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Autore: Elyon and Corny    18/01/2008    1 recensioni
E se per uno strano scherzo del destino Sesshomaru, Inuyasha, Kikyo, Kagome, Rin, Sango, Miroku, Jaken e Shippo si ritrovassero in un palazzo di demoni cane senza via d'uscita perchè Sesshomaru e Inuyasha devono sottostare alla volontà dell'ormai defunto padre? E se la volontà di quest'ultimo fosse quella di far regnare i figli su tutto l'ovest? E se i due fossero promessi sposi di due ragazze demoni (quest'ultime le vedrete cliccando sul mio sito a breve)? Cosa ne penseranno Kagome e Kikyo (partiamo dal presupposto che io non odio Kikyo anzi è un personaggio che mi piace)? E qual'è la volontà vera del padre di Inuyasha e Sesshomaru?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Inuyasha continuava a camminare avanti e indietro per la stanza in cui era riunito tutto il gruppo, era molto arrabbiato e non aveva intenzione di sottomettersi a nessuno, poi la sua situazione peggiorava le cose, Kikyo e Kagome non si parlavano per paur

 

 

 

Inuyasha continuava a camminare avanti e indietro per la stanza in cui era riunito tutto il gruppo, era molto arrabbiato e non aveva intenzione di sottomettersi a nessuno, poi la sua situazione peggiorava le cose, Kikyo e Kagome non si parlavano per paura di dare inizio a un litigio mentre Sanyuri lo guardava con gli occhi a cuoricino.

Anche Sesshomaru era nervoso, non riusciva a capire le intenzioni di suo padre, era davvero questo che voleva?

Sango e Miroku cercavano di trovare una soluzione ma l’atmosfera che si era creata metteva a disagio anche loro.

Shippo e Rin giocavano insieme visto che non trovavano il minimo interesse nell’argomento degli adulti.

Nella stanza c’era anche Kumiko che se ne stava in piedi poggiata alla porta scorrevole che si affacciava sul giardino.

Ad un tratto nella stanza entrò Sukimi.

-Ragazzi è tardi perché non andate a letto adesso? Vi ho fatto preparare delle camere a posta.- disse sorridendo.

In effetti era tardi ed erano tutti molto stanchi, in particolare gli umani e Shippo. Quindi i ragazzi accettarono la proposta e vennero condotti ognuno nelle proprie stanze: Miroku, Sango e Shippo in camera insieme; Rin, Jaken e Sesshomaru (quest’ultimo non dormì ma passò la notte a guardare la luna e pensare); Kumiko nella sua stanza; ed erano rimaste due camere con due letti ciascuna…

-Bene questa è una camera da due- disse Sukimi.

Kagome era abituata a dormire spesso con Inuyasha quindi stava per entrare, il problema è che Kikyo credeva di dover stare lei con Inuyasha, la vedeva anche come un’occasione per stare un po’ insieme, quindi anche lei stava per entrare. Quando le due si accorsero l’una dell’altra si fermarono di colpo.

-Vai pure Kagome non preoccuparti!- disse Kikyo con un sorriso forzato.

-Ma no! Non mi permetterei mai, tu non lo vedi da molto tempo, è giusto che stia con te!- rispose Kagome con una smorfia che doveva sembrare un sorriso.

-Facciamo decidere a Inuyasha!- disse poi Kikyo.

-Giusto! Prego Inuyasha!- disse rivolta al mezzo demone che iniziò a balbettare parole incomprensibili.

Le due ragazze capirono che evidentemente non voleva scegliere.

-Io non ci voglio dormire con lui!- disse Kagome arrabbiata.

-Neanche io!- disse Kikyo con lo stesso tono.

Sanyuri si attaccò al braccio di Inuyasha e disse: -Beh, allora è deciso! Dormirò io con il sommo Inuyasha! Sogni d’oro ragazze!- detto questo se lo trascinò dentro e chiuse la porta.

Kikyo e Kagome erano rimaste allibite.

-Questa è la vostra stanza ragazze- disse Sukimi indicando loro una camera.

Kikyo, Kagome: O_O

 

5 minuti dopo…

Kagome si pettinava i capelli pensierosa mentre Kikyo guardava nervosamente fuori dalla finestra.

-C…cosa credi che stia facendo Inuyasha?- chiese Kagome, voleva attaccare un discorso ma l’unica cosa che le veniva in mente era Inuyasha da solo in camera con quella ragazza.

Anche Kikyo continuava a pensarci, guardò Kagome e disse: -Non lo so…però mi fido di lui…-

“…si…anche io” pensò Kagome.

Intanto Inuyasha era appoggiato al muro seduto a terra e non si muoveva.

-Sommo Inuyasha! Potete venire un momento!- lo chiamò Sanyuri che era seduta poco fuori dalla porta finestra.

Inuyasha sobbalzò, sperava che quella ragazza non lo chiamasse neanche ma purtroppo adesso doveva resistere alle sue malie!

Si alzò e si avvicinò a lei, era molto bella, dietro di lei si vedeva la luna piena e qualche lucciola che gironzolava, la ragazza aveva una mano poggiata sulle gambe e con l’altra mano teneva un piccolo ventagli decorato con dei piccoli gigli rosa della stessa fantasia del kimono, fra i capelli due roselline che tenevano legate due trecce minuscole che si trovavano entrambe sul lato sinistro della testa, lo guardava sorridendo con le guance leggermente rosse.

Inuyasha rimase rapito da quella visione. Vicino a lei c’era una scodella con delle polpette di riso dentro.

-Volete sedervi?-

-Emm…ecco…- Inuyasha la guardava con un po’ di diffidenza.

-State tranquillo, non ho cattive intenzioni!- gli disse sorridendo.

-Ma no! Cosa hai capito! Non pensavo a questo!- disse nervosamente mentre si sedeva imbarazzato.

Lei prese la scodella delle polpette e disse: -Volete favorire?-

-Emm…grazie- disse prendendone una.

Anche Sanyuri ne prese una e iniziarono a mangiare guardando la luna.

 

Intanto…

Kagome e Kikyo si guardavano con ostilità, erano una vicino all’altra e nessuna delle due aveva intenzione di mollare!

-Non riuscirai a sconfiggermi! Non questa volta!- disse seria Kagome.

-Io non ne sarei tanto sicura- disse Kikyo.

-Fammi vedere cosa sia fare!- disse poi Kagome con aria di sfida.

Kikyo calò tutte le carte che aveva in mano e disse: -Credo di aver vinto di nuovo-

-Accidenti…questa è la quinta volta in cinque partite! Eppure te l’ho insegnato io questo gioco!- disse Kagome rassegnata.

-È la fortuna del principiante- disse Kikyo.

Kagome sorrise, non si aspettava che Kikyo fosse così, conoscendola meglio la trovava simpatica.

Stettero entrambe in silenzio, stavano pensando alla stessa persona.

-Senti…- iniziò Kikyo.

-Non se ne accorgerà nessuno! Un’occhiatina e basta! Solo per curiosità!- continuò Kagome.

-Mi hai letto nel pensiero-

Le due decisero di uscire dalla porta finestra e quindi ritrovarsi in giardino per raggiungere la stanza di Inuyasha e vedere che cosa stava facendo.

 

Inuyasha e Sanyuri avevano iniziato a parlare e adesso ridevano e scherzavano come due vecchi amici.

-Inuyasha san, non trovate che oggi ci sia una luna stupenda?- chiese lei poggiandosi al petto di lui.

Lui imbarazzato farfugliò un si.

Lei lo guardò e si avvicinò pian piano sempre di più verso le labbra di lui che cercava di andare indietro.

Nello stesso momento Sesshomaru era fuori a riflettere, il silenzio della notte lo aiutava sempre a trovare le soluzioni che gli servivano, continuava a sostenere che c’era un altro motivo se suo padre voleva che restassero li…ma quale?

-A CUCCIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!-

SBANG!!!!!!!

Sesshomaru: -_-

Inuyasha era spiaccicato a terra.

-Kagome non è come pensi!-

-A CUCCIA!-

SBANG

La ragazza si allontanò a passo svelto e nervoso.

Inuyasha si voltò e vide Kikyo che lo guardava così: è_é

-Kikyo non è come sembra!-

SCFLESH (è il rumore di una freccia)

La freccia lo aveva mancato di pochi millimetri e Kikyo si era diretta dalla stessa parte di Kagome con lo stesso passo.

Inuyasha era rimasto sconvolto.

-Inuyasha san state bene?- disse Sanyuri gettandosi addosso a Inuyasha.

-Inuyasha! Piantala di fare il moccioso!- Sesshomaru era arrivato da poco più lontano per sgridare Inuyasha per aver interrotto i suoi pensieri.

-MOCCIOSO!?! Hai decisamente beccato il momento sbagliato Sesshomaru!- prese tessaiga -CICATRICE DEL VENTO!!!-

Silenzio…

La spada non funzionava…

-ACCIDENTI!- disse Inuyasha nervoso.

Sesshomaru si allontanò.

-Perdonatemi Inuyasha san…è stata colpa mia-

Inuyasha si voltò verso la demone per dirgliene quattro ma appena la vide notò che stava piangendo.

-No! Ti prego! Dai non fare così, non sono arrabbiato!- disse abbozzando un sorriso.

Lei gli si buttò addosso piangendo.

Lui rideva nervosamente ripensando a Kagome e Kikyo e disse: -Eh eh…dai non fare così!-

 

Sesshomaru continuava a guardare la luna perso nei suoi pensieri.

-Sesshomaru sama- a parlare era stata Kumiko.

Sesshomaru non rispose.

Lei gli si avvicinò e disse: -Noto che non siete convinto-

Lui la guardò.

-E se vi dicessi che c’è un altro motivo per cui vale la pena restare?-

-Ti direi di non fare troppi giri di parole e di dire quello che sai!-

Lei sorrise e gli fece cenno di seguirla.

Lui senza pensarci troppo la seguì.

Camminarono per un bel po’, fino ad arrivare davanti ad una grotta sigillata.

-Fra tre giorni, ovvero il giorno del vostro quattrocentesimo compleanno, il sigillo di questa grotta si aprirà permettendo il passaggio solo a voi e a vostro fratello.- disse lei.

-…E cosa c’è al suo interno?-

-Solo li dentro si possono apprendere le tecniche segrete di tessaiga e bakusaiga.-

-…Il fuoco del sole e il gelo della luna intendi?-

-Esatto, i colpi delle due spade leggendarie-

Sesshomaru sorrise, adesso aveva capito finalmente.

 

 

 

 

Concludo dicendo che non ho tempo per scrivere il continuo ed è da molto che la storia si trova con solo 2 capitoli, se qualcuno vuole continuarla ne sarei molto felice! Grazie!

  
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