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Autore: Piccola Rin    27/06/2013    1 recensioni
Tanti segreti e tanti intrighi si nascondono in una comune scuola... due nuove alunne nascondono un segreto oscuro..
Sempre al Collegio Cross arrivano i tipi strani?
*Titolo modificato da Se Solo Fosse Vero a questo nuovo titolo*
Spero che vi piaciia!^^ By Piccola Rin e WildVale0
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: il nostro amore durerà per l'eternità
Vale
La mattina dopo mi svegliai in ritardo maledicendo ogni cosa a cui andavo contro.
Oggi avevo inglese, etica (finalmente), musica, matematica, educazione motoria, fisica e biologia.
Inglese passò molto lentamente e finalmente arrivò etica, quanto mi mancava Yaga, non vedevo l'ora di vederlo con giacca e cravatta!^^
Entrò una professoressa e disse:-Oggi il prof. Yagari non può venire, si è ammalato e ha lasciato la classe a me, mi presento, sono Marika, normalmente insegno biologia, quindi, pensavo di farvi fare un lavoro a coppie miste  in base ai voti, visto che questa è l'ora di etica, dovete trovare un argomento e portarmelo per settimana prossima.
Allora le coppie sono:
Alexia e Yori..........................................................................Zero e Vale
- Come???? Io e te...insieme?? A fare...una...ricerca?-
 
-P-penso proprio di si, non sono sordo-
 
Mi vennero i brividi lungo la schiena ma ero parecchio entusiasta di un lavoro insieme. Chissà cosa poteva accadere...
Alexia
Tornammo in camera e Vale mi disse:- Senti, puoi pensarci tu a fare la ronda? Io e Zero dobbiamo fare un lavoretto per la prof Marika-
 
- Va bene, non sarà così difficile fare la ronda da sola- dissi con un sorrisetto nascosto.
 
Arrivata l'ora prestabilita, indossai la fascia da disciplinare; finita la lezione più tranquilla del solito, di routine, ecco Kaname con un sorrisetto strano, per me trama qualcosa.
- Ciao Alexia, come stai?-
 
-Per ora bene-
- Stai mentendo-
-Perchè dovrei mentirti?-
Mi venne un mancamento e Kaname mi prese al volo. Come lo avrà capito? Sentivo una stretta salda ma dolce.
Dopo un po' di tempo, mi svegliai e lo vidi con le gambe accavallate intento a guardarmi mentre dormivo.
- Stai meglio adesso?-
 
- Si, e comunque, grazie per avermi presa... ma come lo hai capito?-
 
-Molto semplice, eri pallida e tremavi. Io ora ho una riunione, ora siamo a casa di Ichijo, tu non ti muovere da qui per nessuna ragione.
Il direttore Cross sa tutto, non ti devi preoccupare-
 
-Bene, allora buona riunione-
Mi sorrise e uscì da questa misteriosa stanza senza finestre.
Non volevo ascoltare quello che mi diceva quindi uscii dalla stanza.
Nel frattempo...
Vale
- NO! Non osare nominarlo quel baka di narcisista per di più nobile!-
 
- Eddai, ad essere sincero, stanno bene insieme no?-
 
-Ma sei sotto effetto "canna" o cosa?-
 
- Sono sotto il tuo effetto...-
Mi disse con un tono seducente.
Avevo voglia di tirargli un pugno, ma era l'ultimo venerdì che passavo con lui, dopo sarei andata con Alexia e Yaga a perfezionare gli allenamenti per diventare Hunter, da quel mercoledì, Zero e i suoi meravigliosi occhi sarebbero rimasti solo ricordo.
- Mi mancherai davvero tanto, non so come potrei dimenticarmi di te, a volte stressante e a volte...-
 
- Sexy?-- Non ci provareeeeeeee!-

Gli urlai a tutta voce rossa come un peperone e gli tirai uno sberlone (vale: ma cosa mi fai fare? alexia: VENDETTA!!!)
Ma lui mi mise contro il muro e sorrideva leggermente:- Non puoi mentire, spara tutto: per te chi sono?-
 
Non risposi a quella domanda e lui aumentò la stretta e si avvicinò vertiginosamente a me e mi morse:- Zero, non ti fermare-
lo avevo capito fin dall'inizio che era un vampiro, ma il vampiro che mi è sempre piaciuto da quel "mocciosetta".

 
Torniamo alla nostra Alexia curiosona...

 
Aprii la porta e procedetti in un corridoio fino a ritrovarmi in una sala enorme, lì c'era Kaname che parlava con degli attori famosi e registi: anche loro sono dei vampiri... Kaname si voltò e mi abbassai in un attimo, mi avrà vista?
A gattoni torno in quella stanza e mi siedo per terra appoggiandomi alla porta e (così a casaccio) eccolo: - Alexia, mi lasci entrare?-
 
- Si certo-
aprì la porta e la chiuse lentamente:- Mi sembrava di averti detto di rimanere in questa stanza fino al mio ritorno, hai rischiato molto, avrebbero potuto farti chissà cosa e io non me lo sarei mai perdonato.-
 
(Allora lui... tiene davvero così tanto a me, avrebbe potuto lasciarmi svenire a terra, invece mi ha presa e porata qui. Vale: ma no,non lo avrei mai pensato!)
- Volevo capire bene dov'ero-
 
- Eh,no, così non basta-
Disse mentre mi abbracciava. Mi sollevò senza problemi e mi mise sul divano dove prima avevo dormito. Si sedette accanto a me e si avvicinò, mise la testa sul seno e mi disse:- Finchè non ti ho perdonato, resta così, sono stanco.-
 
- Non preoccuparti, sono a tua disposizione.-
Si addormentò in fretta allora misi la mia mano tra i suoi capelli castani. Sono così morbidi, mi dispiace che non potrò più vedere quegli occhi color cioccolato che mi hanno conquistata.
Dalla tristezza mi misi a piangere e si svegliò:-Alexia, che succede?-
 
-Niente, mi è entrata un po' di polvere nell'occhio-
 
-Qui siamo lontani da occhi indiscreti, ti puoi anche sfogare-
 
Mi alzai e lo strinsi forte e lui contraccambiò lasciandosi bagnare la giacca dalle lacrime che volevo trattenere.
 
-Ora me lo spieghi?-

- Stavo pensando che ormai la scuola è finita, non ti potrò mai più vedere- dissi appoggiandomi a lui mentre mi guardava negli occhi cercando di tranquilizzarmi-

- Ho io un modo per non dimenticarti di me-

Mi alzò il viso per poi baciarmi in un modo passionale, come se mi desiderasse più delle altre volte; una lacrima bagna il mio viso, una lacrima di gioia.
Il bacio si approfondisce e poi ci stacchiamo per bisogno di ossigeno. Uffaaaaa!



 
***********************************************************


 
Io e Zero eravamo contro il muro: lui mi tiene imprigionata tra le sue braccia mentre mi bacia quasi con foga dopo quel delicato morso. Avrei voluto che quel momento durasse un'eternità; lo amo così tanto...
L'odioso mercoledì...

 
Alexia

 
Era arrivato l'ultimo giorno di scuola e io ero pronta con un regalo per Kaname: un flauto intagliato e costruito da me, con un'incisione particolare:

"Uno ad uno, i petali della rosa bianca appassiscono, ma il nostro amore durerà per l'eternità."

 
Glielo consegnai, ed era felice ma nascondeva tristezza, d'altronde come me.
Io e Kaname come Vale e Zero, ci abbracciamo e ci scambiamo un bacio per l'ultima volta.
 
 
 
ANGOLO AUTRICI:
Ciao a tutti!^^
Dopo tanto tempo sono ritornata alla carica! Un ringraziamento speciale a chi la metterà tra le preferite e a chi lo ha già fatto.
 
Al prossimo capitolo. Ciao!^^
Alexia e Vale
  
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