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Autore: LORIGETA    20/12/2007    18 recensioni
“NATALE! Ancora questa sciocchezza, sono stufo!! Voglio la mia gravità!” imprecò, aumentando l’aura. “Senti scimmione! Se non ti va bene questo posto puoi sempre andare allo zoo, oppure proporti ad un circo, sono sicura che faresti un grande successo!” Esclamò la ragazza spazientita. ^^E'solo una favoletta...
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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scimmione 2

Buon Natale…Scimmione.

 

Un leggero fumo aveva invaso il soggiorno, facendo mancare il respiro alle due donne.   
“Oh, che disdetta, il nostro albero! Era arrivato direttamente dalla foresta dei Paoz!”  Bunny Brief si portò il palmo della mano alla fronte, esternando il proprio stupore. 
“Non doveva farlo.” mormorò la figlia a denti stretti.
Bulma aveva incassato il duro colpo e adesso sentiva il bisogno di sfogare la sua rabbia. Fissò per alcuni istanti il pavimento, le piastrelle color crema s’erano crepate in taluni punti e al posto del rigoglioso abete v’era solo un mucchietto di cenere incandescente.
Decise che Vegeta non l’avrebbe passata liscia, e si voltò verso di lui, pronta a sostenere un’accesa discussione.          
“Razza di buzzurro, come ti sei permesso? Hai distrutto il simbolo del Natale! Stavolta giuro che te la faccio pagare cara!” urlò.
Scosse il capo con enfasi, avvicinandosi e puntandogli un dito contro con aria minacciosa, convinta di poterlo in qualche modo intimorire.
Il saiyan si limitò a ghignare, fulminandola con occhi tenebrosi.
“E’questo il ringraziamento per averti dato ospitalità? Sei molto peggio di un orango, il suddetto almeno se gli dai delle noccioline ti ringrazia e saltella, tu non fai altro che mostrarti irriverente.”
Cosa ci faceva quello zoticone nella sua casa?
Le costava un patrimonio in generi alimentari, per non parlare delle ore che gli dedicava, sottraendo tempo ad altre importanti questioni.
Già, peccato che ne fosse innamorata e non vedesse l’ora di stargli accanto.
La cosa migliore era mostrarsi battagliera, e testarda com’era si sarebbe rimboccata le maniche pur di ammaestrarlo alle loro usanze!
“Ah, proprio di uno scimmione mi dovevo invaghire, uno che manda all’aria ogni buon proposito, che non capisce nemmeno quanto possa essere bello il Natale!” pensò, sospirando.
Vegeta sorrise, estremamente sexy a torso nudo, ma anche oltremodo irritante. 
“Adesso che tuo arbusto è passato a miglior vita puoi venire a cambiare il chip della centralina, o preferisci un'altra dimostrazione di come io sappia festeggiare?”
Se non fosse stato per quel poco di buonsenso che le rimaneva, la scienziata l’avrebbe preso a pugni, le piaceva troppo farsi vedere spavalda e provocarlo.  
Si piegò in avanti per guardarlo meglio, ignorando quelle intimidazioni e scoppiò in una sonora risata.
“Pensi davvero che rinunci ai miei propositi? Tra meno di un’ora avrò un altro abete, che ti piaccia o no fin dopo Natale non ti allenerai, anzi potresti aiutarmi, ci sono un sacco di cose da fare!”
Inalando a fondo il principe strinse i pugni lungo i fianchi, era stupida o cosa la terrestre?
Non era solo una questione di carattere, le mancava qualche rotella, ne era sicuro.
Si rendeva conto di quello che avrebbe potuto farle?
Non v’erano scusanti alla sua faccia tosta, nessuno poteva permettersi quel tono con lui.
Essere donna, anche se molto bella, non era sufficiente per poterlo rabbonire, giacché aveva solo un pensiero nella mente, poter raggiungere l’agognato livello dorato.
Naturalmente non si aspettava il tocco della sua mano sul torace e neppure quella sensazione simile ad una scarica elettrica, quando due zaffiri s’avvicinarono pericolosamente illuminando i suoi occhi di pece.
“Cosa ne dici, tregua? E’ Natale!” mormorò lei, accennando un lieve sorriso.  
Lui rimase impassibile, non poteva permettersi di cederle, era una dannatissima tentatrice dai capelli cristallini.
Bruscamente arretrò di un passo, digrignando i denti, incupendo lo sguardo fino a farle paura.  
“E va bene donna! Ti lascio il tempo di dedicarti ai tuoi insensati festeggiamenti, riempi pure la casa di alberi se vuoi, ma dovrà venire tuo padre ad aggiustare il guasto! SUBITO!”
Bulma sospirò, King Kong le concedeva un po’ di libertà e non era certo cosa da poco.
La madre intervenne con voce argentina.
“Chiamo mio marito, è in laboratorio, anzi a dire il vero nella serra, sta cercando il gatto!”
La signora Brief si precipitò verso la porta, cinguettando per l’armistizio, e uscì lasciandoli soli.
Soli, loro due.
Bulma s’era voltata verso la vetrata, guardando il cielo annuvolato, eppure sapeva che lui la stava osservando, sentiva i suoi occhi sulla pelle, una sensazione mai provata.
“Vegeta…” disse poi, cercando il suo viso virile.
Il saiyan non le rispose, ma lei sapeva accettare i suoi silenzi, e continuò come se lo avesse fatto.
“Mi piacerebbe farti un regalo, non vorrei che ti arrabbiassi, posso?”
Solo quando ebbe finito di parlare s’accorse dell’espressione del principe, sconcertato davanti a quella dichiarazione spontanea che al contempo suonava così assurda alle sue orecchie.
“Un regalo donna? Io non voglio nessun regalo, al diavolo le vostre stupide usanze, pensa piuttosto a far funzionare quel trabiccolo che hai progettato! Se pensi di intenerirmi ti sbagli di grosso!”
Sì, se l’aspettava, era logico per lui reagire così, nessuno gli aveva mai dimostrato un interesse sincero, se non per le sue capacità combattive.
Vegeta rimase in silenzio, scrutandola con aria di superiorità, per poi andarsene.
“Testardo di uno scimmione!” sussurrò, a questo punto però non poteva essersi sbagliata, ne era sicura.
In quegli occhi felini, scuri come la più buia delle notti, era riuscita a vedere immani sofferenze, solitudine, desiderio represso, adesso  sentiva il bisogno impellente di amarlo, di fargli conoscere il vero calore, di farsi stringere forte, abbandonandosi contro il suo petto sfregiato.
“Che bello se …” sussurrò con aria sognante, pensando alla notte di Natale, a quanto avrebbe voluto ricevere un piccolo gesto da parte sua, anche solo una leggera carezza, questo sarebbe stato un regalo meraviglioso.  
“A volte i desideri si avverano, anche senza le sfere del drago…” concluse, socchiudendo le palpebre.
Chissà, forse sarebbe bastata una magica notte stellata, per far sì che si esaudisse.   

 

Continua …

 

Sono sempre io…eheh, anche di notte vi assillo.

C’è qualcuno sveglio, oltre me??

Fatevi sentire, io rimando ancora in piedi, non ho sonno!!

Mancano pochi giorni a Natale, facciamo il conto alla rovescia…

Se riesco aggiorno la vigilia, spero …XD

Intanto voglio ringraziare tutti i lettori,  siete davvero tanti, vi adoro!

 

Un bacio a :

maryana, Goten87, bulma90, MARTY_CHAN94, super vegetina,

Innamorata di Lei, vanessa, Dolcissima_Bra, rosy_ge, Brauccia, miss miyu 91,

Amina_chan, Alan_k1, MartaSaru, sweetlove, Sky_Star, molly, giada_chan, liri,

Feleset90, nicichan, vegetomane, ladydarkprincess.

Che bel regalo mi avete fatto con tutte queste rece, GRAZIE!!

Continuate però! Intanto vi rifaccio gli auguri, quelli finali  li rimando alla vigilia, a presto un bacione.

 

LORIGETA ^^

 

  
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