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Autore: Diana924    27/05/2013    1 recensioni
Cuba, L'Avana, 1959: quattro persone vengono misteriosamente assassinate
Westerville, 1920: sono gli anni del jazz, del whiskey del Proibizionismo e dei gangster. Westerville è controllata dal corrotto Pubblico Ministero Sebastian Smythe, coadiuvirato da Thad " il Contabile " Harwood e dal reduce di guerra e killer Hunter Clarington.
Unici rivali nel controllo dell'Ohio le New Direction di Lima guidati da William " l'Olandese " Schuester.
Perchè nessuno è buono o cattivo, si tratta solamente di fortuna, e di avere i contatti giusti
[ crossover con Boardwalk Empire causa possibili interazione con diversi personaggi realemnte esistiti peresenti nel tf ]
Genere: Drammatico, Erotico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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New York 1920

Rachel Berry era nella sala d’aspetto dell’ufficio di Arnold Rothstein a leggere una rivista quando la porta si aprì, Charlie e Meyer Lansky stavano giocando a biliardo in attesa della pausa per il pranzo e Charlie quel giorno l’avrebbe nuovamente accompagnata a pranzo nel ristorante di Joe Masseria.
Entrarono due uomini, e le sembrò di averli già visti mentre li osservava con la coda dell’occhio, il più alto vestiva indubbiamente meglio dell’altro, con più ricercatezza si disse ma tutti e due avevano un atteggiamento distaccato, che nel primo si mescolava a un’aria di superiorità che la irritò profondamente.
<< Guarda guarda chi è venuto dall’Ohio, che  ci fai qui Smythe? >> chiese Charlie prima di mandare la palla in buca facendola sussultare.
Sapeva bene chi fosse Sebastian Smythe, chiunque fosse originario dell’Ohio prima o poi aveva sentito parlare della famiglia Smythe, più nel male ché nel bene. Truffe, imbrogli, corruzione, protezione e patronato di locali discutibili e tanto altro, e in aggiunta Sebastian Smythe era stato amico, complice e amante di Blaine e lei sapeva quanto il moro adesso lo detestasse anche se ne parlava sempre imbarazzato.
Era bello, senza alcun dubbio ma non le piaceva, vi era qualcosa in lui, che però il suo accompagnatore non possedeva, che le spiaceva.
<< Non devo certo dirlo a te Luciano, sono qui per conferire con il tuo capo >> rispose Sebastian Smythe con un sorriso falso e lei volto la pagina, non voleva che scoprissero che stava origliando.
<< E non puoi parlarne con me? >> chiese Charlie, Meyer Lansky le lanciò un’occhiata e lei gli rispose con un cenno, pronta a scattare anche se credeva che il suo intervento sarebbe stato inutile.
<< Non è che non ci fidiamo di voi signor Luciano, ma sarebbe meglio affrontare l’argomento con il signor Rothstein >> disse l’accompagnatore di Smythe, e Rachel si accorse che aveva messo una mano sulla spalla del francese, come per trattenerlo.
<< E di cosa mai dovete parlare senza di me? >> sbottò Charlie e vide Meyer che lo afferrò per le spalle. << Basta Charlie, gli ordini sono ordini >> lo riprese l’ebreo e represse un sospiro di sollievo. Poi sentì una risata, genuina e divertita, quasi strafottente.
<< Siete veramente adorabili, lo sapevi Charlie? Comunque … Harwood, non trovi che un biliardo starebbe bene a casa? >> e lei rimase sorpresa, proprio non capiva cosa c’entrasse adesso il biliardo.
<< Sebastian, tu non sai giocare a biliardo >> rispose Harwood, doveva trattarsi di Thad Harwood, Thad il Contabile, il nuovo amante di Smythe si disse sbirciandoli mentre voltava pagina, lei era una donna di mondo e non si scandalizzava per simili cose, non quando viveva con Kurt e Blaine.
<< E infatti non lo useremo per giocare Thad >> ribatté Smythe con un sorriso malizioso che la fece arrossire di scatto.
<< Sempre felice della maniera alternativa con cui risuscitate ad usare gli oggetti più comuni giovane Smythe >> disse una voce e subito lei alzò gli occhi verso quella direzione, Arnold Rothstein era di fronte a tutti loro, completo blu scuro e immancabile papillon, in quello lui e Blaine erano uguali.
<< Lo sai AR, si fa quel che si può >> rispose Sebastian Smythe con un sorriso sarcastico. << Venite dentro, lei e il signor Harwood >> e detto questo i due sorrisero, mentre la presa di Meyer sul braccio di Charlie si faceva più salda.

Charlie non aveva parlato e lei non aveva insistito, era chiaro che quel rifiuto gli pesava e così si era limitata a rimanere in silenzio.
Mentre saliva le scale di casa si chiese cosa dovesse fare e soprattutto come doveva comportarsi.
Aveva appena aperto la porta che vide Kurt e Blaine seduti sul divano che la stavano guardando male, e si preparò a difendere il suo operato.
<< Capsico che ti senti sola, che Finn non può venire a trovarti ogni volta che vorresti, ma proprio Charlie Luciano? >> cominciò Blaine insolitamente calmo.
<< Lui mi può aiutare, può farmi diventare una grande star >> rispose lei mentre si liberava del cappotto.
<< Non hai bisogno di lui per diventare una star, sei un’artista seria Rachel, non hai bisogno di un protettore >> forse Kurt aveva ragione, ma era meglio essere protette si ripete per l’ennesima volta.
<< Meglio averlo però, e oggi AR ha avuto visite: Sebastian Smythe e Thad Harwood >> doveva aggirare la domanda e vide che stava funzionando, anche troppo bene si disse nel vedere Blaine che sbiancava.

 

Westerville, 1959

Santana e Brittany alla fine avevano deciso di fermarsi per cena anche se la latina non l’aveva ritenuta un’idea così buona.
<< Il fratello di mia moglie e sua moglie saranno nostri ospiti mamma >> l’avvisò Charles mentre Alma apparecchiava la tavola. << E chi hai sposato? >> chiese Santana, erano davvero tante le cose che ignorava su suo figlio.
<< Alice Clarington, … la figlia … >> << La figlia di Kitty Wilde e di Hunter Clarington, giusto? >> domando Brittany che aveva parlato poco quel giorno. << Certamente, ma come fate voi a conoscerla? >> chiese Charles sorpreso. << Hunter Clarington e Kitty mi hanno costretto a fare delle cose, brutte cose, Kitty ha utilizzato male i suoi poteri di bionda >> rispose Brittany, non voleva pensare a quei due anni, per nulla al mondo.
<< Eri una delle sue …? >> Charles si sentiva a disagio, Kitty Wilde non aveva mai nascosto coem si guadagnava di vivere, né lei né Hunter Clarington avevamo mai taciuto sul bordello, anzi Kitty vi aveva cresciuto Alice, Theddy, Mae Duval, John Sterling, lui stesso e sua sorella, dividendosi tra la famiglia e gli affari.
<< Si, e non ti dirò altro Charlie >> rispose Brittany con un sorriso stanco.
<< Da quanto siete sposati? >> chiese Santana curiosa. << Da sedici anni, papà e Hunter combinarono il matrimonio non appena … uscimmo di prigione, Thad era contrario all’inizio ma poi fece qualche conto e approvò >> in quell’anno si era reso conto che  differenza di quanto credesse nulla era finito, semplicemente Sebastian Smythe controllava l’Ohio, tranne la contea di Lima e quella di Akron, solo che non lo faceva più dalla sua suite all’Hilton ma da una cella di Colombus. E l’averlo sistemato assieme a Thad e ad Hunter era stata una follia perché i tre non erano determinati a cedere un’unghia del loro territorio. C’era la guerra e dopo un po’ vi erano state questioni più importanti che un reato di corruzione e diversi sospetti di omicidi. E quando loro quattro erano usciti lui si era trovato già fidanzato e prossimo al matrimonio.
<< Capisco, Thad ha sempre finto di essere in disaccordo, ma alla fine gli dava sempre ragione, solo voleva tirare sul prezzo >> disse Santana, forse era un po’ dura ma non riusciva a non odiare tutti e quattro. << Sapesti del processo? >> chiese Alma.
<< Eravamo a Dallas, ma non tornammo >> rispose Brittany, e quella era una bugia. Erano prima che potevano, Santana per nulla al mondo si sarebbe persa l’immagine di suo marito quando il giudice l’aveva ritenuto colpevole, e tutto grazie alla testimonianza di Blaine Anderson, che se l’era cavata con una semplice multa, e di Trent Nixon, che purtroppo aveva ricevuto un proiettile in pancia, e lei aveva visto tutto ed era un miracolo che l’altro si fosse salvato.
<< Non c’interessava, Hummel e Hudson ci mandarono i ritagli di giornale >> altra bugia ma non poteva dire ai suoi figli che lei era presente, non quel giorno.
<< Capisco, mamma, ti presento Alice Clarington, mia moglie >> e Charles le presento una biondina che assomigliava a Kitty Wilde ma aveva qualcosa anche di Hunter, gli zigomi e il taglio degli occhi, per il resto fisicamente assomigliava a sua madre. Ma il comportamento era completamente diverso, tanto Kitty era stata sfacciata ed esuberante tanto Alice appariva spaventata e timorosa persino della propria ombra.
<< Mrs Smythe, onorata di conoscervi >>, parlava bene si disse, una dizione quasi perfetta. << Il piacere è mio,t i presento Brittany, la mia compagna >> era inutile negarlo, solo da ragazza si vergognata di quel che provava nei confronti di Brittany.
<< Onorata >> Alice aveva un sorriso timido, sembrava un piccolo coniglio circondato dai nemici pensò Santana. << Ho conosciuto tuo fratello, lui non si ricorda di me, ma era così carino >> disse Brittany con un gran sorriso.

 

 

Note del undicesimo capitolo

Allora, Rachel ha incontrato la Tahdastian,e  per fortuna non è stata riconosciuta, forse, e Blaine e Kurt idssentono fortemente sulla sua frequentazione con Charlie, come dar torto alla Klaine?
Nel 1959 scopriamo un bel po' di cose, di cui parlerò a tempo debito e le Brittana hanno conosciuto Alice
E se ve lo steste cheidendo: il volto del nostro caro Charlie Luciano ( io adoro il suo pg in BE e adoro Vincent Piazza )

   
 
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