'Karen? Alzati! Ti ho preparato la colazione!' gridò mia zia da sotto.
Mi stropicciai gli occhi, mi bruciavano a causa della troppa luce in quella stanza.
Avevo la coperta addosso, faceva freddo.
Era stata sicuramente mia zia a ripulirla.
Questa era l'unica cosa che mi convinceva a farla restare, oltre al fatto che la casa era andata nelle sue mani, appena i miei se ne erano andati.
E poi, devo ammetterlo, anch’io avevo un cuore, e mi sarebbe dispiaciuto lasciarla vivere da sola.
Mi alzai di scatto, sbadigliando rumorosamente.
Presi qualcosa dall'armadio e sgattaiolai in bagno.
Mi tolsi il pigiama e tutto e mi catapultai nella doccia.
Mentre l'acqua mi cadeva sulle spalle, feci il resoconto della situazione.
'Oggi ho chimica...che bello. Dopo ho educazione fisica... meglio non poteva andare. Dopo di che ho lettere...lett...lettere...cazzo! La lettera!' gridai all'improvviso.
Chiusi l'acqua, uscii dalla doccia e mi misi in fretta l'accappatoio.
Uscii da quella stanza e scesi di fretta le scale.
Sarei potuta cadere da un momento all'altro.
Non immagino cosa mi avesse salvata in quel momento.
Corsi in camera dei miei, aprii i cassetti e la trovai.
Era già tardi, quindi uscii da lì e la misi in cartella, insieme ai libri.
Rientrai in bagno, mi lavai i denti, mi vestii e mi truccai leggermente.
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Entrai in classe senza salutare nessuno, neanche la professoressa, la prima cosa che feci fu sedermi al mio banco, aprire la cartella e la lettera.
La carta era ingiallita, i bordi erano logori, l'inchiostro era quasi andato via del tutto, ma riuscii a leggere qualcosa.
'Cara...Lil..Lily.' lessi.
Era il nome di mia madre.
'Mi dispiace di doverti lasciare proprio in questo stato ma il problema è che io... io son'
'Ehm..scusaci signorina Jewels, per aver disturbato la tua interessante lettura'
Dopo aver sentito quell'orribile voce, alzai di scatto lo sguardo e impallidii, quando vidi i miei compagni e la prof osservarmi interessanti.
'No, ti prego...continua Jewels' esclamò di nuovo la professoressa.
'N..non credo sia il caso.' dissi, imbarazzata.
'Allora vienimela a portare, niente ma' continuò.
'Proprio a lei?'
Era l'ultima persona che avrebbe dovuto sapere i cazzi miei, in quel momento.
'Se non a me, diamola a qualcun altro' disse.
Era una stronza.
'Allora diamola a...' fece per scorrere un nome sull'elenco 'Malik' esclamò contenta.
Beh, almeno un mio amico.
Si avvicinò e me la prese dalle mani, passandola a Zayn.
'Ora ricominciamo la lezione' annunciò contenta, mettendosi nuovamente seduta dietro la cattedra.
Mi tranquillizzai, pensando che Zay me l'avrebbe ridata a fine lezione.
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La campanella suonò e mi alzai velocemente.
Presi la mia cartella, scocciata.
Cercai in classe ma Zayn se ne era già andato.
Uscii subito e vagai per i corridoi ma ancora nulla.
'Appena vedo Zay lo strozzo' pensai.
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Avete presente quando siete in un gruppo e vi rendete conto che la vostra presenza non conta nulla?
Ecco.
Quella era una delle tante volte in cui mi sentivo così.
'Allora, io e Vick ci mettiamo vicino alla rete, poiché è un'ottima alzatrice. Jen..tu vai dietro. Per quanto riguarda Karen e Amber, voi resterete in panchina. ‘
'Grazie al cielo' pensai, andandomi a sedere.
Quella era la mia routine ogni volta che facevamo ginnastica.
Loro giocavano ed io no.
Non avrei potuto chiedere di meglio.
'Come va?' mi chiese la rossa, aggiustandosi la coda.
'Bene, grazie' le sorrisi io.
Io e Amber avevamo un rapp...no, non avevamo un rapporto.
Diciamo che ogni volta che decidevano di disputare una partita a pallavolo, noi finivamo in panchina.
Parlavamo anche ogni tanto durante l'ora di religione, che nessuno si filava.
Per certi aspetti era uguale a me, amava la musica, oziare, era una tipa solitaria ma simpatica al tempo stesso.
Ok, io non ero mai stata simpatica.
Ero solo una tipa con la risata facile.
'Che farai di bello a Natale quest'anno?' mi chiese.
'Boh, non lo so. Le solite cose, andare alla mia villa extralusso, vincere le Olimpiadi, festeggiare con il mio ragazzo... ho una vita così bella e gioiosa!' ironizzai io.
'Ahah, io penso che andrò in montagna con i miei e..'
'Tu sei Karen, giusto?' esclamò un ragazzo alle mie spalle, interrompendo la nostra chiacchierata.
Mi voltai di scatto.
'Sì, sono io, cosa c'è?' chiesi con voce stranamente seria.
'Un certo Zayn... ha detto di aver bisogno di te... in fretta.' concluse.




Allora allora allooooooooooora(?)
il molti mi hanno detto di scrivere la storia in questo modo, quindi l'ho fatto cc.
non impazzisco per questo capitolo ma okaaaay.
continuo a quattro recensioni, dai.
ce la potete fare(?)
coomunque, devo ringraziare tutte le mie amiche di twitter che lasciano sempre qualche commento positivo.
sposatemi vi prego cwc.
per ora è tutto, adios.