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Autore: __Brokeninside    19/06/2013    2 recensioni
Lui le sussurrò qualcosa all'orecchio, con quella voce roca ed unica che da tre anni ascoltava soltanto in delle canzoni.
- Quanto mi sei mancata piccola Judy.
A quel punto lei rabbrividì.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seduta sul pianerottolo di casa sua, Jude, teneva salde le mani sul volto, quasi a volersi completamente nascondere da quel buio che pareva inghiottire l'intera strada deserta, illuminata dalla fioca luce dei lampioni. Avrebbe preferito totalmente dimenticare, sgombrare anche il ricordo più insignificante per tornar a pensare chiaramente al da farsi. Troppe responsabilità pendevano dalle spalle di quella ragazza per certi versi abbandonata a viver un destino apparentemente già scritto ed al quanto logorante, ma sembrava che a lei non importasse; il sole permetteva di nascondere, dietro ad un sorriso, i sentimenti più tuortosi di una giovane diciassettenne, ma quando arrivava la notte..

Dalla notte nessuno scappava, il guaio era questo e Jude lo sapeva, lo capiva. La sera, il buio, erano il suo peggior nemico, un avversario che non riusciva a combattere. La notte riportava alla luce tutti i ricordi, le faceva dimenticare come sorridere. 

D'altra parte non poteva pretendere che la sua vita andasse meglio, in pochi mesi era tutto cambiato radicalmente. All'inizio non ci aveva fatto caso, aspettava sul ciglio della porta che i suoi genitori tornassero, che imboccassero il vialetto salutandola ed invece.. Invece la separanza entrava in collisione con la realtà. George e Martah non avrebbero più attraversato quella strada, non le avrebbero più sorriso, non l'avrebbero più rassicurata, quella ormai non era più "la famiglia Stone", era rimasta solo lei: Jude Alison. Sola. Tutto ciò che le restava era Nessa, la sua amica d'infanzia, quella che non l'avrebbe mai abbandonata e che trascorreva intere notti sveglia a parlarle al telefono. Vanessa era l'unica persona che le era rimasta vicina, tutti gli altri erano scappati, forse non sapendo come comportarsi davvero nei suoi confronti, anche perché dopo la perdita dei suoi genitori la piccola Jude era totalmente cambiata, glielo si leggeva nello sguardo. Sembrava vuota, insignificante, priva di quell'anima che fino a quel momento l'aveva contraddistinta. Cercava di mentire, ma faceva soltanto del male a se stessa.

Poi c'era Anne, la sua vicina di casa, colei che considerava una seconda madre. Pensare che era cresciuta nelle mura di fianco con quel ragazzo riccioluto che continuava imperterrito a comparire nei suoi pensieri. "Oh, Styles quanto mi manchi". Sussurrò. 

Harry e Jude. Harry e Jude erano una cosa sola, una cosa troppo grande. Amici, fratelli, parole troppo semplici per descrivere il rapporto che sin da piccoli avevano instaurato. 

Erano passati ormai tre lunghi anni da quando l'ultima volta si erano visti e lui, probabilmente, non era consapevole del dissidio che la ragazza stava vivendo.

Ma i pensieri di lei furono interrotti dal rumore di un'auto che si fermò poco distante da casa sua. Sentì delle risate, degli schiamazzi, voci maschili che si confondevano. Alzò appena lo guardo, riabbassandolo pochi istanti dopo. Un ragazzo urlò a voce alta, senza minimamente preoccuparsi dell'orario che finalmente era tornato a casa. Piena di sorpresa si alzò fissando da lontano quel giovane uomo, magro, alto e riccioluto, fissare un'abitazione. Senza indugiare gli si avvicinò, quasi come se una forza strana la spingesse ad avvicinarsi, a scoprire chi fosse. Con voce convinta prese parola, a qualche metro da lui.

- Scusa, ma le persone stanno dorm..

Lui si voltò, le mancò il respiro. Il cuore le entrò praticamente in subuglio. Portò una mano sul petto, quasi come se volesse accertarsi di quanto fosse veloce il battito cardiaco.

Lui la fissò con stupore, lasciando ricadere ai propri piedi il borsone. Era totalmente cambiata dall'ultima volta che l'aveva vista, non era più la ragazzina cicciottella che aveva protetto anni prima, ormai era una donna. Percepì le mani tremare, non gli era mai successa una cosa simile sino a quel momento. Avrebbe voluto abbracciarla, ma il suo corpo non rispondeva ai comandi, pareva un giocattolo a cui erano scariche le batterie.

- J-Jude. 

Lei deglutì, nascondendo il volto divenuto improvvisamente rosso con una mano. 

- H-Harry, non sapevo sarest..

Uno scatto veloce, improvvisamente Jude si ritrovò le spalle circordandata dalle possenti braccia di lui. Il proprio volto sul suo petto, il suo mento sulla testa di lei. Una stretta tremendamente forte, quasi da non permetterle di respirare. Socchiuse gli occhi e lasciò ricadere le mani lungo la maglietta di lui, stringendo il tessuto di questa tra le dita.

Lui le sussurrò qualcosa all'orecchio, con quella voce roca ed unica che da tre anni ascoltava soltanto in delle canzoni. 

- Quanto mi sei mancata piccola Judy.

A quel punto lei rabbrividì.





// Ciao girls.
Allora, molto probabilmente non vi ricorderete di me, ma precedentemente avevo un account che si chiamava "Nicx".
Ora che ho ripreso a scrivere, ho avuto un lampo di genio ed ho lasciato che la fantastia incombesse..
Ecco la mia nuova fan faction. Spero vi piaccia. Mi farebbe piacere se lasciaste un piccolo, piccolissimo commentino. Love you all.
  
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