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Autore: Ink_    07/07/2013    3 recensioni
"E' una specie di gioco. Serve quando hai lo schifo addosso, che proprio non c'è verso di togliertelo.
Allora ti rannicchi da qualche parte,
chiudi gli occhi e inizi ad inventare delle storie.
Ma lo devi fare bene.
Con tutti i particolari.
E lo schifo poco a poco se ne va. Poi torna, è ovvio, ma intanto, per un po', l'hai fregato."

[Alessandro Baricco]
~
Sorride «Marcy sei la migliore» l’abbraccia sulla porta dell’aula, qualcuno la urta con una spallata. Si volta in tempo per vedere Marcy Miller, ragazza più popolare della scuola, ancheggiare verso la sua lezione.
[Tematiche delicate] 
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Disclaimer: (Per una volta posso dirlo) I personaggi presenti in questa storia sono di mia legittima proprietà :’) Ovviamente sono una pazza e uno messo anche peggio, ma dettagli.
Avvertimenti: tematiche delicate, quali il suicidio, a questo è dovuto il rating  (caschi il mondo questa rimarrà sempre una tematica delicata per me)
 
 

Close your eyes
{o anche Damn! Open your eyes! This is madness!}

 
 

Escape

Cammina con passo strascicato per la casa, raccattando le ultime cose, zaino in spalla e si avvia lentamente verso la porta, non ha voglia di andare a scuola, nuovo anno, ma stessa, solita vita.

Chiude gli occhi.

Gli riapre, butta l’occhio sull’orologio, è in ritardo maledizione! Apre velocemente l’uscio e comincia a correre a perdifiato verso l’aeroporto, nella tasca il delicato peso di due biglietti per Camberra, nuovo anno e nuova, splendida vita.

Driiiiin! L’improvviso trillo della campanella la fa sobbalzare, sconfitta si trascina verso l’ingresso della scuola.

 

*

 

Alone

Si aggira per i corridoi, cercando di scansare tutti quegli idioti della squadra di football e le loro scopamiche cheerleader, a volte ha la sensazione di essere invisibile, sarà vero che lei certe persone le evita, ma non tutte. E’ brutto essere soli. Raggiunge il suo nuovo armadietto ed inserisce la combinazione.

Chiude gli occhi.

Qualcuno le picchietta sulla spalla

«Ciao Mar!» esclama quando voltandosi incontra il viso radioso della sua migliore amica

«Ciao splendore»

«Oh, esagerata» ridacchia circondandole la vita con un braccio «Shopping oggi pomeriggio?»

«Perché no? Poi ci incontriamo con le ragazze da Tony’s, facciamo un salto a casa tua e buttiamo un po’ di vestiti in una borsa; ti voglio a casa mia per proclamare ufficialmente l’inizio dell’anno con un pigiama party» dice solennemente la ragazza.

Sorride «Marcy sei la migliore» l’abbraccia sulla porta dell’aula, qualcuno la urta con una spallata. Si volta in tempo per vedere Marcy Miller, ragazza più popolare della scuola, ancheggiare verso la sua lezione.
 

*

 

Heart attack

Cammina spedita per la mensa, diretta ad un tavolo tranquillo, al fondo della sala.

Si siede con le spalle al muro ed osserva i ragazzi scherzare, lanciarsi pezzi di polpettone o baciarsi, nel caso del Tavolo di San Valentino, quello delle coppiette sbaciucchiose. Ma lei non ha tempo per queste frivolezze, lei ha occhi solo per lui, il ragazzo più bello che abbia mai varcato le soglie di quella scuola da quattro soldi, Jack Daniels, seduto al tavolo più in, con i suoi amici in e i loro vestiti in e atteggiamenti in. Sono tante le parole che cominciano per “in”: incoerente, inutile, ingiusto … incompreso. Tutte brutte parole.

Chiude gli occhi.

Un battito di ciglia è sufficiente per vederlo alzarsi e raggiungere sorridendo il suo tavolo, scosta un po’ la sedia ricambiando il sorriso.

«Buon giorno bellezza» le sussurra all’orecchio, baciandole il lobo

«Jack!» strilla sorpresa a leggermente accaldata, il ragazzo sbuffa

«Eddai … » le sussurra scendendo lungo la sua mascella « … lasciati andare»

«Ehy! Mi hai sentita?» si riscuote dal suo sogno ad occhi aperti, l’inserviente la guarda con un cipiglio severo, indicando con un gesto plateale la mensa vuota «Farai tardi a lezione, muoviti!»
 

*

 

Of mirrors and cunts

Entra nel bagno spedita, diretta al primo scomparto con l’obbiettivo di chiudercisi dentro, l’ora di biologia può essere sacrificata.

Si volta per entrare nel gabinetto e il grande specchio appeso alla parete cattura la sua attenzione. Una ragazzina minuta le si avvicina, i capelli castano scuro le incorniciano il volto pallido, gli occhi del medesimo ed anonimo colore ispezionano il viso tenendo conto delle imperfezioni e di quelle orripilanti borse di Prada che ha sotto gli occhi.

Chiude gli occhi.

Si ravviva i lunghi capelli biondo miele, acconciati in boccoli delicati, prende dalla borsa il mascara e si ravviva il trucco, apprezzando il modo in cui il nero accentuava le pagliuzze dorate dei suoi occhioni verdi e «Smamma»ringhia Marcy Miller facendo la sua entrata nel bagno, col suo gruppetto in al seguito, perché si sa, la diva della scuola ha bisogno di tutti e i settantacinque centimetri di specchio per crogiolarsi nella sua perfezione.
 

*

 

This is a toilet, not a suicide booth!

Esce velocemente dal bagno e passando davanti a quello dei ragazzi, sente dei singhiozzi, entra.

Contro la parete è appoggiato un ragazzo un po’ più piccolo di lei, tra le mani ha un cappio.

Chiude gli occhi sbuffando, sarà un altro dei suoi sogni ad occhi aperti.

Si avvicina al ragazzo

«Che stai facendo?»

Singhiozza «Secondo te?»

«Vuoi impiccarti?» ride divertita, non credeva che la sua immaginazione potesse arrivare a tanto

«E’ un’idea» mormora il ragazzo, si appoggia al muro e lo guarda, dall’alto in basso, per una volta

«Vuoi un consiglio? Chiudi gli occhi, vedrai le cose in una prospettiva migliore. Beh, vedi di non sporcare troppo ok? Da queste parti non ci piace avere i bagni macchiati di sangue»

Il ragazzo la fissa con gli occhi lucidi di lacrime, una scintilla di disperazione mista a follia gli illumina lo sguardo.

Ecco come si sente Marcy Miller, pensa uscendo dal bagno.
 

*

 

Little strange world

«Com’è andato il primo giorno di scuola?» le chiede la madre

«Al solito» mormora

«Trovato morto un ragazzo nella scuola locale, era in visita con la sua classe per una sessione di orientamento » annuncia il telegiornale «Si è tolto la vita impiccandosi in un bagno, ha tuttavia lasciato scritto un biglietto “Persino le persone che non mi conoscono mi ritengono un peso. La ragazza aveva ragione, però, c’è la mamma oltre la corda”.  Seguiranno ulteriori accertazioni»

«Oh cielo!» esclama la madre portandosi una mano sul cuore

«Certo che la gente ha davvero una fervida immaginazione» sbuffa scuotendo la testa.
 
 
 
________

La citazione che ho scelto come presentazione è ciò che meglio rappresenta quanto voglio testimoniare con questa storia.

Noi siamo fanwriter, siamo “scrittrici” e “scrittori”, la fantasia, immaginazione e l’arma d’attacco e di difesa più potente che abbiamo a nostra disposizione.

Con un po’ di silenzio e il giusto pizzico d’ispirazione possiamo costruire un mondo intero, raderlo al suolo e farlo risorgere dalle sue stesse ceneri, possiamo raccontare le più struggenti storia d’amore e i peggiori assassini. Possiamo reinventare la storia, fare incantesimi, combattere a fianco degli elfi o che so io.

Detto così sembra fantastico, giusto? E lo è!

Tutto questo è nato da un’immagine che ho visto su tumblr, una battuta di Sam Winchester (Supernatural, Supernatural everywhere ^_^) che diceva quanto segue: “Stai di nuovo confondendo la realtà con i porno!

Ok, detto così suona maluccio, ma è facile confondere la vita reale con l’immaginazione, soprattutto per noi che con l’immaginazione giriamo a braccetto, o almeno per me.

Quindi, beh, facciamo attenzione xD

Per come l’ho messa io è un po’ catastrofica la cosa, ma io sono catastrofista, che ci volete fare?
La ragazza protagonista non ha un nome, perché in questo modi mi sembrava più semplice immedesimarsi.

Credo che non ci sia bisogno di sottolineare che ogni avvenimento descritto dopo “Chiude gli occhi” scaturisce dalla fantasia della protagonista (eccetto per l’ultimo frammento, logicamente), finché non viene interrotto da qualcosa che la riporta alla realtà. Triste, no? xD

NN (Note Noiose)

- Camberra because of Stralia ♥
 - Marcy Miller è un personaggio della trilogia “Il bacio dell’angelo caduto”, Becca Fitzpatrick
 - Heart attack è il titolo di una canzone di Demi Lovato, che ne detiene tutti i diritti. Non è la mia musica ma stavano suonando quella quando pensavo a cosa scrivere
 - Jack Daniel’s, beh, è la bevanda del rock, no? ♥
 - Il titoli del quarto paragrafo “Questo è un bagno, non una Cabina Suicidi”, è un riferimento a Futurama, Matt Groening

 
Hope you liked,
hope you review,
remember how much Ink loves you!
 
   
 
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