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Autore: Alone_    26/06/2013    22 recensioni
“Credi che abbia deciso io di innamorarmi di lui?” mormoro con tutta la tristezza che provo.
Poi ammutolisco di colpo, portandomi una mano alle labbra, scioccata dalle mie stesse parole. Non posso averlo detto davvero!
Sul volto del ragazzo si inseguono centinaia di emozioni fino a che uno stupore sconsolato non riesce a prendere il sopravvento.
“No” geme voltandomi bruscamente la schiena. “No!”
Vedo il tremito incontrollato che gli scuote le spalle e desidero con tutta me stessa di tornare indietro nel tempo per cancellare quelle parole. Ma è troppo tardi.
La voce del ragazzo suona innaturalmente piatta.
“Dimmi che ho capito male” riesce a mormorare. “Non puoi fare sul serio”
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Questa è la storia di Winter Starr, una normalissima adolescente di 16 anni.
E' nata a Berlino, Germania, vive con sua nonna Marianne e con lei si è trasferita a Londra.
E' sempre cresciuta con sua nonna, una sessantenne piena di energia, e insieme viaggiano tanto, è come il loro hobby preferito,
ha girato con lei tutto il Regno Unito.
E' figlia unica e non ha mai conosciuto i suoi genitori, l’unico ricordo che ha di loro è un ciondolo di vetro, lo porta sempre al collo, non l’ha mai tolto.
Ha sempre vissuto con sua nonna, lei è la sua vita, non sa cosa farebbe senza di lei, è la sua roccia, colei che le ha insegnato a non arrendersi mai,
a tener sempre duro, a trovare sempre la strada più difficile, così da avere migliori risultati.

 


Sono le dieci di mattina, ma il sonno sta evaporando lentamente. Nella mia solita colazione i cereali zuppi cominciano ad affondare nel latte della tazza.
Ormai è ridotta in poltiglia. Non ho molta fame.
Ecco come iniziare male una giornata! Siamo verso agosto e fa un caldo soffocante. Lavo la tazza della colazione, dopo averla messa a posto mi preparo per un'altra monotona giornata.
Vado di sopra mi metto un maglione molto vecchio e largo con dei pantaloncini che di bello hanno solo la comodità, mi stendo sul letto e inizio a leggere il mio libro preferito, saranno così tante volte che lo leggo, ma è troppo bello.
Così mi immergo nella lettura fino a pomeriggio.
Sento dei passi venire verso camera mia, la porta si apre piano fino a far spuntare il viso paffuto di mia nonna.

“Ehi tesoro, non esci oggi?” chiede sedendosi sul letto di fronte a me.

“Non lo so, non mi sento il gran forma,più che altro è la noia..” sbuffo.

“Esci un po’, vai al centro commerciale, fai qualcosa. Dobbiamo festeggiare!” esulta.

“Cosa dobbiamo festeggiare nonna?” chiedo confusa.

“Oh, niente, niente” cerca di fare l’indifferente.
Si alza e si avvia verso la porta, ma io la fermo.

“No nonna adesso mi dici tutto” dico sorridente.
Cosa abbastanza rara che il mio sorriso sia vero, sincero.

“Eh va bene, tanto saresti comunque venuta a saperlo. Ho in servo per noi un altro viaggio” sorride.

“Davvero? E quando partiamo?”

“Domani!”

“Domani? Così presto? E dove andiamo?” dico un po’ stupita.

“Sisi domani, la meta la saprai solo domani mattina. Quindi ti consiglio di passare un po’ di tempo con Selena, staremo via per un po’ ” esce dalla porta.

Cosa? Un altro viaggio? Wow è bellissimo!
Non me lo sarei mai aspettato, ma la cosa mi elettrizza molto.
Chiamo Selena dalla finestra che la casa è praticamente quasi appiccicata a quella mia.
Si Selena è la mia migliore amica, la conosco dal primo giorno in cui mi sono trasferita qui a Londra, posso sempre contare su di lei e viceversa.

“Selena. Tendimi la scala che arrivo!” urlo per farmi sentire da lei.

Vedo che apre la finestra sorridente e appoggia la scala che collega la sua finestra alla mia, come se fosse un ponte.
Con cautela a modi cagnolino cammino sulla scala fino ad entrare in camera usa.

“A cosa devo questa tua visita?” dice sedendosi sul letto.

“Domani facciamo un altro viaggio io e nonna” sorrido.

“Wow è fantastico! E dove andrete?” chiede.

“E’ stata molto vaga sulla meta, quindi non me l’ha detta”

“Secondo te dove ti porterà?” risponde pensierosa.

“A dir la verità non ne ho la più pallida idea. Spero che rimaniamo comunque nel Regno Unito, sai non voglio allontanarmi tanto” faccio spallucce.

“Per quanto starete via?” domanda.

“Per un po’, se tutto va bene”

“Che vogliamo fare?” domanda con sorriso beffardo.

“Ti prego, non dirmi quello che stai pensando!” mugugno coprendomi la faccia con le braccia.

“Si.. SHOPPING!” urla tutta euforica.
Ma come ha fatto ad incastrarmi di nuovo?

Lei è decisamente l’unica che riesce a trascinarmi in giro per negozi QUASI volentieri nonostante il caldo d’agosto.
Lei e suo fratello Ian sono una parte allargata della famiglia.
Adoro Ian, è simpatico e dolce, ti aiuta sempre nel momento del bisogno. Insieme a Selena è il mio migliore amico.


MARIANNE'S POV

Mi avvio verso il supermercato in fondo alla strada, per svolgere le ultime commissioni prima di partire.
Girovago per un po’ lasciandomi attrarre dalle vetrine, poi entro per fare la spesa.
Il caldo per tutto il giorno sembra levarmi le energie, ed è una cosa molto difficile che succeda a me.
Penso che sia solo il nervoso perché questa mattina ho avuto a che fare con gli assistenti sociali.
Li odio, non mi piace parlare con loro di Winter, mi mettono a disagio e mi fanno venire letteralmente il voltastomaco.
Menomale che dalla mia parte ho l’avvocatessa Sandra, lei ci ha sempre aiutate.
Continuo a vagare tra gli scaffali soffermandomi a valutare ogni acquisto, la qualità è molto importante per me.

“Buongiorno signora Marianne” saluta Penny, la proprietaria del negozio.
Mi ha colta di sorpresa, mannaggia che paura.

“Buongiorno Penny” dico mettendo qualche barattolo dentro il cestino portato appositamente da casa.

Mi avvio verso le confetture, cercando la marmellata di ciliegie, ma non c’è. Vabbè non mi serviva più di tanto.
Ad un certo punto non riesco più a leggere la data di scadenza di un pacco di biscotto. Deve essere il caldo.
Non riesco più a concentrarmi e mi mancano sempre di più le forze.
All’improvviso sembra che gli scaffali facciano avanti e indietro come se mi stessero per cadere addosso.
Non riesco a muovermi, i muscoli non rispondono. No, io devo riuscire a guidare per la partenza!

“Dicevo che mi hanno detto che farà un altro viaggio, dove andrete?” ripete Penny.
Cerco di riprendere le forze.

“Sarà solo per poco tempo..” riesco a dire.

La stanza inizia ad ondeggiare. Mi viene da domandarmi se riuscirò a partire davvero.
Le vertigini aumentano improvvisamente, mi lascio scivolare in ginocchio, non sono cosciente di quello che faccio.
Ormai sono certa che cadrò a terra.

“Marianne si sente bene?” mi si avvicina preoccupata Penny.

“Venga, la aiuto ad alzarsi!” mi cinge la vita e incomincia a tirarmi su.
Ma tutto ciò non riesce a schiarirmi la mente.

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Salve a tutti.
Questa è la prima fan fiction che pubblico qui su questo sito. Questa storia è tratta da un libro che ho letto poco tempo fa.
L'idea essenzialmente non è mia, ma mi è piaciuta l'dea di rielaborare la trama cambiano i personaggi. 
Spero che la seguirete, scrivetemi cosa ne pensate, anche cose negative lol
Buona giornata! :)
Maura
  
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