Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: devil girl dark    07/01/2008    3 recensioni
Ecco a voi la mia prima fic qui...Una ragazza che ha vissuto un'adolescenza difficile, sempre sola con i suoi pensieri, con i suoi problemi, con il suo mondo, con un suo grande sogno: quello di essere amata e di essere considerata dal mondo.
Vive da sola, è sempre infelice.....ma quel giorno....
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccola lì, seduta fra i banchi di una classe che ospitava più o meno 30 ragazzi. Li guardava tutti, passando il suo sguardo nocciolato da ragazzo a ragazzo. Vedeva i suoi coetanei parlarsi fra di loro, mentre lei stava sempre lì, ferma, in disparte. Molti le lanciavano occhiate curiose, altri mostravano un certo disgusto, ma Shilla era abituata e tutte quelle attenzioni che la gente le offrivano e non ci fece molto caso.

Pochi minuti dopo, entrò un uomo un po' basso e grosso, i capelli corti leggermente brizzolati, e occhi verdi, che esprimevano serietà e una leggero furbizia secondo la ragazza, guardò tutto il perimetro dell'aula. Gli studenti fecero silenzio e si misero ai loro posti.

L'uomo si sedette con fare stanco, dopodichè posò la sua borsa dal tavolo e unì le mani sotto il mento.

-Buon giorno ragazzi.- disse socievole -Io sono il professore Micheal Williams, sono il vostro professore di psicologia e scienze sociali. Prego, sedetevi.-

Si sentì il classico rumore delle sedie strisciate. Il professor Williams riprese stavolta con tono professionale:

-Inanzitutto, volevo darvi il benvenuto in questo istituto. Qui la vostra laurea vi servirò per diventare psicologi, psichiatri e tutte quelle cose che riguardano l'uomo e la sua mente. Saranno 5 anni di duro lavoro qui, serio e soprattutto pieno di esami pratici. Nel corso del tempo vi spiegherò il programma della scuola di quest'anno. Adesso presentatevi un po' voi.-

Prese il registro e man mano che leggeva il nome di qualcuno esso si presentava alla classe.
Poco dopo...

-Priscilla Carlton.- fece la voce del professore.

Shilla sentì il cuore andare a mille, non le piaceva parlare di sé, sopratutto davanti alla gente. A suo malgrado, si alzò dalla sedia e si avvicinò alla cattedra e guardò l'intera classe. Aveva tutti gli occhi puntati addosso, ma un paio di occhi azzurri attirarono la sua attenzione. Non riuscì a vedere a quale persona potessero appartenere, ma quegli occhi l'avevano colpita.

-Signorina Carlton?- la incitò l'uomo.

Shilla arrossì -Oh...ehm... Salve, mio chiamo Priscilla Carlton, ma tutti mi chiamano Shilla. Ho 20 anni e mi sono trasferita in questa città da poco... Vivo da sola e lavoro part-time in un ristorante. Il mio sogno è quello di diventare una psicologa per aiutare la gente...-

-Phm...servirebbe a lei l'aiuto...- si sentì dire sottovoce da uno dei banchi e tutti ghignarono.

L'insegnante battè più volte la mano sulla tavola per ripristinare il silenzio.

-Beh...non ho nient'altro da dire...- fece lei.

Il prof. Williams la mandò al posto e continuò il processo.

Passarono 4 ore con lo stesso insegnante a parlare di varie cose.
Il prof. Williams informò che ci sarebbe stato una festa natalizia e un ballo di fine anno e varie altre cose del genere.

A fine lezione l'uomo parlò agli alunni:

-Per una questione di comodità, vi informo che i libri di testo, quaderni eccetera, saranno tenuti dentro i vostri armadietti personali vicino alla vostra aula. Domani tutti in aula magna per la presentazione con la preside. Buongiorno a tutti.-

L'intera classe uscì dalla stanza come una gran massa inferocita.

Shilla, prima di andare a casa, fece un salto al suo armadietto personale, inserì la password che le era stata assegnata, ma essa non si apriva. Ritentò ma con esito negativo.

La ragazza sbuffò arrabbiata e faceva forza per aprire lo sportello. Poi una mano, chiusa a pugno,colpì più volte l'armadio ed esso si aprì.

Shilla si voltò verso colui o colei che l'aveva aiutato e con gran stupore, scoprì che era un ragazzo.

-Bisogna fare forza con alcuni.- disse lo sconosciuto.

Shilla guardava quel ragazzo e con grande sorpresa notò che aveva gli stessi occhi di quella persona che aveva visto in classe, durante la sua presentazione.
E stavolta riuscì a vederlo tutto: bellissimi occhi azzurri, brillanti e gioviali, capelli a caschetto neri come la pece, mascella squadrata, naso dritto e perfetto, e labbra un po'carnose e pelle leggermente abbronzata.

-Piacere, mi chiamo Daniel Louise, un tuo compagno di classe.- fece lui porgendo la mano alla ragazza sorridendo.

-Io sono Priscilla...- rispose lei tremante stringendo la mano di Daniel.

-Detta Shilla!- continuò lui.

-Oh...si.-

-Senti, mi dispiace per quell'insulto che ti hanno fatto durante la presentazione, sono stupide e infantili.- commentò Daniel.

-Oh, non importa...-

-Invece deve importare! Non è giusto! Dovevi difenderti!-

-Non sono il tipo che si mette a tu per tu con le persone...-

-E allora ti fai mettere i piedi in Faccia? No, no..non è giusto. Stamattina ti ho fissata tutta la giornata. Perchè stai sempre sola? Interagisci con il gruppo.- disse Daniel.

''Ma perchè gli importa così tanto?'' pensò. Poi:

-All'inizio sono sempre molto timida, ma vedrai che piano piano mi inserirò...- rispose.

-Ci conto eh? Ok adesso vado se no faccio tardi. E' stato un piacere conoscerti. Ci vediamo domani in aula magna. Ciao Shilla.- la salutò con la mano, facendo un sorriso mostrando due fila di denti bianchi e perfetti.

La ragazza ricambiò il gesto, mentre la sua testa e il suo cuore erano scossi da quel meraviglioso ragazzo.

Tornò a casa per il pranzo e nel pomeriggio andò al ristorante a lavorare: quel giorno le toccava fare le pulizie. Finì verso la sera tardi e non appena tornò a casa chiamò subito Costanza, la sua migliore amica.
Il telefono squillò um paio di volte.

-Pronto..?-

-Costanza, sono io Shilla.-

-Shilla?!Ma sei pazza a chiamarmi a quest'ora?! E' mezzanotte!-

-Scusami...non riuscivo a dormire...- fece lei.

-Hmm. Va beh, ti ascolto. Ma solo perchè ti voglio bene!-

Shilla sorrise.

Le due amiche parlarono un po' su come fosse andata il primo giorno di università, poi Shilla le parlò di Daniel.

-Hmm. Dalle descrizioni mi sembra un bel ragazzo e dalla preoccupazione che ha avuto, mi sembra che sia anche un simpaticone!- constatò Costanza.

-Già può darsi...- commentò l'altra.

Costanza sbadigliò: -Senti, vado a dormire ho sonno! Notte batonfola e a domani.-

-Buona notte anche a te brazil!- e chiusero la chiamata.

Batonfola era un nomignolo affettuoso che Costanza aveva dato a Shilla, e lo stesso vale per brazil, nomignolo dato da Shilla a Costanza.

La mente di Shilla vagava su molte cose prima di dare cenni di decadenza. Il suo ultimo pensiero prima di spegnere le luci fu il suo nuovo compagno di scuola.

Shilla si addormentò, con la gioia di aver ricevuto un sorriso da qualcuno. Quel sorriso per lei significava molto, perchè le dava la spinta per fare una nuova vita.

CONTINUA.

Bacio a tutti coloro che leggono, siate comprensivi, è la mia prima fic su questa categoria. Ditemi cosa ne pensate. Kiss

Devil Girl Dark.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: devil girl dark