Capitolo 2

Louis' pov.
La bottiglia punta Mary. No! Perché non ha puntato me? Harry ha sempre detto che lei è una gnocca, ed ora avrà qualcosa a cui appigliarsi per potersela portare a letto. Mary sembra alquanto dispiaciuta e delusa; punta gli occhi verso il basso e sbuffa. Harry, invece le si avvicina tranquillo, lui ci è passato molte e molte volte da lì. Si piega sull'esile busto della Mia Mary e mentre la sta per baciare, con non so quale coraggio mi alzo infuriato.
-Non la baciare, stronzo.- grido addosso ad Harry che mi guarda allibito. Dopo questo mio sfogo corro via come un cretino nella camera di Mary e scoppio in un pianto disperato. Sembro un bimbo che è stato appena separato dalla mamma. Non capisco il motivo concreto del mio pianto. Forse è perché quelle labbra le vorrei baciare io; oppure perché non voglio che Harry possa rovinare la prima volta di Mary. Lo so, mi to facendo molti film mentali, passando da un casto bacio sulle labbra a un intenso rapporto sessuale. Rinchiudetemi.

Mary's pov.
La bottiglia ha puntato me e non so come reagire. Ero convinta che avrebbe puntato Lou. Lo avrei voluto baciare volentieri, avrei avuto la scusa per dirgli che era solo un gioco, quando per me sarebbe valso molto di più. Ha uno sguardo basso, triste, vorrei andare lì da lui e coccolarlo un po', capire cosa gli è successo e passare tutto il resto della serata abbracciata a lui. Oh, no. Harry mi sta per baciare e io non sono affatto pronta. Lou si alza infuriato e grida contro Harry di non baciarmi, scappando in camera mia. Sono confusa, non capisco cosa gli sia successo; credo di doverlo raggiungere. Mi blocco nel corridoio del piano di sopra, quando sento dei singhiozzi e un pianto disperato provenire dalla mia stanza; è il mio cucciolo. Apro la porta e lo vedo che annusa il mio cuscino inondandolo di lacrime. Com'è dolce!
Si accorge della mia presenza e prova ad asciugarsi le lacrime.
-Posso?- gli chiedo prima d'entrare.
-Sì, certo, entra Mary!- mi risponde con un tono che sembra quasi di sottomissione.
Mi siedo accanto a lui sul mio letto e gli faccio una carezza sulla guancia; è perfetto, le sue guance lisce sono in contrasto con la parte della mascella ricoperta da una sottile barbetta. Gli asciugo le lacrime rimanenti e lo abbraccio.
-Sai che è pericoloso un abbraccio in questo momento?- mi dice con fare da saputello.
-E perché mai?-
-Non capisco come tu non l'abbia scoperto ancora e... Ti prego, torna giù da Harry che ti sta aspettando e  non perdere tempo con me.-
-Non preoccuparti, Harry non mi sta aspettando, sono riuscita a scappare dalle grinfie del suo viscido bacio. Sono più felice qui con te, ma lo sarei ancor di più se mi dicessi perché hai pianto...-
-Mary io ti amo.- mi dice con voce fleibile. Rimango interdetta e sento gli occhi pizzicarmi. Sono lacrime di gioia.
-Lo sapevo, scusa, non dovevo dirtelo. Fà come se non ti avessi detto nulla.-dicendo così se ne va, ma faccio appena in tempo a tirarmelo indietro e a farlo appoggiare al muro per stampargli un bacio sulle labbra. Quelle sono le labbra che avrei voluto baciare e il mio sogno di è avverato. Con una mano gli massaggio la nuca e lo avvicino ancora di più a me, come se non volessi mai staccarmi da lui e con un dito gli tengo il mento. Rimane bloccato per qualche secondo fin quando non mi attira a sé posando delicatamente le sue mani sui miei fianchi e passandole sulla mia schiena di tanto in tanto. Sono felice, ora. Non mi poteva
 capitare di meglio stasera. Le farfalle nello stomaco che avevo quando ci scambiavamo un semplice sguardo sono state sostituiti da ippopotami in corsa. Sto realmente bene.

Louis' pov.
Mi bacia. Ok, Lou, è un sogno. Continua a baciarmi, mi sa che sono nella realtà e non riesco a crederci. Le sue labbra sono come le ho sempre immaginate, morbide e delicate con un sapore di mandorle e menta. Mi accorgo che gli ippopotami che ho nello stomaco sono reali e con un atto di coraggio l'attiro a me per i fianchi e le accarezzo la schiena. Sono il ragazzo più felice di questo pianeta e vorrei che questo momento non finisse più. Le mordo il labbro inferiore e sorridiamo insieme durante il bacio. Nella stanza riecheggiano i nostri sospiri che sono come in una corsa infinita per far durare per sempre questo bacio. Mi succhia un po' il labbro inferiore e mi dà un altro bacetto casto all'angolo della bocca. Sto realmente bene.
-E, per la cronaca, ti amo anche io; non ho mai avuto il coraggio di dirtelo e ogni volta che mi prestavi attenzioni, era come se morissi. Ora inv...- prova a spiegarmi, ma non la faccio finire e la zittisco con  un dolce e casto bacio a stampo per poi prenderla in braccio, toglierle le scarpe e adagiarla sul letto. Mi stendo al suo fianco e ci baciamo per ore, credo. Un'oretta fa ho sentito la porta sbattere. Quei dementi se ne sono andati. Ci addormentiamo piano piano insieme senza nemmeno darci la buonanotte; in questo caso non c'è bisogno di parole. Tra noi basta uno sguardo. La amo.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1861517&i=1 ecco la FF della mia amica <3 Leggete! Continuo sempre con 2 recensioni :) n_i_m