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Autore: Vitzi    03/07/2013    6 recensioni
Debutto nel fandom con una raccolta sulla coppia che ho appena imparato ad amare, spero vi piaccia. Accenni ZoSan, FRobin.
(...)
#12 It's not over, yet {Pensò che li avessero riconosciuti come famigerati pirati, poi sospirò rassegnata. La gente non era affatto spaventata dalle taglie che pendevano sulla testa della coppia, bensì dal comportamento poco consono dei due.
#13 Would you be my queen, Nami? {Nami sorrise e si versò altro saké, era incredibile come quell'aspetto donasse all'ignaro Rufy. Lo trovava molto più attraente, con quel look selvaggio e da poco di buono avrebbe potuto far cadere ai suoi piedi chiunque.
#14 Kimi ni todoke {Si morse il labbro e strinse i pugni, voleva raggiungerlo, voleva arrivare a lui.
#15 The most important thing {Quell'ultimo sussurro portato dal vento, quel suo sorriso da eterno bambino, quegli occhi così malinconici, la facevano soffrire più di qualunque altra cosa.
ULTIMO CAPITO AGGIUNTO
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami, Sanji/Zoro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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RuNami5

Titolo: Homely Warmth;
Autore: Vitzi;
Fandom: One Piece;
Tipologia: One-shot {1,312 parole;
Personaggi/Pairing: Nami la gatta ladra; Mugiwara {RuNami accenni ZoSan; FRobin
Rating: Verde;
Genere: Sentimentale; Lievemente Malinconico; Lievemente Fluff;
Avvertimenti: Slice of Life;
Binks Challenge: #29Festa» #44Calore

ONE PIECE ©1997 Eiichiro Oda.

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Homely Warmth

Ultimamente sulla nave erano accadute cose strane. Quel giorno le cose erano peggiorate, Nami si sentiva spesso fuori luogo, le sembrava di non capire più quella strana ciurma. Erano molte le occasioni in cui ogni membro sembrava con la testa fra le nuvole. Sia Usopp che Brook non si trovavano, a quanto pare erano rinchiusi nella camerata maschile: uno a suonare, l'altro a costruire chissà cosa.
«Ehi Zoro, hai visto Chopper? Ho uno strano arrossament...», si fermò notando che il compagno era, sì seduto, ma con gli occhi chiusi e la fronte aggrottata.
Era meglio non disturbarlo in certe occasioni, sembrava davvero furioso. Sbuffò e si diresse alla ricerca del medico di bordo. Trovò Franky intento ad osservare l'albero maestro, o meglio, a parlarci. Forse lo considerava proprio come un figlio, non riusciva proprio a capire i carpentieri. Posò una mano sulla sua spalla e quello trasalì.
«Che c'è?» rispose, quasi spaventato.
Nami lo guardò interrogativa e il viso da cane bastonato che vide la sorprese.
«Ah sei tu, credevo fosse qualcun altro...» disse grattandosi la testa e sorridendo come suo solito.
La navigatrice si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e chiese anche a lui del medico di bordo. Purtroppo nemmeno Franky seppe darle una risposta soddisfacente: «Credo sia nel suo studio.».
La ragazza annuì, nascondendo l'evidente fatto di esserci già stata. Franky sembrava davvero sconvolto, sarebbe stato meglio non interferire.
«Ehi Nami~swaaan, ti ho preparato un buonissimo...».
«Sta' zitto, stupido cuoco, sto cercando di concentrarmi.» sbottò Zoro inarcando terribilmente le sopracciglia.
Sanji lo guardò in cagnesco: «Brutto marimo di merda! Che cazzo vuoi?».
Nami si tappò le orecchie in gesto teatrale e si diresse verso la camerata femminile, non rifiutando il vassoio datole dal cuoco. Trovò Nico Robin, intenta a leggere, come sempre, uno dei suoi libri. Era strano però che l'archeologa, che tanto amava la natura, si rinchiudesse in camera per leggere. Accanto a lei era sdraiato Chopper, fra le lacrime.
«N-Nico R-Ro-Robiiin! N-Non mi perdonerà mai!» strillò, stringendo il cuscino della corvina.
La ragazza fece fiorire una mano accanto ad esso e glielo tolse dalle piccole braccia pelose.
«Chopper, Nami ti cerca.» disse impassibile, senza alzare lo sguardo dal tomo che teneva sulle gambe.
La navigatrice rimase sorpresa dallo scoprire che l'amica era già a conoscenza di quel fatto, a quanto pareva aveva piazzato qualche orecchio-spia sul ponte.
«Sì... ecco vedi qua dietro, ho questo enorme sfogo rosso...».
Si voltò per mostrare la schiena al dottore, ma quello, senza nemmeno degnarla di uno sguardo ritornò a piangere, se possibile ancora più disperatamente.
«La m-medicina è una c-crema! La trovi nello studi-io!» strillò, rotolandosi nel letto.
Fu così difficile capire i suoi lamenti, che ci pensò Nico Robin a fare da traduttrice.
Le due raggiunsero il piccolo studio del Dottor Chopper e Nami si fece aiutare a mettersi la crema, dopotutto lei non aveva braccia allungabili, o braccia che apparivano da tutte le parti -o qualsiasi altra cosa anormale- e quindi non poteva arrivare a toccarsi il centro della schiena.
«Grazie Robin.» disse, mentre quest'ultima, con un sorriso strano, le spargeva la crema.
«Sai, mi sembrano tutti strani oggi. Anzi è da un po' che è così, hai notato che Franky si è messo a... ehi Robin, mi fai male così...» disse, cercando di sottrarsi dalla presa della donna.
«Ah, scusa tanto!» esclamò, come se cadesse dalle nuvole.
Nami si voltò a guardarla, sembrava strana persino lei, come se fosse arrabbiata. «Robin, credo che così possa bastare, grazie.».
Uscì, lasciando con un sorriso la mora. Era davvero stanca di quello strano comportamento, era ormai da giorni che non riusciva ad avere una conversazione normale con qualcuno. Tutti erano strani, silenziosi e terribilmente stancanti. Possibile che si fossero dimenticati del suo compleanno?! E quell'idiota di Rufy dov'era quando serviva? Anche lui si era dimenticato? Colpì il muro con un pugno, per riuscire a trattenere le lacrime. Tornò alla camerata femminile alla massima velocità -per evitare di incontrare qualcuno- e si sdraiò sul letto a testa in giù. Fu travolta da un turbine di ricordi tristi, a partire dalla prima litigata con la madre. Le lacrime iniziarono a sgorgare piano, fino a diventare un vero e proprio fiume.
«Nami...», quella voce, la voce che avrebbe tanto voluto sentire in quella giornata, ora la chiamava.
Si voltò e si gettò fra le braccia del suo capitano.
«Oh Rufy!» strillò abbracciandolo e lasciandogli un delicato, ma salato, bacio sulle labbra.
Il ragazzo la strinse a sé, leggermente sorpreso.
«Scusa Nami...» disse Chopper, da un angolo della stanza.
Dietro di lui c'erano proprio tutti, a partire da Zoro, fino ad arrivare a quello smilzo di Brook.
«Ragazzi...» sussurrò Nami, arrossendo involontariamente e separandosi dall'amato, tenendo sempre la sua calda mano.
«Volevamo farti una festa a sorpresa, ma sei scoppiata a piangere e così l'abbiamo anticipata.» esclamò Rufy, fissando intensamente la ragazza.
Quella spalancò la bocca e guardò uno ad uno i compagni, che le stavano porgendo un regalo.
Usopp tirò fuori dalle tasche un tubetto di inchiostro e una nuova penna bianca, con inciso il nome di Bellmer ai lati. Franky aveva aggiunto un nuovo accessorio al suo tavolo da lavoro, in modo che esso si potesse allungare, con tanto di strumenti geometrici incorporati. Robin e Chopper le diedero un enorme mazzo di fiori. Brook le suonò una nuova melodia, creata per lei. Il titolo era : "Mostrami le tue mutadine, signorina", al che Nami chiuse un occhio, dopotutto era solo base musicale. Sanji le mostrò la torta di mandarini, estremamente grande, ma anche estremamente buona.
«Ai mandarini ci ho pensato io.» esordì Zoro, compiaciuto del suo lavoro.
Sanji tentò di controllare la voce, quando rispose: «Forse potevi stare attento a non prendere quelli troppo maturi, hai rischiato di far sparire tutti i mandarini di Nami.».
La ragazza guardò Zoro in cagnesco e in un attimo capì perché prima i due fossero tanto arrabbiati, non che fosse una novità, in fondo.
«Robin posso chiederti come mai oggi eri così strana? E tu Chopper?».
La piccola renna iniziò a tremare.
«Il fatto è che Franky, mentre trasportava la legna, è caduto sopra i miei fiori, rovinando il mazzo.», il tono di Robin era freddo e distaccato.
«Quando sei venuta, mi stavo scusando con lei, o meglio, con il suo orecchio, sull'albero maestro. Non mi faceva entrare in camera...»
La faccia di Franky era così buffa che tutti scoppiarono a ridere. Rufy osservava, fra una risata e l'altra, il viso di Nami illuminarsi. Era come colpito da tale visione, dopo due anni, ancora non si era abituato alla sua bellezza.
«Che c'è?» le chiese lei, arrossendo sotto il suo sguardo sognante.
Prima che il ragazzo potesse rispondere Chopper si fece avanti: «Ecco Nami, per colpa mia abbiamo speso molti soldi. Il fatto è che non ho controllato Rufy come mi era stato detto e ha mangiato la torta precedente. Abbiamo dovuto comprare di nuovo tutti gli ingredienti, eccetto i mandarini, ti chiedo scusa.».
Chopper si inchinò tremante, mentre tutti gli occhi erano puntati su Nami.
"Quanti soldi avete speso esattamente?", probabilmente era questa la domanda che tutti attendevano.
Nami sorrise e in un attimo sferrò un pugno sul viso del ragazzo di gomma.
«Idiota! Quelli erano i miei soldi!».
Senza volerlo tutti scoppiarono a ridere, persino Nami alla fine si lasciò coinvolgere. Il calore e l'atmosfera del luogo rendevano tutto perfetto, si sentiva a casa, dopo tanto tempo era finalmente tornata la sua amata ciurma.
«Buon compleanno Nami!».
Soffiando le candeline la ragazza espresse così il suo desiderio: vivere almeno un'altra volta un momento del genere.
Dopodiché si avvicinò al suo capitano -il quale era intento a ballare sul tavolo con dei bastoncini nel naso- e lo baciò, suscitando gli applausi di tutti. Rufy sorrise e le sussurrò piano: «Il regalo te lo porto stanotte.».
Nami sorrise, pensando che forse quell'infantile capitano era finalmente cresciuto.




Mugiwara's Crew's Corner:

Image and video hosting by TinyPicTanti auguri Namiii ♥ *canta*
Grazie per le recensioni precedenti per chi segue ancora questa raccolta, siete in tantissimi, graaaaziee ♥
Che dire? Spero che questa OS vi sia piaciuta, è un po' lunga ora che ci penso.
Spero che non vi abbia delusi, insomma è banale?
Fatemi sapere!
Ho superato le altre in quanto lunghezza. La prossima, ve lo dico subito, sarà ZoSan per buona parte, ma il RuNami non macherà in ogni caso. Spero di non deludervi ♥
Bene, allora vado. Ci vediamo il 10 Luglio! :D

A presto! ♥

Vitzi°°




 


   
 
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