Fanfic su attori > Johnny Depp
Segui la storia  |       
Autore: Hailiswords    29/05/2013    1 recensioni
Dove sei diretto?
Ovunque abbia voglia… e ti porterò con me!
Genere: Commedia, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3.
Un segno desiderato.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Gennaio 1995, appartamento di Johnny Depp.

« Signore, la cena è in tavola. » informò Sebastian.
« Ho da fare adesso. » rispose Johnny assorto nella lettura. Sedeva alla sua scrivania di mogano con le gambe accavallate, la caviglia destra sul ginocchio sinistro, e la luce di una lampada a illuminare le pagine e parte del suo viso pensieroso. Con una mano tormentava il pizzo incolto con l’altra stringeva la porcellana di una tazza, appagato dal leggero torpore del liquido scuro e fumante al suo interno.
« Ma signore, » insistette il maggiordomo.
« Sebastian, » incalzò Johnny, alzando finalmente lo sguardo « ho altro da fare. » concluse scandendo bene le parole, in modo da far capire bene a Sebastian che non voleva più essere disturbato. Così l’uomo andò via e tornò in cucina avvisando con discrezione Hellen, la cuoca, che il signore non aveva intenzione di mangiare.
« Sono stanca di sgobbare per preparare pasti tanto ricchi per quello lì. Neanche li mangia. » sbuffò Hellen sottovoce, gesticolava in modo insensato un mattarello e poi incrociò le braccia. Tutta sporca di condimento sul grembiule e rossa in viso per la rabbia corse al bancone per posare l’utensile da cucina ed esitò prima di voltarsi, cercava di placare il rossore. Sebastian sghignazzava davanti il comportamento della donna. Era alquanto comica, tutta sporca che sbuffava qua e là.
Hellen non concepiva il comportamento di Mr Depp, per lei il cibo era sacro, specialmente se preparato con amore e cura; buttarlo via solo perché oggi gli aggradava di leggere un libro piuttosto che andare a fare golf o recitare fino allo sfinimento la stessa battuta era decisamente irritante.
« Porta pazienza, Hellen. E’ solo un periodo. Sai, la pausa di riflessione con Kate. » cercò di farla ragionare virgolettando “pausa di riflessione” una volta ripresosi dal momento di gioco.
« Me ne infischio della sua pausa di riflessione. » beffeggiò la donna virgolettando a sua volta quelle tre parole e incrociò ancora le braccia.
« Hellen! » urlò Johnny dal suo studio.
La donna sbiancò, credette di essere stata sentita e si aspettò una sfuriata di trenta minuti con licenziamento seduta stante. Si diresse tutta tremante da lui e si bloccò a piedi uniti e con le mani strette dietro la schiena che scivolavano a causa del sudore.
« Mi dica, signore. » iniziò Hellen con la voce allarmata e di un’ottava sopra la media.
« Cos’hai preparato per cena? » domando in tutta calma Mr Depp.
Non si era mosso dalla posizione di prima, aveva solo le gambe distese sotto la scrivania con le caviglie incrociate.
« Agnello con patate, signore. » rispose la donna in tono sommesso.
« Per quante persone? » domandò ancora lui.
« Quattro, signore. »
Adesso Hellen era un po’ più tranquilla, se avesse voluto rimproverarla le avrebbe detto subito di fare le valigie e tornare a casa. Anche se quell’insolita domanda la disorientò.
« Perché preparare tutto questo cibo per una persona sola? »
« Sarebbe indecoroso preparare una portata misera, signore. E poi, anche l’occhio vuole la sua parte. » controbatté Hellen, ovviamente di parte.
« Questo sarò io a deciderlo. » incalzò Johnny alzandosi di colpo e facendo indietreggiare la sedia d’ufficio dietro di lui.
Hellen sobbalzò in modo impercettibile ma si ricompose immediatamente aggiustandosi il grembiule sporco. Mr Depp girò attorno alla scrivania e si mise faccia faccia con Hellen, tanto che questa si sentì avvampare per l’inattesa e senza dubbio inadeguata, vicinanza. Sbatteva gli occhi troppo velocemente tanto da vedere Johnny come un insieme di fotogrammi; questo se ne accorse e allontanò di colpo.
Una volta bagnatosi le labbra disse: « Stasera mangerete insieme a me. » dopodiché si volto e tornò nuovamente alla scrivania per recuperare la tazza di caffè « Andate a sistemarvi a tavola io arrivo fra poco. »
Hellen annuì e tornò in cucina, facendo il gesto di chi l’ha scampata per poco a Sebastian. Per un momento la stravaganza delle parole di Mr Depp non la lambirono, era troppo confortata dal fatto di avere ancora uno stipendio fisso per il prossimo mese.
« Cosa ti ha detto? » chiese sottovoce il maggiordomo divertito. Fissava incuriosito Hellen, intenta a sventolarsi con uno strofinaccio usato per l’avvampamento di poco prima.
« Che stasera desidera mangiare insieme a noi. » riferì la donna accompagnata da un senso di confusione degno di nota.
« Cosa? »
Sebastian spalancò gli occhi sbigottito.
« Eh, già. Ringrazio dio per quel corso di bon ton cinque anni fa. »


Due ore dopo.
Finita la cena Johnny corse nel suo studio, aveva lasciato quel libro aperto a pagina quattrocentoventi, ne mancavo altre trenta circa. Decise di sedersi di nuovo alla scrivania, ma era troppo stanco per leggere, così chiuse il libro e senza accorgersene iniziò a fissarlo e allo stesso tempo non fissarlo.
Carpiva in modo dettagliato la grande scritta dorata che due giorni prima l’aveva così colpito. Il suo interesse era perpetuo, non ne aveva mai abbastanza, e in tutta onestà non vedeva l’ora di poter rincontrare questa particolare Miss Cecil e udire dalla sua bocca tutti i dettagli riguardo lui e Sally.
Il suono delle posate riposte nella lavastoviglie da Hellen gli fece ricordare per un momento quello che era appena successo. Aveva mangiato insieme a loro e non era stato per niente spiacevole. Anzi si era divertito un sacco; tra i continui arrossamenti delle gote di Hellen e le spumeggianti battute di Sebastian, non poté fare a meno di ridere e di sorridere ancora, dopo averci ripensato.
« Sebastian! Hellen! Venite qui! »
I due si affrettarono per raggiungere Mr Depp e si fermarono al suo cospetto.
« E’ stata davvero una gioia mangiare insieme a voi. » confessò Johnny.
Hellen rispose con l’ennesimo arrossamento delle guance che scaturì un flebile sorriso sulle labbra dell’attore.
« E’ stato una piacere, signore. » lo ringraziò Sebastian.
« Per favore, non chiamatemi Signore. »
« Grazie, Mr Depp. » conclusero all’unisono la cuoca e il maggiordomo, che sorpresi da quell’inaspettato “coro” si sorrisero a vicenda e poi uscirono come farebbero due ragazzini che si corteggiano per la prima volta.
Il riecheggiare del suono del cellulare lo interruppe dai pensieri. Controllò lo schermo. Era Kate.
« Cosa? »
« Da quando in qua si risponde così alla propria fidanzata? »
« Da quando lei inizia a vedersi con altri uomini. » incalzò tagliente Johnny.
« Ancora questa storia? » Kate sospirò pesantemente per la disperazione « Mi hai detto che non ti andava più di stare con me, perciò ho iniziato a vedere qualcuno. Ma niente di più. » cercò di difendersi.
« Non mi andava più di stare con te perché tu mi opprimevi con i tuoi discorsi. Volevi a tutti i costi che conoscessi la tua famiglia. Odio le persone insistenti, Kate. »
Johnny si tocco con il pollice e l’indice la base del naso e cerco di rilassarsi.
« Pensavo ti avrebbe fatto piacere! »
« D’accordo! Ma non puoi ripetermelo allo sfinimento. Che diamine! » esclamò lui.
« Perché ti comporti così con me? »
« Perché sono stanco. Odio essere continuamente ripreso da te su come mi comporto, odio sentire le tue lamentele sul fatto che non ti do attenzioni, che non ti faccio mai regali, che non ti bacio ogni volta che pensi che ti vada, che non ti dica ti amo anche se sto masticando! » brontolò lui.
« Sai che non voglio dire questo. »
« Però sai chi portarti a letto. » colpì ancora Johnny « Seriamente, forse hai problemi di bipolarità. Dici che mi ami alla follia però poi, sei pronta a saltare addosso al primo che ti capita. Wow, sono sbalordito. » terminò lui gesticolando con la mano accompagnato da un’espressione sarcastica in viso.
« Forse è meglio non vederci più. » tagliò di netto Kate.
« Forse, sì. » concluse.
E riagganciò.


-----

 
 
L'indomani mattina.
Appartamento di Sam, Timothy e Mark.


« Ammettilo che ti piace un pochino! » insisteva Mark.
« Ma non è vero! Siamo solo buoni amici. » ribatté Sam.
« Sì certo, e io sono Obama. » schernì Timothy.
« Ma ce l’avete con me oggi? » inveì seccato Sam dopo essersi alzato dal divano e diretto in cucina.
« Emily, vieni qui e dammi un bacino. » beffeggiò Timothy imitando la voce di Sam.
Mark mimò Emily e finse di baciare Timothy e poi cominciò a ridere e ad agitarsi insieme a lui.
« Vi odio, ragazzi. Sul serio. » ribadì Sam austero.
« Stiamo scherzando, fratello! » disse Mark.

Tutti e tre vennero distratti dal suono del campanello.
Sam corse alla porta e guardò dallo spioncino; erano Emily e Mallorie. Aprì la porta e le fece accomodare.
« Buonasera! » salutò Mallorie contenta per i buoni propositi della serata, ma venne distratta da Emily, tutt’altro che contenta.
Tutti si salutarono e si accorsero dello stato di crisi della ragazza.
« Ehi, che succede? » domandò Sam preoccupato.
Infondo, gli interessava di Emily.
« E’ depressa perché il suo adorato Mr Depp non ha dato segni di vita dopo che lei gli ha regalato il suo libro, scritto con tanto amore e passione. » rispose Mallorie prendendola un po’ alla leggera cercando di sviare l’attenzione su quel fatto, che certamente leggero non era.
Non per Emily.

-----

 
 
Appartamento di Johnny Depp.

Johnny per un secondo ringrazio il cielo che non fosse ancora andato a vivere con Kate, altrimenti non avrebbe potuto fare con così tanta tranquillità quello che stata facendo. Non spediva una lettera dal lontano ottantaquattro, quindi dopo aver ricevuto tutte le informazioni su Emily, e mandato Sebastian a comprare una busta grande e dei francobolli, infilò il libro in essa, insieme a un biglietto scritto a mano fra le pagine.




I personaggi:

Johnny Depp as Johnny Depp
(32 anni)


Emily Florence Cecil as Nina Dobrev
(25 anni)


Mallorie Adams as America Ferrera
(24 anni)


Sam Baker as Paul Wesley
(26 anni)


Sebastian Winter as Metthew Perry
(40 anni)


Hellen Williams as Melissa McCarthy
(38 anni)


Mark Stephenson as Rupert Grint
(24 anni)


Timothy James as Shia Labeouf
(25 anni)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Johnny Depp / Vai alla pagina dell'autore: Hailiswords