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Autore: Cissy_Malfoy    28/06/2013    0 recensioni
Questa Fan fiction parla di Draco ed Hermione. La Dramione mi è sempre piaciuta ed in questa storia è come se ci fosse una qualche cosa che li lega.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Hermione era in una stanza buia. Aveva paura. Non riusciva a capire dove si trovasse. Appena riuscì ad aprire gli occhi per bene, la stanza si fece un po’ più nitida. Vuota. La stanza era priva di qualsiasi oggetto. Cercò la sua bacchetta ma non la aveva da nessuna parte. La ragazza aveva le lacrime agli occhi, non sapeva neppure il motivo. Si alzò lentamente e iniziò a tastare le pareti. Il muro era liscio, troppo liscio. Talmente liscio che faceva scivolare le mani della quattordicenne. Poi, però, iniziò a cambiare. C’era del legno intagliato. Hermione non riuscì a capire per bene cosa fosse, sembravano dei rami e delle foglie, ma comunque riuscì a capire cos’era. Una porta! Subito cercò la maniglia ma non trovò nulla. Dopo che la sua poca speranza era svanita, ecco apparire sulla porta una fessura, da cui usciva un raggio di luce bianca. Quella flebile eppure accecante luce, bastò ad Hermione per individuare la sua bacchetta proprio al centro della stanza. Corse a prenderla e dentro di sé, sentiva che una gioia immensa le stava crescendo dentro. “Alohomora!” La porta fece uno scatto e si aprì. Hermione si fece coraggio ed entrò. All’inizio dovette tenere gli occhi chiusi: c’era una luce accecante come se fosse stata davanti al sole. Piano piano li aprì. Si trovava in una stanza completamente bianca, talmente bianca che non si capiva quale fosse il pavimento e quali le pareti. E o… Appoggiato in un angolo, braccia incrociate e occhi più azzurri che mai, c’era Draco Malfoy. Perché proprio lui? Che ci faceva lì? Il cuore di Hermione iniziò a batterle all’impazzata, andava a mille, batteva talmente forte che Draco poteva quasi sentirlo. Batteva talmente forte che Hermione aveva paura di morire sul colpo, d’infarto. Malfoy aveva la cravatta slacciata, messa attorno al collo solo così per fare. La camicia sbottonata in cima e in fondo, mentre tra le braccia teneva una giacchetta nera. Lasciò cadere la giacca ed iniziò ad avvicinarsi ad Hermione. Lei indietreggiò, ma di pochi passi perché presto si trovò con le spalle al muro, in trappola. Draco le si avvicinò talmente tanto che l’uno poteva sentire i pensieri dell’altra. Hermione sentì un brivido che le correva sulla schiena. E poi… Draco la baciò. Hermione si svegliò nel suo letto, sudata e con le coperte a terra. Respirava affannosamente, ancora si doveva riprendere. “Cosa succede??” chiese Ginny che si era svegliata insieme a lei. “Niente… S-solo u-un b-brutto sogno….” Le ragazze si distesero sul letto e Ginny in poco tempo si riaddormentò. Hermione invece non ci riusciva proprio. La gola le bruciava, le gocce di sudore freddo le scendevano lentamente sulla pelle, e di certo, non miglioravano la situazione. Era spaventate. Cosa le era successo? Stava male? Si alzò andò al bagno e si lavò la faccia. Questo la fece subito sentire meglio. Si era data una rinfrescata, dopo tutto quel caldo e quel bruciore alla gola. Erano solo le cinque di mattina eppure non aveva più sonno, così, decise , si sarebbe fatta un bagno caldo, prima delle lezioni. Aprì l’acqua della vasca mise del bagno schiuma e aspettò finché non si riempi di bolle, profumo e acqua. Si spogliò ed entrò. Era sicura che nessuno le avrebbe potuto dar fastidio a quell’ora. Dopo circa due ore, si rese conto che era l’ora di uscire, così si alzò e si mise l’accappatoio. Si pettinò i capelli, molto lentamente, perché erano pieni di nodi e poi prese la bacchetta e se li asciugò. Prese la sua camicetta e la gonna della divisa. Poi prese il mantello e se lo mise , prese i libri della prima lezione di quel giorno (Difesa Contro le Arti Oscure) e aspettò che Ginny fosse pronta sul divano della sala comune. Prima che Ginny fosse pronta però scesero dal loro dormitorio Ron e Harry. "Ciao Hermione" salutarono i due ragazzi. "Ciao ragazzi! Dormito bene?" "Io e Ron sì, tu?" "Pure io" Mentì lei. Certo non poteva raccontare loro quel sogno così strano, ma allo stesso tempo così vero. Hermione rimase in silenzio a riflettere su quello che avevo visto la notte passata. Da quando si era svegliata non ci aveva pensato, si era solo rilassata. Cosa le era preso? Perché tra tutti i ragazzi che ci sono ad Hogwarts proprio lui doveva sognare? Non c'era risposta a queste domande, anche perché più Hermione ci pensava più si sentiva in colpa, anche se non ne aveva nessuna. Attese un altro po' l'arrivo di Ginny le diede il buongiorno e poi il trio si avviò verso l'aula di Difesa Contro le Arti Oscure.
  
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