Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Puragu Chan    16/06/2013    7 recensioni
Kevin è un normale liceale a cui piace studiare e giocare a tennis, ma non è consapevole del fatto che, in un altro mondo, vive una ragazza uguale a lui. I due dovranno affrontare un lungo viaggio ricco di incontri e pericoli per recuperare il cristallo di Mag e salvare i loro mondi da Evil, intenzionato a distruggerli per vendetta.
Angolo dell'Autrice:
Non siate troppo cattivi con me >.< vi auguro una buona lettura e spero che il mio lavoro abbia dato i suoi frutti.
Laelia__
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo

Nascosta dietro il fogliame di una quercia, Cathy aspettava impaziente l'arrivo della sua preda e, da un buco tra le foglie, osservava con i suoi occhi color ambra la selva illuminata dalla sola luce della luna piena. Dopo qualche istante li chiuse per concentrarsi meglio e ascoltò attentamente i rumori che regnavano in quel momento nella Foresta Rossa: sentì l'ululato del vento, il fruscio delle chiome degli alberi, lo scroscio del ruscello sottostante. Improvvisamente le sue orecchie percepirono qualcosa di diverso dai suoni della foresta: erano passi, passi di una persona che correva.
Sta arrivando…  pensò estraendo dalla faretra una freccia e incoccandola nell'arco d'argento.
Qualcosa comparve nel suo campo visivo: una figura incappucciata che scappava e teneva stretta tra le mani una bisaccia.

-Vai Cathy, adesso!- sentì gridare. La reazione fu immediata: il dardo scoccò silenzioso e preciso verso l'obiettivo trafiggendolo alla gola. Il tonfo sordo del corpo che cadeva a terra ruppe il silenzio che aveva dominato quell'interminabile istante. La giovane scese dell'albero e si avvicinò  all'uomo mentre la sorella gemella Dana l'affiancava. Cominciò a frugare nella tracolla dell'individuo e, con un sorriso soddisfatto , sfilò un cristallo abilmente lavorato.
-Recuperato. Adesso possiamo andare.- disse la ragazza incamminandosi per un sentiero.
Cathy osservò ancora una volta il cadavere: gli occhi erano vuoti, i capelli erano bagnati di sudore, il sangue uscito dalla gola si era mescolato con il terreno e una grande pozza scarlatta sporcava il soffice tappeto di foglie che copriva la strada.
Sul suo viso comparve una smorfia di disgusto: si alzò e, scostando una ciocca dei lunghissimi capelli neri, seguì la gemella lungo la via inalberata.
-Era un contadino delle campagne.- disse seriamente la corvina mentre guardava l'oggetto appena ritrovato -Sicuramente Evil gli aveva promesso che, se fosse riuscito a portargli il Cristallo di Mag, gli avrebbe dato del cibo per sfamare la sua famiglia.- Dana scrollò le spalle -Che stupido: come ci si può fidare di quell'essere spregevole?- il suo tono era quasi divertito. -Anche tu ti comporteresti da stupida se non avessi un pezzo di pane da mangiare.-rispose la giovane guardandola con severità.
Negli ultimi tempi, il comportamento di Dana era molto cambiato: era diventata di un'arroganza insopportabile e spesso si prendeva gioco dei bambini e degli anziani del villaggio dove abitavano. Da bambina, invece, era sempre molto gentile e aiutava con piacere coloro che erano in difficoltà.
Non la riconosco più.  pensò amaramente la ragazza.
Un rumore quasi impercettibile arrivò alle sue orecchie: si girò di scatto, ma non vide altro che la sorella. -Che ti prende sorellina? Tutto a posto?- Cathy si guardò attorno, come se cercasse qualcosa o qualcuno, ma vide soltanto alberi e cespugli... forse la stanchezza stava cominciando a farle qualche brutto scherzo.
Dana disse divertita -Incredibile, non ti sei accorta di niente.-  e le mostrò il Cristallo che aveva nascosto dietro la schiena. -La Guardiana deve sempre proteggere il Cristallo, te ne sei forse dimenticata?- la prese in giro. -Ancora con questa storia?! Sai benissimo che non sono stata io a decidere di essere...così!-  ringhiò la corvina.
La gemella la guardò con disprezzo -Ma questo non fa cambiare le cose. Per quanto io mi sia impegnata, per quanto io abbia sudato, pianto, sanguinato... le Tre Anime hanno scelto te. Soltanto perché sei diversa me!- urlò con rabbia, poi schioccò le dita.
Delle ombre vive emersero dall'oscurità della foresta e circondarono la giovane.
-Ma che diavolo stai facendo, Dana?!- gridò Cathy. In tutta risposta, Dana scostò dal petto il mantello nero e mostrò quello che portava al collo: un grande ciondolo rosso con una grande E nera scritta al centro.
La ragazza rimase esterrefatta. No... digrignò i denti quasi come se ringhiasse. -MALEDETTA!...- gridò mentre si lanciava addosso alla sorella, ma le ombre la bloccarono e, prima che potesse reagire, una di esse le scaraventò una ginocchiata nello stomaco. Cathy rovinò a terra, completamente senza fiato e piegata in due per il dolore: aveva la bocca spalancata nel tentativo di far entrare aria nei polmoni e con un grido che non voleva saperne di uscire dalla gola. Cominciò a tossire e dalla sua bocca colò un rivolo di sangue.
Dana sorrise soddisfatta, dopodiché si voltò e la salutò  -Arrivederci, cara sorella. Vorrei trattenermi ancora un po' con te, ma ho un altro impegno.- e si allontanò con una scorta di guerrieri ombra.
Bastarda... Cathy  non aveva mai provato tanta ira nei confronti di una persona. -Giuro ....che te la farò pagare... dovessi...anche morire per farlo.- disse a denti stretti.
La ragazza vide che la sorella aveva affidato il Cristallo ad una delle ombre: questa era l'unica occasione che aveva per salvarlo. Fulminea recitò parole incomprensibili e, per un istante, il Cristallo parve illuminarsi debolmente.
Quando il piccolo gruppo scomparve nell'oscurità della foresta, le ombre attorno a lei si dissolsero nel nulla.
La corvina si tirò su e si mise a sedere: massaggiandosi lo stomaco e respirando profondamente pensò  Un altro impegno... Ma di che stava parlando? Probabilmente deve portare il "Cristallo" a Evil anziché al...  i suoi occhi si spalancarono, colmi di terrore ...al villaggio.
Con uno sforzo estremo si alzò e cominciò a correre verso il villaggio di Three Souls. Come aveva potuto dimenticarsi del villaggio? Era lì che il Cristallo di Mag veniva protetto e custodito, e se fosse stato distrutto... no, non doveva pensarci. Ora doveva soltanto correre più velocemente possibile per arrivare e far evacuare tutti gli abitanti. Il villaggio era condannato, ma poteva almeno salvare le famiglie e tutte le persone che ci abitavano.
Fortunatamente non era molto distante della strada che entrava nel paese e in poco tempo l'avrebbe raggiunta.
Era ormai arrivata all'entrata del villaggio quando la sua corsa si fece più lenta, sempre più lenta, finché non si fermò. La giovane scivolò dolcemente per terra mentre guardava il fumo nero che copriva il cielo stellato sopra la sua testa. Le fiamme facevano risplendere come rugiada le lacrime che scendevano sul viso della Guardiana che guardava tristemente le case bruciare.
Un gufo volò via spaventato quando un urlo di disperazione squarciò il silenzio della Foresta Rossa.

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Puragu Chan