2° capitolo Arrivata al parco Carla si ritrova davanti Daria col suo gruppetto che la fissano in modo presuntuoso -che vuoi?- dice Carla -no nulla… volevo… Parlarti- dice Daria con voce persuadente -c…che mi devi dire?- dice Carla sull’orlo di una crisi nervosa -Uh senza che ti scaldi però eh… pivellina- dice una ragazza del gruppo di Daria -…Sono venuta qui per darti delle RACCOMANDAZIONI..- dice Daria fissando Carla negli occhi -Che tipo di raccomandazioni?- chiede Carla -Uhm è semplice, domani a scuola arriverà un ragazzo moooolto carino e tu dovrai stargli alla larga- dice una ragazza con tono di superiorità -Esatto, e se lo tocchi giuro che non avrai più il coraggio di venire a scuola- dice Daria spingendo Carla che cade per terra Carla si rialza, guarda Daria con sguardo dispregiativo e sfreccia a casa. Quando entra a casa trova la mamma e il papà seduti al tavolo che parlano a bassa voce, Carla non ci fa caso e sale subito in camera. Mentre sta per entrare in camera sente il suo nome: erano i genitori che stavano parlando di lei -mi preoccupa, è sempre così taciturna, nervosa- dice la mamma a bassa voce al papà -che dovremmo fare? Portarla da uno psicologo?- dice papà sempre a bassa voce Carla ascolta in silenzio, e cerca di non farsi vedere -Non so… potrebbe spaventarsi ancora di più- dice la mamma quasi in lacrime -sta calma tesoro, troveremo un modo, non preoccuparti- dice il papà abbracciando la mamma Carla non ce la fa più ad ascoltare, i suoi genitori la stanno forse prendendo per pazza? Si chiude in camera, accende la musica e si stende sul letto. Pensa a quello che le aveva detto Daria, di stare alla larga dal nuovo ragazzo. Alla fine a lei cosa importava di questo ragazzo? Perché Daria ha voluto raccomandarla? Carla è molto stanca, chiude gli occhi e si addormenta. -Hei.. svegliati..- dice la mamma con tono dolce mentre le accarezza i rossi capelli -che cosa c’è?- dice Carla nervosa -nulla, hai dormito per molto tempo, è ora di andare a scuola- dice la mamma sorridendo -Scuola?! Oddio.. ho dormito così tanto? Non ho nemmeno studiato e oggi abbiamo il compito in classe! Perché non mi hai svegliato ieri pomeriggio?!Maledetta!- dice Carla nervosissima -Sta calma, ora parlo io con la prof- dice la mamma sempre in tono dolce Carla non ci fa caso nemmeno, sfreccia in bagno, si prepara, prende lo zaino e sale sul motorino. Arriva nel cortile e improvvisamente passa Daria che le fa lo sgambetto, Carla cade per terra e mentre Daria ride col suo gruppetto arriva un ragazzo moro e con gli occhi azzurri che le porge la mano e l’aiuta ad alzarsi. Il ragazzo sorride a Carla -g..grazie- dice Carla -di niente! Comunque piacere, io sono Leonardo Rossi e verrò nella tua classe a partire da oggi!- dice il ragazzo sorridendo -O..ok, io mi chiamo Carla Gigli- dice lei. Fissa il ragazzo quasi incantata -Allora ci vediamo dopo Carla- dice Leonardo -A..a dopo- dice Carla Carla si stava avvicinando alle sue amiche fino a quando Daria da dietro le tira un calcio fortissimo allo zaino. -Che cosa c’è? Ma la smetti di rompere?- dice Carla nervosissima -Ti avevo detto di stargli alla larga- dice Daria -E’ lui che si è avvicinato! Ora smetti di rompere per favore? Grazie!- dice Carla ancora più nervosa Un’ amica di Carla che sa i suoi problemi, prende un pacchetto di pillole dallo zaino di Carla, prende Carla, la fa sedere e le da la pillola per farla calmare -Hahahahahahahaha ma guardala- dice Daria, poi va via col suo gruppetto. Carla ringrazia l’amica e poi entra in classe. Come al solito si siede dietro dietro, da sola. Entra la prof -Buongiorno ragazzi, oggi è con noi un nuovo alunno, Leonardo Rossi- Tutti i ragazzi salutano Leonardo, che entra sorridente in classe, appena vede carla le sorride. Carla ricambia, è da tanto che non sorrideva. Leonardo si siede proprio affianco a Carla -Hei, tutto apposto?- dice Leonardo -s…si e tu?- dice Carla -Lo stesso- dice Leonardo sorridendo. Carla apre il libro e inizia a fare gli esercizi assegnati dalla prof, non riesce però a farli, è una frana in geometria. Leonardo se ne accorge -vuoi una mano?- dice Leonardo tutto sorridente -o..ok- dice Carla Leonardo inizia a spiegarle tutto sui quadrati ecc e Carla riesce a capire e a svolgere gli esercizi. Quando la prof inizia a correggerli mette a Carla un bel 7 -Grazie- dice Carla a Leonardo -e di che? Se non capisci qualcos’altro, questo è il mio numero- e porge a Carla il bigliettino Carla gli da il suo. Il resto della giornata si svolge normalmente e il compito in classe è stato rimandato alla prossima settimana. Usciti da scuola Leonardo saluta Carla con un abbraccio. Carla si sentiva al sicuro tra le sue braccia. Quando Leonardo se ne va Daria spinge Carla -T’avevo detto di lasciarlo.- dice Daria -Ma lasciami tu troia- dice Carla Daria fissa Carla, poi va via. Carla sale sul motorino e va a casa.