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Autore: SickOfLoveSong    06/07/2013    2 recensioni
“Rose fai attenzione! I cantati sono tutti uguali, prima ti usano e poi ti gettano come se fossi un oggetto!” disse alzando di un tono la voce, “Non è vero loro sono diversi!!” replicai iniziando a lottare contro quel senso di impotenza che iniziava a pervadermi ogni volta che dovevo affrontare una situazione difficile da superare, “Sono tutti uguali!”, “Perché mi dici questo?? I The Wanted non sono così!!!”
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rose’s POV
Ormai era una settimana che mi ero stabilita a Nottingham e nel frattempo ero riuscita a mettermi in ordine con le lezioni in vista della sessione di esami dopo le vacanze natalizie; John mi aveva aiutato con i vari corsi e si era offerto come guida per farmi conoscere la cittadina.
“John perché non si accende la lavatrice??” gridai dalla lavanderia, due giorni prima avevo fatto un lavaggio di tutte le mie cose e mi ero offerta di lavare anche i vestiti del mio coinquilino,
“Sei sicura di aver premuto il bottone giusto??” chiese il ragazzo entrando nella stanza sorridendo, in quella settimana aveva capito che non ero portata per le cose elettroniche,
“Si! Ho messo il prodotto, ho messo i gradi e poi ho premuto su start ma non parte!” dissi corrucciando la fronte e tornando a guardare l’elettrodomestico.
Dopo un quarto d’ora passato a trafficare John concluse che la lavatrice aveva un problema,
“Oggi è tutto chiuso prima di domani non viene nessun tecnico” disse spegnendo la luce della lavanderia e chiudendo la porta,
“C’è una lavanderia pubblica ancora aperta?” chiesi guardando l’orologio, erano le 6 e mezzo e non mi aspettavo una risposta positiva,
“Di fronte Delhaize dovrebbe esserci una lavanderia aperta” rispose e sorrisi.
“Preparo qualcosa così quando torni ceniamo?” chiese John e annuii indossando il giubbotto e prendendo la busta con i vestiti da lavare,
“A dopo, ah ho preso il libro di Zafon!” dissi uscendo di casa.

Jay’s POV
“Sean esci con me??” chiesi entrando nella stanza di mio fratello con indosso già il cappotto,
“Dove andiamo??” disse quest’ultimo alzandosi dal letto e togliendosi le cuffie dalle orecchie
“In giro, mi sono stancato di rimanere a casa, di questo passo torno a Londra prima del 20” risposi sbuffando.
Era passata solo una settimana e già mi annoiavo, non avevo avuto tante possibilità di uscire anche perché tutti i mie parenti avevano fatto la fila per venirmi a trovare visto che le occasioni in cui ci vedevamo erano davvero poche; non avevo ancora trovato quella ragazza e per di più i miei fratelli non facevano altro che prendermi in giro.
“La stai cercando vero??” chiese Sean dopo una mezz’oretta che eravamo usciti e continuavamo a camminare per la strade quasi deserte visto che quasi tutti gli studenti si stavano preparando per il rientro a scuola,
“Cosa te lo fa pensare?”,
“Stai guardando dentro ogni singolo negozio” rispose mio fratello sorridendo, eravamo così simili sia fisicamente che caratterialmente che si poteva dire che i gemelli eravamo noi non Tom ed io,
“Dai andiamo da Starbucks” dissi accennando a un sorriso e aprendo la porta del locale.

Sofia’s POV
Dopo non molto ero arrivata alla lavanderia, avevo preso i vestiti e avevo fatto partire la lavatrice, se tutto andava bene mi sarei sbrigata nel giro di due ore visto che dovevo utilizzare anche l’asciugatrice così l’indomani avrei potuto indossare il jeans, una camicia e una giacca floreale.
Durante l’attesa mi ero accomodata sulle sedie messe a disposizione, avevo preso il libro e mi ero catapultata nella storia non rendendomi conto del tempo che passava; ero impegnata a leggere ogni singola parola e lentamente facevo passare la mano sotto la pagina per poterla girare, presi una pausa per distendere la schiena e ritornai veloce alla lettura.
“Scusami ma credo che il tuo lavaggio sia finito” disse qualcuno e sentii una mano sulla spalla che mi chiamava, mi girai per vedere chi fosse e mi misi a ridere
“Buona sera” risposi vedendo il viso familiare;
“Quel giorno sei scappata dall’aeroporto senza dirmi il tuo nome” replicò Jay  e si girò un secondo per guardare una persona dietro di lui e mi sporsi dalla sedia per vedere chi era; Sean, a quanto pare stavo conoscendo un po’ alla volta tutti i componenti della famiglia McGuiness che ammettevo di aver stalkerato su twitter per cercare di farmi rispondere.
Mi alzai e porsi la mano al ricciolino “Piacere sono Rose” dissi felice nel vedere che Jay stava al gioco,
“Piacere tutto mio, Jay” rispose stringendo la mano,
“Sean” disse il fratello alzando una mano e sorrisi facendo un leggero movimento con la testa, “I tuoi vestiti” mi ripresero i due ragazzi contemporaneamente per poi scoppiare a ridere.
“Come il tuo soggiorno?” chiese Jay dopo essere usciti dal locale,
“Tutto fila liscio” risposi,
“Dove alloggi?”, e spiegai la strada in cui si trovava l’appartamento di John e proposero di accompagnarmi data l’ora tarda e la poca folla nella strada pedonale.
“Allora alla prossima volta, e non sparire!” mi ammonì Jay una volta arrivati a destinazione,
“Prometto di non sparire” dissi ridendo e si chinò per darmi un bacio sulla guancia e la stessa cosa fece Sean,
“Buona serata!” disse il ragazzo prima di darmi le spalle e iniziare a incamminarsi verso casa sua e mi girai a mia volta per entrare in casa.
“Che fine hai fatto??” chiese John dopo che chiusi la porta e notai che erano le 9,
“Scusami ma ho avuto un imprevisto” risposi,
“Cosa è successo?”, e mi schiarii la gola prima di partire in quarta nella descrizione dell’incontro con i fratelli McGuiness e contrariamente a quanto mi aspettassi, il ragazzo sembrò preoccuparsi.
“Rose fai attenzione! I cantati sono tutti uguali, prima ti usano e poi ti gettano come se fossi un oggetto!” disse alzando di un tono la voce,
“Non è vero loro sono diversi!!” replicai iniziando a lottare contro quel senso di impotenza che iniziava a pervadermi ogni volta che dovevo affrontare una situazione difficile da superare,
“Sono tutti uguali!”,
“Perché mi dici questo?? I The Wanted non sono così!!!” dissi e corsi in stanza prima di scoppiare a piangere.


SickOfLoveSong
Presente all'appello!!!! Scusate per l'enorme ritardo nel postare ma ho appena trovato una connessione e ho subito aggiornato:) nonostante le vacanze penso ancora a voi XD 
ritornando alla storia Jay ha finalmente trovato la ragazza e ha fatto capire di non essere matto (anche se personalmente ho qualche dubbio), vi lascio alla storia e aspetto con impazienza i vostri commenti :)
grazie a chi legge, a chi recensisce e a chi apre il link per vedere di cosa si tratti :)
Bisous e alla prossima :*

  
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