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Autore: Michaelis Ashley Warblers    05/06/2013    2 recensioni
Raccolta di OS in seguito alla Seblaine Week.
Di mosse avventate e decisioni sbagliate ne aveva prese e fatte tante, ma quella non lo era.
No era sicuro che quello che aveva fatto era giusto. Il senso di colpa che provò con Eli C. e con gli altri ragazzi con cui era uscito dopo la rottura con Kurt non si era presentato, non quella volta. Sebastian era la persona giusta, ironia del destino.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. Once upon a time in a tv show.


Essere un principe non è mai facile, figuriamoci quando si è un principe delle favole, dove tutti si aspettano che tu porti il lieto fine ad una donzella rinchiusa in chissà quale torre o colpita da chissà quale maledizione.
 
All’età di quattro anni si sa che i bambini sono vivaci, ma il principe Blaine era veramente irrequieto. Un giorno scappò nelle stalle reali di nascosto e montò in sella al suo pony, senza nemmeno farselo preparare. Sentendo un forte rumore il piccolo cavallo si spaventò e cominciò a correre senza freni nelle praterie reali, solitamente destinate all’insegnamento dell’equitazione ai membri della famiglia reale. Il principino si spaventò e aggrappandosi con tutte le sue forze alla criniera del pony gridò a squarciagola, per sua fortuna nello stesso momento in quella prateria si trovavano suo cugino Thad e il suo “amico” Sebastian.
 
Sebastian era molto bravo ad andare a cavallo e appena sentì le urla si precipitò a salvare il piccolo. Dopo poco accorse nella prateria il re, che riempì di onorificenze il giovane salvatore di suo figlio. Da quel giorno Sebastian  diventò un frequentatore abituale del castello e la sua amicizia con Thad divenne sempre più forte, fino a trasformarsi in attrazione. Un tiepido pomeriggio estivo, Thad e Sebastian Smythe si stavano riposando all’ombra si una grande quercia posta nelle vicinanze del lago più lontano della tenuta, ad un certo punto la mano del cugino del principe sfiorò accidentalmente quella del suo amico e tutti e due persero un battito e si trovarono con il respiro più corto e affannato. Nessuno disse niente, continuarono a riposarsi nel più completo silenzio godendosi l’ombra della quercia e la brezza che soffiava vicino al lago.
 
Quel giorno Blaine voleva andare al lago e la sua tata, dopo mille richieste da parte del piccolo, cedette e decise di accompagnarlo.

<< Voglio fare un picnic al lago tata Brittany >>

<< Certo principino, magari se siamo fortunati stavolta riusciamo a vedere gli unicorni. Ho preparato il cestino per il pranzo e preso una coperta soffice per sdraiarci sul prato. Possiamo andare non credo manchi niente >>

<< Tata Brit, ti sei dimenticata l’acqua, cosa beviamo sennò? >>

<< Ha ragione principino, ma se ce ne fossimo realmente dimenticati i folletti del bosco segreto ci avrebbero aiutati dandoci la loro linfa segreta >>

<< Ancora con questa storia tata Brit? Anche io che ho quattro anni so che non esiste nessun bosco segreto. >>

<< Ma se è segreto è ovvio che nessuno lo conosca, sua maestà >>


Blaine si arrese, sapeva che era inutile discutere con la sua tata e a volte si chiedeva chi fosse il più piccolo tra i due.

<< Andiamo Brit, andiamo! So che anche Thad e il suo simpatico amico che mi ha salvato sono al lago, se ci sbrighiamo gli facciamo una sorpresa >>

<< Quanta energia piccolo principino! Lei deve essere stato benedetto dai folletti del bosco segreto. >>


Blaine fece roteare gli occhi al cielo e corse verso l’uscita del palazzo dopo circa quaranta minuti di cammino, che in realtà erano venti ma se ci si ferma ad osservare ogni minima foglia cercando i folletti come faceva Brittany era ovvio che il viaggio rallentasse.
 
<< E’ ora di andare Thad, mio padre si chiederà dove sono finito, devo ancora finire di costruire degli scudi per l’esercito. Sai essere amico di uno della famiglia reale non aiuta, anzi distrae dalle proprie mansioni. >>


Quando non ricevette risposta, Sebastian si voltò verso Thad e notò che si era addormentato, fece per svegliarlo, ma all’improvviso Thad si alzò di scatto e lo baciò. Nessuno dei due seppe mai se fu per errore o volontario.

<< Tata Brit, perché mio cugino ha baciato il suo amico, come la mia mamma bacia il mio papà >> urlò Blaine, assistendo alla scena.

<< Non… non ci stavamo baciando >> disse Thad è stato un errore.
 
Tornarono tutti al palazzo in silenzio, ma prima si assicurarono che Blaine e Brittany non dicessero nulla a nessuno, facendoli giurare sugli unicorni e sui folletti del bosco segreto. Più tardi a cena re Anderson, non mancò di chiedere a suo figlio come fosse andata la gita al lago e il piccolo, con tutta l’innocenza di cui sono fatti i bambini, disse al padre cosa aveva visto. Ovviamente Thad presente al tavolo per la cena cercò di smentire il tutto, ma non era un bravo attore. Come ogni trasgressore doveva essere punito, non importava se fosse un membro della famiglia reale, aveva portato vergogna a quest’ultima: nessuno poteva cambiare l’equilibrio dell’amore che governava quel mondo. Nessuno, nemmeno un membro appartenente alla casta reale.
 
L’indomani come sempre Sebastian, ignaro dell’accaduto, si presentò al castello. Non fu scortato nelle residenze di Thad, ma fu condotto alla sala del trono dove trovò Thad in catene e Daniel suo padre, il fabbro del regno.

<< Che succede, qui? >>

<< Sebastian Smythe, avete commesso crimini contro la corona portando vergona e disonore al nobile casato reale >> disse il Re

<< Non capisco, non ho fatto nulla di male. >>

<< Voi insieme a mio nipote Thad, avete attentato all’equilibrio che governa il nostro mondo, baciandovi davanti al Principino >>

<< Ma è stato un errore, non volevamo baciarci, padre vi prego dite qualcosa! Non crederete a queste sciocchezze. Sapete che sono promesso sposo alla figlia del mugnaio >>

Il fabbro restò in silenzio, rivolse solo uno sguardo di sdegno e disapprovazione a suo figlio. Il suo unico figlio aveva portato la vergogna alla famiglia reale e alla sua stessa famiglia, non poteva essere perdonato.

<< Per aver attentato all’equilibrio del mondo io condanno voi Thad Harwood, membro della casa reale alla reclusione nella torre più alta del regno fino alla vostra morte. E per quanto riguarda voi, Sebastian Smythe, siete condannato all’esilio. Vagherete per sempre nelle terre desolate del regno >>

Detto questo le guardie presero i due ragazzi ed eseguirono gli ordini taciti del Re.
Nel giro di poche ore Sebastian aveva perso tutto. Aveva perso la sua famiglia, la sua casa, il suo migliore amico ed il ragazzo che amava e tutto questo per colpa di un bambino viziato che non sapeva farsi gli affari suoi.
 
Anni prima Sebastian accettò di sposare la figlia del mugnaio solo per rendere orgoglioso suo padre, ma rimandava sempre la data delle nozze con la scusa di voler un matrimonio da principessa per Santana, ragazza di cotanta bellezza, diceva sempre che stava risparmiando per quel giorno, ma ovviamente non era vero; Sebastian Smythe non voleva un matrimonio con Santana Lopez, Sebastian Smythe voleva innamorarsi davvero e voleva sposare l’amore della sua vita, come sempre accade nelle favole.
 
Incontrò l’amore della sua vita un giorno al mercato, guardò quel ragazzo moro ben vestito che stava comprando della pergamena, fece finta di inciampargli addosso solo per vederlo meglio. Quando gli occhi dei due si incontrarono Bas capì che quello era l’amore della sua vita.
 
Dopo due anni di vagabondaggio nelle Terre Desolate, Sebastian Smythe implorava vendetta. Sapeva che Thad era morto sei mesi prima, non aveva retto alla prigionia.

<< Tremotino, Signore Oscuro, io vi invoco ! >> urlò Bas

<< Finalmente vi siete deciso a chiedere il mio aiuto, giovane vagabondo.  Cosa volete che io faccia per voi? >>

<< Voglio stringere un patto. Vi darò qualsiasi cosa voi vogliate, ma prendetemi come vostro discepolo. >>

<< Oh non se ne parla, il Signore Oscuro non ha discepoli >>

<< Io voglio vendicarmi, ho bisogno della vendetta. La famiglia reale mi ha tolto tutto. La casa, la famiglia, l’amore, l’amicizia. Tutto. >>

<< La famiglia reale eh… Quindi voi vorreste dichiarare guerra a reame della Foresta incantata ? Interessante. Mi è giunta voce che voi eravate amico con benefici del nipote del Re, quindi sapete perfettamente come è fatto il castello >>

<< Non azzardatevi a nominare Thad. Comunque si. >>

<< Oh giovane vagabondo, mi piacciono il tuo coraggio l’odio che provi nei loro confronti. Bene ti prenderò come allievo. In futuro ti dirò cosa voglio da te. Per il momento ti basti sapere che noi abbiamo un patto. >>
 
Passarono circa dodici anni prima che Sebastian tornasse nella sua terra natale. Aveva subito un duro addestramento e aveva pagato il suo debito con Tremotino: lo aveva ucciso ed era diventato lui stesso l’Oscuro, proprio come il suo maestro gli aveva chiesto.
 
Appena giunse al villaggio, la prima cosa che fece fu quella di maledire la sua famiglia, quella famiglia che non si era battuta per lui e che aveva lasciato che il Re lo esiliasse senza nemmeno batter ciglio. Quando arrivò al castello, con le sembianze di uno stalliere si rese conto che Blaine era salito al trono, in quello stesso istante macchinò la sua vendetta: non l’avrebbe ucciso, sarebbe stato troppo poco, decise che gli avrebbe portato via tutto come anni prima il precedente Re fece con lui.
 
Si fece assumere come stalliere reale e passò molto tempo con il Re Blaine, sapeva che gli piacevano i cavalli, se lo ricordava bene. Dopo un po’ di tempo Sebastian, sempre sotto le sembianze di Sam lo stalliere, propose a Blaine una gita al lago, lo stesso lago che fu scenario del suo amore per Thad.
 
<< Sua Maestà, scusi se mi permetto. La vedo stressato perché non si rilassa facendo una passeggiata a quel bellissimo lago che si vede dalla finestra. Se vuole l’accompagno io, ho sempre desiderato vederlo. >>

<< Sa Sam, non ha tutti i torti. Sono davvero sottopressione, soprattutto perché adesso c he Sebastian Smythe è diventato l’Oscuro. Ho paura che stia macchinando una vendetta >>

<< E chi sarebbe Sebastian Smythe? >>

<<  Tu sei troppo giovane per ricordarti di lui, ma da piccolo gli ho fatto un grave torto. Solo anni dopo gli ho capito che quello che feci era davvero grave. Gli portai via tutto. >>

<< Non si preoccupi di questo adesso Sire. Pensi solo a rilassarsi. >>


Quando arrivarono al lago Sam/Sebastian baciò Blaine che con sua grande sorpresa ricambiò appassionatamente il suo bacio. La stessa sera si tenne un banchetto al castello in onore di Rachel, sorella minore di Blaine. Durante quel banchetto Sam si alzò e baciò pubblicamente Blaine e riprese le sue sembianze.

<< Sua Maestà, adesso ha la possibilità di rimediare al suo errore. >>
 
Blaine si svegliò tutto sudato ed istintivamente allungò una mano verso il lato del letto su cui era solito dormire Sebastian, il suo ragazzo.  Quando non trovò nessuno nel letto urlò dallo spavento e subito Bas corse spalancando la porta.

<< Che ti prende Blaine? >>

<< Bas, tu non sei uno stregone cattivo e non hai mai baciato mio cugino Thad sotto una quercia, vero? >>

<< Blaine, ma stai dando i numeri… No aspetta… Non dirmi che hai di nuovo  sognato di essere in quel telefilm… Come si chiama? >>

<< Si chiama Once Upon A Time, e si ho sognato di essere li. Ho sognato che baciavi mio cugino sotto una quercia e che poi il Re mio padre, ti bandisse dal regno e tu ti volevi vendicare. >>

<< Oh santo cielo no Blaine, non ho mai baciato tuo cugino e non sono uno stregone per mia sfortuna. Ti prego promettimi che smetterai di guardare lo sceneggiato! Sono due settimane che fai sogni di questo genere. >>

<< Non posso, sono solo a metà della seconda stagione. Adesso però torniamo a dormire, è tardi. >>

Detto questo dette un bacio al suo ragazzo e tornò al calduccio sotto le coperte, sperando di riprendere il sogno, in fondo gli piaceva come Sebastian l'Oscuro lo aveva baciato andando contro tutte le regole.
 

Angolo delle note

Come avrete tutti capito lo show televisivo designato è Once Upon A Time.
Spero che vi sia piaciuto il capitolo :) Ovviamente la serie Once Upon A Time, dalla quale ho apertamente preso ispirazione, non mi appartiene e questa storia è stata scritta senza scopo di lucro.
Vi aspetto al prossimo, un bacione. 

-Warblers.
   
 
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