Lentamente alzai la testa dal banco, mi guardai intorno e vidi Dan che mi faceva un occhiolino, sorrisi e guardai la lavagna.
Il prof. Haok stava spiegando la guerra avvenuta tra il nostro Gruppo e quello Samdeyem molti anni fa, cercai di concentrarmi sulle sue parole ma ... un piccolo aereo cadde sulla mia sedia. Lo guardai attentamente, mi girai e vidi che Jessica indicava Sam.
Aprii il foglio con molta calma e iniziai a leggere.
"Vieni in camera mia alle 16.45, ti devo parlare" .
Sam era anche il figlio del direttore quindi se voleva parlarmi doveva dire qualcosa di molto importante... Guardai l'orologio ,erano le 15.30.
Finite le lezioni corsi in camera, Jessica era già lì.
''Allora che ti ha detto miss perfettino?''.
''Niente jess, devo andare in camera sua fra ... oddio sono in ritardo, ti spiego tutto dopo!''.
Mi diressi correndo verso il corridoio maschile e poi verso camera sua.
''Sam?? Dan? C'è nessuno?''.
 La porta si aprì, era Dan. Aveva i capelli rossi scombinati e indossava una t-shirt logora. La sua espressione era cambiata, era dura,impenetrabile.
''Cerchi Sam? È dentro''.

La camera era come divisa in due parti; quella di Daniel dove tutto era ammucchiato, sporco e abbandonato con noncuranza a terra e quella di Samuel dove i vestiti erano perfettamente ordinati e i mobili quasi luccicavano.
''Allora, che mi dovevi dire? Se mi hai chiamato per niente me ne vado..''.

''Sei stata selezionata per la prossima lotta''.

Le lotte non erano semplici lotte, ogni anno il nostro gruppo combatteva contro gli altri; i migliori di ogni scuola si sfidavano in vere e proprie guerre il cui obiettivo era uccidere in nemici.
''Chi viene con me?''.
''Della nostra classe solo tu e Daniel, per quanto riguarda le altre sezioni verrano Alexandra..''.
''Dan, verrai anche tu?!''.
''Esatto'', dal suo tono di voce si intuiva che non era molto entusiasta.
''Sei contenta,no?''.
''Certamente; in fondo devo solo uccidere milioni di ragazzi-animali'' risposi con voce ironica.
Quello che ancora non avevo capito era il motivo di queste guerre,perchè dovevamo ucciderci??
''Allora vado, grazie dell'informazione!'' dissi con fare sbrigativo.
Tornando in camera passai per la cabina telefonica e,solo in quel momento,mi resi conto che dovevo avvertire i miei genitori.