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Autore: Sarn    18/01/2008    7 recensioni
Shika e Hinata in missione? Qui la vedo male...una ShikaTema un po' sui generis, con un pizzico di NaruHina che mi fa solo che bene...
Genere: Triste, Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sabaku no Gaara , Temari, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Shikamaru Nara sonnecchiava appoggiato ad una parete del palazzo del kazekage.

M-mi dispiace, S-Shikamaru-kun, ma l-l'Hokage mi ha raccomandato d-di riferire il messaggio s-solo a G-Gaara-sama.

Traduzione: aspetta fuori e non rompere tanto.
Quando mai, quando mai aveva deciso di partire!
Anzi, quando mai non aveva imparato a dir di no a Ino!
E' solo una sillaba.
Ma...lei si era chinata verso di lui, i sottili capelli le erano scivolati giù dalle spalle come una cascata dorata, sprigionando il solito profumo dolce che la ragazza adorava mettere...
E, sì, poi aveva anche buttato l'occhio sulla scollatura.
Che palle.
Rivoleva indietro i vecchi tempi in cui poteva dormire all'ombra di un albero senza che la ragazza bionda che lo tormentava anche nei sogni venisse a disturbarlo.
Ammesso ovviamente che un bacio si potesse considerare un disturbo.
Sbuffò.
Prima la Hyuuga usciva da quella porta, prima poteva tornare a Konoha.
A dormire, non c'era nemmeno bisogno di chiederselo.
Sbadigliò al solo pensiero dell'orario cui era stato costretto a svegliarsi quella mattina.
Si frugò in una tasca del giubbotto da chunin, recuperando sigarette e accendino.
Con calma metodica ne sfilò una dal pacchetto. La portò alle labbra e l'accese.
Inspirò lentamente il fumo scuro.

"Lasciami in pace! Non voglio mai più vederti in vita mia!!"
Non l'aveva mai vista piangere.
Era come se avesse sempre pensato inconsciamente che non ne fosse in grado.
Certo, le ragazze di solito piangono.
Ino aveva pianto, in diverse occasioni. E lei era una ragazza forte.
Aveva pianto quando l'Uchiha aveva tradito il villaggio.
Anzi, quando se n'era andato, come diceva lei.
Ma la ragazza della Sabbia...
Non se lo aspettava, la verità era quella.
Veder Temari versare lacrime era come veder piangere Yoshino. E in diciott'anni di vita non gli era  mai successo.
Oltretutto, la coscienza di essere lui la causa di quel pianto che non credeva possibile, era come una morsa allo stomaco.

Tenendo lo sguardo fisso sulla porta dietro cui era sparita Hinata, soffiò fuori il fumo, che si disperse nell'aria in nuvolette grige.
Non avrebbe dovuto lasciarla andar via.
Non avrebbe dovuto andare a Suna. Le possibilità di incontrarla - nel palazzo del kazekage, poi! - erano del 95,7 % .
Che palle.
Non avrei dovuto,  avrei dovuto, vorrei, farei, se, ma...
Che palle.
Non me ne frega niente.
Le donne sono una gran rottura.
Voglio solo sdraiarmi da qualche parte a guardare le nuvole.
Invece si trovava lì, mezzo addormentato, ad accontentarsi delle nuvolette che gli uscivano dalle labbra.
Sorrise tra sè all'improvviso pensiero che gli era balenato nella mente: una figura grande e grossa, dai vestiti impregnati di quell'acre odore di fumo e l'immancabile sigaretta tra le labbra. Cosa che, ovviamente, suscitava da parte di Ino non solo strilli, ma infinite filippiche e tentativi di portare tutta la squadra a noiosissime conferenze sugli effetti del fumo passivo.
Come notò con sarcasmo Shikamaru, osservando la sigaretta che teneva tra le dita con una smorfia che era quanto di più vicino a una mezza risata che ci si potesse aspettare in quel momento da un Nara addormentato (quasi),  la lezione non gli era rimasta particolarmente in testa.
Immerso nei ricordi, notò con ritardo la presenza di un ripetuto e fastidiosissimo rumore, una sorta di ticchettio di scarpe sul pavimento.
Oddio, a ben vedere "ticchettio" era un eufemismo.
Chiunque fosse, doveva essere vagamente infuriato. E dopo un pensiero del genere, Shikamaru Nara si sentì pronto per indire la Giornata Mondiale del Sarcasmo, visto che quel qualcuno che sembrava dirigersi verso di lui camminava producendo suoni più che mai simili al classico elefante nella cristalleria.
Il ragazzo cominciò da vero idiota (tanto che in seguito gli venne il dubbio che il suo cervello da duecento punti di quoziente intellettivo e apparentemente infallibile  si fosse ridotto a meno della metà di quello di Naruto) a riflettere sul perché si utilizzasse l'espressione "elefante in una cristalleria".
Insomma, da quando gli elefanti entrano nelle cristallerie?
[ .. passi pesanti e moooooolto arrabbiati .. ] urlava disperatamente il suo unico neurone al momento funzionante ( infatti i pensieri sugli elefanti nelle cristallerie non si possono considerare il prodotto del lavoro di qualche neurone, bensì frutto di una qualche demenza senile sviluppata per strani motivi molto precocemente).
E perché proprio un elefante?
[ .. Suna .. ]
Perché non un...rinoceronte, magari?
[ .. sorella del Kazekage .. ]
Non che avesse mai visto un rinoceronte in una cristalleria...
[ .. davanti all'ufficio del Kazekage .. ]
A dire il vero non aveva mai visto un rinoceronte punto.

Le sinapsi cerebrali di Shikamaru Nara (da sottolineare: Q.I. 200 pt , a dimostrazione che la genialità non è una garanzia e che non bisognerebbe mai sottovalutare quello che può pensare - non "fare", ovviamente la pigrizia lo impedisce - un Nara quando si annoia ) riuscirono a risolvere l'espressione :

passi pesanti + arrabbiati + Suna + sorella Kazekage + ufficio Kazekage = ?

solo quando il viso imporporato di collera di Temari sbucò da dietro l'angolo.
E, naturalmente, realizzò in ritardo che le possibilità di incontrarla erano salite al 101% , diventando certezze.
Grazie tante, cervello.

Lentamente, molto lentamente, il bravo criceto nella sua testa aveva ricominciato a correre sulla ruota. Fortunatamente il cervello era una delle poche parti di Shikamaru che non fosse pigra, anche se al momento era decisamente lento. Troppo.
Infatti Temari svoltò completamente l'angolo e lo vide prima che il rqagazzo potesse instaurare una comunciazione con il suo criceto.
Fu allora che cominciò a chiedersi se per caso i suoi vestiti non fossero diventati arancioni e i suoi occhi celesti. Ancora un po' e se ne sarebbe andato in giro a dire "dattebayo!" ad ogni occasione.
Ad ogni modo ormai l'aveva visto, ne era una prova l'occhiata glaciale al cui confronto quelle di Neji Hyuuga erano teneri sguardi d'amore.
Ergo, inutile fuggire.
Shikamaru decise quindi, con un pensiero geniale degno di lui, di adottare il tanto amato dai Nara Principio di Economia. In altre parole, era troppo pigro per tentare una fuga inutile.
Perciò adottò la strategia "far finta di niente", sperando che con Temari, come con gli squali, funzionasse il principio che se non ti muovi non ti vedono.
Più la ragazza si avvicinava più Shikamaru poteva effettivamente notare in lei una certa somiglianza con uno squalo.
Osservando con la coda dell'occhio e finto atteggiamento distaccato non potè fare a meno di pensare che, certo, era arrabbiata nera e non ci voleva un genio per capire che il responsabile era il ninja di Konoha appoggiato alla parete con la sigaretta tra le dita e, sì, sapeva di stare per morire di una morte lunga, atroce e dolorosa, però c'era un qualcosa nel passo quasi militare con cui Temari avanzava, nell'ondeggiare di quella massa di capelli ribelli color miele, nelle guance abbronzate arrossate dall'ira e negli occhi profondi che potevano ucciderlo a distanza in due secondi netti...Shikamaru non trovò altro aggettivo per descrivere quella Furia reincarnata che "bella". Perchè pure in quel momento, Temari era davvero bella, e l'amore per la logica impediva al Nara di negare l'evidenza.
Se lei gliel'avesse chiesto, probabilmente avrebbe ripetuto pari pari questi pensieri, ma Temari non chiese e Shikamaru tornò a preoccuparsi per la propria incolumità fisica, con la vaga sensazione che il piano di rimanere immobile non stava funzionando.
Dannazione, Hyuuga! Esci di lì!
Ovviamente Hinata non possedeva (quantomeno al momento) particolari abilità nella lettura del pensiero, quindi il ragazzo rimase ad implorare mentalmente una porta chiusa. E lei era sempre più vicina.
Si rese conto di aver smesso di fumare.
Che spreco, la sigaretta era già consumata per metà.
La riportò alle labbra, immedesimandosi nel suo ruolo da Shikamaru Nara prima della crisi ormonale/sentimentale provocata da una certa persona. Ovverò, finse di addormentarsi (almeno si suppone che finse) .

Temari era a pochi passi da lui e il ragazzo aspettava che da un momento all'altro lei rallentasse l'andatura.
A meno che il suo diabolico piano non fosse quello di travolgerlo, in fondo le donne sono esseri incomprensibili.
Shikamaru sottovalutava l'imprevedibilità di Temari oppure sopravvalutava la propria intelligenza, fatto sta che la ragazza non si fermò e non lo travolse. Anche lei infatti aveva deciso per la tattica del far finta di niente. Almeno, era il suo intento.
Ma dopo che ebbe superato il Nara, si rese conto di una cosa.
Sempre con passo deciso (così lei infatti vedeva quello che per Shikamaru era un passo da elefante in una cristalleria ) ritornò sui suoi passi, si piantò davanti al ragazzo che nel frattempo sudava freddo e faceva testamento mentale e con una certa  brutalità gli strappò via la sigaretta di bocca, la buttò in terra e la pestò (altro grande eufemismo) con la suola del sandalo.
Shikamaru non ebbe il tempo di riprendersi quando
"Non si fuma qui dentro, deficiente!!!! Vai a intossicarti da qualche altra parte, non ho intenzione di crepare per colpa di un cretino!!!"
Decisamente, l'aveva sottovalutata.
Ancora sbigottito, la vide attraversare il corridoio e fare per aprire la porta dell'ufficio del Kazekage.
"Temari, vieni qui. Non hanno ancora finito." Quello era un tono di voce calmo? Era il meglio che il criceto fosse riuscito a trovare in così poco tempo.
Lei si voltò e lo fulminò.
"Pensavo di averti detto che non ti volevo più vedere!" a Temari non fregava nulla di tenere un tono di voce basso o calmo. Sarebbe stato come chiedere a un maremoto di andare a far danni su un'altra costa.
In effetti l'aveva detto.
Ma Temari non aveva mai provato cosa significhi avere un'amica bellissima che ti chiede un favore quando sei mezzo ubriaco.
Quantomeno, Shikamaru ebbe l'accortezza di non fare il nome di Ino. Aveva quel briciolo in più di prudenza che mancava totalmente a Kankuro.
"Lo so..."
"Se lo sai allora perché sei qui ?!?"
"Sono stato costretto!!!"
Eh, certo. Lo so io da chi è stato costretto. pensò Temari, rendendosi conto solo in quel momento di una cosa che prima le era sfuggita. Era...gelosa?
Del crybaby? Impossibile. le disse il suo orgoglio, con una vocina che però lasciava pensare tutto il contrario.
Decise che non voleva saperlo.
"Nara, non attacca l'autocommiserazione."
"Che palle, Temari."
Oddio, l'aveva detto.
Aveva detto il solito "che palle" seguito dal suo nome.
Era spacciato.
Peggio.
Era una merda, un idiota..
Aveva ragione lei, però. Si stata autocommiserando.
"Cos'hai detto, Nara?!?"
Addio mondo crudele.
Temari fece due passi verso di lui ed entrambi seppero che era la fine.
Shikamaru sapeva che stava per essere ucciso e Temari sapeva che stava per mettersi a piangere. Di nuovo. Sapeva che stava per chiedergli scusa, che stava per cedere. Anche se non era colpa sua e anche se era consapevole che Shikamaru aveva torto marcio. Importava davvero?
Certo che importa!! strillava agitato il suo orgoglio mentre il cuore giocava brutti scherzi.
Fu allora che udirono un urlo terrificante provenire dall'ufficio di Gaara.
Si guardarono negli occhi per un secondo, al massimo due. Temari fu in un balzo alla porta, che aprì con forza.
Si gettò dentro la stanza, seguita a ruota da Shikamaru che aveva tanto pregato per un qualsiasi diversivo ma che ora temeva che quel diversiavo gli avrebbe portato più guai e lavoro da fare che altro.
L'ufficio era vuoto.
Deserto.
Solo, dove un tempo c'era la scrivania, una voragine nera, che si richiuse davanti a due paia di occhi che la guardavano sconvolti.
























A voi il terzo capitolo...capisco che la mia capacità di aggiornare dopo mesi e mesi possa essere sconvolgente. Nemmeno io me ne capacito, davvero. In caso contrario non mi ritroverei tutte le volte qui a porvi le mie umilissime scuse...
Tra l'altro dovrei scusarmi pure con Naruto, che in questo capitolo viene usato come lo stereotipo del "baka" ( e con la nee-chan, che se legge il capitolo mi decapita...prenditela con Sas'ke!! Colpa sua! )...ho esaurito le scuse, ma immaginatevi che vadano avanti per pagine e pagine...passo ai ringraziamenti che mi sembrano più importanti ^^''
arwen5786:  merci  u///////////u  Temo che Kankuro resterà un personaggio abbastanza secondario, ma presto si capirà il perchè...personalmente adoro i tre fratelli della Sabbia, spero siano abbastanza IC, soprattutto Gaara ^^
SaraDj: povero Kankuro, forse sono stata troppo cattiva con lui...la descrizione di una sorella che sclera con il fratello per un idiozia mi riesce bene, chissà perchè... ( i miei fratelli mi guardano male xD )
LalyBlackangel: scusami davvero, non so cosa sia la puntualità...solo io posso aggiornare a Gennaio quando ho pubblicato il secondo capitolo a Ottobre...posso solo promettere che cercherò con tutte le mie forze di scrivere il prossimo il prima possibile..
MoMozzia: certo che la ShikaTema conquisterà il mondo!!! *___* ammetto di avere un grandissimo debole anche per le SasuHina (già mi vedo i lettori che cercano di picchiarmi)...cmq, i problemi tra Tem e Shika saranno resi noti prossimamente (almeno credo)...non so se questo capitolo faccia particolarmente ridere, ma sono in una fase molto molto sarcastica quindi non riesco bene a controllarmi ^^' Ho la sensazione che Shika sembri un idiota..
Lily_90: wow, non mi aspettavo che Knakuro e il suo raffreddore avessero questo successo!! Vedo con piacere che ShikaTema rulez..^___^
Uriko: mi spiace, ho davvero un concetto molto discutibile di "presto" ...cmq grazie mille per i complimenti ^^
bambi88: non hai idea di quanto significhi per me un complimento da parte tua...adoro le tue ShikaTema e non me ne perdo una, quindi anche solo il fatto che commenti mi rende felicissima ^__________^ grazie!
NaTemari: lo dico e lo ripeto: io e Shika siamo gemelli separati alla nascita...xD idiozie a parte, è un personaggio che mi viene molto naturale perchè capisco la sua pigrizia ^^
Jiraiya: ti devo un ringraziamento molto speciale, perché ero davvero in crisi con questo capitolo...ero del tutto senza ispirazione, l'avrò riscritto una cosa come tre volte ed ero sul punto di lasciar perdere, in fondo pensavo che non fosse tutta questa gran cosa e quindi non era chissà quale danno se anche lasciavo in sospeso al secondo capitolo...poi ho letto il tuo commento e so che sembra una cosa idiota, ma mi ha fatto decidere che non potevo lasciar perdere...va bè, poi come puoi notare i risultati sono quello che sono (ovvero lasciano un po' a desiderare xD)...però grazie, sul serio. ;*
Kowalski: ehm, come puoi vedere, dopo un sacco di tempo sono riuscita ad aggiornare ^^''
Alfakein: i fan delle ShikaTema sono tantissimi!!! *________* grazie per i complimenti!!

Mi metto subito al lavoro per il quarto...quindi vuol dire che forse (forse!) entro qualche settimana (scuola permettendo) riuscirò ad aggiornare..:*

  
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