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Autore: zainsbaby    09/07/2013    10 recensioni
Io amo la tranquillità, la solitudine. I libri sono i miei migliori amici. Quando mi immergo nelle storie riesco a provare i sentimenti dei personaggi, riesco a sentirne le emozioni e sono sicura che loro non mi abbandoneranno mai. Ci saranno sempre per me. Non ho bisogno di certezze per saperlo.
**
“Ti rivedrò. Trovami.” sussurrò al mio orecchio.
Genere: Fluff, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero con la testa rivolta verso il cuscino del mio letto. Avevo un terribile mal di testa causato dai fatti che erano successi pochi minuti prima.
 
Dopo il mio incontro con il ragazzo misterioso, decisi di rientrare alla festa, nascondendo la maschera del ragazzo nella mia borsa. Cercai di contattare Jessica telefonandole, ma, a causa del volume alto della musica che riempiva il locale, probabilmente non sentiva il cellulare.
L’unico modo per trovarla era cercarla.
Cercai di memorizzare la sua maschera e il vestito. La maschera era nera con delle decorazioni oro, ma nel locale ce ne erano tantissime, quindi decisi di puntare sul vestito. Era un vestito nero con una fascia rossa sul seno.
Iniziai a setacciare il locale, cercando quel vestito particolare.
Controllai vicino ai bagni, vicino al banco delle bibite, vicino alla piastra del dj, ma di Jessica non c’era traccia.

Se avessi rifiutato l’invito tutto questo non sarebbe successo.
Sono una stupida.
Odio le feste
.
I personaggi contenuti nei libri non mi avrebbero mai fatto questo.

Decisi di andare a controllare un’ultima volta sul terrazzino.
Tentai di fare luce con il mio cellulare e cercavo di fare l’indifferente in mezzo a tutta quella gente che aveva riempito anche la terrazza.
Finalmente lo vidi. Vidi quel vestito nero con la fascia rossa sui seni. Lo indossava una figura rivolta verso la ringhiera che dava sul lago. Iniziai a camminare spedita verso di lei, facendo rumore con i tacchi che indossavo.
Afferrai la ragazza per il braccio sinistro, e quando si girò verso di me le strappai la maschera.
“Jessy, noi dobbiamo..”
Errore.
Un altro errore.

Non riuscivo più a sentire nulla, solo una fragorosa risata si sollevò dopo che io ebbi levato la maschera alla ragazza che evidentemente non era Jessica.
“Amore, ti sei persa e cerchi la mamma?” La voce stridula della ragazza mi rimbombò in testa seguita dalle risate dei ragazzi lì intorno.
“No. Pensavo fossi la mia migliore amica. Scusa.” Nonostante l’imbarazzo riuscii a mantenere la mia lucidità mentale.
Rientrai nel locale decisa ad andare a casa. Alle mie spalle lasciai la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze che mi deridevano.
Mi avevano dato il benvenuto a Rosewood, e se cercavo un modo per farmi conoscere, ce l’avevo fatta. Non conoscevano il mio nome, ma sapevano di me, ‘la ragazza nuova che faceva figure di merda’.
 
Decisi di girarmi a pancia in su, il cuscino mi stava per soffocare.
Avrei dovuto trovare Jessica al più presto.
Inoltre c’era il pensiero di quel ragazzo sospetto che mi frullava in testa come una trottola.
Voleva che lo trovassi, ma quello che mi importava era trovare la mia migliore amica.
 
Correvo all’impazzata in un tunnel buio. Non c’erano via d’uscita, tutto quello che vedevo era l’oscurità.
I miei piedi iniziarono a tradirmi, rallentando ad ogni passo che facevo. Ma io non volevo fermarmi, dovevo arrivare alla fine del tunnel per vedere cosa mi aspettava. O forse chi mi aspettava.
Iniziai a sudare, ero stremata da quella corsa verso l’ignoto.
Ero arrivata alla fine del tunnel, finalmente. C’era un muro costruito da pietre, nient’altro. Era questo l’ignoto. L’ignoto era il niente.
Una voce che non conoscevo iniziò a ripetermi: “L’unico modo per trovare una persona è cercarla”.
Quella voce iniziò  ad essere sempre più insistente, me la sentivo addosso, e non riuscivo a farla smettere.
Iniziai a tapparmi le orecchie e a piagnucolare senza che nessuno mi sentisse.
“L’unico modo per trovare una persona è cercarla” era sempre lì, la voce non se ne voleva andare.

 
Mi svegliai tutta sudata e spalancai gli occhi, anche se ero infastidita dalla luce che filtrava tra le tende della mia finestra.
Stavo sognando di nuovo o la persona che avevo davanti a me era reale?
 
“Ben svegliata, Aria!” la voce di Jessica. Quel suono  squillante che carica di energia qualsiasi persona che la stia ascoltando.
Mi portai una mano alla testa e mi stropicciai gli occhi.
“Jessy, ti ho cercata tutta la sera. Mi hai fatto diventare pazza, dove eri finita?” la mia voce risultò ancora impastata e roca.
Capii che l’avevo messa in difficoltà. Roteò gli occhi. “Niente, avevo mal di testa e ho deciso di ritornare a casa.”
Buttai in fondo al letto le coperte e infilai le pantofole che mi aspettavano ai piedi del letto.
Mi stava mentendo, lo capivo dallo sguardo.
“Quindi mi stai dicendo che mi hai abbandonata ad una festa dove non conoscevo nessuno, per un mal di testa. Mi stai prendendo per il culo?” il mio tono di voce si era alzato.
“No. Davvero, ti sto dicendo la verità. Ammetto che è stato immaturo da parte mia non avvisarti, ma perdonami. Anzi, ti porto fuori a colazione così mi faccio perdonare sul serio.”
Non credevo alle sue parole, ma volevo farle credere il contrario, così accettai.
 
Mi diressi verso il bagno del mio appartamento per preparami. Mi sciacquai la faccia e pettinai i miei capelli. Dovevo risolvere anche la faccenda del ragazzo sconosciuto, e a quanto pare l’unico modo per farlo era trovarlo. Non sapevo proprio da dove iniziare, ma in qualche modo anche il mio ‘io’ interiore diceva di trovarlo.
Volevo rivedere quegli occhi che mi avevano stregato e saperne di più. Volevo scoprire quale carattere si nascondesse dietro a quel mantello e a quella maschera.
 
Mi infilai le vans ai piedi e scesi le scale e andai nel salottino del mio piccolo appartamento, dove trovai Jessica pronta per uscire.
Presi una borsa diversa da quella della sera precedente, in quella preferii lasciare la maschera del ragazzo.
Presi le chiavi e le girai nella serratura. Aprii la porta e quello che trovai sullo zerbino mi spaventò.

spazio dedicato all'autrice:
ecco il secondo capitolo di 'Suspect'! Allora, come potete vedere, il carattere della storia sta venendo fuori sempre di più. O forse, vi ho messo qualche dubbio?
Cosa ne pensate di Aria? E cosa pensate sia quello che trova sullo zerbino?
Ringrazio infinitamente tutti quelli che hanno recensito. Aggiorno a 10 recensioni, lasciate un'opinione, per favore. E' davvero importante per me, conoscere gli errori e migliorare.
A presto. :)
@zainsbaby - su twitter.

  
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