-Chapter one

 

-Katherine

 

Mi guardai allo specchio. Io, Katherine Elena Bedmintong...19 anni, una ragazza di origini inglesi da parte di padre ma a causa della matrigna, costretta a vivere in Italia. Mi osservai, avevo appena smesso di piangere, i miei capelli ramati lunghi erano raccolti in una coda disordinata, il mio viso era sporco di mascara e bagnato dalle lacrime e avevo la salute a pezzi. Avevo appena smesso di litigare con mio padre,che continuava a dar ragione a sua moglie e alla sua stupida figlia che mi incolpavano di continue stupidaggini. Ero davvero stanca di tutto questo, i miei amici erano sempre impegnati all'Università e non avevano mai tempo per me, mi sentivo davvero sola. Così feci le valige e prenotai su internet un volo per Londra alle 3 di notte...non mi interessava di rimanere da sola, dovevo andarmene, lasciarmi questo schifo di infanzia alle spalle e andarmene. Aspettai che si facesse notte e di nascosto  scesi le scale della mia casa, lasciai una lettera a mio padre con sopra scritto di non cercarmi, sul tavolo e uscii da quella maledetta casa, presi il pullman che portava all'aereoporto e partii. 

 

*1 mese dopo*

 

Il mio primo mese nella famosa città di Londra non era andato così uno schifo, anzi ero riuscita a trovarmi un lavoro come cameriera in un locale notturno,uno di quei locali in qui le divise sono solo dei corpetti con delle culottes ma è pur sempre un lavoro e il mio fisico diciamo me lo permetteva...lo stipendio era abbastanza per riuscire a pagarmi l'affitto di un appartamento che condividevo con una ragazza, Sasha Collins, che era diventata ormai la mia migliore amica e poi la parte migliore era che avevo trovato un ragazzo, abbastanza carino e muscoloso che lavorava nel mio stesso locale. Io e Sasha ci trovavamo nel locale sedute sul bancone a bere un martini, erano le 4 del mattino e avevamo appena finito di ripulire l'intero night club.

"Bedmintong, Collins...potete andare! Avete fatto un ottimo lavoro, ecco i vostri soldi!" ci disse Stive il nostro datore consegnando una busta a ciascuna di noi. L'aprii ed io e Sasha ci guardammo negli occhi.

"Wow 250 bigliettoni Kath!" esclamò Sasha entusiasta

"Lo so Sà e incredibile" dissi io incredula

"E' la prima volta che guadagnamo così tanto solo una sera" 

"Lo so Sà, lo sò" l'abbracciai forte, in fondo era la mia migliore amica

"Bene ragazze a domani, puntuali" disse Stive che aveva assistito all'intera scenetta

"Ciao Stive" disse Sasha

"A domani" dissi

Arrivammo a casa esauste e subito ci addormentammo. Il giorno dopo mi svegliai a mezzoggiorno, Sasha era ancora dormiente nel suo lettino così decisi di andare a fare un pò di spesa. Mi lavai e mi venstii in fretta e uscii dall'appartamento. Andai al supermercato e comprai diverse cose, poi tornai a casa e ricevetti una chiamata da Jake, il mio ragazzo.

"Buongiorno Kath"

"Giorno Jake"

"Come va?"

"Abbastanza bene, a te?"

"Bene,mi ha detto Stive che ieri avete guadagnato molto"

"Si esatto, 250 bigliettoni ciascuna"

"Wow io non li vedo da una vita, comunque ci vediamo stasera baby, devo scappare"

"Ok, ciao Jake"

Gettai il cellulare sul divano non accorgendomi che Sasha si era spostata lì sopra a dormire e la colpii proprio in testa.

"Ma che cazzo fai Kath, ma ti sei bevuta il cervello?" mi disse scattando dal divano.Scoppiai in una rumorosa e lunga risata.

"Scusami davvero, non mi ero accorta che stavi lì, sono appena tornata dal supermercato." dissi piegata in due dal mal di pancia che mi era venuto a causa delle risate.

"Tu stai male, fatti curare... comunque buongiorno" disse avvicinandosi al frigo.

"Buongiorno" dissi io accendendo il televisore.

"Kath dopo andiamo a fare un pò di shopping?" 

"Si Sà, ma non spendere tutto come fai sempre, conservati qualcosa per l'affitto."

"Certo Kath ma per chi mi hai presa?"

"Mmm ti ricordo che l'altro giorno hai speso tutto"

"Ogni tanto ci vuole"

" si e dopo diventiamo dei senza tetto"

"Ok, basta ...ora mi preparo usciamo"

Appena Sasha finì di preparsi uscimmo e passamo un'intero pomeriggio all'insegna dello shopping, tornate a casa cenammo e ci preparammo per andare al locale. Una volta arrivate lì salutammo tutti e iniziammo a lavorare, più cariche che mai. Jake mi portò in uno dei bagni e restammo un pò di tempo a baciarci per poi ritornare a lavoro. Verso le 4.00 del mattino dopo aver ripulito il locare Sasha tornò a casa mentre io rimasi un pò con Jake. Dopo ritornai a casa da sola, si Jake non era un gentiluomo ma era pur sempre carino. Arrivata fuori la porta dell'appartamento mi accorsi che allacciato alla maniglia c'era un nastro rosso. Quello era il segnale che Sasha mi mandava quando stava con un ragazzo dandosi alla pazza gioia. Wow. Perfetto.

"E che cazzo proprio stasera" iniziai a camminare verso casa di Jake maledicendo Sasha, erano le 5 di notte e come sempre ero da sola per strada quando un ragazzo che stava correndo mi venne addosso facendomi cadere e perdere i sensi. Riuscii a sentire solo un "porca merda" da parte del ragazzo.

Aprii gli occhi e mi ritrovai stesa su un letto al buio, un letto mai visto prima d'ora, girai lo sguardo vestro destra e vidi un ragazzo con i capelli ricci che dormiva steso dall'altra parte. Oh cazzo mi ero ubriacata ed ero andata a letto con un ragazzo? Nah impossibile, mi ricordai solo del nastro rosso fuori la porta. Scattai velocemente dal letto accendendo una lucina sul comodino al lato del letto e facendo sobbalzare il ragazzo di fianco a me. Era davvero bello, aveva labbra carnose e delle iridi verdi.

"Oh cazzo" disse lui

"Che ci faccio qui?" il riccio si stese sul letto lasciando intravedere il suo dorso nudo muscoloso e i suoi tatuaggi sexy "dimmi che non mi sono ubriacata e che abbiamo...cioè .. quello" dissi spaventata. lui rise. Oddio che sorriso. 

"No, non preoccuparti. Ti sono venuto addosso mentre correvo dalle mie fan, sei caduta e hai perso i sensi  stavo per andarmene ma non potevo lasciarti da sola lì" disse lui

"Che gesto carino" dissi ironica "ma aspetta, tu sei famoso?"

"Non sai chi sono? Infondo me lo aspettavo visto che non mi sei saltata addosso.Comunque piacere, Harry Styles, faccio parte dei One Direction"

"Ah si i OneDirection, li ho sentiti nominare, comunque piacere Katherine Bedmintong, ma visto che non mi hai lasciata morta per strada alle 5 del mattino e posso considerarti un amico, chiamami Kath" ridemmo entrambi. Dio , quel ragazzo era capace di farmi perdere dei battiti ogni volta che sorrideva. All'improvviso si aprì la porta ed entrò un ragazzo con solo i boxer con della panna in mano e di seguito un altro,biondo, con una piuma in mano con solo i pantaloni del pigiama. Appena ci videro sobbalzarono.

"Eh ma non vale sei sveglio Harry! Ciao bella ragazza quasi morta sul marciapiede, sono Louis o mi conosci?" disse quello con la panna in mano e in boxer

"No Louis non ci conosce" diss Harry

"Comunque piacere, Katherine ma chiamami Kath"

"E io sono Niall Horan" disse il biondo, io sorrisi.

"Ragazzi ma che ore sono?" dissi io

"Mezzogiorno" disse Niall

"Oh cazzo e tardi... senti Harry posso farmi una doccia?" chiesi

"Ma certo, fa come se fossi a casa tua!"

"Vabbene noi andiamo di la!" disse Louis sparendo con Niall.

Mi diressi verso il bagno della stanza che era di dimensioni enormi, il bagno aveva una vascha idromassaggio ma anche una doccia, 2 lavandini e 2 specchi era un bagno gigantesco. Chiusi la porta e feci la doccia, avvolsi un asciugamano attorno al corpo e slegai i capelli, sentii squillare il mio cellulare dalla stanza e corsi a prenderlo quando stavo per scivolare ma qualcuno da dietro mi presere, mi girai e mi ritrovai faccia a faccia, corpo e corpo con Harry.

"Stavolta ti ho presa" disse, io rimasi a fissare i suoi bellissimi occhi verdi.

"HEEY GIRLSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS"
Eccomi con u n altra FF spero vi piaccia e recensite in molte! Kissss -R