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Autore: _Terens    06/07/2013    2 recensioni
Ero la ragazza perfetta, con una vita perfetta, una famiglia perfetta, la migliore amica perfetta ed un ragazzo perfetto.
Già, tutto perfetto. Ma la vita reale non ha mai un lieto fine... La mia vita mi sembrava un sogno, ma un giorno tutto si è trasformato in un incubo...
E' arrivata lei ed è cambiato tutto... mi ha portato via la mia famiglia, mi ha portato via la mia migliore amica, mi ha portato via il mio ragazzo...
Sono rimasta senza niente... il tutto che avevo da un giorno all'altro si era trasformato nel niente.
Per questo ho cominciato a comportarmi così, per questo sono cambiata.
{Lucefi}
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è dedicato a Anny e Chiara.
Perchè loro seguono questa storia dall'inizio e non l'hanno mai mollata nonostante so che non lo merito. 
Grazie ragazze per esserci sempre e per darmi sempre il vostro sostegno per tutto.
Spero che il capitolo vi piaccia <3
Buona lettura ;)

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Realtà

E' così dura affrontare la realtà. Il problema è che a volte è così crudele che uno preferisce rifugiarsi nei propri sogni.
I sogni... fantastiche illusioni che svaniscono appena apri gli occhi.
Eppure i sogni non ti deludono mai, non ti fanno soffrire. Perchè a volte è meglio vivere in un'illusione che in una realtà troppo contorta.
A volte uno è troppo poco maturo per aprire gli occhi e affrontare ciò che ha davanti.
I sogni sono un po' come una seconda possibilità. Ti permettono una scappatoia semplice, basta non aprire gli occhi.
E' bello sapere che quando tutto va storto, puoi in qualche modo sentirti meglio. Peccato che siano solo sogni...
Il problema viene quando sei costretto ad aprire gli occhi. Perchè si sa, per quanto uno cerchi di fuggire da quel momento, arriva. 
E ti ritrovi impreparato.
Impreparato a ciò che ti si presenta davanti. A volte uno vive nei sogni e perde di vista la realtà, e quando apre gli occhi è come una coltellata al cuore.
E' come se tutta la tua vita fosse una presa in giro, perchè niente era reale.
E a quel punto, quando neanche i sogni ti tirano fuori da i tuoi problemi, che devi fare?
 
*****
 
Dopo neanche mezz'ora sono seduta sul letto a gambe incrociate. Ho appena smesso di piangere...
Ma chi voglio prendere in giro?
Non mi sono fermata neanche un attimo. Le lacrime, nere a causa del mascara, scendono ormai senza ritegno sul mio viso.
Tanto che altro ho da perdere? Di certo non la dignità. Quella l'ho appena persa. Derisa e umiliata da un ragazzo, che per di più, mi vuole anche sottoporre all'umiliazione pubblica.
La porta è accostata, così posso sentire la conversazione di mia madre con Mar, in questo momento.
-Che le è successo?- 
-Non lo so. Appena è arrivata è corsa subito in camera sua, a piangere.-
Sento dei passi un po' pesanti, dai quali capisco che Mar sta venendo. Bussa persino alla porta. Wow, stiamo migliorando.
Io non rispondo, così Mar entra. 
-Ti ho forse detto di entrare?- il mio tono di voce esce fuori acido, ma lo capisce anche lei, che in questo momento davvero non ce la faccio ad essere arrabbiata, non con lei almeno.
Lei ignora totalmente quello che ho detto e si siede al letto accanto a me.
Io sposto lo sguardo altrove, perchè davvero odio piangere, e ancora di più odio che qualcuno mi veda farlo.
I miei occhi però si soffermano accidentalmente su una cornice sopra il comodino. Nella foto all'interno ci siamo io e Luca. Era uno dei nostri primi appuntamenti dopo che ci siamo fidanzati.
Che poi penso, in realtà non siamo mai stati fidanzati. O almeno per lui non era vero.
Cerco di evitare le lacrime, ma davvero non ce la faccio è troppo. Così Mar, dispiaciuta mi prende la mano e me la stringe. -Ti va di parlarmene?-
Finalmente la guardo negli occhi. Il suo sguardo è rassicurante, quasi mi incita a parlare. Ma poi quello di cui ho bisogno adesso non sono le parole. Così mi limito a scuotere la testa.
Un secondo dopo mi ritrovo ad abbracciare Mar, e in qualche modo mi sento sollevata. E' confortante.
Piango ancora più forte, mentre lei mi accarezza la schiena sussurrando -Andrà tutto bene.-
Finalmente mi deciso ad aprire bocca, anche se parlo a tratti a causa del pianto -Sai che non è così.-
Mar mi allontana da me tenendomi le spalle. Mi scuote un po'-Ok, forse all'inizio sarà difficile. Anzi, sarà sicuramente difficile.-
La guardo scettica, cercando di capire come il suo discorso possa aiutarmi.
Lei sembra non prestare caso alla mia espressione e va avanti -E' vero, molte volte vorrai rinchiuderti dentro casa, perchè sarai troppo triste per uscire.-
Si ferma un attimo per riprendere fiato, mentre io davvero, non capisco dove voglia arrivare.
-Il punto è che piano piano il dolore diminuirà, e imparerai a convinverci, fino a quando non avrai riacquistato la felicità. Tutto quello che affronterai ti renderà ancora più forte e matura di quello che sei.-
Il fatto è che potrei davvero crederci alle sue parole. Chi l'avrebbe mai detto che mi avrebbero fatto un tale effetto? Quasi incoraggiante.
Mi asciugo le lacrime -Non sono forte, nè tantomeno matura.-
-Si che lo sei.-
La guardo dritta negli occhi per farle capire cosa provo -Se fossi stata così matura, avrei capito che era tutta un'illusione... un sogno. Niente di quello che ho passato con Luca era reale.-
-Si che lo era. Ora non so che è successo, ma ti posso assicurare che tutto quello che hai passato con lui era vero.-
Scuoto la testa -Forse era vero... per me. Per lui no.-
-Sei forte Tefi.-
-E se fossi davvero forte non ci sarei ricascata di nuovo.-
Lei mi guarda comprensiva -Mi dispiace.-
Dispiace più a me. Penso. In fondo sono io quella che rimane sempre a pezzi. Forse dovrei smettere di sognare e cominciare a vivere con i piedi per terra. Così la realtà sarebbe meno crudele...
D'un tratto Mar si alza dal letto e alza la voce -Sai che c'è? Non ti riconosco più. La Tefi che conosco io non sarebbe stata qui a piangere, non è da lei. La Tefi che conosco io, si sarebbe asciugata le lacrime e si sarebbe alzata, camminando a testa alta, come ha sempre fatto. La Tefi che conosco, e che so che da qualche parte c'è ancora dentro di te, avrebbe fatto vedere a quel bastardo che sta bene anche senza di lui!-
Il suo discorso mi lascia così senza parole. E in effetti ha ragione, ma sono cambiata. Non sarei capace di asciugarmi le lacrime, camminare a testa alta e fingere che vada tutto bene. Non riuscirei ad affrontare il suo sguardo, senza crollare emotivamente.
-Pensaci eh!- così Mar se ne va via dalla mia stanza, mentre io mi faccio sempre più piccola.
Però ha ragione, in qualche parte dentro di me ci deve ancora essere quella ragazza sicura di sè, orgogliosa e soprattutto forte. Forte per andare avanti, nonostante niente vada per il verso giusto.
Si... da qualche parte c'è ancora quella ragazza. La devo solo trovare.
Così mi alzo in piedi e vado di fronte allo specchio. Mi fisso per un po', poi mi asciugo le lacrime anche se ormai la traccia è rimasta a causa del trucco sbavato.
Poi sorrido al mio riflesso -Andrà tutto bene. Basta crederci.-
Il problema è che non ci credo neanche io...
Qualcuno bussa alla porta. Penso che sia mia madre, voglio dire... Mar è appena uscita.
Così dico con un filo di voce -Entra.-
La figura che entra però mi lascia senza parole. Sento il battito del cuore aumentare, anche se per ora ciò che vedo è solo il suo riflesso nello specchio.
E quando lo vedo mi dimentico di tutte le parole di Mar, e di ciò che avevo intenzione di fare.
E' dietro di me. Mi sta sorridendo e contemporaneamente mi mostra il libro di matematica che ho dimenticato a casa sua.
-Ho pensato di riportartelo.- mi dice avvicinandosi. Io mi volto di scatto e prima che mi baci gli strappo il libro dalle mani e lo appoggio sul letto.
-Grazie. Ora puoi anche andartene.- la mia voce esce dura e distaccata.
Sento il suo tocco leggero ma allo stesso tempo deciso sulla mia spalla -E' successo qualcosa?-
Mi giro affrontando il suo sguardo, senza però dire niente.
-Dimmelo tu.-
Lui mi accarezza la guancia e ignora completamente quello che ho detto -Stavi piangendo.-
-No.- replico secca e stizzita.
-Non era una domanda la mia.-
Andiamo avanti a fissarci per un po' di tempo, senza dire una parola. La tensione tra di noi è così evidente.
-Allora? Che ti è successo?- è proprio lui a rompere il silenzio.
-Dovresti saperlo.- cerco di apparire tranquilla, e mi sorprendo di come posso sembrare credibile quando voglio.
-Non lo so.- non c'è che dire. E' proprio un bravo attore... beh, mi ha mentito per tutto questo tempo.
-Dovresti andartene.-
-Mi stai cacciando?- replica lui sorpreso.
-Si.-
Luca si limita ad aprire la bocca un paio di volte, ma alla fine non dice niente. Sempre più sorpreso.
-Allora... ci vediamo domani?- 
-No.-
-Tutto a posto?- sembra preoccupato. Ma certo, fa tutto è parte della farsa.
-Credo che dovremmo prenderci una pausa.- ecco l'ho detto. Ad alta voce queste parole fanno ancora più male, ma so che è la cosa migliore per me.
-Mi stai dicendo che è finita?- mi chiede lui preoccupato.
Ti prego, non mi guardare così. Perchè potrei seriamente crederti e cascarci ancora.
Scuoto la testa decisa. Non devo ricascarci, sembra preoccupato, quasi intristito, ma è un bravo attore. Ormai l'ho capito.
Non vuole finirla perchè è lui che deve chiudere definitivamente la nostra "storia"... davanti a tutti.
Incrocio le braccia sul petto -Perchè? E' mai cominciata?- non posso a farne a meno, e questa volta la frecciatina sembra colpire anche lui.
Lui sembra deluso dalla risposta, e la sua reazione mi sorprende. Mi ritrovo con le labbra premute contro le sue, e sto davvero cercando di non farmi coinvolgere. Cerco di non pensare a tutte le emozioni che mi provoca questo semplice tocco. Non devo farmi coinvolgere. Non di nuovo.
Così lo allontano e gli do uno schiaffo. 
-Se solo...- tenta di replicare in qualche modo Luca ma io lo interrompo -E' finita, ok? Anzi, non è mai cominciata! Non per te almeno. E smettila per favore! Smettila di fare così, di far finta che tu non sai niente!- 
Le mie parole lo colpiscono però lui non demorde -Io davvero non so di cosa stai parlando.-
Le lacrime scendono di nuovo sul mio viso, ma in questo momento non ha importanza. La mia voce si fa sempre più alta, ed esce fuori a singhiozzi -Chi credi che sono, Luca? Sono un essere umano! Quindi per favore smettila di far finta di nulla, smettila di mentirmi! Ti ho visto con quei ragazzi! So tutto! E adesso prova a negarlo...-
Touchè. Colpito nel segno.
Luca tiene i suoi occhi azzurri puntati contro di me -Non lo nego.-
Rimango in qualche modo delusa dalla sua risposta. Non so, forse mi aspettavo che negasse? Magari avrei voluto che mi dicesse che non mi farebbe mai niente del genere perchè mi ama.
Ma questa è la realtà. La dura e amara realtà.
-E' quello che vuoi? Vuoi che ci lasciamo?- la sua domanda, coincisa e diretta mi lascia mille perplessità in mente.
E' quello che voglio? Voglio davvero lasciarlo?
Una parte di me dice di dimenticare tutto. Mi dice che l'amore è più forte di tutto... è il cuore.
Ma l'altra parte, quella razionale, mi dice che è la cosa giusta da fare. Ho già seguito troppe volte il mio cuore, e sono sempre rimasta delusa.
Così sospiro, e distogliendo lo sguardo dai suoi occhi confermo -E' quello che voglio.-
Lui non fa niente, non dice nulla. Nulla che possa convincermi a rimanere insieme.
Appunto... sarebbe stato solo un sogno. L'ennesimo e stupido sogno.
Il suo gesto però mi sorprende di nuovo. Poggia delicatamente le sue labbra sulla mio fronte. Io chiudo gli occhi, mentre una lacrima scende sulla mia guancia.
Luca me la asciuga e accarezza per un attimo il punto dove è scesa la lacrima.
Riapro gli occhi, mentre lui con un sorriso amaro mi dice -Ciao Tefi.-




Angolo dell'autrice:
Eccomi tornata! Questa volta sono stata più veloce dell'ultima volta che ho aggiornato :)
Comunque volevo confessarvi una cosa:
tempo fa avevo anche deciso di lasciare la storia così, senza andare avanti.
Questa storia era partita tanto bene, con un sacco di recensioni e non riuscivo davvero a crederci. Ero al settimo cielo. Ma andando avanti col tempo le recensioni sono diminuite e le persone che la seguivano erano sempre di meno. So che in qualche modo è colpa mia. Non sono stata costante, ci sono state volte che vi ho fatto aspettare mesi per leggere un nuovo capitolo. Quindi capisco se dopo un po' qualcuno si è stancato e ha deciso di mollare la storia. E' giusto così.
Nonostante tutto mi dispiaceva non completare la storia, per chi era davvero interessato e c'è stato dall'inizio, continuando a seguirmi dandomi tutto il suo appoggio. Quindi se vado avanti è grazie solo a chi continua a seguirmi. So che sono pochi oramai, ma siete davvero delle lettrici fantastiche <3 Siete la mia forza <3
Detto questo qualche parolina sul capitolo...

Per una volta tanto mi piace quello che ho scritto. Mi sono impegnata a scriverlo e alla fine penso che sia venuto abbastanza bene.
Avevo intenzione di pubblicarlo, solo dopo aver scritto un altro capitolo. Però l'ho pubblicato ora per non farvi aspettare altro tempo.
Vi avverto che mancano tre capitoli alla fine della storia, epilogo compreso. E un capitolo sarà interamente col POV di Luca.
Allora... cosa pensate che accadrà ora? A presto <3 (Cercherò di fare il possibile per scrivere il nuovo capitolo. Giuro!)
Un bacione <3
  
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