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Autore: DesiKookie93    10/07/2013    0 recensioni
Questa storia parla di due ragazzi, Shiory e Inuyasha, che si conoscono dalla nascita e che provano un profondo sentimento l'una per l'altro, ma che ancora non se ne rendono conto...
Questa storia avrà alcune parti simili al manga perché ho voluto tenerle...
Ma la maggior parte é fantasia...
Spero che vi piaccia...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Appena arrivò sera Itoe e Izayoi ci vennero a prendere...
Quando ci videro uscire dal tempio rimasero sconvolte...
Io tenevo per mano Kiro, e appena arrivammo davanti a mia madre...lo baciai sulla guancia davanti a Inuyasha che era poco dietro di noi...ci rimase malissimo...
Itoe e Izayoi mi guardavano esterrefatte...erano rimaste senza parole...
 
 
- Ciao Kiro...ci vediamo domani...- lo salutai allegramente.
- Si...ciao Shiory... a domani...- disse lui arrossendo e ricambiando il bacio sulla guancia.
 
E li mi mollò la mano e andò verso i suoi genitori, che erano venuti a prenderlo...
 
- Ma...Shiory...che succede?- disse mia madre, sconvolta.
- Niente...lui è Kiro...il mio nuovo amico, l’ho conosciuto l’anno scorso... non è carino?- risposi, saltandole in braccio.
-Co...cosa?- mia mamma era molto sorpresa da quella situazione, dopotutto aveva creduto che l’unico bambino di cui mi importasse fosse Inuyasha.
 
Io strinsi forte Itoe e sorrisi...mentre Inuyasha andò da Izayoi che l'abbracciò stretto...
-Tu lo sapevi che aveva un amico?- gli sussurrò all’orecchio, per non farsi sentire da me e Itoe.
-N.. no... l’ho scoperto stamattina- disse lui, nascondendo il viso contro il collo della madre.
 
Tornati a casa...
Per tutta la cena io non ho fatto altro che parlare di Kiro, forse per far capire a Inuyasha cosa provavo quando lui parlava di Ayame...
Raccontavo di tutto, quello che ho fatto con lui tutto il giorno, quello che abbiamo fatto durante l’anno, di come l’ho conosciuto, che abbiamo giocato a qualsiasi cosa...
Intanto Inuyasha diventava sempre più triste...avrebbe voluto essere lui a giocare con me...
Stava seduto tra le gambe di Izayoi guardandomi.
 
-E così ti sei divertita con Kiro, eh?- chiese mia madre, sorridendomi.
- Si...non vedo l'ora che sia domani così potrò giocare ancora con Kiro...- risposi, sorridendo.
Non vedevo proprio l'ora che arrivasse domani...finalmente dopo tanto tempo ero di nuovo felice, anche se lo sarei stata di più se invece di Kiro ci fosse stato Inuyasha...
A un certo punto mi ricordai di cosa aveva detto il monaco prima di congedarci quel giorno...e...
 
 
- Mamma...-
- Si...che c'è Koinu?- disse lei, guardandomi curiosa.
- Che cos'è SAN VALENTINO?- chiesi io, lasciando i nostri genitori sorpresi.
- Eh? Co... cosa?- disse lei, colta alla sprovvista.
- Che c'è...è una cosa brutta per caso?- chiesi, notando l’espressione di tutti.
- No...anzi è una bella cosa...ma dove l'hai sentita?- mi chiese mio padre, preoccupato.
- Ce l'ha detta oggi il monaco...ha detto che domani se l'abbiamo dobbiamo portare i regali di san valentino...ma se abbiamo cosa?
- Beh...intende se c'è un altro bambino o bambina che vi piace e volete fargli un regalo...- rispose Izayoi, non sapendo in che altro modo spiegarlo.
 
Poi...guardando l’espressione stupita mia e di Inuyasha aggiunse...
- SAN VALENTINO è la festa in cui le persone che si piacciono, o le coppie sposate come noi si fanno un regalo...per far sapere all'altra persona che gli vuole un mondo di bene...-
 
Dicendo questo...guardò con la coda dell'occhio Inuyasha...che capì all'istante cosa voleva dirgli la madre...


Inuyasha corse subito in camera sua e fece quello che la madre, solo guardandolo, gli aveva detto di fare...
Perchè non ci aveva pensato subito?
 
 
- Ma certo! San valentino è la festa in cui puoi fare un regalo a una persona per farle capire che per te è speciale...e che le vuoi un mondo di bene...quindi se voglio che Shiory torni a giocare e stare con me dovrò semplicemente regalarle qualcosa che la farà impazzire di gioia e mi perdonerà...o almeno spero.. – pensò tra sè, mentre un piccolo sorriso comparve sul suo volto.
 
Ma i nostri genitori avevano tralasciato di dire che san valentino è la festa degli innamorati...facendoci credere che era la festa di chi si voleva bene come amico...
Così Inuyasha prese l’orsacchiotto di peluches che sulla pancia aveva una cerniera dove potevi mettere qualsiasi cosa.
Era il suo orsacchiotto preferito, e sapeva che io ci ero molto affezionata, come lo era lui.
Aveva il pelo color ghiaccio, due palline violette come occhi, e la bocca leggermente rossa; aveva anche un segno sulla zampa sinistra, un segno che gli avevamo fatto io e Inuyasha anni prima, a forma di mezzaluna con una rosa nera nel mezzo, ovviamente scarabocchiato, visto che nessuno dei due sapeva disegnare bene.
Volete sapere perchè scelse proprio il suo orsacchiotto preferito?
Beh, il motivo è molto semplice...
 
 
-Inizio ricordo-
La prima volta che ero andata a casa di Inuyasha, dopo che avevamo compiuto un anno...
Appena entrati in camera sua dopo aver passato l’intera giornata a giocare, pronti per andare a dormire, vidi quell'orsacchiotto sul letto di Inuyasha, perchè lui, la notte prima, aveva dormito stringendo l'orsacchiotto, perchè io e i miei genitori eravamo tornati a casa nostra quindi non avevamo dormito insieme...
Anche se Izayoi e Inu ci dicevano che se fossimo stati sempre da loro non ci sarebbero stati problemi...mia madre non voleva approfittarsene, e allora disse che per un po' saremmo stati a casa nostra, e visto che io e Inuyasha volevamo giocare sempre insieme, mi avrebbero lasciato da loro fino al tramonto, e poi sarebbero venuti a riprendermi...tranne per quella sera, in cui Shu voleva stare un po’ da solo con Itoe, quindi mi lasciarono dormire da Inuyasha..
Tornando alla storia dell'orsacchiotto...
Appena lo vidi, saltai sul letto, lo presi tra le braccia e cominciai a strapazzarlo e Inuyasha mi guardava divertito...
- Da quanto tempo hai quest'orsetto?- gli chiesi, guardandolo mentre coccolavo l’orsacchiotto.
- Me l'ha dato la mamma una settimana dopo la mia nascita... ci dormo insieme quasi tutte le notti ormai.. – rispose lui, gattonando sul letto e venendo vicino a me.
- Cosa? E non me l'hai mai fatto vedere? – dissi, fingendo di mettere il broncio, un po’ offesa.
- Scusa... è solo che ci sono affezionato... e mi ero dimenticato di non avertelo fatto vedere. –disse lui, agitato.
- Ha già un nome? – dissi io, sorridendo vedendolo agitarsi.
- Un... un nome? – chiese lui.
- Beh...visto che è il tuo preferito dovresti dargli un nome...- lo guardai.
- Ma io non so come chiamarlo... – rispose lui, abbassando le orecchie non sapendo che dire.
- Pensaci... ce ne sarà pure uno che gli vuoi dare no?-
-Perchè... non glielo dai tu? – mi disse, guardandomi negli occhi.
- Co... cosa? – io ero un po’ imbarazzata.
- Beh... a quanto vedo... anche tu ti sei affezionata al peluches... perchè non gli dai tu un nome? – mi disse lui sorridendo.
- Oo... ok... allora... che ne dici di... ehm... Shin? – proposi io, pensando ad alta voce.
- S... Shin? – chiese Inuyasha.
- Eh... non... non ti piace? – gli chiesi, guardandolo.
Inuyasha mi strinse a sè e mi abbracciò forte.
- Ma certo che mi piace...lo adoro! – disse lui, sorridendo contento.
- Inu...yasha... – dissi io, arrossendo completamente, sorpresa dal suo abbraccio.
 
-Fine ricordo-
 
Si...quello era il regalo perfetto per Shiory.
Così, si mise sul suo letto con un foglio e una penna e cominciò a scrivere una letterina che poi avrebbe nascosto nella tasca del peluches trovando un modo per fare pace con me...
Io intanto ero tornata a casa, e appena entrai in camera, mi buttai sul letto stringendo un cuscino, pensando a cosa sarebbe successo l’indomani...
- Mmm... chissà cosa farò domani... farò il regalo a Kiro... o...o...a Inuyasha? – pensai tra me.- Mmm... sicuramente Inuyasha farà un regalo ad Ayame, anzi ne sono sicura... mmm... ma io voglio farlo a lui... si... Kiro è molto carino, non lo nego... ma Inuyasha... non lo so... io tengo troppo a lui...mi fa male non potergli stare vicino, anche se... beh... oggi non mi sembrava che volesse stare con Ayame... -
- Che c'è Shiory? Qualcosa non va? – mi chiese mia madre entrando in camera e sedendosi sul letto, stringendomi a lei e coccolandomi, distogliendomi dai miei pensieri.
- Vorrei fare un regalo a Inuyasha...ma non so cosa fare...lui lo farà ad Ayame...vuole più bene a lei che a me...- dissi io, senza riuscire a fermare le parole.
Quando mi fui accorta di cosa avevo detto, arrossii nascondendo il viso tra le mani.
-Cioè... ecco.. – aggiunsi impacciata.
- Non dire così Shiory... – mi disse mia madre in tono triste.
- Pe... perchè? – dissi, girandomi verso di lei a guardarla.
- Secondo me ti sbagli... Inuyasha non vuole più bene ad Ayame... dopotutto siete stati da soli per più di cinque anni, prima che arrivasse lei, e poi lui non mi sembra molto contento di poter giocare sempre con Ayame e di non poterlo più fare con te... mi sembrava molto più felice quando stava con te... quindi non dire che non ti vuole bene, perchè secondo me te ne vuole molto di più di quanto pensi.- concluse mia madre, accarezzandomi la guancia.
 
Io la guardai ripensando a quello che aveva appena detto, dopotutto ero stata io ad allontanarmi da Inuyasha, e non gli ero rimasta vicina abbastanza da notare se gli piacesse o no stare con Ayame, dato che scappavo appena la vedevo.
-Ma cosa potrei regalargli per farmi perdonare? – chiesi, abbassando le orecchie triste e stringendo di più il cuscino.
-Perchè non gli prepari qualcosa di tuo? I suoi gusti li sai no? – disse mia madre sorridendomi.
-Qualcosa.. di mio? –
-Sì, qualcosa che regalato da te lo renda molto felice, anche se credo che basti il fatto che glielo dai tu a renderlo felice, qualsiasi cosa tu gli faccia – disse lei.
-Davvero? – chiesi, sorpresa da quell’affermazione.
-Ne sono sicura, fagli qualcosa che può sempre portarsi dietro, in modo che non si dimentichi mai di te!-
-Tipo cosa? – chiesi, cominciando a pensare a che regalo potevo fare.
-Cosa sai che piace a Inuyasha? –
-Beh.. so che gli piacciono le spade, i peluches... e.. una volta mi aveva detto che gli piacevano i suoi... artigli e zanne... e... – dissi io pensierosa.
-E? –
-Beh, ha detto anche... che gli piacciono... le mie zanne... e le mie orecchie... – dissi io, arrossendo violentemente al pensiero.
-Allora perchè non gli fai una collana con alcune zanne di tuo padre? – mi disse lei.
-Cosa? Una collana.. di zanne? – dissi io, guardandola sorpresa.
-Sì, beh.. è qualcosa che lui può sempre portarsi dietro, che è tuo perchè è un tuo regalo, e che vi rappresenta, in quanto siete mezzodemoni e non umani.. – rispose lei.
-Ma, come faccio a fare la collana? –
-Beh, per le zanne basta chiedere a tuo padre, mentre per il filo e le perle da usare, quelle te le posso dare io.. nel mio mondo ne prendevo spesso per fare dei gioielli, quindi me ne sono rimaste ancora molte. Aspetta, vado a prenderle.- aggiunse, alzandosi e andando in camera sua, tornando poco dopo con un cofanetto pieno di perle di ogni tipo e colore.
Io lo guardai sbalordita, guardando attentamente ogni tipo e colore di quelle perle.
-E se facessi due collane uguali? Una per me e una per Inuyasha? – dissi io pensierosa.
-Sarebbe un’ottima idea, e credo che a Inuyasha piacerebbe di più sapendo che è qualcosa che ha uguale a te! -
Itoe uscì di nuovo dalla camera, tornando poco dopo e mettendomi sul letto una decina di zanne, divise in due mucchietti.
-Queste sono le zanne di tuo padre, quelle che userai per la collana di Inuyasha, mentre queste sono quelle di Inu, che me le ha date dopo che gli ho detto che volevi fare un regalo a Inuyasha, e le userai per fare la tua collana, così tu avrai qualcosa di suo e lui qualcosa di tuo va bene?-
Io ero entusiasta all’idea, e cominciai subito a dividere le perle, scegliendole rosse per la mia collana, e viola per quella di Inuyasha.
Mia madre mi aiutò a farle, e quando le ebbi finite, le misi vicine sul cuscino e le guardai entusiasta del risultato.
-Sono bellissime! – esclamai, sorridendo. –Spero solo che piaccia anche a Inuyasha. –
-Sono sicura che ne sarà entusiasta come lo sei tu ora. – rispose Itoe, abbracciandomi stretta e coccolandomi.

Io sorrisi sperando che finalmente l’indomani sarei riuscita a giocare con Inuyasha come prima di conoscere Ayame, e con questi pensieri mi addormentai tra le braccia di mia madre, stringendo nella mano le due collane.
   
 
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