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Autore: Anima Evans    24/05/2013    0 recensioni
mia personalissima interpretazione di un incontro tra Simone fancazzista e ovviamente Alessio e Valerio con me ovvero Simona e Vero e gnappy, mie amiche. Questo è anche un regalo per il suo compleanno, spero gli piaccia! auguri simo! Ci tengo a precisare che è tutto inventato e frutto della mia immaginazione.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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22 marzo 2011 – ore 16
Ardea (Simona)

“Do annamo stasera?”

Mi scrivere veronica, io sinceramente non ne ho la più pallida idea. Ah beh salve io sono Simona e ho 19 anni e frequento l’ultimo anno di alberghiero e stasera volevo passare una serata diversa con le mie amiche Veronica e giulia alias vero e gnappy.

“Amo non ne ho idea…te?”

Dico a lei ma lei mi riscrive che non ne ha idea, cosi interviene gnappy

“Ma una ricerchina su internet?”

Ottima idea! Cosi mi metto alla ricerca di un locale carino e magari con qualche serata particolare e dopo qualche ricerca perché si, sono una di quelle ragazze che non va praticamente mai in discoteca….troppo casino, trovo una locandina che dice che al Oasi Beach Club di ostia ci sarebbe stato lo “walking dead party”. In pratica chi partecipava si doveva acconciare da zombie e ovviamente chi veniva cosi conciato aveva lo sconto, lo proposi subito alle mie amiche e ne furono entusiaste.

“Ok allora alle 8 e mezza se vedemo da gnappy”

Decidemmo e intanto io mi arrovellavo su internet per trovare un modo per essere una zombie ma un po’…carina.

22 marzo 2011 – ore 20
Ostia (Alessio)

Oggi per la prima volta avevamo girato un video su chat roulette con Simone, quanto c’eravamo divertiti! E cosi avevamo deciso di andare all’ Oasi Beach Club per quella figata sui zombie e come al solito era in ritardo e io aspettavo in macchina facendo la muffa.

«Ao ma quanto cazzo ce mette? »

Disse Valerio e io risposi

«Non lo so ma zombie ce diventamo davero…»

Poi finalmente uscì e beh era orribile aveva la faccia maciullata e camicia e pantaloni strappati, entrò in macchina e disse

«Ao rega scusate stavo a fa a cacca. »

E mentre ridevo Valerio disse

«Stai sempre ar cesso! Movemose o non entramo stasera. »

E cosi ci avviammo, menomale che il locale era a qualche chilometro da casa sua, in meno di 20 minuti arrivammo al locale e parcheggiai e ci avviammo a fare la lunga fila.

22 marzo 2011 – ore 20.30
Aprilia (Simona)

 
« AMO DO STA ER SANGUE FINTO? »

Urlai dal bagno e gnappy rispose dalla cameretta

« DENTRO ALL’ARMADIETTO! »

E me ne buttai un po’ sulla camicia sbottonata il giusto per far notare la scollatura, mentre vero mi tagliava la camicia e la sporcava

«Madonna amo sei orrenda…»

Disse ridendo e io con finta vintà dissi

«Grazie tesoro…»

E ridemmo insieme. Intanto giulia ci raggiunse e ci guardammo allo specchio, avevo la faccia decomposta e maciullata da sotto l’occhio fino al collo simulando un morso, veronica si era concentrata sulle braccia e sulla pancia e giulia sulle gambe e sulla schiena con l’aggiunta di una bella accetta finta dietro. Un ultima ritoccata e uscimmo di corsa, cazzo veronica correva decisamente troppo in macchina! Comunque alle 21 ci mettemmo in fila e  dopo una fila di ben 15 minuti entrammo con lo sconto.
 

22 marzo 2011 – ore 21
Oasi Beach Club (Simone)

Mi guardai intorno e si vedeva ben poco mentre la musica pompava nelle casse. Beh i zombie erano veramente brutti, anche più di noi

«Cazzo che figata! Piamose da beve. »

E ci avvicinammo al bancone ordinando un mojito ciascuno, li in quella massa di budella e sangue era difficile distinguere maschi e femmine, ma ero gasato e volevo divertirmi. Appena arrivò il mio cocktail ne bevvi un lungo sorso.
 

22 marzo 2011 – ore 21
Oasi Beach Club (Simona)

 

Appena entrai non vidi praticamente nulla, avevo già il mal di testa ma avevo talmente rotto per una serata diversa che ora dovevo subire. Comunque quelle due vipere mi trascinarono con la scusa del trovare un affascinante (per quanto possibile) zombie. Ballammo e dopo circa un oretta il dj mise un bel lento, disse che era per “morderci a vicenda”  e aveva invitato le zombie senza compagno ad avvicinarsi alla console

«Col cavolo»

Disse veronica riluttante ma io le tirai

«Daiii che vuoi che faccia tanto siete molto brutte. »

E ridemmo insultandoci scherzosamente ma non avrei mai pensato che ci avrebbero illuminato a giorno, fermato la musica e chiesto esplicitamente

«Chi le vuole? »

Io arrossì e se non fosse perché le tenevo mi avrebbero anche lasciata sola.
 

22 marzo 2011 – ore 23
Oasi Beach Club (Simone)

 

Sentì il dj strillare ma prima non me ne curai ma poi vidi un fascio di luce e 3 ragazze li vicino, una era riccia e bassa con i capelli castani e minuta, l’altra di media altezza e con i capelli neri e lisci, di media corporatura e sinceramente la piu carina e poi c’era quella alta con i capelli lisci e biondo scuri, di corporatura decisamente abbondante.

«NOI! »

Disse Valerio, ma era scemo? Ma dopo capii che mi stavano fregando la ragazza piu carina!

«Ao a infami fermi! »

Li rincorsi in mezzo alla folla ma gia si erano avvicinati alle due ragazze piu carine ossia quella bassa e quella con i capelli neri e le luci si erano spente e la musica ripartita.

*bastardi.*

Pensai. Intanto guardai la ragazza di fronte a me, beh guardare era un parolone. Pensai di lasciarla li ma Alessio aveva preso quella bassa e Valerio quella mora e solo io con lei eravamo rimasti come due imbecilli in piedi

«Non sei obbligato a farlo…»

Disse imbarazzata ma no, io non ero un maleducato

«Nono tranquilla, andiamo. »

E la aiutai a scendere prendendola per mano e iniziammo a ballare.
 

22 marzo 2011 – ore 23
Oasi Beach Club (Simona)

Passammo 5 minuti di inferno, dio com’era imbarazzante ma poi una voce disse

«NOI! »

E tre ragazzi si avvicinarono, ce n’era uno con una crestino e il naso quasi come quello di gnappy, uno che aveva i tratti molto dolci e un altro, un po piu indietro con i capelli ricci che li inseguiva.

«Oddio, non se ne salva uno…boh io non so che fa…»

Disse veronica ma giulia disse

«Ma pare brutto lasciarli, aspettiamo un po dai…»

E io aggiunsi

«Io vi guardo, tanto chiunque mi capita mi lascerà da sola. »

Loro mi fulminarono con lo sguardo e io arrossì ancora di piu mentre quelli si avvicinarono, origliai le conversazioni ma inutilmente e intanto quello con i capelli ricci mi guardava e gli dissi

«Non sei obbligato a farlo…»

Ma lui insistette e iniziammo a ballare.

 

22 marzo 2011 – ore 23.30
Oasi Beach Club (Simone)

Beh quella ragazza era veramente agitata, non mi guardava nemmeno e mi metteva in agitazione, cosi iniziai a chiacchierarci e beh scoprì che eravamo praticamente coetanei e che avevamo tanti interessi in comune, in fondo era simpatica e anche molto dolce no si meritava la cattiveria della gente. Mi guardai in giro e Alessio era già cotto e Valerio beh…si stava baciando con quella carina.

*addio sogni de gloria…*

Poi la riguardai e beh almeno aveva delle belle tette, a me piacevano abbondanti e lei non mancava in questo. Poi vidi Alessio passarmi a fianco e prendere un drink con la sua zombie e morale della favola io non avevo fatto niente se non parlarci. Cosi in un attimo de che ne so follia? Buio? La guardai negli occhi  alzandole il mento delicatamente e la baciai. Le sue labbra erano molto morbide e carnose il giusto, il suo sapore era di fragola e non l’avrei mai pensato mi piacque molto. Con lei alla fine passai tutta la serata e bevemmo altri cocktail. Solo all’una la moretta carina la portò via.
 
 
 

22 marzo 2011 – ore 23.30
Oasi Beach Club (Simona)


Ero agitatissima! Non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia….insomma sembrava una storia da manga! Ci chiacchierai e scoprì di essere molto piu simile a lui di quanto pensassi. Era cosi simpatico e socievole che solo guardarlo metteva allegria anche se era per metà maciullato.

*chissà come mai è single…magari è solo brillo e in realtà ha un caratteraccio…*

Pensai quando con la coda dell’occhio guardai vero ammucchiarsi con il suo zombie e gnappy prendere un  drink e chiacchierare. Quando lo riguardai lui mi aveva preso il mento e si avvicinò pericolosamente alle mie labbra, il petto mi scoppiava e poi poggiò le labbra sulle mie. Non pensai che quelle labbra non molto carnose potessero essere cosi morbide, i denti perfetti li sentì a malapena sfiorandoci e gli carezzai i capelli ricci. Sapeva di menta. Con lui passai tutta la serata e bevemmo tanto forse anche troppo, menomale che a veronica non piaceva l’alcol e cosi ci portò a casa.
 

23 marzo 2011 – ore 13
Ostia (Simone)


La mattina dopo mi alzai con un mal di testa, ma quanto avevo bevuto? Eravamo ancora degli zombie e io ero coperto solo sulle spalle.  Mi svegliò un messaggio di Valerio semplice e diretto

“Ao ma come se chiamava la ragazza che stava co te?”

E ci pensai ma non mi venne proprio in mente, anche lei sembrava sfuocata e mi ricordavo solo un vago sentore di fragola. Solo dopo mi ricordai, io il nome non gliel’avevo mai chiesto

«Sono un coglione. »

Mi dissi con amarezza e risposi a Valerio con un secco

“Boh.”

E tornai a dormire.

23 marzo 2011 – ore 13
Ardea (Simona)

 

Non so come ma mi svegliai nel mio letto, mi toccai la faccia e fortunatamente non avevo più tutto il trucco. Trovai un biglietto sul comodino

«Ringraziami, ti ho struccato io. Ah che carino che è Valerio! E il tuo zombie come si chiama? Vero.»

Ci pensai ma nulla, non mi venne proprio in mente cosi pensai

*vado a fare una doccia.*

E mentre mi spogliavo ripensai a quei ricciolini, al suo sorriso e al suo sapore di menta e realizzai che non gli chiesi nemmeno il nome

«Che idiota! »

Dissi io e per “punirmi” feci una doccia gelata.
 

Fine 1 capitolo

   
 
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