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Autore: Phoenix3    16/01/2008    11 recensioni
-Ma chi è?- domandò Dende a Piccolo, cercando di concentrarsi -Sembrerebbe una bambina!-
-Già- mormorò il namecciano più anziano, concentrandosi a sua volta -Eppure la sua aura... è praticamente identica a quella...-
Proprio in quel momento, la bimba fece la sua comparsa al palazzo a gran velocità.
-Buongiorno!- esclamò Dende educatamente, andandole incontro.
La piccola non rispose ed iniziò a squadrare i due namecciani con uno sguardo penetrante.
-Mi raccomando, nessuno deve venire a conoscenza di questa situazione, chiaro?!?- disse poco dopo la bambina con arroganza.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Piccolo, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Questa è la storia che vi avevo annunciato! ^_^ Non vi anticipo nulla per non rovinarvi la sorpresa! Sono curiosa di conoscere i vostri commenti!!!

Rileggendo il primo capitolo mi sono accorta che forse ho dato troppo spazio ai dialoghi! XD Spero di aver mantenuto i personaggi abbastanza IC! XD Va beh, sarete voi a dirlo! ^_^ BUONA LETTURA!!!

 

UNA BAMBINA DI NOME VEGETA

 

 

CAPITOLO 1 - LA GIOVANE PRINCIPESSA E LA VECCHIA SCIENZIATA

 

La piccola figura dalla chioma bionda sfrecciava nel cielo ad incredibile velocità. Poche persone avrebbero potuto starle dietro, anche tra le più allenate.

I grandi occhi azzurri osservavano il palazzo circolare sospeso in aria, che si faceva sempre più vicino. Ormai mancava poco alla meta. Finalmente avrebbe potuto parlare con il dio della Terra, e risolvere una volta per tutte i suoi problemi. Entusiasta all’idea di giungere sul posto appena possibile, espanse di nuovo la sua aura, muovendosi più rapidamente.

Nell’edificio divino, nel frattempo, qualcuno aveva già avvertito la sua presenza.

-Ma chi è?- domandò Dende a Piccolo, cercando di concentrarsi -Sembrerebbe una bambina!-

-Già- mormorò il namecciano più anziano, concentrandosi a sua volta -Eppure la sua aura... è praticamente identica a quella...-

Proprio in quel momento, la bimba fece la sua comparsa al palazzo a gran velocità.

-Buongiorno!- esclamò Dende educatamente, andandole incontro.

La piccola non rispose ed iniziò a squadrare i due namecciani con uno sguardo penetrante.

-Mi raccomando, nessuno deve venire a conoscenza di questa situazione, chiaro?!?- disse poco dopo la bambina con arroganza.

La sua voce era sottile ed acuta, ma Dende si stupì nel vedere una creatura di circa quattro anni rispondere con quel tono. Piccolo, al contrario, sembrò invece comprendere la situazione.

-Ma allora sei proprio tu...- disse chinandosi.

La piccola strinse i pugni irritata.

-Sì, sono io, va bene?!?- sbraitò -Sono il principe dei saiyan, contenti?!? E adesso fatemi immediatamente tornare come prima!!! Non voglio avere le sembianze di questa mocciosa un minuto di più!!!-

Dende esibì uno sguardo scettico, cercando poi di trattenere una risata.

-S-stai dicendo che... tu...- mormorò -sei... insomma... Vegeta?-

La bambina serrò le mani con più forza e la sua aura iniziò ad espandersi a dismisura, rischiando di far volare via il povero dio della Terra.

-SÌ, SONO VEGETA!!! MA NON C’È BISOGNO DI FARLO SAPERE ALL’INTERO UNIVERSO, MALEDIZIONE!!!- gridò.

-Adesso calmati!!!- esclamò Piccolo, riparandosi con un braccio -Devi raccontarci quello che ti è successo, altrimenti non possiamo aiutarti!!!-

Sentendo quelle parole, il saiyan smise di agitarsi, cercando di recuperare la tranquillità.

-Anche se il tuo fisico ha subito una mutazione, a quanto pare la tua forza è rimasta la stessa- affermò Dende.

-Non mi interessa- disse secco Vegeta -Io rivoglio il mio corpo, e subito!- cinguettò con la nuova voce che si era ritrovato.

-Faremo il possibile- intervenne Piccolo, cercando nuovamente di tranquillizzarlo -Ma ora raccontaci la tua avventura-

Il saiyan dalle sembianze di una bambina incrociò le braccia, mentre il trio iniziò a camminare verso il centro del palazzo.

-Questa mattina sono andato a fare un giro in una zona deserta del pianeta,- iniziò il guerriero -ed ho visto una specie di strega che stava incitando un vecchio a consegnarle tutto ciò che aveva... Tsk! Con tutta la fatica che abbiamo fatto per riportare la pace sulla Terra, c’è ancora qualcuno che si diverte con queste idiozie! Vogliono forse prendermi in giro?!?-

-Purtroppo la pace non è facile da mantenere- affermò il namecciano più alto, abbozzando poi un sorriso -Sai, mi fa uno strano effetto sentirti parlare così-

Il saiyan si irritò.

-Questo lo so benissimo anch’io!!! Ho una voce orribile con questo corpo!!!-

Piccolo mantenne il suo sguardo.

-Non intendevo in quel senso, ma non fa niente... vai pure avanti-

Vegeta lo osservò perplesso, cercando di intuire il significato delle sue parole, e poco dopo capì. Solitamente non accettava che qualcuno gli dicesse che era cambiato, anche se in fondo sapeva benissimo che era vero; ma in quel momento aveva fretta di proseguire il suo racconto, per cui decise di lasciar perdere.

-Insomma- continuò -io mi sono avvicinato alla strega e l’ho incitata ad andarsene, ma questa prima di farlo mi ha scagliato contro questo maledetto incantesimo!!!-

-Ti ha trasformato in una bambina?- chiese Dende.

-Esatto! Con una specie di bacchetta magica!- specificò il saiyan -E poi si è dileguata nel nulla, e non sono riuscito a seguirla! È stato un disonore terribile, dannazione!!! Ma giuro che se la trovo...-

-Sì, lo sappiamo, Vegeta- lo interruppe Piccolo, temendo che iniziasse uno dei suoi monologhi sull’esaltazione della sua stirpe -Quindi sei venuto qui per chiedere aiuto-

A quelle parole, l’uomo-bambina non poté fare a meno di irritarsi.

Aiuto lui, il principe dei saiyan?

Era dura ammetterlo, ma in effetti era così... da solo non sarebbe stato in grado di fare nulla in quella situazione.

Il suo silenzio, come spesso accadeva, venne interpretato come una risposta affermativa.

-Dende, hai in mente qualcosa?- gli chiese il più alto del gruppo.

-Purtroppo no...- mormorò lui spremendosi le meningi -Le streghe non sono molto diffuse sulla Terra, quindi non conosco i loro incantesimi...-

Vegeta si stava preparando a ribattere, quando Piccolo gli rivolse la parola.

-A chi hai parlato della tua situazione?- gli chiese incuriosito -Chi sa oltre a noi quello che ti è accaduto?-

Il saiyan alzò lo sguardo verso l’alto, cercando con poco successo di guardare negli occhi il namecciano.

-Nessuno- affermò con convinzione -E nessuno oltre a voi due dovrà mai venire a saperlo, chiaro?!?-

-Ma se tu non dovessi...- mormorò Dende.

-Se io non dovessi che cosa?!?- lo interruppe il saiyan, che anche nel corpo di una bambina incuteva timore -Io tornerò quello di prima e basta!!! In qualunque modo!!! Anche con le sfere del drago, se sarà necessario!!!-

Sentendo nominare gli oggetti magici, il dio della Terra lo bloccò.

-No, mi dispiace, quelle non possiamo usarle! Le abbiamo utilizzate pochi giorni fa per cancellare il ricordo di Majin Bu dai terrestri, ricordi? E poi l’anziano Kaiohshin era stato chiaro... a meno che tu non lo convinca a...-

-Ma certo!- esclamò Vegeta con un ghigno -Gli prometterò le foto della moglie di Kakaroth nuda, così finalmente pareggeremo i conti!-

-Eh?!?- domandò Piccolo confuso -Delle foto di Chichi nuda? E come fai ad averle?-

-Io non le ho- rispose il saiyan -Ma me le procurerò apposta! Anzi, sarà Kakaroth stesso a portarle a quel vecchio pervertito!-

-Ehi, Vegeta! Non insultare così il Sommo Kaiohshin- lo rimproverò Dende.

-Esatto!!! Non farlo mai più!!!- disse una voce proveniente dal nulla.

Il trio iniziò a guardarsi intorno confuso, senza capire da dove fosse uscito quel suono.

-Ka-kaiohshin?- mormorò il namecciano più giovane scettico.

-Già, proprio io!!!- rispose la voce nelle loro orecchie.

Sentendo quelle parole, i tre smisero di muoversi e tesero le orecchie per ascoltare.

-Vegeta, ascoltami bene!- riprese l’anziana divinità -Ho sentito dire che hai avuto un piccolo incidente, e che per questo vorresti utilizzare le sfere del drago. Beh, sappi che non è necessario! Credo che sul tuo pianeta ci sia già una soluzione alternativa per farti recuperare le tue sembianze-

-Davvero?!? E quale sarebbe?!?- chiese Dende curioso, mentre il saiyan ascoltava con attenzione.

-Io ve lo dico- continuò Kaiohshin -Ma sappiate che, se non dovesse funzionare, non avrete comunque il permesso di utilizzare le sfere del drago-

Ci fu una piccola pausa, mentre il trio attendeva che il Sommo proseguisse.

-Dunque, ascoltami bene, Vegeta. Credo che sul tuo pianeta esistano due persone in grado di creare una specie di antidoto per sciogliere il tuo incantesimo. Non mi ricordo bene dove abitano, ma credo in un centro abitato...-

-E come faccio a trovarli se non so nemmeno dove cercarli?!?- intervenne il saiyan irritato.

-Ehi, calma!- lo tranquillizzò Kaiohshin -Ora cerco di ricordarmi... se non sbaglio sono un uomo e una donna... però l’uomo ultimamente è impegnato... dovrai chiedere alla donna!-

-E chi è?!? Una specie di strega?!?- lo interruppe di nuovo Vegeta, che non sopportava più quella situazione -Come la trovo, si può sapere?!?-

-Cerca di non agitarti, Vegeta- lo rimproverò Piccolo -Ascolta quello che ha da dirti-

Il saiyan cercò di controllarsi, attendendo ulteriori informazioni.

-Ah, ora ricordo!- esclamò l’anziano dio -È la figlia del proprietario della Capsule Corporation!-

-Che cosa?!? Il proprietario della Capsule Corporation?!? Stai parlando di quella figlia?!?- intervenne di nuovo il saiyan, inarcando un sopracciglio.

-Eh?!? Perché, quante ne ha?- rispose Kaiohshin confuso -Pensavo che ne avesse una sola! Accidenti, allora tutto diventa più difficile! Anche perché non so né come si chiama né dove abita! Chissà se è carina! Ma no, che dico! Le scienziate sono tutte vecchie e brutte...-

-Ehm, Kaiohshin?- lo interruppe Dende.

-Che cosa c’è?- gli chiese il diretto interessato.

-Beh, ecco...- mormorò il dio -Credo che Vegeta conosca già questa persona...-

-Davvero?!? E come fa a conoscerla?-

-Bada agli affari tuoi!!!- intervenne il saiyan irritato.

-Vegeta, calmati!- esclamò Piccolo, per poi rivolgersi di nuovo alla divinità superiore -Kaiohshin, la ringraziamo per il suo aiuto. Chiederemo a Bulma di creare la pozione e...-

-Cosa?!? Hai detto Bulma?!?- lo interruppe il vecchio stupito -Ho sentito bene? La donna di cui Goku mi aveva promesso la foto nuda?!?-

-Grrr...- ringhiò Vegeta, prima di riuscire a parlare.

-Accidenti, ma allora mi ha ingannato!- continuò Kaiohshin -Mi aveva detto che era carina, invece è solo una vecchia scienziata! Uffa! La foto a questo punto non la voglio più!-

Sentendo quelle parole, il saiyan decise di restare in silenzio, conscio che quella situazione non poteva che essere a suo vantaggio. Per quel vecchio pervertito Bulma poteva anche restare la donna più orribile dell’universo; l’importante era che lui sapesse che non era così...

 

 

Continua...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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