Anime & Manga > Keroro Gunso
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Autore: DeltAmb3r    03/06/2013    2 recensioni
Durante una visita da parte di Pururu, Garuru, viene rapito da una misteriosa e perfida ragazza che vuole costringerlo a diventare sovrano del suo pianeta.
Riuscirà Pururu, anche con l'aiuto di una nuova arrivata e dei suoi amici, assieme alla famiglia Hinata, a impedirlo?
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Ok, questa è la mia prima fanfiction, che dedico alla Love story tra Pururu e Garuru...
Vi prego, se leggete, non buttate pomodori (Mi è sembrato carino dare speranza a questa coppia, no? Ma non mancheranno altre stupende coppie)
[sospeso provvisoriamente]
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Garuru, Nuovo Personaggio, Pururu
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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-Pu…ru…ru…- Garuru si era finalmente svegliato dal lungo sonno che lo aveva imprigionato, ritrovandosi in una grandissima prigione, in una cella, giustamente,  preparata appositamente per lui. Una marea di esseri neri andavano avanti e indietro, controllandolo con occhi rossi come il sangue, tenevano in mano lance affilatissime, armi molto pericolose, dato che alla punta, era spalmato un liquido scuro, forse veleno. 
-Ma dove diavolo sono finito? Questo spazio non mi sembra terrestre.- si domandò, e notando finalmente le sbarre, si rese conto che era in trappola.
-Ora ricordo, quella ragazza che ha attaccato me, e i miei amici. Ricordo di essere stato battuto, e che lei mi portò via. Si, ma dove? Non posso essere già sul suo pianeta.-
Sentì una pressione sulla gamba, una catena lo tratteneva, ma, a lui quella massa di ferro sembrava muoversi. Si girò, ignorandola, prima di avere brutte sorprese.
-L’unica cosa che ricordo dello scontro con quella ragazza, è stata una grande scossa elettrica mentre mi portava via. Devo uscire da qui! Ma come? Forse guardare fuori dalla stanza mi aiuterà? Non mi sembra che su queste sbarre  ci siano porte, quindi deve esserci un congegno in grado di aprirle!- deciso come non mai, afferrò le sbarre per riuscire a vedere qualcosa, ma all’improvviso, venne colpito da una scossa molto potente che lo fece gridare. Garuru ebbe un forte dolore alle braccia, dopo essersi allontanato subito, dal tronde, se avesse lasciato le braccia sopra quelle sbarre ancora a lungo sarebbe diventato una ranocchia arrostita.
-Maledizione! Le sbarre sono elettrificate! E adesso come esco da qui?!- esclamò, tirando un calcio contro il muro dalla frustrazione. Ma sentì in freddo gelo dopo aver toccato la parete. Rabbrividì dallo stupore.
-Questo muro… tutte le mura, sono fatte di materia oscura! La materia più pericolosa che esista! E questa prigione ne è piena! Dannazione, come può essere?! Nessuno al mondo è mai riuscito a controllarla! Lei…dove cavolo è?-
-Ehi tu! Ti ho sentito, mi stavi cercando?- Garuru sentì la porta in fondo aprirsi. Xana apparve davanti ai suoi occhi. Quei mostri la lasciarono passare.
-Ok, prima cosa, dove sono?! Seconda cosa, che diavolo vuoi da me?!E terza cosa, dimmi come diamine fai a non subire gli effetti della materia oscura di cui è fatto questo posto?!- le urlò contro, furioso come non mai. Xana, ordinò alle creature di uscire dalla prigione, ormai vuota, e rispose alle domande concesse da Garuru, semi esausto.
-Mi devo scusare con te per il trattamento che i miei soldatini ti hanno concesso, inoltre, penso che tu ti sia già reso conto che le sbarre sono elettrificate, ovviamente da un generatore di mia invenzione. Ti ho sottratto tutte le armi che avevi a disposizione, non penso che tu abbia così tanto coraggio da uscire di qui. Questa cella è a prova di Keroniano, anche per uno di sangue freddo come te.-
-RISPONDI ALLE MIE DOMANDE, SUBITO!- la rana viola si infuriò a morte.
-Tanto per cominciare dovrei essere IO a farti le domande, ma risponderò
comunque. Risposta numero 1:Siamo ancora su Pekopon, ma non posso dirti di preciso dove, non sarebbe più un segreto. Risposta numero 2:Voglio che tu diventi sovrano del mio pianeta. Vedi, il precedente sovrano, mio padre è morto dopo essere andato in guerra, invece, mia madre, mentre era su un altro pianeta, ha avuto un incidente, ed è morta. Io, assieme alle mie due sorelle, Taelia e Ailira, siamo rimaste le uniche tre eredi di Kepokon, il mio pianeta natale, ma, Taelia, la più piccola, ha preso una malattia incurabile, chiamata “Sindrome di Kakaroth” ed è diventata inerme per essere eletta regina. Ailira, è comunque cattiva quanto me, però si è messa contro il suo stesso popolo, e contro di me, e molto spesso collabora, assieme a Taelia, con i miei peggiori nemici, i guardiani di Pekopon G, e io, vago per anni, in cerca di un sovrano adatto. Infine, risposta numero 3:Io stessa, le mie sorelle, e tutti gli abitanti di Kepokon…- a grande stupore di Garuru, il suo braccio, si trasformò in una lunga, sottile, e letale spada nera-Siamo fatti di materia oscura e ne controlliamo il potere per i nostri scopi malvagi, ma tu non devi preoccuparti, appena avrò finito con i macchinari, non subirai più l’effetto della materia oscura. Ne tu, ne tuo fratello Giroro, ne i membri del plotone di cui fa parte.-
Garuru, era letteralmente confuso, mentre il braccio della ragazza, ritornava normale -Kepokon? Pekopon G? Ma che razza di pianeti sono? E poi come conosci mio fratello?-
- Stessa cintura, stesso stile di combattimento, è normale che l’abbia capito. Tuo fratello è forte, ma non è come te. Per quanto riguarda i pianeti…- per un attimo Xana non rispose. Garuru capì che l’aveva colta nel segno -Sono i pianeti  della dimensione parallela da cui provengo io, le mie sorelle, i guardiani di Pekopon G, e la mia nemica, che in questo momento stà complottando con i tuoi amici e soldati per scavarmi la fossa. Tu, invece, come ti trovi qui?-
Garuru si raggomitolò su sé stesso -Sono stato in situazioni peggiori di questa.-
-Bene, ora devo andare. Ti ricordo che le sbarre sono elettrificate, e che se cercherai di scappare, finirai folgorato. Sono sicuro che da qui, non ti muoverai. In fondo, per essere un buon soldato, sei anche ottuso e insensibile.-
Garuru si voltò di scatto, Xana stava per andarsene, ma Garuru la fermò
-Aspetta!Che vuol dire “ottuso e insensibile”?- domandò lui, seccato. Xana rise.  
-Ottuso e insensibile vuol dire che non ti sei neanche accorto di quella Keroniana, Pururu. Lei non ti vuole solo bene, lei ti ama. Quel giorno, stava per confessarti i suoi sentimenti, ma io, ho rovinato tutto, e ti ho portato qui.-
In quel momento Garuru stava per esplodere dalla frustrazione. La rabbia lo aveva completamente assalito. -Tu… TU CHE COSA LE HAI FATTO!?!-
-Non preoccuparti, stà bene, per ora. In questo momento la tengo sott’occhio, e se non farai quello che ti dico…- finì la frase con il segno di tagliare la gola.
-Non oseresti!-
-Invece sì!-
-Se solo le farai del male io ti…-
-Tanto quando avrò finito con te, non ti ricorderai più neanche il suo nome. La ucciderai tu stesso!-
-Stai bleffando!-
-Oh no, non stò affatto bleffando. Bene, ora io devo andare, ciao Garuru.-
-Torna qui maledetta! Non ho ancora finito con te!-
Indifferenza totale. Se ne andò facendo ritornare i soldati al loro posto. In cuor suo, Garuru prometteva che gliel’avrebbe fatta pagare.
 
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-Garuru…- Pururu osservava il cielo dalla grande finestra che si affacciava al balcone di casa Hinata -Dove sei…? se solo tu potessi darmi un segno…-.
Intanto Garuru era chissà dove, ancora rinchiuso nella cella. Ripensando a quello che gli disse Xana. Pururu era davvero innamorato di lui? Un soldato così, di sangue freddo? Ma ultimamente, non aveva fatto altro che inutili cose. Passava il tempo a pensare, ma tutto d’un tratto sentì una voce familiare.
-Ma questa voce…Pururu. Sento, tutto quello che pensa. Mi ha chiesto di darle un segno…- Garuru sentì tutto quello che Pururu pensò in quell’istante. Lui provò a chiamarla, ma evidentemente non riusciva a sentirlo. Ora comprese, tutto quello che lei provava per lui, e non avrebbe permesso mai più che soffrisse ancora.
-Devo uscire da qui!- la rana così, cercò di utilizzare l’ unica arma che avevano dimenticato di requisire, la sua cintura. Se la tolse, per riuscire almeno a spezzare la catena che lo teneva legato al muro. Si sedette, e incominciò a battere violentemente contro il ferro, ma quello che vide, fu il colmo. Non era un miraggio, la catena si muoveva veramente da sola, liberandolo, e prendendo le sembianze di un serpente scuro, puntava i suoi occhi rossastri proprio verso di lui.
-Questo è troppo!Adesso devo lottare pure contro un serpentaccio!- il Keroniano prese subito la sua cintura per fare da scudo, intanto quell’essere gli saltò addosso, ma lui, con le sue abilità, lo schivò, gli prese la coda, e lo lanciò verso le sbarre. Inutile dire che quella creatura finì arrosto. Letteralmente stecchita. Garuru la calpestò per vedere se fosse ancora viva, ma nulla.
-Questo è quello che succede quando qualcuno si mette sulla mia strada!- disse seccato, intanto i guardiani si fecero più arditi, armati di lance avvelenate. Garuru se ne accorse, e lanciò la cintura attraverso le sbarre. Con un colpo di fortuna, quella atterrò proprio sui comandi della cella, che si aprì automaticamente. Venne subito circondato da soldati-mostro che cercavano di farlo ritornare dentro, ma lui, li sconfisse tutti a mani nude,  e uno dopo l’altro, caddero tutti (come hai fatto? Garuru:Anni di addestramento). Prese tutte le armi che gli requisirono, ed era pronto per uscire, rimase solo un problema, ed era questo: la porta poteva aprirsi solo con un codice, e lui non sapeva quale fosse, poi, si ricordò improvvisamente di  parole che borbottavano sempre i mostri. A parole schiarite, si leggeva un codice a numeri.
-5, 9, 6, 5, 6?Che razza di codice è?- si domandò lui perplesso, scappando dalla prigione , ovviamente, non sapeva proprio dove andare, e cominciò a correre da ogni parte, naturalmente senza farsi vedere, sarebbe stato troppo, dopo quello che aveva passato negli ultimi 10 minuti, anche perché era da solo contro un intero esercito di mostri. La sua testa, era anche da altre parti. Pensava a questo.
-E se non riuscissi a scappare? Se non rivedessi più nessuno?- si diceva, anche per distrarsi, e finì in un vicolo cieco, dovendo rifare tutta la strada da capo. Un'altra volta, e chi più ne ha, più ne metta. “Ma dove sono? In un labirinto per caso?”si chiese lui, ma  alla fine si ritrovò davanti ad una grandissima porta, ornata di rubini rosso fuoco.
 
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-Finalmente ho raggiunto la base di controllo, almeno credo sia questo. Dev’essere qui che troverò delle risposte su dove sono andato a finire.- disse in modo sarcastico, e inserendo tutt’ora il codice per riuscire ad entrare -Una base di controllo “vuota”, direi.-
Infatti, dentro non c’era proprio nessuno, neanche Xana, mentre sul monitor del computer centrale, era aperto un file criptato. Questo era molto strano, ma lasciò perdere, Garuru cercò di aprirlo, ma era protetto da un’altra password (Non quella di prima).
-Quale potrà mai essere? Questa avrà almeno sette lettere!- disse seccato, però, a pensarci bene, la parola “Pekopon” andava nello schermo, ma  non successe nulla di nulla.
-Maledizione! Questa non è, allora? No, aspetta un attimo!Kepokon!- digitò il codice,…  et voilà! Il file segreto si aprì. Non erano semplici documenti, in realtà erano  i video-diari  di Xana. Garuru non poteva sprecare quell’occasione, anche con la dura lealtà, che da sempre aveva usato per diventare militare, e così cliccò il video con su scritta la data del suo rapimento (Ovvero 5 giorni fa).
Diario di Xana, data:11\02\2006, luogo di ritrovo: Pekopon. Finalmente ho trovato quello che cercavo da molto tempo! Il nuovo sovrano del mio pianeta! Un Keroniano di nome Garuru, uno dei soldati più valorosi dell’esercito di Keron, ma per finire il lavoro che oggi ho iniziato, devo semplicemente finire i lavori di restauro, prima che se ne accorga. Il macchinario a cui stò lavorando, servirà a trasformarlo nel perfetto sovrano che Kepokon attende da generazioni!Non vedo l’ora che in questo giorno  tanto atteso cominci la nuova era! Intanto sciocchi intrusi stanno interferendo con il piano di conquista di Pekopon, ma me ne occuperò più tardi. Molto più tardi, ah.. ah.”e con questo si interruppe il video. Il ranocchio rimase a bocca aperta, ma decise comunque di andare avanti, così azionò il video  che venne dopo.
Diario di Xana, data:12\02\2006, luogo di ritrovo: Pekopon. Come ho spiegato nel giorno precedente, molte interferenze di basso conto si stanno facendo sentire, i Keroniani che ho lasciato in vita il giorno precedente hanno chiesto aiuto alle mie prossime prede, ma ho un problema molto più importante da risolvere, la mia nemica ha raggiunto questo pianeta, con il solo scopo di sconfiggermi, alleando le sue grandi forze con quei ridicoli esseri, non all’altezza del presente soggetto che ho catturato…sono ancora troppo debole per affrontarla. Dopo l’ultimo scontro, sono uscita illesa. Viva, ma illesa….
Per oggi sono stanca, ho rifornito l’astronave con troppo petrolio, dev’essere sufficiente per creare altri mostri, per il piano di conquista, e con questo è tutto, controllerò il prigioniero prima di cominciare il lavoro, poi, comunicherò la grande notizia sul mio pianeta.” e anche questo video finì. Allora Garuru era su un’astronave, infatti si affacciò dalla grande visuale che separava il cielo, dalle sue mani. Era tutto vero, si notavano i nuvoloni che avvolgevano la grande struttura, e sotto di lui si scorgeva un grande edificio altissimo, non sapeva con certezza cosa fosse, a causa delle nuvole grigie, ma non sembrava un comune palazzo.
-Devo assolutamente andarmene, prima che ritorni!- urlò, e cercando nei file del computer centrale , trovando una cartina, su cui disegnata ogni sala della nave. L’hangar più vicino dove poteva scappare, era quello a Sud-est.
-Perfetto!Scapperò proprio da lì- Garuru uscì velocemente dalla base di controllo, facendo attenzione a rimettere tutto com’era, per avviarsi verso l’hangar, facendo attenzione a non incontrare nessuna guardia, se no, addio libertà. Giunse finalmente alla tanto attesa destinazione, ormai era tutto pronto.  Si avvicinò ai comandi per aprire l’hangar, ma un pugnale affilato quasi non lo prese in pieno, gli fece solamente un taglio a striscio, dove uscirono piccoli filini di sangue. Si voltò per vedere da dove proveniva quel pugnale. Udì un applauso.
-Bene, bene, bene…così questo Keroniano è riuscito a superare la prova che gli ho imposto, davvero un bel lavoro! Complimenti!- disse una figura, uscendo allo scoperto, con passo lento, da mozzare il fiato.
-Come?Era solo una prova? Come sarebbe a dire?- Domandò lui, afferrando il pugnale, e puntandoglielo contro.
-Ma stai tremando? Questa è rabbia, o paura? Comunque, mi vedrò a catturarti  di nuovo, ma questa volta lo farò con le mie sembianze, e con qualche trucchetto…-
I due cominciarono a combattere corpo a corpo, usando solo calci e pugni (e i tentacoli che Xana riusciva a creare con i suoi poteri). Ognuno aveva lo stesso livello dell’altro, combattevano a perdi fiato, nessuno dei due voleva darla vinta.
-Ti stai divertendo?- chiese lei.
-E tu, invece?- chiese lui, non rispondendo alla domanda.
-Certo che si!Ma ora, mi divertirò di più, facendo questo!- e lo colpì in petto con un fortissimo pugno. Garuru urlò dal dolore, ma si riprese subito, e la colpì dritto in faccia. Dopo questo, fù tutto come la prima volta, Garuru veniva sbattuto di qua e di là, come una bambola di pezza, mentre Xana, si feriva solo ogni tanto.  Sembravano tornare indietro nel tempo, ma alla fine, la rana viola cadde a terra, sconfitto.
-Sciocco! Non hai speranze, almeno per ora. Non appena avrò catturato ogni singola cellula della tua ombra grazie agli immensi poteri della materia oscura, sarai sempre come gli altri!-
Garuru la guardò, facendo un sorrisino, mentre la pressione si faceva sentire.
-Cos’hai da sorridere?- chiese lei, facendo sparire il suo sorrisetto ironico dalla faccia, e assumendo uno sguardo serio.
-Tu…non capisci una cosa…- riusciva a malapena a parlare, dato le sue condizioni.
-E sarebbe?-
-Essere come gli altri… non vuol dire arrendersi…- rispose, rialzandosi,  ma subito dopo cadde, e svenne (Non lo biasimo, dopo tutte le botte che ha preso…).
Xana lo fissò per un pò, poi guardò in alto, ridendo, e buttandosi a terra, divertita.
-Sei troppo ingenuo per capire, Garuru…ma prima o poi te ne accorgerai.- disse, accarezzando dolcemente la testa del Keroniano privo di sensi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Amber:Ammetto che per farlo mi sono data parecchio da fare…
Xana:Per una volta si…
Garuru:Ahi!Pururu, per favore!
Pururu:Scusa, ma se tu rimanessi fermo, forse non ti farei male a medicarti le ferite. E adesso vieni qui, che ti bendo.
Kiruru:Kiru?
Ailè:Però non è che mi piaccia molto che Garuru venga preso a calci, povero…
Garuru:Ah, davvero?*commosso*
Ailira:Dacci un taglio, mocciosa!
Ailè:Senti chi parla!
*Le due cominciano a combattere, scatenando il putiferio*
Pururu:BASTA! STOP! POTETE UCCIDERVI DOPO CHE IO HO FINITO IL MIO LAVORO!
Ailè & Ailira:Non è stata colpa mia, LA COLPA E’ SUA!*ognuno indica l’altra*
*Xana tiene le braccia conserte*
Ailè & Ailira:La colpa è sua!*Indicano un foglio*
Kiruru:E il foglio che c’entra, scusa?
Ailè & Ailira:Mah, e chi lo sa?
Taelia:Prossimo capitolo, “Il racconto di Ailè”, non perdetevelo! Quasi alla fine del capitolo, ci sarà da ridere!
Xana:E non rovinare la sorpresa!
Ailè & Ailira:*Srappano il foglio*Non osare offenderci!
Amber:NO! QUELLO ERA IL DISEGNO CHE DOVEVO PUBBLICARE ASSIEME A QUESTO CAPITOLO!
 
 
 
 
                                                                     
 
 
 
“Dedicato a chi?”
Ok, questa è un idea scema, ma ho deciso di dedicare i capitoli, a chi metterà più recensioni, e al momento, abbiamo una favorita, questa, signori, è la nostra amica “Nefertiti_97”, che, fino ad ora, è l’unica che recensisce i miei capitoli. Facciamogli un bell’applauso.
*Tutti  i presenti in sala, si alzano, applaudiscono, e si  risiedono* Ma arriviamo al dunque, cara abbiamo un messaggio per te. Siete pronti?Allora…1…2…e 3!
Tutti:“CONTINUA COSI’ SEI GRANDE!!!!!TI STIMIAMO!!!!!!”
Così si fa!Forza ragazzi, festeggiamo!
 
 
 
 
 
Finalmente ho finito! Dopo che quelle due me lo avevano strappato, ho dovuto rifarlo, ed è stato un vero e proprio incubo! Però, a pensarci bene, ne è valsa la pena…
Ed ecco una scena divertente (Tagliata) di Xana, con tanto di ali da diavolo, che tiene il povero Garuru  legato come un salame.
 
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Allora? Vi piace? Non è che sia un granché, ma come si dice, nessuno è perfetto, no?
Tornerò con altri capitoli, aspettate e vedrete, ciao! 
   
 
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