Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Spillo_1D_virgola_love    30/06/2013    4 recensioni
Il regno delle tenebre.
Nora è un orfana che vive in un orfanotrofio di Torino con le sue amiche.
Vive una vita tranquilla fino a quando un vecchio di nome Migaret entra nella sua vita.
Nora farà delle scoperte assurde sulla sua origine che le porterà un futuro movimentato e insicuro. Dovrà affrontare una lotta per difendere la terra da un presunto dragone che vuole impossessarsi dell’universo per creare il suo regno: il regno delle tenebre e crescere , così, la sua razza che porterà distruzione per sempre.
Ma Nora non è sola. Un ragazzo con le sue stesse origini l’aiuterà a far scomparire il dragone per sempre. C’è la faranno?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Capitolo 1
 
- Nora? - era la responsabile dell’orfanotrofio.
- Nora? Sei qui?- conoscevo il motivo per cui mi chiamava: stendere i panni, lavare i piatti, pulire la stanza…
- Sono qui, sig.ra Carter- dissi secca e senza espressività.
- Oh, eccoti Nora, c’è un signore che vuole parlare con te, credo ti voglia adottare - era eccitata ma nello stesso tempo preoccupata mentre pronunciava quelle parole.
Ero stupita, non mi chiamava per il solito motivo, era qualcosa di diverso, qualcosa di inaspettato. Un grande dubbio mi sorgeva: ma era sicuro di volere me? Ero una 13enne con i capelli rossicci e arruffati, con una grande mancanza di autostima, voleva me?
Dopo un momento di riflessione  guardai la signora Carter con uno sguardo interrogativo ma anche dubbioso.
- Arrivo, solo il tempo di mettere le scarpe - dissi confusa.
- Ti aspetto giù, nella sala ospiti,allora. Fai in fretta.
Mi misi le scarpe e mi guardai davanti lo specchio della mia stanza - È  mai possibile? – dissi al mio riflesso mentre la mia compagna di stanza Valentina, che aveva assistito alla scena, mi guardava stupita, anche lei come me.
- Andiamo, Nora, non avrai mica paura di vedere un signore così pazzo da prenderti con se!- e mi diede un colpetto alla schiena ma sapevo che la sua ironia non era vera ma nascondeva il timore di perdere la sua più cara amica. Perché noi eravamo inseparabili.
- Dai,Vale, so che sei preoccupata. E poi non fai altro che rallentare la mia sicurezza! - non lo dissi arrabbiata, ma  piuttosto insicura.
- Non andrai via vero? Non lo permetterai?! – i suoi occhi brillavano.
Senza dire una parola ci abbracciammo e accarezzandogli quei dolci capelli biondi mi avviai verso la sala ospiti.
Mentre scendevo le scale la mia mente vagava. Pensavo cosa avrei dovuto dire a quell’uomo appena sarei entrata in quella maledettissima sala. << strano che qualcuno volesse adottarmi perché nessuno prima d’ora si è preso questa grossa responsabilità, la gente mi ignorava.>> pensai. A quella riflessione sganciai mezzo sorriso perché ero contenta che finalmente qualcuno pensasse anche a me anche se non volevo andarmene. Cavolo non volevo. Stavo bene con Vale e con gli altri, anche se le responsabili ci facevano lavorare troppo.
 Arrivai davanti alla porta. Stetti lì davanti per qualche secondo. Pensavo a tutti i momenti passati insieme ai miei compagni, a Vale e anche alle responsabili che, nonostante tutto, erano amorevoli con noi. Dopo un attimo di esitazione misi la mano sulla maniglia, il cuore a duecento. Bussai e sentii un ‘’avanti’’. << Devi farlo, Nora, devi farlo, non ci pensare >> mi impose la mia testa.
- Su, Nora. Non hai il coraggio di far vedere la tua brutta faccia a quel signore?- disse Sofia, con molta superbia ma anche un pizzico di invidia, mentre il suo gruppo sfoderava sorrisetti. Sofia era una ragazza superba,appunto, ed era la leader di un gruppo di ragazze come lei.
- Scusa ma non perdo tempo con le ipocrite - dissi con disinvoltura.
Ormai ero abituata ai loro insulti e non me la prendevo più di tanto. Una domanda mi sorse spontanea: come facevano a saperlo? Come sapevano del signore che voleva adottarmi?
- Guardala. Cespuglio rosso ci dà delle ipocrite, ah ah ah !
Le lasciai perdere a aprii la porta.

 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Spillo_1D_virgola_love