Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: RomanticaLuna    02/06/2013    0 recensioni
La mia mente si è aperta ad una nuova, stupida, storiella. Breve, giuro! =)
Gli anni ad Hogwarts portano l'amore, il più grande, il più vero! Chi di noi non si è mai innamorato? Un amore così forte che non può essere spezzato nemmeno da un matrimonio combinato, che va contro tutto e tutti.
Non voglio annunciarvi niente e vi lascio legger in santa pace! =)
E' un po' diversa dalle mie vecchie FF, meno fissa, più sbarazzina!
Cosa fa una mente pur di non studiare!! =)
Baci a tutti
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Avete presente le belle fanciulle disegnate sulle favole che leggono a tutte le bambine? Quelle principesse così perfette, così belle, eleganti, che tutti vorrebbero sposare? Ecco, io sono il loro perfetto contrario! Non che sia brutta, mia sorella dice che se mi tenessi un po’ di più sarei la più carina di tutta la famiglia…ma a me frega veramente poco del mio aspetto fisico! L’unica cosa che io e quelle principesse abbiamo in comune è la sfiga! Si, perché loro non potevano essere felici a causa delle loro matrigne, dovevano spazzare i pavimenti, svenivano per essersi punte con una spina, morivano a causa di una mela…per me è molto più semplice: sono sfigata e combino guai ogni cosa faccia! Per non parlare delle figure di merda, per quelle credo di aver preso l’abbonamento!
A si, scusate la maleducazione, io sono Karina Fix, un cognome ed un programma, dato che Fix può significare “pasticcio”.  Sono nata in Scozia, ho 16 anni e faccio parte di una famiglia che si potrebbe ritenere perfetta. Si, per lo meno se io non ne facessi parte!
A si, ho già detto che sono una strega? Si, la più indietro del mio corso, a dire la verità…ai GUFO sono a malapena arrivata alla sufficienza, però l’ho presa in tutte le materie e di questo posso vantarmi! E sono una Metamorfomagus! Per ora, i miei capelli si sono stabilizzati su un azzurro-blu, tanto che quando mi vedono passare per strada tutti mi chiedono se sono una drogata! La bella notizia è che si abbinano agli occhi!


Sono ad Hogwarts, il mio migliore amico, oltre ai libri, mi sta tenendo compagnia mentre svolgo una lunghissima ricerca sulla mia famiglia.
“Uff….passami quel libro, qui non trovo niente!” dico a Frank Paciock che mi guarda stanco. Credo siano le due di notte, ma finché non finisco questo compito non gli permetterò di andare a letto. Ho bisogno di un buon voto, se no non mi ammetteranno agli esami!
“Ti prego, lasciami andare a letto, sono stanco! Ho bisogno di dormire, ti giuro che domani mattina te lo finirò io!” esclama lui strofinandosi gli occhi. Non penso che la sua lealtà nei miei confronti o il suo buon carattere siano d’aiuto in questi casi.
“Si, hai ragione! Però ricordati che hai promesso!” urlo mentre si alza dalla sedia, diretto ai dormitori maschili. Spengo la luce e mi trascino verso il letto, cercando di non svegliare le mie compagne di camerata. Il loro dolce russare aleggia in tutta la camera ma, nonostante il buio, mi permette di arrivare al mio posto e mi butto sotto le lenzuola ancora vestita.
Ultimo giorno di scuola, sto finendo anche il sesto anno! E, il bello, è che non sono ancora sicura di venire promossa! Almeno, non per Storia della Magia! Il professor Ruf mi odia con tutto se stesso, non riesce a comprendere la mia intelligenza nascosta e sottile, mi sgrida e mi toglie punti ogni volta che apro la bocca anche solo per sbadigliare. Fix di qua, Fix di la! Il mio nome è praticamente stampato sulle sue labbra, è un’ossessione!
“Signorina Fix! Il compito!” mi urla il professor Ruf appena entro in classe. Cavolo, quello stupido compito è rimasto tra le pagine di un antico libro, in Sala Comune.
“Non l’ho!” rispondo con gli occhi al pavimento…mi toglierà di sicuro altri punti, ne sono più che certa!
E, infatti “5 punti in meno a Tassorosso!” urla e le risate dei Serpeverde non tardano a farsi sentire.
“Fix, l’ultimo giorno potevi risparmiartelo! Almeno una volta all’anno un minimo di impegno!” mi sussurra Sarah Mongomeri, una mia compagna di Casa. Il mio nome, ad Hogwarts, non esiste a causa del mio istinto ad attirare i guai.
“Mica lo faccio apposta!” dico, i miei capelli diventano neri come la pece. Le lancio un’occhiataccia che la zittisce in una manciata di secondi. Frank arriva in classe in ritardo e con il fiatone, dalla sua faccia sembra che abbia visto un fantasma (a no, quelli li vediamo tutti i giorni)…un Dissennatore, meglio.
“Devo parlarti” mi sussurra sedendosi dietro di me. Annuisco e faccio finta di seguire la lezione, scarabocchiando qualche bigliettino che passa subito al ragazzo alle mie spalle.
Cosa è successo?
Ho appena incontrato il tuo innamorato
Quella risposta mi fa arrossire…Sirius Black non è il mio innamorato!
E allora?
Stava facendo un incantesimo proibito….per gli studenti
E da quando Sirius Black o uno dei suoi amici fanno incantesimi leciti? Quel genere di cose è normale per i ragazzi come loro.
“Fix, mi può portare il biglietto che ha appena passato al signor Paciock?” grida il professor Ruf, gli occhi marroni mi guardavano dietro agli occhiali spessi.
“No” gli rispondo seccamente. Che mi bocci, almeno l’anno prossimo non lo vedrò più! Ormai non mi importa più niente di quel vecchio antipatico.
“No?” urla con gli occhi fuori dalle orbite. Fa ridere e, sebbene cerchi di trattenermi, scoppio in una risata sonora.
“Bene. Il ballo di fine anno, per lei, salta! Guai se la vedo nei corridoi di Hogwarts durante la festa o la tengo qui fino alla fine delle vacanze estive! Questa si chiama MALEDUCAZIONE, signorina Fix, dovrò avvisare suo padre immediatamente!” esclama arrabbiato l’insegnante. Che novità che il corpo docente chiami mio padre per parlare del mio scarso rendimento scolastico, delle mie punizioni o dei miei castighi! Quest’anno è avvenuto un giorno si e l’altro pure e le minacce della mia famiglia sono finite nella spazzatura. Strilettere fastidiose! Solo la prima, all’inizio dell’anno, era riuscita a mettermi in imbarazzo. Aveva urlato di fronte all’intera scolaresca con la voce di mia madre! Stridula ed acuta Ti riportiamo a casa all’istante e ti chiudiamo in camera se non ti dai una regolata. Tua sorella non ci ha mai dato così tanti problemi! Prendi esempio da lei! Mia sorella…si, lei è la cocca di casa, la figlia perfetta! Io vivo nella sua ombra da quando sono nata e solo Frank ha imparato a conoscermi realmente…a dire la verità, è l’unico che ci abbia provato!
Durante il pranzo arriva la nuova Strilettera. Ingrid, il gufo di famiglia, si avvicina con quella busta ingiallita nelle zampette, riconosco che si tratta di una di quelle stramaledette ed infernali lettere dal marchio rosso stampato sul retro con le iniziali della casa produttrice. Alzo la bacchetta e prendo la mira mentre Ingrid, spaventato dal gesto, inizia a zigzagare per la lunga tavolata.
“Fermati stupido gufo! Non voglio puntare a te!” urlo mentre lo inseguo. Tutta gli studenti in Sala Grande mi guardano allibiti. Corro verso il giardino, gli occhi rivolti verso l’animale e la sua missiva. Colpisco qualcosa di duro e solido e vengo rimbalzata indietro, fino a cadere a terra.
“Mi dispiace, non ti avevo vista!” bisbiglia una voce maschile.
“Guarda dove vai la prossima volta, rischiavi di farmi male!” dico massaggiandomi la testa. Alzo gli occhi verso il giovane e divento rossa come un pomodoro. Si..Si…Sirius Black! Sono andata a sbattere contro Sirius Black in persona!
“Spero non sia nulla di grave, giuro che non volevo colpirti solo per adescarti!” esclama lui maliziosamente, mettendosi in piedi e porgendomi la mano.
“O, nulla, scusa l’esagerazione, ma devo fare in modo che quella Strilettera maledetta non si apra davanti a tutti!” dico imbarazzata. Questa volta, nonostante la mia bella figura di merda, ringrazio il cielo perché mi ha fatto incontrare Black. Nel frattempo, però, Ingrid si è dileguato. Merda! Ora chi sa quando lo rivedrò…durante l’intervallo, in Sala Comune, in biblioteca rompendo il silenzio o, peggio, al campo di Quidditch davanti a tutti.
“Senti” continua Sirius costringendomi a guardarlo “Sei già stata invitata al ballo di fine anno?”. Scuoto la testa. “Bene. Allora ti aspetto alle sette fuori dalle cucine!” dice andandosene.
Il pensiero che mi sia venuto addosso apposta vortica nella mia  testa senza tregua ed i miei capelli diventano di un rosso acceso, così come le mie guance.

“Vuole solo portarti a letto” mi dice Frank quando gli parlo dell’invito. Sempre più negativo quel ragazzo!
“E anche se fosse? Almeno qualcuno oltre a te si è deciso a parlarmi!” rispondo acida. Più di una volta mi sono chiesta per quale strano motivo il Cappello Parlante mi abbia smistata in Tassorosso, sei anni fa. Più che altro dimostro di essere una Serpeverde, a causa delle mie battute cattive e della mia impertinenza.
“Non ti pensavo interessata solo al sesso, ti pensavo…migliore!” esclama il mio migliore amico, girandomi le spalle.
“Tranquillo, non mi farò scopare da quel pervertito! Non mi staccherò tanto facilmente dalla bacchetta e conosco qualche bell’incantesimo per tenerlo a distanza” dico riavvicinandomi a lui. “Tu, invece, chi hai invitato al ballo?”
“Alice” esclama lui come se fosse una cosa ovvia! Beh, effettivamente, è ovvio! Lui ed Alice si frequentano da tutto l’anno e si vede che tra loro è sbocciato l’amore.
“Non sciuparla troppo, mi raccomando!” bisbiglio al suo orecchio e, vedendolo arrossire, sorrido soddisfatta.
“Sei la solita pervertita! Sono un ragazzo serio, io! Con dei buoni principi che non riguardano soltanto QUELLO!” l’ultima parola la dice imbarazzato ed a bassa voce, per paura di venire sentito da qualcuno. Lucius Malfoy ci passa davanti insieme ad alcuni dei suoi amici, i capelli biondi ondeggiano sulla sua schiena. Se non fosse stato per il mio carattere testardo e la minaccia che sarei scappata di casa, mio padre mi avrebbe già fatto firmare l’accordo matrimoniale con quel maiale. Beh, a pensarci bene, se fosse stato per mio padre mi avrebbe anche disconosciuta il giorno che ha scoperto che non facevo parte dei Serpeverde. Ma ero una ragazzina e facevo pena a mia madre, che lo convinse a calmarsi ed accettarmi. Sono, come si suol dire, la sua piaga e la sua scassa palle personale. Non mi ha mai voluto bene e non ambisco a qualcosa di più di un ciao, da parte sua.
“Fix!” urla Paolinne Maccanzy, una ragazza Grifondoro dell’ultimo anno che mi ha preso piuttosto in simpatia.
“Ho sentito del tuo appuntamento con Black!” dice appena mi ha raggiunto. Frank si batte la fronte con una mano, non gli piacciono quei discorsi e, soprattutto, non gli piace Paolinne.
“Peccato che la tua punizione ti impedisca di andare al ballo, sareste una bella coppia!” continua, sospirando. Merda, quel cacchio di castigo! Che odio verso il professor Ruf, giuro che gliela farò pagare per ogni misera nota e richiamo, una volta finita scuola.
“O, le parole che escono dalla bocca di Ruf possono essere scavalcate…d’altronde è l’ultimo giorno, cosa può farmi di peggio?” chiedo alzando le spalle.
“Bocciarti!” risponde Frank.
“Non mi serve il suo aiuto per quello!” ribatto. Con tutti i Desolante e i Troll che ho ricevuto quest’anno sono bocciata di sicuro, punizioni o no.
“Bene, allora ti aiuto a prepararti!” sorride Paolinne, correndo verso l’interno del castello.
“Per me ti espellono e l’anno prossimo non potrai varcare la soglia di Hogwarts!” dice Frank, fischiettando animatamente. A beh, con qualche MAGO in mano potrò almeno cercare lavoro, settimo anno o no!
 
***
Scusate per la mancanza di fantasia per i titoli! =) Spero di sentirvi presto!

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RomanticaLuna