Fanfic su artisti musicali > Union J
Segui la storia  |       
Autore: Georgesmonkej_    15/06/2013    3 recensioni
"Essa é l'oriente e Giulietta é il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l'invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale é di un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi."
"Che cos'altro é l'amore, se non una pazzia molto discreta, una amarezza che soffoca, e una dolcezza che fa bene?"
Questa é una storia ispirata a Romeo e Giulietta, con un lieto fine leggermente diverso (nessuno muore!)
Genere: Drammatico, Poesia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

 

(7)


-Tu?- lo guardai inorridita come se avessi appena visto un barbone sudicio che puzza di pesce -che armonia che c'è nell'aria eh?- disse prendendomi le spalle con aria di chi vuole fare colpo ma, almeno con me, non ci riesce -Jake! Chi ti ha invitato?- disse Josh a denti stretti -Isabelle ha detto che era un'ottima occasione per conoscersi meglio, e magari, chi lo sa? Scoprire molte cose in comune!- disse guardandomi malizioso e avvicinandosi sempre di più a me, mentre io mi allontanai fissandolo sempre più inorridita.
So quali sono i tuoi scopi. Sei come un post-it: appiccicato ovunque!Pensai tra me e me senza però riferirglielo.
Da quando gli avevo detto che insieme non eravamo compatibili, alla cena di fine anno, era diventato colloso, peggio di una sanguisuga.
Mi voleva a tutti i costi ed aveva scoperto dei miei incontri con George, ma non lo aveva detto a mia madre, qual era il suo scopo?
Ancora non avevo capito il perché, ma sicuro aveva in mente qualcosa di tremendamente diabolico.
Josh mi aveva riferito che aveva avuto un incontro con Jeremy Williams, amico stretto di Jake, al quale avrebbe giurato che avrebbe fatto sparire per sempre George dalla mia vista. Questo era quanto a Josh era parso di sentire, ed il che mi spaventava molto.
 
-avanti principessa! Il mare é stupendo ed é il caso che ci mostri il tuo bel bikini- disse abbassandomi lentamente i pantaloncini, ma io lo bloccai di colpo -scusa... Ma non credo di aver scritto "SONO PUTTANA STUPRAMI A TUO PIACIMENTO" in fronte- risposi calma e rilassata con un sorriso sarcastico, per lui alquanto provocatorio.
Josh continuava ad avere uno sguardo negativo nei confronti del muscoloso Jake ma allo stesso tempo si era fatto una risatina dopo che avevo buttato fuori dalla mia bocca quella battuta.
-ah ah ah! Spiritosa- disse tirandomi a se, ma io mi spinsi indietro e me ne andai verso il mare.
-quando la lascerai perdere?- disse Josh fissandolo accigliato, parandosi davanti a lui e mettendo le mai sui fianchi -quando sarà finalmente mia!- disse sorridente e convinto delle sue parole.
Josh aveva una faccia che avrebbe tanto significato il suo essere pronto ad una rissa e stava sicuramente per dire "si contaci! Dopo averlo fatto con George ti aspetti che diventi tua tutto d'un tratto?" ma si trattenne. 
-io non credo sia tua!- disse convinto e sorridendo tra il malizioso ed il provocatorio.
Josh, non mi rovinare l'estate! Pensai voltandomi verso quella parte e fissando i due ragazzi accigliata e con le braccia conserte.
-ah ah ah se ti aspetti che sia di Shelley ti sei sbagliato! Ben presto sparirà il suo nome dalla mente di Jayme- sputò ridendo lasciandomi completamente spiazzata ed il solo pensare a George in quel momento mi faceva stare davvero male.
Abbassai lo sguardo insicura ed una lacrima, invisibile agli occhi dei due ragazzi, cadde sulla sabbia bollente.
Si, caro Jake, non hai capito un cazzo!Pensai furiosa pronta a schiaffare un sonoro schiaffo in faccia a quel ragazzo che non aveva né un briciolo di bontà né di cervello
Ma effettivamente... Quando Jake Carter desiderava qualcosa, quel qualcosa molte volte l'otteneva! Ma questa volta no: io non sarò mai sottomessa come un burattino!
 
Il pomeriggio ero stesa sul letto in camera mia con Lyric stesa su di me, che l'accarezzavo, e il computer sul letto e parlavo con George via Skype, augurandomi che mia madre non rientrasse all'improvviso.
 
-mi manchi amore!- dissi io con una lacrima sbarazzina, che cadde scivolando per tutta la mia gote destra, e sorridente -tra un paio di giorni ci vedremo! Ti prego, ora non piangere per me- disse lui avvicinandosi di più allo schermo visibilmente preoccupato cercando di fare qualcosa, ma non poteva -ma cosa? Io devo andare a Mykonos con Josh da Jaymi ed Olly!- sbottai con volto triste -tranquilla! C'è una piccolissima sorpresa- mi mandò un occhiolino sorridente -non mi dire che... Verrai a Mykonos?- esclamai sbalordita sollevandomi in ginocchio sul letto -ehehh... Mi hai scoperto!- disse sorridendo e dondolando la testa -oddio amore! Non vedo l'oraaaa!- urlai eccitata dalla voglia di rivederlo e coprendomi la bocca con le mani -e poi passeremo le nostre giornate sempre insieme!- disse lui altrettanto eccitato -siii... Ora capisco perché Olly prenotò un'altra stanza per due e una singola per Josh... Oddio non vedo l'ora!- dissi con il cuore che aveva battiti irregolari -okay credo che ora debba andare, mia madre inizia a preoccuparsi ah ah!- rise mandandomi un bacio -ah ah ciao piccolo Georgey- poi lui mi mandò un altro bacio e chiuse la video chiamata.
 
Stesa su letto, mi lisciavo i capelli, pensando gioiosa che finalmente avrei passato mezza stagione, e forse qualcosa in più, con lui. Con la mia vita! 
 
Iniziai a pensare a quando eravamo piccoli che giocavamo all'asilo.
Una volta ci trovammo a giocare a mamma e figli e lui era mio marito e un bambolotto faceva da figlio neonato. Era uno spettacolo! Lui si comportava da vero papà, anche a soli 5 anni con un bambolotto. 
 
Dopo arrivò Olly a casa e mi lasciò particolarmente stupita.
-ciao meraviglia! Hai preparato le valigie?- disse entrando in casa sorridente, bevendo il suo frappuccino -ma, ma, ma...- dissi io ancora stupita -non c'è tempo per i ma! Tra una settimana si parte!!- disse eccitato, e fu così che fece notare a tutti il suo essere gay, senza offesa chiaramente -eh appunto! Tra una settimana- dissi io sorridendo divertita -sono troppo eccitatoooo lalalalaaa!- canticchiò saltellando come un matto -non si era notaaatooo tuturuturututtu- canticchiai io ridendo e saltando come una matta anch’io.
-posso portare Lyric vero?- domandai facendo gli occhi dolci -ehm...ecco...- disse mettendosi le mani dietro la testa -per favoooooreee!- sbattei le ciglia -.... Ookaay- disse facendo roteare gli occhi e mettendosi a ridere -awww Olly sei un mito! Se non tu non fossi gay e non stessi con Jaymi ora saresti mio- urlai abbracciandolo –beh… mo’ vacci piano eh?- disse fingendo serietà ed io scoppiai a ridere.
 
La sera eravamo a cena da un'amica italiana di mia madre.
Okay, ringraziando Dio, eravamo solo io, Josh e Marco, il figlio dell'amica di mia madre.
-ohh! Ma chi si rivede- lo sentii urlare dalla soglia del cancello, con un sorriso a 139 denti -e abbiamo pure nuovi membri- sorrise notando la piccola Lyric -si io non vado da nessuna parte se prima con me non c'è Lyric!- dissi accarezzandola sorridente -manco io sono così attaccato al mio pesciolino rosso!- mugugnò Josh fingendo disappunto mentre pulsava continuamente sul display del suo iPhone -si! A te basta metterle il cibo e pulirgli l'acqua che le hai dedicato tutto il tuo amore!- dissi io in completo disappunto con lui e sorridendogli ironica e provocatoria -okay animalista abbiamo capito!- rispose Marco annuendo con un mezzo sorriso -comunque... Lyric?- domandò guardando Josh perplesso -eh indovina un po'?- fissai maliziosamente Josh -ehm... Ma perché guardate me?- domandò fingendo di non capire.
Beh... Chi ha deciso il nome?
-mmmm... Non saprei! Penso che qualcuno di mia conoscenza ha suggerito quel nome al mio cane- lo fissai alzando un sopracciglio sorridendo -mi arreeendo!- disse sollevando le braccia ed abbassando lo sguardo sorridente e noi scoppiammo a ridere andandolo ad abbracciare.
 
La sera trascorse abbastanza veloce ma io non mi divertivo un granché: qualunque gioco facessimo io mi annoiavo! Sentivo mancanza di lui, del suo profumo e del suo calore.
George, manca poco e ci rivedremo!Pensai fissando in aria mentre Marco e Josh facevano un’altra partita a FIFA.
 
I giorni passarono veloci e io li passavo a mare ad abbronzarmi e a bagnarmi un po'.
Jake ed il suo gruppo di malandrini non la finiva di fissarmi con sguardi maliziosi.
Erano davvero odiosi ed irritanti: odiavo essere osservata, e Jake stava esagerando.
Le prime volte li mandavo occhiate negative, negli ultimi momenti avevo intrapreso l'uso del dito medio passando dritta senza dare loro particolare attenzione.
Mia madre lo notava e ogni volta scuoteva la testa in disappunto, come per dirmi -non ti fa onore tutto questo!- e io la fissavo inarcando un sopracciglio all'in su come per dirle -e adesso ti pensi che l'onore me lo costruisci tu?- e me ne andavo.
 
Jake non era George! E di certo io non facevo la sua puttana, come molte ragazze pensavano.
 
Un giorno una mi fermò, si mise le mani sui fianchi, e disse -e tu chi cazzo sei per permetterti di far soffrire quell'angelo?- disse indicando Jake a terra che mi fissava con gli occhi lucidi -se lo conoscessi un minimo forse sapresti com'è davvero- dissi io normale ed impenetrabile e poi continuai avanti.
 
Il giorno prima di partire lo trascorsi a casa.
La mattina mi svegliai ed andai dritta in bagno e mi guardai allo specchio: le labbra si erano già sgonfiate da parecchio tempo, ma il taglio era rimasto, purtroppo.
Mi lavai e mi vestii, poi cominciai a fare le valigie.
Ad un tratto la porta di camera mia si spalancò e io, pensando che fosse Josh dissi -Josh, fai pure! Ho sistemato alcune tue...- mi bloccai girandomi -...Ahhhh!!!!- urlai vedendo Jake -hey piccola calma!- disse venendo verso di me -vai via! Che ci fai qui?- dissi allontanandomi da lui e prendendo in mano una mazza di legno -non voglio farti alcun male!- disse sorridente facendo segno con le mani di stare calma -vai via! Chiamo la polizia- dissi urlando spaventata, poi Josh, ringraziando il cielo, varcò la porta e si avventò su di Jake e dopo un po' riuscì a cacciarlo.
Infine la giornata si concluse in bellezza.
 
Come si suol dire: tutto é bene ciò che finisce bene!
 



ANGOLO AUTRICE
 
Hola gente c:,
Noto con piacere che Lyric sta diventando la nuova migliore amica di Jay! Andtfjyf Jayric :3 sono una cosa sola, come Jorge del resto (Jayme e George).
chiedo umilmente scusa per il fatto che i capitoli ultimamente sono corti ma dovevo staccare un po' per allungare la ff ed il numero di capitoli, ed ora non ho il tempo materiale per risistemarli come si deve con la loro lunghezza perché, credo già sappiate, domani parto per Madrid e non potrò continuare a scriverle mentre sarò lì :/, mi dispiace, ma prometto che quando tornerò cercherò di fare del mio meglio.
Recensite c:
 


- Mercuzio: Smetti pensare a lei.
- Romeo: Sarebbe come smettere di pensare.
- dal film "Romeo & Giulietta" 
da PensieriParole
little_JCat
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Union J / Vai alla pagina dell'autore: Georgesmonkej_