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Autore: germangirl    09/06/2013    9 recensioni
Un viaggio in un paese lontano.
Un invito in un luogo del cuore.
Un evento che scuote la loro vita.
Insomma, un'estate speciale.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un'estate speciale'
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CAPITOLO 3 – RACCONTI DA UN PAESE LONTANO

… e mi si allarga il cuore: mi ha scritto proprio lei!

 

Oggetto: prima di partire

Mittente: stana.katic@aol.com

Destinatario: nathan.fillion@mail.com

Data: 8 maggio 2013 ore 7:45

 

Ciao bell’uomo,

sto per partire per l’Illinois. Starò qualche giorno con i miei e poi mamma e io ce ne andremo in Mongolia. Ho proprio voglia di farmi una full immersion familiare e di tornare ad essere “figlia” per qualche giorno. Mi piacerebbe averti con me…

Ieri sera non ti ho nemmeno chiesto cosa avresti fatto in questi giorni… forse ero troppo concentrata a tenere a freno il mio istinto di baciarti appena sei arrivato al ristorante. Non so come sono riuscita a trattenermi fino a dopo cena. Con quella camicia azzurra eri irresistibile… Proprio come Beckett, non riuscivo a tenere le mani lontano da te! Adesso mi fermo altrimenti anche questa diventa una hotline ;-)

Ci sentiamo presto.

Bacio,

S.

 

Oggetto: R: prima di partire

Mittente: nathan.fillion@mail.com

Destinatario: stana.katic@aol.com

Data: 8 maggio 2013 ore 11:18

 

Ciao splendore,

ho dovuto rileggere la mail più volte per accertarmi di non aver frainteso. Oh, tu hai il potere di sconvolgermi anche a distanza! Non sai che regalo mi hai fatto con la tua mail. Anche io vorrei averti qui con me.

Per la cronaca, ho deciso di organizzare un evento benefico per Kids need to read. Ti andrebbe di darmi una mano quando torni? Anzi, no, lascia perdere. Quando torni ti rapisco e non ti lascio più andare.

Mi manchi già.

N.

Non le ho detto niente dei miei buoni propositi legati alla forma fisica perché voglio davvero farle una sorpresa. Ho deciso di chiedere aiuto a Jon e lui si è mostrato felice di occuparsi di me. Oddio, lo ha detto con un tono che sembrava quasi minaccioso. Ci mancava giusto che terminasse con una risata satanica e poi non avrei più avuto dubbi. Adesso ci vediamo ogni mattina e, dopo una settimana, riesco già a correre per quasi un’ora senza rischiare l’infarto e quel filino di pancia (ok, ok, ho capito, non agitatevi. Un po’ più di un filino, contenti? E che caspita)… dicevo… la pancetta che mi ritrovavo sta diminuendo. Ha provato più volte a estorcermi la ragione che mi ha spinto a rimettermi in forma, ma gli ho propinato la storia dell’età che avanza e dei motivi di salute e pare essersela bevuta.

Con Stana ci sentiamo praticamente ogni giorno. Mi sembra di essere Tom Hanks in quel vecchio film con Meg Ryan, in cui entrambi aspettano con ansia la mail dell’altro. All’inizio, loro sono due sconosciuti che paradossalmente si raccontano le proprie vite senza fornire particolari personali, e, per certi versi, è un po’ come se lo fossimo anche noi. E’ come se imparassimo a conoscerci di nuovo attraverso queste mail. Ecco l’ultima che ho ricevuto, l’ha mandata due giorni fa.

 

Oggetto: tuffo nel passato

Mittente: stana.katic@aol.com

Destinatario: nathan.fillion@mail.com

Data: 13 maggio 2013 ore 0:11

 

Ciao boyscout,

oggi ho ritrovato alcune foto di quando ero bambina. Ero uno scricciolo con gli occhi grandi e le gambe lunghe e secche. Sai che mi hanno fatto tenerezza? Ce n’è una in cui sono con mio padre. Mi ha ricordato il rapporto di Rick e Alexis. Ho sempre amato l’atteggiamento paterno che hai nei confronti di Molly, sia quando recitate sia al di fuori delle riprese. E so che per lei sei un punto di riferimento. Ti rendi conto di quante persone ti ammirano, Fillion?

Vorrei condividere con te la mia storia… quando saremo in Canada, vorrei portarti anche nei luoghi della mia infanzia.

Oh, e c’è una foto in cui sono con il mio primo fidanzatino. Anche delle tue ex fidanzate dovremo parlare prima o poi. Di  TUTTE. E vedi bene di non raccontarmi balle.

Anzi, no, non voglio saperne nulla… non hai idea di quanto mi abbia fatto stare male vederti con quelle sventolone ossigenate tutte tette in questi anni. Ogni volta dovevo convincermi che non avevo nessun diritto di essere gelosa, perché noi due eravamo solo amici, solo colleghi di lavoro, quindi tu potevi portarti in giro anche un intero tir di fotomodelle. Però è proprio vero che al cuor non si comanda… OK, ora so che tutto quello che ho scritto potrà essere usato contro di me, ma vorrei tanto che fra noi due non ci fossero più segreti.

Bacio,

S.

P.S. Domattina presto partiamo per la Mongolia. Non so quando riuscirò a collegarmi di nuovo, però sappi che ti porto nel mio cuore. Ti abbraccio fortissimo.

Non la sento da diversi giorni e mi manca da morire. Lo so, in passato siamo stati intere settimane senza nemmeno mandarci un sms, ma questo era “prima”. E’ proprio vero che la vita cambia in un istante. In fin dei conti, ci siamo solo baciati. Un momento, è stato un signor bacio, non c’è che dire. E poi dietro c’era molto di più. C’erano anni di sentimenti repressi. Quando torna dovremo mettere in chiaro tante cose. E dovremo fare tanto, anzi, tantissimo sesso. Sì sì sì. Aspetta che lo aggiungo alla mia lista. Oh sì, questo proposito sarà facilissimo da mantenere!

Per ingannare il tempo, sono andato su Google e ho cercato la distanza fra Los Angeles e Ulaan Baatar, capitale della Mongolia. E’ lì che Stana è atterrata. 6154,8 miglia. Mi gira la testa solo al pensiero di dove si trovi… Provo a entrare nuovamente nella mia casella di posta elettronica, clicco su “invia e ricevi”, ma ancora nulla… Lo so, mi aveva preannunciato che non sapeva quando sarebbe riuscita a ricollegarsi, ma accidenti questa attesa mi snerva… Basta, vado a correre, magari mi distraggo per un po’.

Rientro a casa, grondante di sudore, e la prima cosa che faccio è controllare nuovamente il mio inbox e… yessssssssssss!!!

 

Oggetto:  the sound of silence

Mittente: stana.katic@aol.com

Destinatario: nathan.fillion@mail.com

Data: 17 maggio 2013 ore 22:08

 

Ciao space cowboy,

finalmente sono riuscita a collegarmi. Ho trovato le tue mail con le idee per il tuo progetto per Kids need to read e penso che siano straordinarie. Anzi, tu sei straordinario, altro che KB *_*

In questi giorni abbiamo visitato il monastero di Amarbayasgalant  e abbiamo pernottato in un campo gher. Oh, Nate, dovevi sentire che silenzio c’era. Impressionante. E dovevi vedere quanto splendevano le stelle! E quante ce ne erano! Vivendo in città rischiamo di dimenticarci di quanto sia meravigliosa la natura…

La popolazione locale è molto ospitale. Hanno invitato me e mamma a una cerimonia particolare, un rito di passaggio, in cui a un bambino vengono tagliati i capelli. E’ stato davvero suggestivo e ci siamo sentite pienamente accolte. Però poi sai cosa mi ha ricordato? Quando ci siamo incontrati per la prima volta ai provini e ti ho chiesto di tagliare la mia maglia! Dovevi vedere la tua faccia! Sai qual è stata la prima cosa che ho pensato di te? Ho pensato che avrei voluto addormentarmi fra le tue braccia. Che sicuramente mi sarei sentita a casa. Promettimi che sarà davvero così.

Love ya,

S.

 

Nei giorni successivi le mail di Stana arrivano in modo irregolare, però almeno so dove è – più o meno – e cerco di seguire su una cartina geografica i suoi spostamenti. Devo anche considerare che ci sono 16 ore di differenza di fuso orario. Mi racconta del suo viaggio e dei luoghi splendidi che visita. Ha detto di avere visto uno spettacolare tramonto sul deserto! Ieri invece erano ospiti degli Tsaatan per cena: hanno mangiato carne di renna. Povero Babbo Natale, mi scende quasi una lacrima per la renna Rudolf… Comunque, lei è davvero entusiasta nelle sue mail e io sono solo felice per lei. Però quando torna cucino io, non vorrei che le venisse la balzana idea di proporre qualche piatto che ha assaggiato là. Anzi, appena torna ho proprio voglia di viziarla un po’. Devo solo pazientare altre due settimane…

 

Oggetto: una scoperta da riapplicare

Mittente: stana.katic@aol.com

Destinatario: nathan.fillion@mail.com

Data: 1 giugno 2013 ore 1:09

 

Hey you,

scusami per la lunga attesa, ma ultimamente abbiamo sempre pernottato nei campi gher. Devo confessarti una cosa. Qualche giorno fa siamo andati alle terme di Tsenkher dove abbiamo fatto il bagno e ho provato anche i massaggi. Ho fatto pensieri moooooooooolto impuri che includono te, me, una vasca da bagno, degli olii per massaggi e nessun indumento. Ti va di provare quando rientro?

S.

Ho letto questa mail ieri sera e ancora non mi sono ripreso. Mi ci è voluta una luuuuuuuuuuuunga doccia fredda. E stamani ero ancora su di giri, tanto che correvo come un fulmine. Huertas mi ha rifilato uno sguardo a metà fra il preoccupato e il rassegnato, però ha preferito non indagare, forse perché quella di oggi era la nostra ultima sessione di allenamento insieme, visto che domani lui se ne va in Messico.

Oggi pomeriggio voglio definire gli ultimi dettagli del progetto per Kids need to read, quindi sono qui davanti al mio computer, con un occhio alla mia casella di posta elettronica e un altro a leggere le ultime notizie. Improvvisamente, arriva un’ultim’ora e il mio cuore si ferma.

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

 

Nota dell’autrice.

Un po’ di spazio anche ai pensieri di Stana, con le sue mail… E una notizia sconvolgente sul finale. Cosa sarà successo?

Grazie di cuore a chi di voi ha letto anche questo capitolo!

Baci,

Germangirl

  
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