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Autore: lu1980    19/06/2013    2 recensioni
Dopo tanti anni da solo e una grande delusione, ho voluto dare la giusta compagna al più carismatico della squadra, l'agente Callen.
A fare da contorno tutti gli altri personaggi di NCIS Los Angeles.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G Callen, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NCIS L.A. - SELENE

l'ultima missione vi ha tenuti impegnati più del previsto, non vedi l'ora di chiudere il rapporto e tornare a casa.

Durante quei giorni sei riuscito finalmente a capire cos'erano quelle miriade di sensazioni che provavi quando stavi con lei, la tua vicina di casa, e per questo devi ringraziare l'ennesima messa in scena di Kensi e Deeks in versione marito e moglie.

Tutto è iniziato dopo il vostro ritorno dalla Romania, Hetty, per ragioni di sicurezza, ti ha praticamente imposto di cambiare casa.

Hai traslocato all'ultimo piano di un palazzo a pochi passi dalla spiaggia, piano che dividi con un'altra famiglia anche loro agenti NCIS, con il compito di ricercare informazioni e creare quelle cartelline che vi vengono fornite ad ogni nuova missione.

La famiglia Smith, così si chiamano, è composta dal padre Gregor, ex berretto verde ritiratosi come la moglie Nancy, ex agente CIA, quando scoprirono che era in arrivo la loro figlia Selene, neanche a dirlo che conoscevano già Hetty e che lei li prese subito tra le sue file.

Già Selene, il classico tipo dall'argento vivo addosso, con la scusa che i vostri appartamenti sono divisi da un'alta siepe sostenuta da vasi su ruote spesso te la ritrovi dalla tua parte che lavora solo perchè c'è più tranquillità, così dice lei, a te non dispiace anche perchè hai praticamente la cena pronta tutte le sere oltre che la casa sempre in ordine.

Stampi il rapporto, blocchi il computer e porti quasi correndo il plico di fogli al tuo capo.

-signor Callen, mi sembra particolarmente ansioso di tornare a casa, o sbaglio?- chiese la donna posando la sua immancabile tazza di te sulla scrivania.

-beh, sai com'è, ho dieci giorni di vestiti sporchi da lavare e solo quattro di riposo-

-allora buona notte, signor Callen-

-notte Hetty-

Aprì la porta convinto di vederla, ma il suo appartamento al buio gli ricordava che erano quasi le due di notte, posò i due borsoni a terra e si diresse verso la cucina in cerca di un po' d'acqua fresca, davanti al frigo si fermò accennando una risata.

Lo sportello è quasi un unico post-it, giorno per giorno Selene gli aveva lasciato scritto tutto quello che aveva fatto compreso ciò che aveva cucinato e che avrebbe trovato già pronto in congelatore solo da riscaldare, segno della sua presenza la boccetta di smalto per le unghie color oro e la posta arrivata divisa per categoria, le uniche buste aperte erano quelle delle bollette per verificare che non ci fossero errori.

Andò in bagno dopo aver vuotato i borsoni e puntato la lavatrice per partire l'indomani alle otto si fece una doccia veloce e andò a dormire.

La partenza della centrifuga gli fece da sveglia, il che voleva dire che erano almeno le nove, conferma ricevuta appena prese in mano il cellulare, dalla cucina arrivava il gradevole aroma del caffè che iniziava a bollire e questo voleva dire che c'era Selene in zona.

Si alzò velocemente e sbrigati i classici bisogni fisiologici andò nella zona giorno dove la trovò che stava spegnendo il fornello, nel vederla dovette far fronte al suo sangue freddo per resistere dall'abbracciarla e dichiararle i suoi sentimenti.

-buongiorno- disse.

-giorno a lei, agente Callen, era ora che tornasse a casa- rispose girandosi -stavo iniziando a preoccuparmi, ero quasi intenzionata a chiamare la polizia-

-allora ci tieni a me-

-direi, dove lo trovo un altro vicino di casa che mi lascia casa sua a disposizione! … tieni, bevilo finché è caldo-

-Hetty ci ha dato quattro giorni di riposo, pensavo di andare a fare un po' di surf, vieni?-

-prima però tu finisci con le lavatrici e io col mio lavoro-

-agli ordini capo! Cosa staresti facendo?-

-controllo i file per la prossima missione-

-quindi ne avrai per molto-

-non proprio, Hetty, non ci ha dato fretta-

-vado a prendere la roba-

-ok …-

Circa due ore dopo unitamente ad uno zaino con i viveri ed un ombrellone per tenerlo all'ombra erano in spiaggia a godersi la giornata di sole, Callen indossò subito la muta e presa la sua tavola si buttò in mezzo alle onde, Selene si sedette sull'asciugamano con l'mp3 e si mise ad osservarlo.

Col suo vicino si era creato un particolare legame che negli ultimi tempi era diventato qualcosa di più profondo, si era innamorata di G ma non riusciva a capire se anche lui lo era di lei.

Non osava dichiarare i suoi sentimenti per paura di rompere quel legame.

Sentì il cellulare suonare era sua madre.

-ciao, dimmi-

==tesoro, io e il papi andiamo a fare quell'appostamento==

-vi serve aiuto?-

==no, goditi la vacanza, ti ho chiamato perché dobbiamo stare fuori tre giorni sicuri==

-caspita!-

==a casa ci sono un po’ di soldi e la spesa fatta==

-grazie ma’, e chiamatemi se serve-

==tranquilla e salutaci G==

-ok, ciao-

Posò il telefono e tornò a fissare il mare, Callen stava uscendo dall’acqua portandosi dietro gli sguardi di tutte le donne presenti, ma rivolse solo a lei quel suo particolare sorriso che le provocò un brivido lungo la schiena,

-era ora, ancora un po’ e iniziavo a mangiare senza di te-

-ci credo tanto come niente- rispose levandosi la muta – faccio la doccia e arrivo-

La giornata sulla spiaggia passò velocemente, rientrarono a casa solo verso il tramonto.

-ceniamo assieme?-propose Callen chiudendo la porta dell’appartamento.

-volentieri … vado a darmi una sistemata e torno-

-ok a dopo-

Selene entrata nel suo appartamento dovette appoggiarsi al tavolo della cucina, il cuore le batteva talmente forte che se lo sentiva in gola.

Per la prima volta da quando si conoscevano non sapeva come vestirsi.

-sveglia Selene! Mica vai al Grand Hotel!- si disse davanti allo specchio.

Optò per un jeans corto maglietta e infradito e poi si diresse verso il terrazzo per andare dall’altra parte.

-G! sai che questa è la prima volta che ceniamo veramente ass … o porca vacca!-

Il tavolo da esterno era preparato come se si trattasse della cena di capodanno.

-lo so, finora, io mangiavo e tu lavoravi mentre si chiacchierava … ti piace?- aggiunse con quel suo solito sorriso.

-sono senza parole … se non fosse che siamo su un balcone in ciabatte penserei di essere in un ristorante di lusso-

-dai siediti che è tutto pronto-

Mangiarono ridendo e scherzando come al solito nonostante ambedue sentivano che c’era qualcosa di diverso nell’aria quella sera, verso la mezzanotte dalla spiaggia partirono dei fuochi d’artificio.

-eih, guarda, qualcuno laggiù si diverte- disse la ragazza avvicinandosi alla balaustra.

-già- rispose Callen.

Sulla terrazza calò il buio, Selene sentì le braccia di Callen cingerle la vita attirandola verso di se a tal punto che poteva sentire il cuore del ragazzo batterle sulla schiena, rimasero così in silenzio, stretti l'uno all'altra fino alla fine dei fuochi terminati i quali la ragazza garbatamente fece per liberarsi, ma la stretta divenne più forte.

-aspetta, devo parlarti-

Le parole di Callen le giunsero quasi sussurrate -di cosa?-

-lo sai bene-

-quando l'hai capito?-

-da un po'-

-perché non mi hai mai detto nulla?-

-perchè dovevo capire cosa provassi io realmente-

-lascia, non continuare … sapevo fin dall’inizio che la nostra poteva essere solo una profonda amicizia e….- un dito sulle labbra la fermò.

-fammi finire … di come è finito il mio matrimonio sai tutto, dopo che ho iniziato a conoscerti meglio ho nuovamente provare le stesse sensazioni, ma prima di espormi dovevo essere sicuro che non fosse solo un bisogno fisico … in questi giorni vedendo come Kensi e Deeks recitavano la loro parte ho avuto tutto più chiaro … Selene, ho capito di amarti, sai bene che non sarà una vita facile, ma ti va di provarci?-

La stretta divenne meno opprimente e consentì alla ragazza di girarsi e guardarlo negli occhi, la confessione l’aveva lasciata senza parole e così usò l’unica cosa che potesse dare conferma alla domanda … un bacio, che venne accolto e ricambiato.

-G, come la mettiamo con Hetty? Bisognerà dirglielo-

-fidati sa già tutto e approva- sorrise –altrimenti mi avrebbe fatto cambiare casa- aggiunse prendendola in braccio.

Qualcuno alla sede dell’NCIS spense il collegamento satellitare e cancellò dalla memoria del computer quanto bastava.

-ce ha messo di tempo per decidersi, Signor Callen-

Arrestò il passo sulla porta della camera da letto facendola scendere mentre vi guardava all'interno.

-non sentirti in obbligo- disse avvertendo il nervosismo della ragazza.

Selene gli sfiorò le labbra con un bacio -mi fido di te-

I pochi indumenti che indossavano vennero lasciati a terra di passo in passo, finchè non si trovarono distesi sul letto.

Callen per farla rilassare iniziò a riempirla di baci e carezze, cosa che funzionò, ora poteva sentire il suo respiro che si faceva sempre più simile al suo.

Unitamente ad un altro bacio la iniziò quella danza che li portò a fondersi.

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