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Autore: Tempie90    20/06/2013    13 recensioni
Un'ambulanza che non arriva, una Kate trafelata e la sala autopsie di Lanie!
Ok non è un granchè come riassunto ma giuro che non so come presentarvi questa storia! XD
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Lanie Parish, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Questione di fiducia: Nico's Adventures!!'
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 Ecco il secondo capitolo. Ho deciso di dividerlo in 2 parti perchè sarebbe stato troppo lungo...
Solo che questo è un po' corto xD Ma ho dovuto dividerlo così perchè se no non avrebbe avuto molto
senso!
Buona lettura e fatemi sapere!
Ci sentiamo sotto! =P
Tempie. =) 

 


                                                 Capitolo 2


Kate era rimasta ferma a fissare la porta da cui lo scrittore era uscito ancora stordita per quello che era appena successo.
Le aveva detto addio.
Quelle parole le erano risuonate come tali e sapeva che era così. Nonostante la gioia di quel momento meraviglioso, nonostante tenere quello scricciolo vicino al suo petto fosse una  sensazione straordinaria e così naturale, si sentì comunque il cuore a pezzi.
Aveva lasciato che se ne andasse. E questo non poteva sopportarlo.
Stare senza di lui.
No, non poteva nemmeno immaginare una cosa del genere.
Le lacrime scesero sul suo viso senza nemmeno accorgersene.
Lanie le si avvicinò prontamente.
“Parlagli Kate!” Le disse dolcemente. “Tu lo ami e lui ama te. Perché dovete complicarvi la vita?” Le chiese retoricamente.
Kate si voltò a guardarla: “Io l’ho ferito, Lanie. In tutti i modi possibili. Gli ho fatto così male che….” Si bloccò contenendo un singhiozzo per evitare di svegliare il bambino addormentato, ormai sicuro di essere tra le braccia confortevoli della mamma. “ L’hai visto? Era distrutto. Lo so che per tutto questo tempo mi è stato vicino soffrendo in silenzio. So che è stato male. La mia pancia che cresceva, Josh, le tue tutine, ogni cosa che riconduceva al piccolo lo faceva stare male. E io non ho mai avuto il coraggio di porre fine al suo dolore. Vedermi con questo bambino, adesso, lo ha dilaniato. L’ho visto nel suo sguardo, in quei suoi occhi azzurri che da troppo tempo non splendono più come due zaffiri meravigliosi. Se ne è andato perché pensa che ormai non c’è più posto per lui nella mia vita.” Concluse amaramente col viso bagnato dalle lacrime.
“E tu fallo ricredere!” Intervenne Lanie. “Maledizione Kate è suo figlio!! Quanto ancora pensi di tenerglielo nascosto? Lo so io, lo hai detto anche a Josh, che adesso è da qualche parte nel continente nero, cosa aspetti? Che si allontani definitivamente da te? Perché lo sai che lo farà…Andrà avanti e quando succederà, non ci sarà più posto per te, perché in quel momento lui si convincerà che starti lontano sarà la cosa migliore per se stesso e non sarà un semplice caffè a riportarlo da te. Odio dirti queste cose ma quel bambino, frutto del vostro amore, non basterà a farlo tornare da te. Devi dirglielo Kate, devi farlo adesso, finchè una possibilità di perdonarti c’è ancora.”
Kate la guardò impaurita.
“Quel che è successo quella notte…Eravamo un po’ brilli e le cose ci sono sfuggite di mano…e adesso…lui è qui..” Tentò di spiegare guardando il suo, anzi il loro, bambino. Quel bambino che era arrivato all’improvviso.
 
Avevano fatto l’amore al ritorno dalla festa d’addio al nubilato/celibato di Ryan e Jenny. Erano entrambi su di giri e l’attrazione che da sempre li aveva accompagnati in quegli anni si era trasformata in passione e amore. Quella notte si erano desiderati, accarezzati, stretti in un unico abbraccio e amati. Ma la mattina dopo Kate lo aveva accusato di aver approfittato di un suo momento di debolezza per portarsela a letto.
Non si erano parlati per una settimana, poi come se nulla fosse successo, erano tornati di nuovo partner.
Nessuno dei due aveva più accennato a quella notte.
Qualche mese dopo Kate aveva annunciato di aspettare un bambino e Castle si era sentito morire. Per quel che lei aveva detto, quella creatura era di Josh. L’uomo non poteva immaginare che in realtà fosse suo figlio. Kate lo sapeva, perché Josh era tornato dall’Africa un mese dopo quella notte e calcolando i tempi, il bambino non poteva essere suo.
Glielo aveva confessato una sera di 4 mesi dopo e il dottore aveva preso le sue cose ed era sparito dalla vita di Kate sbattendo la porta del suo appartamento. La stessa cosa, però, non aveva fatto con Castle il quale continuava a rimanerle accanto non sapendo nulla di tutta la situazione. Solo Lanie ne era a conoscenza e da brava migliore amica aveva mantenuto il segreto, seppur non approvasse.
Ogni giorno guardava quell’uomo negli occhi e si vergognava di se stessa, di quella verità svelata a metà e del dolore che gli causava. Ma aveva paura che Castle la respingesse, che l’accusasse di averlo preso in giro e di averlo fatto soffrire inutilmente. Ed era la stessa paura che l’attanagliava adesso mentre veniva trasportata sulla barella dell’ambulanza verso l’ospedale che avrebbe controllato le  sue condizioni e quelle del bambino.
 
Dopo un paio di giorni Kate e il bambino furono dimessi. Castle non era andato a trovarla, probabilmente convinto che al suo fianco ci sarebbe stato Josh. E assistere alla famigliola felice sarebbe stato davvero troppo.
Ma Kate al suo capezzale aveva avuto sempre Lanie e aveva sperato che il suo scrittore si sarebbe presentato anche solo per un saluto veloce.
Non si era illusa più di tanto perché sapeva quanto potesse essere difficile per lui tutto questo.
 
“Dovresti chiamarlo..” Le disse Lanie non appena furono dentro casa della detective.
“Si, per dirgli cosa? Sai Castle durante tutti questi mesi ti ho preso in giro e ti ho fatto credere in qualcosa che non è, causandoti tanta sofferenza…Hai presente mio figlio? Beh è anche tuo figlio!” Le rispose sarcastica.
“Certo se la metti così ti butti la zappa sui piedi da sola..Che ne diresti di un approccio più, come dire…, delicato?” Insistette con lo stesso tono la dottoressa.
“Lanie, ne abbiamo già parlato…Non posso presentarmi a casa sua con il bambino e dirgli la verità…Ti rendi conto che il tutto apparirebbe come se volessi approfittare della situazione? Potrà pensare che sia tutta una balla e che voglio solo incastrarlo.”
“Credi davvero che penserebbe una cosa del genere? Perché se è così, hai ragione, non pensare minimamente di andare al suo loft. Se pensi davvero che lui ti vedrà come un’approfittatrice che vuole solo i suoi soldi allora è meglio se lasci le cose come stanno. E cioè tu sola e lui solo, e soprattutto un bambino, il vostro, che non avrà un padre.” Rispose davvero arrabbiata la donna.
Kate abbassò lo sguardo colpevole. Non lo pensava davvero.
Lui non era così.
In tutti quegli anni e soprattutto in quegli ultimi mesi, si era dimostrato sempre pronto a darle una mano, ad aiutarla anche se quel bambino pensava non fosse suo. Anche se doveva essere Josh a fare determinate cose. E adesso come poteva pensare che si sarebbe tirato indietro scoprendo la verità? Lo conosceva, non l’avrebbe fatto.
“Hai ragione Lanie. Lui non è così.” Le disse con un lieve sorriso. “Se sapesse la verità su di lui..” Continuò, volgendo lo sguardo verso il figlio nella piccola cesta. “ Non ci penserà due volte a prendersene cura. Non gli permetterà di crescere senza un padre come è successo a lui.”
“ Bene, vedo che sei rinsavita, mia cara.” Rispose sorridendole.
Kate rise e prese suo figlio in braccio. Lo cullò qualche secondo emozionata e gli baciò la delicata fronte.
“Che dici? Andiamo a riprenderci il tuo papà?”
Lanie sorrise a quella scena così dolce, ritrovandosi a sperare che Castle li avrebbe accolti, entrambi, sotto la propria ala protettrice. Perché era sicura che per il bambino l’avrebbe fatto; non lo era per quello che riguardava Kate. Era certa che avrebbe avuto non pochi problemi nel farlo. Dopotutto era stato tenuto allo scuro di tutto, per troppo tempo.

Tempie's corner:

Dico solo una cosa: donne di poca fede! Soprattutto tu, marix!! U.u
Il bimbetto è di Castle! Yuppiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii alla faccia di Josh XD
Fatemi sapere cosa ne pensate!
A presto per l'ultimo capitolo.
Tempie. =)


  
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