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Autore: _ayachan_    18/01/2008    12 recensioni
“Ho sempre creduto di sapere cosa voglio. Ho sempre pensato di essere una ragazza intelligente e razionale. Sono sempre stata convinta che avremmo portato indietro Sasuke, e che tutto sarebbe tornato come al tempo del gruppo sette.
Ma quel tempo ormai è morto
Crescere, maturare, scegliere... tutti sinonimi, tutti mali inevitabili. Eppure Sakura, con il trascorrere del tempo, si renderà conto che crescere significa prima di tutto cambiare. E che non è facile. Che non è piacevole. Che è doloroso.
Che brucia come il fuoco sulla carne viva.
“Non te l’hanno detto? Il sole scotta...”
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'eroe della profezia' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Ali di cera-2

2

Non mi deluderai mai






La guancia bruciava come il fuoco, peggio di un’ustione.
Erano passati già due giorni dal nostro ultimo, turbolento incontro con Sasuke, eppure non smettevo mai di sfiorare quella parte del viso, mentre ero sovrappensiero o credevo che nessuno mi vedesse.
Sentivo la pelle calda, sotto le dita.
E sapevo che era tale perché pensavo al momento in cui lui l’aveva accarezzata, gentilmente, senza quasi toccarmi.
Naruto... perché all’improvviso mi faceva quell’effetto?
Non era mai successo prima.
Mi aveva toccata tante volte, e più a lungo che in quella breve carezza... eppure fino a quel giorno non avevo provato nulla di speciale.
Le cose erano cambiate in maniera assolutamente improvvisa, inaspettata... e perché, poi?
Che fosse colpa di Sasuke?
No, rivederlo avrebbe dovuto farmi pensare di più a lui...

...E allora che fosse perché Naruto aveva rischiato di morire?
Ma era già successo tante volte, senza che le cose tra noi cambiassero... perché ora avrebbe dovuto essere diverso?
Non riuscivo a capire.
Soltanto una cosa era chiara nella mia testa, un’unica immagine nitida nel mare di visioni sfocate che circondavano il mio mondo...
...Il suo sorriso triste, mentre mi assicurava che sarebbe andato tutto bene.
Lui, ferito e quasi in fin di vita, che tranquillizza me, pressoché incolume.
A ben pensarci la scena aveva un lato comico, tragicomico anzi...
E dire... che, nel suo sguardo, leggevo che tra noi due era lui quello più legato a Sasuke.
Lui, che lo considerava un fratello. Lui, che lo vedeva come l’appiglio più importante ad una vita normale. Lui, che mi aveva promesso di riportarlo indietro...
...Forse pensava di avermi deluso?
Il pensiero mi colpì improvviso mentre salivo la prima rampa di scale che mi avrebbe portato alla sua stanza, nell’ospedale della Foglia, e mi fece fermare a metà di un passo.
Possibile?
Era per quello che continuavo a pensarci?
Ma Naruto non mi aveva delusa... mai, mai una volta nella vita lo aveva fatto.

Si era sempre comportato come gli dettava la sua coscienza, era sempre stato coerente con sé stesso, e aveva sempre detto le cose come stavano... non c’era nulla per cui potessi biasimarlo.
Tutt’a un tratto sentii una stretta allo stomaco.
Non volevo che lui credesse di avermi delusa.
Volevo che sapesse che lo stimavo come prima.
Avevo bisogno che fosse così.

Ma perché?

Ripresi a salire le scale, più in fretta ora, e arrivai fino al primo piano, dove sapevo che lo avevano ricoverato. Cercai la sua stanza tra le tante che conoscevo a memoria, e la trovai quasi subito, davanti al distributore di snack del corridoio. Mi affacciai alla porta, alla ricerca del suo letto... e scoprii che era vuoto.
Gli altri tre pazienti mi guardarono straniti, e un vecchietto mi fece un sorriso sdentato. Ma il quarto posto era deserto, le lenzuola sfatte... e di Naruto non c’era traccia.
Per un attimo mi sentii molto stupida.
Tutta la mia fretta, l’ansia, la corsa... erano state perfettamente inutili. Lui non era lì.
«Sakura-chan, ma ci vedi?»
Trasalii, rischiando di strozzarmi con la mia stessa saliva, e, pericolosamente vicina a un infarto, voltai la testa e me lo vidi a dieci centimetri dal naso, con un’espressione così ingenuamente stupita da essere odiosa.
«T...Tu!» ansimai, afferrandolo per il bavero, irritata più per la delusione e la confusione che non per la sua improvvisa comparsa. «Che diavolo ci fai fuori dal letto?! Due giorni fa hai rischiato di morire, e ora vai in giro così?!»
«S-Saku...»
«Ma dove ce l’hai la testa?»
«Sakura-ch...!»
«Perché ti avrei salvato, eh?! Per vederti gettare al vento tutto quanto?!»
«Ehm... signorina...»
Una voce flebile, alle mie spalle. Con la coda dell’occhio vidi il vecchietto sdentato che cercava timidamente di attirare la mia attenzione.
«Credo... che non respiri» suggerì gentilmente.
Guardai Naruto.
Era blu.
«Oh cavolo»

Dieci minuti dopo, il redivivo – per l’ennesima volta – se la rideva allegramente nel suo letto, addentando con entusiasmo uno snack alla marmellata. Sembrava impossibile che fosse la stessa persona che mi aveva sussurrato parole gentili e piene di tatto soltanto pochi giorni prima.
«Sì, insomma, mi sei passata proprio davanti e non mi hai visto!» ripeté per la quarta volta, tutto allegro. «Ero lì al distributore, ti ho fatto anche un cenno... e tu sei andata avanti come una furia!»
Sulla sedia accanto a lui, me ne stavo a testa china, umiliata.
Tre sconosciuti avevano involontariamente visto il mio lato peggiore, e in meno di un minuto ero riuscita a dare la più brutta immagine di me... non male come inizio.
«Comunque ero lì anche per prendere le sue gelatine al signor Kippu, vero?» continuò Naruto, rivolgendo un sorriso a trentasei denti al vecchietto nel letto vicino. «Adora quelle alla pera»
«...Ah sì?» mormorai depressa.
Naruto corrugò la fronte, perplesso. Poi si illuminò.
«Ahh, ho capito!» esclamò all’improvviso, illuminandosi. «Tu eri preoccupatissima per me, e quindi ti sei precipitata per vedermi, ma non mi hai trovato! E’ per questo che non hai vist...»
Lo stesi.
Senza alcuno scrupolo, senza alcun rimorso, senza un briciolo di moralità, gli rifilai un pugno sotto il mento e lo rimandai nel mondo dei sogni, rossa come non mai.
Sentii le leggere risate del vecchietto, che succhiava rumorosamente la sua gelatina, e vidi il pallore degli altri due pazienti e il sudore sulla loro fronte.
«Oh... ehm...» stirai un sorriso forzato. «Sono inciampata»
Da seduta.
Come no.
Sfoderai la mia miglior risatina contegnosa e scossi Naruto cercando di non farmi notare. Per fortuna aveva la pelle dura, e si riprese in fretta.
«Ahi...» piagnucolò riaprendo gli occhi, e massaggiandosi il mento. «Non ci vai certo leggera, eh»
«Su, adesso non fare il superuomo» sorrisi tra i denti. «Sei ancora debilitato, è normale che anche un colpo debole come il mio abbia un certo effetto...» gettai un’occhiatina agli altri due pazienti: sembravano bersela. Il vecchietto invece rideva ancora, accidenti a lui.
«Colpo debole il t...?» tentò di protestare Naruto, e questa volta riuscii a strizzargli un lembo di pelle da sotto le coperte, presumibilmente vicino alle costole. Il suo viso si deformò in una smorfia di dolore. «Ahia ahia ahia, ho capito!» ansimò, piegato in due. Lo lasciai andare. «Però...» borbottò a bassa voce, girando la testa nella mia direzione, e i capelli un po’ troppo lunghi gli ricaddero sulle guance in maniera... strana. «...guarda che mi sono già ripreso completamente. Lo sai che recupero in fretta»
Ah, giusto.
La volpe.
Dentro di lui, quel demone poteva salvarlo ogni volta che ce n’era bisogno... forse, se non fossi intervenuta due giorni prima, sarebbe stata lei a farlo...
Strinsi i pugni.
Però... quel potere lo danneggiava anche.
Il mio chakra no.
Solo il mio chakra poteva guarirlo senza conseguenze.
...Che idiozia, sembravo quasi... gelosa di Kyuubi.
Lo vidi raddrizzarsi, quello strano ragazzo che aveva le lacrime agli occhi per un pizzicotto ed era capace di scampare alla morte due volte al giorno, e mi ritrovai a sospirare senza rendermene conto.
Con tutte le sue contraddizioni, Naruto era sempre Naruto. In fondo non mi aspettavo davvero qualcosa di diverso.
«Ma...» riprese lui dopo qualche attimo, massaggiandosi le costole con aria un tantino offesa. «...Se non sei qui perché sei preoccupata per me, allora cosa c’è?»
All’improvviso ricordai tutto il mio discorso mentale sulla delusione e la stima, e mi sembrò infinitamente stupido. Arrossii e distolsi lo sguardo.
«Passavo per caso...»
Il vecchietto alle mie spalle scoppiò a ridere, spingendomi a trafiggerlo con un’occhiataccia.
«Ah, eri qua per una visita?» chiese Naruto interessato, senza notare la bugia.
«Sì, la maestra Tsunade mi ha fatta chiamare...» buttai lì in fretta, sperando che il maledetto vecchio si strozzasse, con tutte le sue risate.
«Allora non eri venuta a trovarmi?» piagnucolò lui deluso. «Non sei venuta neanche ieri, e invece tutti gli altri sono già passati!»
«Evidentemente gli altri non hanno speso metà del loro chakra per salvarti la vita» ribattei tra i denti, offesa. «E poi ho dato una mano anche a curare Sai, lui non si riprende in fretta come te» aggiunsi, e in effetti era vero.
Il giorno prima, dopo aver aiutato Shizune con Sai, ero tornata a casa distrutta, dicendomi che sarei passata da Naruto più tardi... e poi mi ero addormentata ancora vestita, sul letto. Avevo anche preso freddo, tra l’altro. Così avevo dovuto per forza rimandare la mia visita al giorno dopo... e ora mi trovavo a negarla con tutte le forze, anche se avrei voluto vantarmi del magnanimo pensiero che avevo avuto.
Naruto sbuffò.
«Sono offeso!» rognò incrociando le braccia sul petto.
Sospirai, e mi arresi.
Era un bambino, in fondo. Solo un bambino grande e grosso.
«Dai, sono qui per te...» gli concessi, levando gli occhi al soffitto, e, inaspettatamente, sentii il sangue affluire alle guance.
Lui mi gettò un’occhiata sorpresa. «Davvero?» chiese.
«...Dovere» corsi ai ripari, in inspiegabile imbarazzo. «Sei sempre un mio compagno, non venire sarebbe stato decisamente maleducato»
Lui corrugò la fronte e parve rifletterci per qualche istante. Alla fine sorrise.
«Però sei venuta» disse, senza un filo di pudore. «Quando usciamo di qui devi per forza farti offrire un ramen e un giro al quartiere dei divertimenti»
Cioè, in pratica... un appuntamento.
Ma insomma, che razza di “ringraziamento” era?!
«Ne faccio volentieri a meno...» bofonchiai con una mano sulla fronte.
«E...Sakura-chan?»
Sentii un impercettibile cambiamento nella sua voce, una nota che mi spinse ad alzare gli occhi fino ai suoi. Lo vidi, all’improvviso serio, e con la luce del sole alle spalle mi sembrò in qualche modo... diverso.
La guancia, nel punto in cui lui mi aveva sfiorata, riprese a bruciare.
«...La prossima volta lo riportiamo a casa, Sas’ke»
Sorrise.
Come l’ultima volta.
E io... mi sentii stringere il cuore.
Chinai il capo, per nascondere le lacrime che premevano negli occhi, e fu come rivivere la scena di due giorni prima, quando lui mi aveva consolata.
«Lo so...» sussurrai, con voce a malapena udibile. «...Perché... tu non mi deluderai mai»






...E io...?
Io ti ho deluso, Naruto?









- continua -




Puntuale come un orologio svizzero (?), ecco il secondo capitolo!
La questione del deludere e non deludere è stata influenzata dal manga Fruits Basket, lo ammetto, ma quando mi è uscita fuori non ne ero pienamente consapevole, quindi passatemela per buona, ok? ^^'
Capitolo evidentemente di transizione (anche se io amo quel vecchietto sghignazzante...), ma la frase finale potrebbe indurvi a qualche riflessione; per esempio, quale sarà davvero "il grande errore" di Sakura? Cosa è successo durante la notte citata nel prologo?
Uhm... da quando sono così seriosa in un angolino autore? -.-
Passiamo ai ringraziamenti, che è meglio!

kaho_chan: in effetti parte di questa storia è nata pensando a te, e la tempistica con cui è stata pubblicata è espressamente dedicata alla tua persona! XD Volevo farti smettere per qualche minuto di sgambettare! L'errore di cui parla Sakura non si sa ancora cos'è! U_U Io personalmente l'ho scoperto ieri sera (XD), ma voi dovrete attendere il quinto o sesto capitolo per saperlo... vedi quanto è breve questa fic? Niente ansie troppo prolungate, tranquilla! Ma penso che apprezzerai il terzo e quarto capitolo... uhuhuh... Il narratore in prima persona è stato inaspettato, ma ho visto che in Sinners, con narratore onnisciente esterno (io li faccio i compiti, vedi? XD), finivo per dover parlare di tutti e trovare difficile approfondire gli aspetti più confusi del loro carattere... Dal momento che qui a "cambiare" è prima di tutto Sakura, ho voluto che fosse lei ad aprire bocca per studiarla bene, e anche gli altri personaggi verranno visti attraverso i suoi occhi... vediamo se ne sono in grado! XD
sammy1987: uhm... per ora niente traumi per le SasuSaku fan! XD Mi fa piacere sapere che leggi anche questa cosina mentre attendi Sinners, mi rendi felice! ^^ Anche se forse ti farà soffrire un po'... ma dai, ci rifacciamo con l'altra! XD
sammy4ever: se Naruto fosse morto, probabilmente ci avrei ricavato una one-shot! Non sono in grado di trscinarmi appresso una Sakura in lutto per cinque o sei capitoli...! Mi sarebbe venuta la depressione! XD Comunque grazie per il commento e i complimenti, mi farai un gran piacere se continuerai a leggere! ^_^
arwen5786: so che la coppia non è esattamente la tua preferita, ma per leggere di Sasuke e Sakura ti rimando a Sinners, e nel frattempo ti anticipo che sto lavorando sullo Hyuugacest che mi hai chiesto... U_U Senza contare la ShikaTema in procinto di arrivare! Tutto per te, Cami! XD
harryherm: guarda, la NaruSaku è qui esattamente per addolcirti la pillola di Sinners! XD Puoi sfruttarla quanto ti pare e piace, e ricordarti di lasciarmi in vita per portarla a termine... penso che i capitoli 3 e 4 ti piaceranno! ^_*
Julia83: guarda, organizzata non la sono per niente (XD i miei "piani studio" sono perfetti in linea teorica, ma mi riduco sempre a far tutto all'ultimo secondo...), però sono veloce, almeno per ora! Certo, portare avanti così tante cose tutte insieme mi sta un tantino destabilizzando... ma il giorno in cui finalmente avrò una connessione domestica, sarà tutto molto più semplice! ç_ç Questa storia, comunque, è ambientata più o meno un anno prima di Sinners. E scegliere tra NaruSaku e SasuSaku per me è discretamente facile, in realtà... uhuhuh... (già, ma in che senso...?)
lale16: tsk tsk, tu sei una sportiva, il tuo cuore reggerà benissimo! U_U Ho fiducia in te! XD E poi questa è una storiellina tranquilla, dai... non hai di che preoccuparti! ^_*
Hila92: ah già, il rating di Redenzione ti impedisce l'accesso... uhm... o falsifichi l'età (XD), o aspetti qualche anno per leggere! (o, in alternativa, chiedi a moi!) Questa storia è molto più tranquilla di Sinners; prima di tutto, non morirà nessuno. E poi l'unico triangolo che sarà presente è quello mentale di Sakura, perché Sasuke non farà più capolino! ^^
Kairi84: la mia fedelissima! *_* Bastone della mia vecchiaia, luce dei miei occhi, un giorno ti farò una statuina in oro e smeraldo, te la farò vedere, e poi la venderò e ci guadagnerò miliardi! *_* (naturalmente a te andrà una percentuale... l'8%, diciamo) Vuoi sapere come si evolveranno le cose tra sakura e Naruto, eh? In realtà in maniera molto semplice e complessa, come sempre! XD Non ti aspettare grandi colpi di scena, ma limitati ad attendere le più disparate torture per Sakura... U_U


Prossimo capitolo: Appuntamento
Ci ritroviamo qui fra quattro giorni! ^_^


Ayachan
  
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