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Autore: Feu    30/05/2013    0 recensioni
'Non ero la piu' talentuosa in famiglia o almeno credevo fino a quel fatidico giorno. '
Ho sempre creduto nel fato, leggevo mille storie, amavo i tempi antichi più di quello presente, ci avrei voluto davvero vivere. Non sapevo di essere così speciale fino a quel giorno, credevo di essere un errore, un qualcosa nato per caso, non credevo di essere nata dal fuoco, mi ardeva dentro, non potevo spegnerlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Mpreg
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Non ero la piu' talentuosa in famiglia o almeno credevo fino a quel fatidico  giorno. 
Sono una ragazza come tante, molto spesso alla mia età, quindi anni appena compiuti, si pensa all'amore, al sesso, ai ragazzi, ai capelli, io mi sentivo diversa, mi sentivo strana, sentivo presenze accanto a me.
Quando sono in difficoltà sento un sussurro vicino a me che mi dice che andrà tutto bene. 
Un giorno di mezza primavera, feci una ricerca in bibloteca, una delle tante ricerche per la scuola.
Dovevamo trovare l'origine del nostro nome, il mio era di origine francese, sfogliando il libro trovai una foto, mal ridotta, leggermente bruciata ai lati. Era la foto di una donna bellissima con i capelli rossi, aveva quasi la mia età quando la foto fu scattata. 
La donna aveva un'espressione dolce, ma negli occhi c'era forza quella donna aveva di sicuro vissuto qualcosa che l'aveva segnata, credo a vita. 
Appena vidi quella foto capì che c'era qualcosa di strano, sentivo quella foto mia, come un mio autoristratto.
Girai la foto, si chiamava Feu quella donna, la duchessa Feu. Mi incuriosiva il suo nome, volevo sapere tutto di lei, i suoi amori, il suo carattere, cio' che aveva passato, la sua storia. Dopotutto, era anche una ricerca. 
Iniziai a leggere e capì che lei era una duchessa, molto diversa dal solito, era una ragazza forte, ribelle.
Andai dalla bibliotecaria e presi in prestito quel libro, parlava dell'origine della sua famiglia, nonche', mia.
Era una mia antenata, ma io non ne avevo idea prima di quel libro, trovato per caso e inizialmente sembrato così grande. 
Tornai a casa, con l'aria di chi voleva scoprire e trovare qualcosa di nuovo, di eccitante nella vita e forse l'aveva trovato, anche in semplice libro. La mia cameretta la dividevo con mio fratello, una stanza piccolina ma che sentivo mia, ci avevo passato molti ricordi lì, con diverse persone. Ora stava iniziando una nuova parte della mia vita, ma io non lo sapevo ancora. 
Scappai nella mia camera e mi sedetti sul letto, presi il libro e lo aprì delicatamente come una mamma prende in braccio per la prima volta il suo bambino.
 
Mi chiamo Feu  ho sedici anni e vivo a Parigi. 
Prima figlia,erede,credo della nobilta' dei miei genitori,conti di Parigi e molto amici del Re.
Non c'è bisogno di sapere molto di me,mi descrivo dicendo solo che non sono la solita nobile,la solita perfettina,la solita gentil'donna. Non amo essere femminile,amo andare a cavallo,adoro stare con il mio scudiere,Francis,nonche' mio migliore amico,insieme andiamo per i boschi e di certo non vado con una bella gonna e delle belle scarpe.  I miei genitori mi riproverano ogni giorni,per il mio modo di vestire,del mio comportamento così ribelle,ma io sono fatta così,ma non pensate male,sono anche dolce e simpatica, Francis ride sempre alle mie battute! E anche la mia sorellina piccola Martina,8 anni ma  mi sapeva dare allegria ogni volta che la vedevo sorridere o corrermi incotro,perche' si era fatta male e voleva io la curassi,l'ho cresciuta sin da piccola,la mia piccola bambina,era la luce del miei giorni. 
Non sono una bellezza ricercata ,alta piu' o meno 1.70,capelli rosso fuoco,li ho dalla nascita così,da questa caratteristica ho preso anche il nome,Fuoco..mio padre volle anche metterlo perche' crede io abbia un fuoco dentro di me,pronto ad uscire fuori,ma che ancora non si accende. Non  so bene cosa intedesse con questa esclamazione,forse che ero troppo 'peperina',glielo chiedero' in futuro. 
Tornando a me,ho gli occhi verde smeraldo come quelli di mio padre e la carnagione molto chiara,quasi bianca,al contrario di mia madre,con una pelle olivastra,ma avro' modo di parlare di lei in futuro. 
Come avrete gia' capito,non sono figlia unica,siamo ben 4 figli e in ordine siamo Io,Elisabeth ,Martina  e i due gemellini, Alexander e Gioseph. Tutti in famiglia sono bravi a fare qualcosa persino Alessandro e Gioseph,io no,non so fare praticamente nulla. Martina era bravissima a suonare il piano era un prodigio,ogni domenica sera la ascoltavamo pigiare su quei tasti bianchi e neri e comporre melodie che facevano riaffiorare vari sentimenti,lei riusciva a trasmettere stati d'animo tramite la musica e non era da tutti. Elisabeth bravissima sin dall'inizio con gli studi,sempre meglio di me,che non ho mai voluto studiare,solo la letteratura mi interessava,soprattutto la poesia di quelle persone innamorate,che andavano contro a tutti e tutto per andare dalla persona che amavano,non gli importava di nulla,solo del loro amore,avrebbero affrontato Dio,la loro famiglia,il loro stato sociale,solo per stare con colui che amavano. 
 
  
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