Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: IricciDiEdward    22/06/2013    0 recensioni
sospirai fissando il pavimento,si avvicina per poi sedersi anche lui
'e allora perchè lo dicono?' chiese guardandomi 'non lo so di preciso perchè.' iniziai 'vedi..' deglutii
'quattro mesi fa,mi hanno rinchiusa in quel manicomio.' dissi 'chi?' chiese lo guardai 'si sono stancati.
Ero di troppo.' dissi torturando le mani 'ma chi?' chiese sospirai ...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                               

'Su vieni' disse afferrando la mia mano 'voglio portarti in un posto' concluse 'ok' dissi
stando al suo passo.E dopo aver soppassato strade trafficate,e negozi di ogni tipo.
Louis rallentò il passo alla vista di alberi con foglie arancioni,marroni,gialle e rosse
e un laghetto al di sotto di un ponte.Aspirai l'aria fresca 'ti piace?' chiese voltai
la testa,e aveva lo sguardo fisso davanti a se 'si' risposi.Notai una panchina accanto
ad un muretto,con sopra due uccelli ricoperta da qualche fogliolina caduta dagli
alberi,e della neve sciolta sull'asfalto. 'E' magnifico' dissi guardando il panorama,
attenta a non trascurare nessun dettaglio. 'Mi fa piacere che ti piaccia' disse sorridendo
incrociando il mio sguardo,sorrisi e abbassai lo sguardo fissando le scarpe.
'So che,forse non vorrai parlarne ma..' mi voltai per guardarlo.
Incrociai il suo sguardo,sospira 'come ti sei sentita? in quella stanza intendo.' chiese
passai la lingua sulle labbra screpolate,guardai il cielo e poi lui 'male,sola,persa,abbandonata,
in trappola..
e impaurita' conclusi.Afferra la mia mano 'non permetterò che ritorni lì' disse guarda le 
nostre mani.Non risposi,solo perchè non sapevo cosa dire.. 'Ma non parliamo di me..' dissi
mi schiarii la voce 'come mai vivi da solo?' chiesi si passa la lingua sulle labbra.
'finiti gli studi,ho deciso di prendere una casa,di essere dipendente.Così mi sono trasferito qui 
a Chicago con due amici.Lavoravo in un pab,prima che il capo mi lincenziasse,ed eccomi qui.' disse
alzando le braccia al cielo.Ascoltai con attenzione,deglutii 'bene' sussurrai 'ma tu,non sei Americana
vero?' chiese lo guardai 'no,sono metà Inglese e metà Latina Americana.' conclusi annuisce 'ottimo'
disse sorrisi fissando le scarpe 'tu invece?' chiesi avvicinandomi ad una panchina,per poi sedermi
'Inglese' disse sedensodi accanto a me. 'Davvero?' chiesi annuisce,deglutii per poi guardami intorno
'cosa pensi di me?' chiesi mi guarda confuso.Incrociai il suo sguardo 'in fondo..proteggi una matta' dissi
con tono ironico 'oh..' sussurra scrolla le spalle 'non è un problema.So che non sei matta,
sei una ragazza a posto,e hai bisogno di qualcuno che ti protegga..e poi sei mia amica.' concluse
Allontanai le spalle dalla panchina 'davvero sono tua amica?' chiesi guardandolo 'si' esclama 
voltando il viso sorridendomi. 'Anche se ci conosciamo da poco?' chiesi incrociando i suoi occhi
'si,perchè no' disse sorrisi. 'Andiamo' disse afferrando la mia mano,trascinandomi con se.
 
Visitai alcuni posti con Louis che non immaginavo minimamente.
'Pronta?' chiese strinsi tra le mani uno dei due aggegi per parlare,guardai la mano e poi Louis.
Deglutii 'si' balbettai 'ehi ci sono io' disse poggiando la mano sulla mia spalla,chiusi gli occhi
per qualche secondo.Annuii 'vabene' sussurrai sorrise 'bene,prima di entrare lo accendi.
E in resto lo sai già.' concluse annuisco 'ok' sussurro ci alzammo 'vado' disse per poi voltare
le spalle.Feci un respiro profondo 'puoi farcela Jade' dissi tra me e me,camminai per lungo
il viale,alzia la testa e guardai tutte le ville una accanto all'altra,ognuna un suo colore,e
decorata in modi diversi.Mi bloccai alla vista di quella casa,chiusi gli occhi e deglutii con fatica
'ora' sussurrai,abbassai la testa e accessi uno di quei telefonini ,e poi lo misi in tasca in modo da 
poter sentire la conversazione.'Ok' dissi.Alzai la testa e mi avvicinai alla casa,s
ospirai e bussai al campanello.Sentii dei passi provenienti da dentro,
e poi vidi quella che dovrebbe essere 'mia madre'.Alla mia vista sgrana gli occhi,chiedendosi
probabilmente come è possibile che io sia qui? e non in quell'edificio,dove mi avevano costerra
a marcire per tutta la vita forse. 'Cos..C-Che ci fai qui?' chiese deglutii 'posso?' chiesi indicando 
il salotto,spalanca la porta lasciandomi entrare.Mi guardai intorno,tutto come prima non era
cambiato niente. 'Cara chi è..' mi voltai e vidi il marito di questa donna,far cadere il piatto
dalle mani,con un tonfo fastidioso di rompe in mille pezzi.  'Non vi libererete da me,non ora
che potrò finalmente avere la mia vendetta' pensai strinsi i pugni 'Che ci fa lei qui?' chiese
avvicinandosi non badando ai pezzi,sul pavimento.Sospirai 'si,sono uscita,come non ha importanza.'
iniziai guardando entrambi 'Solo una cosa vi chiedo.' feci una pausa 'Perchè? Perchè richiudermi lì dentro?
Perchè lasciarmi passare per una pazza? Perchè? eh?' chiesi in lacrime i due non si sposarono di un 
centimentro,mi studiavano attentamente,in silenzio increduli. 'Sapete come mi sono sentita lì? hm?
sola! Ecco come si sono sentita.'  dissi
 
Pov. Louis
 
'Sapete come mi sono sentita lì? hm? sola! Ecco come si sono sentita.' disse Jade dall'altra parte del telefono.
Ripensai a quando mi raccontò come era stare chiusi in quella stanza.Sospirai misi le mani sulla testa. 
Alzai gli occhi e guardai le guardie ascoltare attentamente. 
 
Pov. Jade
 
Risi amara 'e non dite che è per il mio bene,perchè non ci credo.' dissi La donna guarda il marito,
che annuisce afferrando qualcosa dalla tasca 'si certo,chiamate i medici.' dissi tornano a fissarmi
tirai su il naso 'mi fate schifo' dissi scoppiando a piangere ignorando il mio sfogo,
cercano il più possibile per chiamare quei esseri,per rinchiudermi in quelle quattro pareti.
'Noi ti vogliamo bene' disse lei 'ma..' sentii la porta bussare, 'già qui' pensai  asciugai le lacrime,
mi irrigidii,misi la mano in tasca 'Louis ora' sussurrai portando il telefono alle labbra.
 
Intanto:
 
'Andiamo,su forza' ordina il capitano gli altri annuiscono ed escono fuori,dalla questura
ed entrano tutti nelle macchine portando Louis con loro.
 
Pov. Jade
 
'Un giorno ci ringrazierai' disse la donna in lacrime.Un infermiera afferra i miei polsi,portandoli
dietro la schiena 'possiamo andare' disse guardando le alte infermiere.Ero in preda al panico,
il cuore batteva all'impazzata,tremavo tutta avevo paura. 'E se non arrivano in tempo?' pensai
'e se mi portano al manicomio?' pensai sospirai cercando di stare calma.
Usciamo di casa,l'infermiera mi spinse 'cammina forza' disse.Forse nemmeno gli assassini,
si trattano così.L'aria fredda sfiora il viso,rabbrividì il suolo era ricoperto da goccie d'acqua.
'Fermi tutti' urla una voce alzai la testa e vidi le guadie,sorrisi alla vista di Louis uscire dalla macchina.
'Jade' urla correndo verso di noi,le guardie mettono le manette alle infermiere,e altri entrano
in casa.Mi allontanai da loro e mi ritrovai tra le braccia di Louis. 'Sono qui' sussurra 'temevo che non
saresti tornato.' dissi piangendo 'non lo farei mai,non ti abbandono capito?' chiese stringendomi a se
'Possiamo andare' disse il capitano 'grazie' disse Louis 'si grazie' dissi guardando il capitano,che 
fa un cenno ed entra in macchina,che parte seguendo le altre.
'E tutto passato eh' disse accarezzandomi la guancia annuii 'ti ringrazio' dissi abbracciandolo,
ricambia l'abbraccio 'è questo che fanno gli amici' disse sorrisi.
 
'Arrivati' dissi una volta entrati nell'aereoporto,guardai le file di persone aspettare l'aereo
'Cosa farai ora?' chiese cercando ti incrociare il mio sguardo.Sospirai prima di voltarmi 'una nuova vita,
via da qui.Cancellare dalla mente tutto.Sopratutto quella stanza e..' mi interrompe 'anche me?' chiese
afferrai la sua mano 'te mai.' esclamai 'tu sei molto' feci una pausa 'speciale per me,mi hai salvata,
mi sei stato vicino in questo periodo,sei un grande amico,un fratello.' dissi sorrise 
'mi mancherà nascondre una matta sotto al mio letto' disse 'ehi' gli diedi una spinta rise di gusto.
'Scherzi a parte,mi mancherai' disse sorrisi 'tu di più' dissi 'vieni qui' disse mi avvicinai per poi abbraciarlo.
 'Verrò a trovarti,ovunque tu sia' disse incrociai il suoi sguardo 'ed io sarò felice,di vederti' dissi sorrise.
 
 
THE END

-------------------------------------------------
HOLA CHICOS (?) Allora volevo pubblicarlo prima
ma avevo problemi con efp ._.
bhe questa è l'ultima parte della os.
Spero vi piaccia asifj ciao lol
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: IricciDiEdward