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Autore: lucyinthesky1    06/06/2013    4 recensioni
Storia ispirata alla relazione di Paul McCartney con le donne
Con un pizzico di fantascienza
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti
Note: Cross-over, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve gente! Da qualche tempo avevo buttato giù delle idee per questa storia e finalmente... TATATATAAAAN! Ecco qui il prologo. L'idea mi è venuta in mente leggendo le CURIOSITà BEATLESIANE che pubblica la pagina La banda del club dei cuori solitari del sergente pepe su facebook (faccio anche pubblicità ahahah). Questo è il link da cui ho preso anche molto spunto per il prologo https://m.facebook.com/photo.php?fbid=505810599470883&id=254418201276792&set=a.254831924568753.85353.254418201276792&refid=13&ref=stream... Fa schifo ma vi auguro lo stesso buona lettura!

Lucy

 

Prologo

 

Tutti noi conosciamo i Beatles, giusto? John Lennon, George Harrison, Ringo Starr... E Paul McCartney. Conosciamo tutti il loro grande successo nel campo musicale ma, soprattutto, sul campo di conquiste: infatti tutti e quattro erano ben noti come grandi estimatori del gentil sesso, mi meraviglio del fatto che alle loro ragazze/mogli non siano cresciute corna simili a quelle di un cervo adulto. Però, dovete sapere che la relazione di Paul McCartney con le donne era molto più morbosa rispetto a quelle degli altri tre e nelle conquiste era molto più agevolato per il suo titolo da Cute Beatle, per i suoi modi di fare eleganti e sempre per bene e per la sua voce bellissima. Ma nessuno di voi conosce la storia dell'unica ragazza che è riuscita a tenere a bada questo 'gladiatore del sesso', la ragazza di un altro tempo che lo fece innamorare follemente, che lo fece impazzire di rabbia e di gelosia e che gli fece sprofondare la sua autostima. Questa ragazza del 2012 tornerà indietro nel tempo di 48 anni con un compito ben preciso: degradare Paul McCartney.




16 febbraio 2012

Era il suo compleanno, finalmente aveva compiuto i suoi adorati 20 anni! Non aspettava altro da sempre e anche per lei quel momento era arrivato. Quella sera i suoi amici avevano prenotato tutto il pub e adesso erano tutti riuniti intorno a lei e alla sua torta cantando.
-Perchè è una brava ragazza! Perchè è una brava ragazza! Perchè è una brava ragazzaaaaaaa.... E nessuno lo può negar!-
Lei era contentissima, si stava quasi per commuovere mentre soffiava sulle candeline. Tutti urlarono e fischiarono e brindarono con i loro bicchieroni di birra, chi rossa chi bionda.
-Layla?!-
Un ragazzo moro le si avvicinò e le mise un braccio intorno al collo: era ubriaco marcio, ma a lei cosa importava? Un po' brilla era anche lei.
-Dimmi caro Klaus!- disse ricambiando l'abbraccio
-Hai espresso un desiderio?!- rise
Tutti intorno a loro si misero a ridere e dopo qualche secondo si unì anche lei. Layla sapeva che loro stavano scherzando, era solo una presa in giro amichevole, ma nel profondo del suo cuore un desiderio l'aveva espresso, come quando era bambina: la bella ragazza ormai cresciuta desiderava ancora ardentemente tornare indietro negli anni 60, solo per poter vedere i Beatles suonare dal vivo o solo per vederli camminare dall'altra parte della strada. Per tutto il tragitto fino a casa sperò che quel desiderio diventasse realtà anche solo per un millesimo di secondo. Si tolse le scarpe, il vestito, le calze e l'intimo e infilandosi nella vasca da bagno chiuse gli occhi assaporando il calore e il profumo dell'acqua; si voleva solo rilassare ma senza accorgersene cadde in un sonno profondo.

"Mi trovavo in una stanza buia e fredda, ero seduta e non legata alla sedia, ma nonostante questo non riuscivo ad alzarmi. Improvvisamente una luce venne puntata contro i miei occhi accecandomi; un uomo con la giacca, il cappello, una pipa in bocca e l'aria da investigatore uscì dalla penombra, sembrava Sherlock Holmes. Aspirò il fumo dalla pipa e avvicinandosi a me lo buttò fuori facendomi tossire.
-Cosa vuoi da me?- dissi
-Sei tu che mi hai convocato...- disse alzando gli occhi al cielo
-Io non ho convocato proprio nessuno!-
-Smettila di blaterare e ascoltami! O vuoi che scelga qualcun'altra per questa missione?-
-Missione?! Ma di cosa sta parlando?!-
L'uomo sbuffò di nuovo il fumo e dopo avermi scrutato per qualche istante si girò per prendere dalla scrivania, che era apparsa in quel momento, un fascicolo
che cominciò a leggere.
-Tu sei Layla Gilmour? Nata il 6 febbraio 1992 a Londra?
-
-Esattamente...-
-E sei tu quella che poche ore fa ha desiderato di tornare indietro negli anni '60, giusto?-
Rimasi letteralmente a bocca aperta e sinceramente mi spaventai anche un po'... Chi era? Uno stalker
? Nonostante la rabbia e la curiosità l'unica cosa che riuscii a dire, o meglio, a mormorare, fu un semplicissimo 'Si...'
-Bene, mi presento: io sono Babbo Tempo e tu mi hai convocato desiderando di viaggiare
nel tempo-
Non riuscivo a crederci, eppure non riuscivo neanche a protestare o a ridere per quello che ritenevo fosse uno scherzo. L'uomo che si era presentato come Babbo Tempo mi diede l'ultimo foglio del fascicolo, dove era registrato il mio desiderio e con sotto scritto 'Missione'.
-La tua missione è molto complicata, non impossibile ma complicata... Soprattutto per una ragazza che ama i Beatles-
Babbo Tempo strappò il foglio dandomi solo la parte bianca e l'altra metà la rimise nel fascicolo.
-Il foglio lo porterai con te... Io esaudirò il tuo desiderio più grande, ma ovviamente in cambio non dovrai fallire o ci saranno delle conseguenze-
L'uomo mi fece alzare dalla sedia e dopo aver scosso le mani e recitato una filastrocca mi buttò nelle acque fredde di un lago"


Layla si svegliò e quando si rese conto di essere scesa con la testa in acqua si sollevò in fretta prendendo un respiro profondo con la bocca appena uscita. Dopo qualche minuto si riprese e ripensò a quell'assurdo sogno; si rilassò di nuovo appoggiando la testa al bordo della vasca. Gridando, saltò fuori dalla vasca spaventata dal soffitto: quel sogno era stato reale! Da cosa l'aveva capito? Beh, lì sopra la sua testa era inciso sul soffitto.
-La tua missione è quella di sgretolare l'autostima di Paul McCartney-

  
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