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Autore: _Giuls17_    08/07/2013    1 recensioni
Hermione non si sarebbe mai aspettata che la sua vita potesse cambiare all'improvviso durante la sua monotona estate. Epuure per quasi un gioco del destino, si ritrova in una situazione che non aveva previsto, lei la ragazza più intelligente di Hogwarts innamorata persa dello studente più famoso del Quidditch Viktor Krum.
Perchè lui e lei si ritroveranno uniti, in un modo che nessuno si sarebbe masi aspettato, e che un giorno gli regalerà la felicità.
La storia partecipava al contest Marry Me, indetto molto tempo fa, mai portato a termine
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Viktor Krum | Coppie: Vicktor/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Capitolo 2: Consapevolezza di un amore impossibile

Non appena le nostre labbra si separarono provai una sensazione di vuoto, come se la terra sotto i miei piedi fosse venuta a mancare, per paura controllai che non si trattasse di qualche scherzetto magico ma in realtà sapevo bene che era solo l’effetto che Viktor aveva su di me.
Quel bacio mi aveva riempio i polmoni e fatto battere così forte da non riuscire a contenerlo.
Ed era la verità, nessun ragazzo mi aveva mai fatto provare un emozione così forte e intensa.
Guardai i suoi occhi e constatai ancora, che si incastravano benissimo ai miei. Mi sorrise.
Sentii le guance diventare rosse per l’imbarazzo, ma prima che potessi muovermi mi strinse tra le sue braccia.
Stavolta però riuscii a percepire il dolore e la tristezza, perché sapevamo entrambi che le emozioni appena provate domani non avrebbero più contato nulla.
Ormai la sua vacanza era finita e forse anche io ero finita, prima ancora di iniziare.

Non parlammo per il resto della serata, la mia mente stava andando a tremila impedendomi di pronunciare anche solo una sillaba, non faceva che pensare a lui, a noi, che cosa sarebbe successo, che cosa ero io per lui.
-Hermione.-
non appena sentii la sua voce però tutto si annullò, eravamo solo io e lui.
-Dimmi Viktor.-
-A cosa stai pensando?.- il suo sguardo era triste, e i suoi occhi guardavano il cielo stellato.
-Sto pensando a noi.- dissi sinceramente, -Non so se considerarmi un’avventura estiva o meno.- non mi resi neanche conto di averlo detto. Ma la verità era che questa domanda non aveva mai smesso di frullarmi per la mente.
Mi guardò molto attentamente e mi resi conto di non riuscire a decifrare il suo sguardo, forse però ho esagerato, la mia lingua certe volte andava più velocemente della mia mente.
-Hermione tu non sei un’avventura estiva, se avessi voluto questo da te non ti avrei cercato, mi sarei accontentato di una ragazza qualsiasi della scuola.- -Allora cosa sono per te?.- mi fermai in mezzo alla strada.
Lui si fermò qualche metro più avanti.
-Sei quella ragazza speciale che non si incontra tutti i giorni, sei una maga fantastica ma anche una ragazza dal cuore d’oro; sei gentile, altruista e nobile d’animo, tu non riesce a provare odio o rancore, ma sai anche essere arrabbiata se è il caso.- prese fiato e mi guardò negli occhi.
-Molti sottovalutano le tue stesse capacità, non ti credono all’altezza, ma la verità è che tu sei fenomenale e che se io dovessi affidare la mia vita a qualcuno, la darei a te.-

Avevo sentito tutto e analizzato ogni singola parole e connessione di parole ma ancora dopo cinque minuti non ero riuscita a dire niente.
Anche perché, come spesso era successo ultimamente, lui mi aveva stupito, si era dimostrato molto più maturo e attento dei ragazzi della mia scuola o dei miei stessi amici e cosa più importante aveva parlato col cuore.
Non tutti sanno cosa significhi.
Mi morsi il labbro, sentivo la tensione crescere, sempre di più, ma non per colpa sua, lui mi stava ancora guardando, stava aspettando solo me, ma nel vero senso della parola.
Non si sarebbe mosso senza una mia risposta.
Allora decisi di parlare anche io col cuore, nonostante tutto se lo meritava.
Mi avvicinai a lui e gli presi le mani, intrecciandole perfettamente alle mie, come se fossero state create solo per quello.
-Io non so bene come dirti quello che ho qua dentro.- toccai il mio cuore e per la prima volta mi sentii in difficoltà, la secchiona che era in me aveva lasciato il posto alla ragazza semplice, che era inceppata in un problema di cuore. Sorrisi abbassando gli occhi, è un segno, pensai felice, nessuno fino ad allora era mai riuscito a mettermi in difficoltà, solo lui, questo voleva dire che lui era quello giusto.
L’unico che aveva fatto uscire l’altro lato di me.
-Viktor tu sei una persona meravigliosa, hai fatto uscire una parte di me che neanche io conosco così bene, hai dato spazio alla ragazzina che ha voglia di godersi la vita e alla donna che per la prima volta non sa come rispondere, hai messo a tacere la secchiona che è in me.-
strinsi forte le sue mani, - Nessuno c’era mai riuscito.-
lui mi sorrise e io mi sentii persa, e quella fu la seconda conferma che io per lui non ero un’avventura estiva e che lui per me era davvero importante.
-Voglio stare con te, voglio provare a essere felice per una volta, voglio pensare a me e non ai miei amici o al mondo magico, ma purtroppo so che questo non è possibile.-
Lasciai andare le nostre mani, anche lui capiva perfettamente quello che intendevo.
-Hermione io non posso prometterti un modo pieno di felicità in cui il male non esiste, ma posso prometterti che ti renderò felice.-
-Ma purtroppo non è il nostro momento.-
Lui annuì leggermente con la testa, lo sapeva bene che con il ritorno di Voldemort certe cose sarebbero per forza passate in secondo piano, e noi eravamo una di quelle cose.
-Forse quando la guerra sarà finita.- dissi cercando di sorridere ma sentii qualcosa dentro di me rompersi e iniziai a piangere.
Viktor mi strinse forte, sentii il calore disperato di quell’abbraccio, stava provando a dirmi qualcosa ma non riuscii a coglierlo.
-Forse Hermione un giorno potremo stare insieme.- sussurrò dolcemente.
Senza pensarci lo baciai, non volevo più pensare al futuro, non volevo pensare a domani, volevo solo pensare a lui, che mi stringeva dolcemente per paura di rompermi ma che mi baciava con passione e forse con un pizzico d’amore.

-Mi scriverai.- dissi stringendomi nella sua giacca. Eravamo arrivati sotto casa mia ed era anche arrivato il momento di dirci addio.
-Ogni giorno.- ripose sicuro.
-Mi prometti che non mi dimenticherai? Che proverai ad aspettarmi?.- anche quelle parole uscirono troppo velocemente, ma il mio cuore stava soffrendo troppo, aveva bisogno di certezza.
-Hermione io non potrei mai dimenticarti, io ti aspetterò, e avrò pazienza e forse un giorno ci rivedremo e tu lo farai? Riuscirai ad aspettarmi?.-
Stavolta la sua voce uscì quasi incrinata, come se stesse per piangere.
-Certo.- risposi avvicinandomi a lui.
Mi baciò leggermente sulle labbra, ma lo trattenni mettendogli le braccia al collo, non volevo dirgli addio, non volevo chiudere questa storia anche se forse non era neanche iniziata.
Perché in fondo al cuore sapevo che certe promesse col tempo sarebbe state dimenticate, accantonate nei meandri della sua mente e del suo cuore.
-Ho paura.- confessai.
-Anche io, vorrei che venissi via con me.- asciugò una lacrima e io mi strinsi a lui.
-Lo vorrei anche io.-
se lo avessi potuto fare, avrei fatto le valigie quella sera stessa ma, sapevo che non potevo lasciare tutto e tutti, anche io avevo delle responsabilità.
-Ora devo andare.- stavolta non c’era più tempo per parlare o di sperare, la realtà ci aveva colpito anche troppo velocemente.
-Lo so. Ti voglio bene.- gli confessai accarezzandogli per l’ultima volta la guancia. -Anche io.- mi baciò la fronte e mi diede un ultimo bacio in bocca, era un addio in piena regola, ero riuscita a capirlo benissimo, mi guardò e poi si voltò andando via.
Lasciandomi sotto le stelle stretta alla sua giacca, che avrei conservato per sempre.
Rientrai in casa, senza svegliare i miei genitori ma i singhiozzi facevano troppo rumore e non seppi dire fino a che punto il piano riuscì.
Arrivata in camera chiusi la porte e mi buttai sul letto, lasciandomi andare alla consapevolezza che il nostro amore era impossibile.
E che forse solo un miracolo ci avrebbe permesso di stare assieme, ma certi miracoli anche per me, che facevo parte del mondo magico, erano impossibili.


Spazio Autrice ∞: Alloorrraaa, ciao a tutti =) Grazie a chi ha letto il primo capitolo e lo ha anche recensito, messo nella preferite ecc, vorrei intanto dire che questo capitolo l’ho aggiunto alla storia, cercando quindi di allungarla e non di arrivare subito alla fine, spero che vi possa piacere e mi scuso se non è molto lungo ma alcune cose le volevo includere in quello successivo!!!
Bene allora al prossimo aggiornamentoooo =)
_Giuls17_
   
 
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