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Autore: valhallal490    09/06/2013    1 recensioni
Una scuola dove il preside è Mattew Bellamy e il vicepreside Paul McCartney. Dove il professore di batteria è Shannon Leto e quello di "punk" Billie Joe Armstrong.
Uno psicologo leader dei coldplay e il bidello Justin Bieber.
Chi non vorrebbe studiarvi?
Le storie demenziali su cosa potrebbe succedervi all'interno.
Genere: Commedia, Demenziale, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il professor Armstrong spiegava con passione la lezione del giorno, la nascita del Punk, quando bussarono alla porta.Con un balzo Billie scese dalla cattedra, dove era seduto a gambe incrociate e camminò fino alla porta senza smettere di parlare.
Aperta la porta apparve il preside Bellamy, stremato, con un'aria affranta. Di fronte a Billie sembrava uno studente tanto era basso.
-Abbiamo un problema-  Farfugliò spazientito.
-Ancora il signor Way?- chiese il professore.
-Si non riusciamo più a contenerlo, sembra che ormai abbia deciso. Matt sembrava rassegnato...
-D'accordo, Chiara, Camilla andate ad aiutare il signor Bellamy.
Io e Camilla ci guardammo. Finimmo di fumare l'erba gentilmente offertaci dal professore e ci precipitammo fuori.
Nel corridoio incrociammo il vicedirettore McCartney che ci salutò contento prima di tornare in ufficio speranzioso.
- Come mai è così felice?- Chiese Camilla.
-Oggi ha avuto visite...-Bellamy era troppo impegnato a pensare ad altro.
Ci condusse in palestra. Aperte le porte trovammo il solito spettacolo deprimente.Gerard era seduto sul pavimento in lacrime, una dozzina di bottiglie vuote  di alcolici da un lato e una dozzina di scatole di antidepressivi altrettanto usati dall'altra.
Era a terra, i pantaloni strappati su un ginocchio e un piede senza una scarpa.
Un bidello, credo Bieber, era in un angolo, piangente, con un bernoccolo in testa e una scarpa poco vicino alla sua testa. Appena ci vide urlò:
-Aaaaaah! quel pazzo mi ha colpito! che dolore! ahiaaa! in prigione! portatelo in prigione!!- Il bidello sembrava avere due anni.
-Justin, ti prego, esci e vai in infermeria, smettila di fare la bambina.- Tuonò Matt.
Bieber scappò via impaurito.
Il preside si guardò in torno e trovò Lo psicologo Martin, appena entrato da una porta secondaria.
- Matt, grazie al cielo sei qui- Bellamy sospirò e disse: -Allora vi lascio in buone mani ragazzi. Ho molto lavoro da sbrigare, oggi uscirà il nuovo disco dei 30 seconds to mars...- Si sentì un gridolino soffocato e da una delle porte laterali apparì Alice con un grande sorriso.
-Qualcuno ha detto 30 seconds to mars?-
-Ecco lo sapevo,- disse rassegnata Silvia pochi metri dietro di lei: - Te lo sei sognato, dai andiamocene.-
-Ehmm.. signorine non dovreste essere in classe?- Disse Bellamy alzando un sopracciglio.
Alice si rabbuiò- C'è il supplente Styles che non sa insegnare...-
-Non vi posso biasimare...- Ammise lui.
Lo psicologo  ridacchiò,  prima di essere fulminato con lo sguardo da Matt.
-Va bene, potete rimanere ad aiutare anche voi, io devo scappare da Shannon... Mi raccomando risolvete la questione.-
Dopo che ci ebbe lasciati soli ci precipitammo a soccorrere Gerard.
- Cosa è successo?-
- I'm not o-fucking okay. Ho deciso. i My Chemical Romance sono finiti. Dobbiamo scioglierci..-
-Coooooooosa?- Alice era disperata.
Mi mancava la terra sotto i piedi.
Silvia era impallidita.
Di solito bastava un pò di compagnia e la depressione di Gerard svaniva, ma stavolta sembrava non ci fossero soluzion.
Intanto lui annuiva convinto:- è la decisione migliore, Con tutti i miei problemi non riesco più a concentrarmi sulla band. Che vita di merda....-Si tirava i capelli rosso fuoco all'indietro e si mordeva morbosamente il labbro inferiore.
-Ragioniamo razionalmente...-Cominciò Camilla.
-Col cazzo!!!- sbottò Silvia.
-Gerard smettila! cosa dici? Non puoi neanche lontanamente pensare una cosa simile.-
La faccia di Gerard era indecifrabile. Sembrava stesse per decidere verso chi tirare l'ultima scarpa rimasta ai suoi piedi.
Nel pieno della disperazione generale era entrato il professor Dom, impaurito, avvertendo il prof. Martin che nello studio di McCartney stava avvenendo quacosa di strano.
_ ehmm.. si? si ecco arriviamo.-
Ci alzammo tutti  e, prendendo Gerard per le spalle, lo trascinammo fuori.
Mentre camminavamo per il corridoio Alice si fermò di botto e fece cadere Gerard a peso morto per terra. -Giù, mettetevi giù!- Ci avvertì.
-Paul ha ospiti-
- Non avrete intensione di spiarlo da qui sotto vero?- fece impaurito chris.
Lo squadrammo tutti.
- ok solo un'occhiatina, - si rassegnò.
Lo studio di McCartney era chiuso, ma si sentivano comunque le voci all'interno
Una voce femminile: -Dopo quanto tempo Paul!.-
-Eh già, dopo la rottura di una band e un omicidio!-Fede una risata finta. Gelida.
-Non è colpa mia se hai un debole per le giapponesi mio caro-
- Non mi avevi detto che eri fidanzata con John!- Sbottò lui spazientito.
-Già.. già..-
Alice sembrò avere un lampo di genio. :- ma è Yoko Ono!- -Quella mignotta sfascia band!!-
-ssssh.. - la intimai. - stà zitta.-
Yoko aveva ricominciato a parlare:- Oooops.. vabbè, che sarà mai.. si è solo sciolta una band da quattro soldi a causa di quella notte...-
-Coooooooosa??- Alice non riuscì più a trattenersi. Si alzò in piedi rubando dalla mano di Gerard una bottiglia di vodka mezza vuota e piombò nella stanza.
Yoko aveva gli occhi sbarrati e le mani in alto. Ma alice sembrava impossibile da fermare.
-stooooop!- urlò McCartney.
-Mi stai rovinando la vendetta!-
Alice non capiva. e nemmeno noi.
-Belen vieni...- Intimò lui ad una ragazza nascosta dietro un armadio.
-Vedi yoko? Lei è 1000000000 volte più bella e sexy di te... avrai anche fatto sciogliere i beatles ma adesso ti ritrovi SOLA-E scoppiò in una fragorosa risata. Stavolta calda e piena di soddisfazione.
-Quella è quella troia di Belen Rodriguez??CAGNA!- Fu la volta di Camilla di alzarsi. Prese di getto una chitarra dal muro e si precipitò nello studio.
La scena seguente è un pò confusa.. in quanto ricordo solo schizzi di sangue e vodka, e il suono di una chitarra tutt'altro che accordata.
So per certo che la scena finì con una risata continua. Ci girammo tutti: camilla con una corda penzolante dalla mano destra e alice con un pezzo di vetro conficcato in una spalla. Yoko e Belen erano a terra, sanguinanti, e Paul seduto impaurito sopra un armadio. Gerard rideva a crepapelle.
-non posso sciogliere i MCR.- diceva rotolandosi. -Devo prima scrivere un album su questo!- Puntò il dito verso la stanza e continuò a ridere.
Due ore dopo eravamo tutti nello studio di Bellamy, che ci guardava con aria greve.
Ci interrogò tutti, ,ma non sapemmo rispondere a molto in quanto, come notammo appena entrati, Jared Leto era seduto in un angolo vicino alla finestra.
-Bene- - Disse alla fine proprio lui.:- Le due ragazze che hanno fatto le brave meritano un bacio.
Io e Silvia ci avvicinammo contente, mentre Alice e Camilla si mangiavano le unghie in un angolo.
Entrò Bieber sorridendo:- io ho fatto il bravo! Merito un bacio anche io!!-  JAred sembrò spaesato:- vabbè facciamo che un bacio lo meritano tutte le femmine.. Dai Alice, Camilla venite qui,-
Mi scusi, disse Bieber insistendo.
- Ma io non sono una femmina?-


















  
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