Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: freelove85    23/06/2013    2 recensioni
Ho sempre odiato i numeri, ho sempre odiato la matematica. Ma c’è un numero, uno in particolare che non sopporto. A prescindere. È il dieci. Un numero che per me vuol dire distanza, abisso. Dieci kilometri, dieci anni, dieci maledettissimo dieci.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2.


-Frà. Ci serve una mano, dovevi fumare una sigaretta o ammirare la “sirenetta”?!- urla Roberto divertito dal piano di sopra.
-Uno: sei un infame; due: non sono una sirenetta; tre: non mi sta guardando.- rispondo e do un altro tiro alla sigaretta di Francesco.
Mi avvicino alla sua guancia e gli sussurro un “grazie”. Poi scappo da Roberto con l’intenzione di  saltargli addosso e prendergli a pugni la schiena  per la “battutina” che ha fatto prima, ma quando vedo che c’è anche Andrea penso non sia il caso, così mi limito a dargli uno schiaffo dietro la testa. Andrea  mi guarda e sorride.
-Cosa stavate facendo là sotto voi due?- mi chiede, con faccia seria, quando Roberto decide di lasciarci soli.
-Oh. Ci siamo baciati, mi ha chiesto di sposarlo e credo di aspettare un bambino.- rispondo io con la faccia scocciata, poi sorrido e aggiungo- ma dai, Andrea! Lui ha fumato in santa pace e io sono stata sul divano a leggere, ti sembra che faccio l’amore con il ragazzo che mi piace con te al piano di sopra della tua “casa a mare”- mimo le virgolette con le mani e poi abbraccio mio cugino.
Lui mi sposta. – Non fare la cretina, ti voglio bene ma…
-Ma.. bla bla bla. È la prima estate che passo interamente con te! Voglio solo divertirmi e basta!- gli do un bacio sulla guancia e mi avvio verso la porta. Mi giro, lo guardo e aggiungo:- Ma con Sara?
-L’ho sentita ieri, non ha detto nulla a Mario. Mi sento un cretino, un illuso, mi sento come giuda: un traditore! Non voglio continuare questa storia, non più!
-Glielo hai detto?- mi avvicino di nuovo a lui.
-Si, era disperata. Ma non ce la faccio più, non poteva andare avanti così!
-Ti capisco benissimo!
Gli avvolgo un braccio intorno alle spalle e scendiamo, uniti in quell’abbraccio,  per raggiungere Francesco e Roberto.
-Ma guarda tu la dolcezza!- commenta Roberto.
- Cretino!- gli do un bacio sulla guancia, mio cugino non dice nulla, i suoi pensieri adesso riguardano solo Sara.
-Mi accompagni al pub? Ho voglia di bere qualcosa.- dice Andrea rivolto a Francesco.
Si allontanano silenziosamente.  Mi siedo accanto a Roberto. Restiamo in silenzio per qualche minuto poi lui rompe la calma.
-Ho dato il tuo numero a Francesco.
-Cosa?!- chiedo con voce tremante, indecisa se essere felice o triste, gioire o piangere.
-Si. Me l’ha chiesto.
-Non prendermi per il culo.
-Giuro!
Rimango a bocca aperta. Lui si alza, mi passa una mano tra i capelli e mi fa l’occhiolino.
Sento il cellulare vibrare, per un attimo il mio cuore prende la rincorsa.
SARA. 18:34
Andrea non risponde al
Cellulare, sono preoccupata.
Ho provato a chiamarlo,
ma parte la segreteria.
CRISTINA. 18:35
Non credo voglia
più avere a che fare con
te. Lascialo in pace. Fallo
per il suo bene.
SARA. 18:37
Sono solo preoccupata,
tutto qui.
CRISTINA. 18:38
Non ce n’è bisogno.
Per un  attimo la preoccupazione s’impossessa anche di me, così chiamo Andrea. Mi risponde al secondo squillo. E mi giustifico dicendo che la telefonata è partita da sola.
-Tutto bene?- mi chiede preoccupato.
-Si, tu come ti senti?
-Meglio, non  ho bevuto nulla. Stiamo ritornando a casa.
Poi sento in sottofondo la voce di Francesco urlare “preparate qualcosa da mangiare”.
Attacco e appoggio il cellulare sulla poltrona, poi raggiungo Roberto ai fornelli.
Arrivano dopo mezz’ora. Ceniamo tranquilli e passiamo la serata a parlare tra noi, a guardare le stelle, a ricordare i bei momenti.
Stasera, non abbiamo bisogno di uscire per divertirci, stasera non vogliamo bere, non vogliamo ballare. Stasera vogliamo farci compagnia, stasera vogliamo assaporare la tranquillità.
Alle 3:00, però, la stanchezza s’impossessa di noi. Decidiamo di andare a dormire.
Dormiamo in quattro stanze diverse. Francesco, Andrea, io e Roberto.
Una stanza, una stanza ci separa.
Chiudo la porta, urlo un “buonanotte” e mi butto sul letto. Guardo il soffitto, poi il cellulare s’illumina.
Ed eccolo lì, il mio cuore. Riparte, corre. Forse ‘sta volta non si sbaglia.
Guardo il display, è un numero sconosciuto.
03:15
Buonanotte principessa.
Il mio cuore aveva ragione. Salvo il numero e rispondo.
CRISTINA. 03:20
Buonanotte, anche se
Te l’ho già data due minuti fa.
FRANCESCO. 03: 22
Sei acida, ma mi piaci.
Sorrido, non posso fare a meno di sorridere. Sorrido all’estate, sorrido alla “casa al mare”, sorrido al destino, sorrido alle stelle, sorrido a Roberto che ha gli ha dato il mio numero, sorrido a Francesco perché quando si tratta di lui non posso fare altro che sorridere.
 








ciaaaaaao. :)
allora, la regola è sempre la stessa lol 2 recensioni e continuo.
daaaaaaaai. per chi tifate?  Roberto? Francesco? voglio sapere i vostri pareriii! <3
comunque grazie mille, grazie a tutti voi! <3 siete meravigliosi!
e.... scusa se non ho aggiornato subito, ma ho avuto gli esami.
tantoamore. 
ps: scusate la merda del capitolo.

 
 
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: freelove85