Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: billie94    23/01/2008    2 recensioni
tutto inizia per colpa di una stupida scommessa, 5 ragazze si rincontrano, 5 ragazzi le conoscono e...spero vi piaccia è la mia prima fan fic...siate clementi!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero pronta a uscire…sarei arrivata con un’anticipo di più o meno tre quarti d’ora, ma ero sicura che dalla vitto avrei trovato tutte…in autobus ascoltavo la musica e non pensavo a nulla, guardavo le macchine sfrecciare veloci, le persone passeggiare in quel pomeriggio afoso di giugno, le scuole avevano appena chiuso…finalmente, la città era quasi deserta, ripassai brevemente il mio abbigliamento, più o meno per la 37°volta: minigonna di jeans, maglietta senza spalline, trucco leggero come sempre, le unghie un po’ più curate del solito…sì, poteva andare… Arrivata dalla Vitto, trovai tutte meno Mish…la solita ritardataria!La Vitto portava degli shorts di jeans e una cannottierina fucsia, la Marhi un delizioso vestitino verde chiaro e Hizi una maglietta rosa con un teschio disegnato sopra(stile Avril Lavigne) e dei pantaloncini neri. “Ciao belle!” “Ciao!” mi risposero in coro, “Tra esattamente: 25 minuti e 7 secondi arrivano i tokio hotel!” Hizi aveva un tono isterico al pronunciare quella frase fatale e continuava a ripetere tutti e 4 i nomi dei ragazzi, scusate 5 c’è anche andreas, segnando larghi cerchi sul tappeto del salotto “Da quanto è in questo stato?” chiesi io osservando la scena con sguardo preoccupato “Esattamente 35 minuti e non si è fermata 1 secondo!” la Marghi osservava l’amica, con sguardo di una che ha perso tutte le speranze, notai però che anche lei non era affatto tranquilla, straparlava e ogni tanto faceva 5 domande difilate senza aspettare la risposta, la vitto guardava nel vuoto, ogni tanto alzava lo suardo per dire: “arrivano, i tokio hotel…i tokio hotel…a casa mia!” per poi ritornare a fissare il vuoto. Dopo circa un quarto d’ora entrò Mish urlando come una pazza e travolgendo tutte in un abbraccio fin troppo slanciato, fatto sta che cademmo tutte e 5 una sopra l’altra. DRIIIIINN!!!Silenzio…lo stesso silenzio che c’era stato a casa mia, l’unica cosa che cambiava ora, era che tutte sapevamo chi ci aspettava fuori dalla porta…DRIIINNNN!!!Il campanello suonò ancora una volta, svegliandoci definitivamente dallo stato di trans… “Ciao bellezza!” Andreas salutò la Vitto, osservandola da capo a piedi, come se fosse un pasticcino pronto da mangiare, notai che la Vitto però non sorrise, anzi, quando il ragazzo si avvicinò per baciarla lei si scostò evitando il contatto. Il ragazzo rimase per un secondo immobile cercando di capire cosa fosse successo poi, con aria afflitta tornò accanto a Tom, che per rompere il ghiaccio chiese “Possiamo entrare?” la Vitto alzò gli occhi dal pavimento e riprese il sorriso di sempre squittendo un “Sì, certo!”. Entrarono tutti, Georg aveva la coda e un berretto che gli copriva metà del viso come Gustav, infondo loro sono quelli che si vestono più normalmente degli altri, Tom portava dei bermuda a vita bassa(molto bassa) e una maglietta più corta rispetto alle altre, e uno dei suoi tanti cappellini…io lo avrei riconosciuto da un miglio di distanza. Bill…il mio piccolo puccicoso Bill, portava i capelli piastrati(come piacciono tanto a me!!!NdA)coperti da un cappellino, per il resto vestito come sempre, solo non portava i suoi soliti braccialetti e non era truccato(solo leggermente) . “Allora andiamo?” Bill sembrava impaziente “Dove?” chiesi io un po’ sorpresa, ritrovando me stessa a fissare il moro “A fare shopping,no?” “Cosa?” no, shopping, no vi prego risparmiatemelo! “Scusa ma cosa credevi che andassimo a fare?” Bill ora mi fissava, sorpreso di non trovarmi saltellante per tutta la casa felice di andare a fare shopping “Andiamo a fare shopping?!Ma è fantastico!” la Marghi AMAVA fare shopping, girare per negozi, provare, provare e riprovare le cose e poi comprare, comprare e ricomprare, si mise a fare quello che io non avevo fatto: saltare per tutta la casa ripetendo “Andiamo a fare shopping, andiamo a fare shopping, andiamo a fare shopping…” assomigliava tanto a Bill quando aveva avuto Jumbi…Tom la guardava, trattenendosi dal ridere quando alla Marghi si aggiunse Bill, mi lasciai sfuggire un sorriso, niente in confronto alle risa che si erano diffuse per tutta la casa. “Ma dobbiamo proprio?” eravamo tutti e 10 davanti agli enormi edifici malefici chiamati comunemente: CENTRI COMMERCIALI. Io e Tom accaparrammo appena entrati due sedie, la marghi e bill iniziarono a provare tutto (e quando dico tutto intendo TUTTO TUTTO), gli altri si sparsero un po’ per quell’enorme edificio. Io e Tom ogni volta che ci veniva chiesto da Bill o dalla Marhi cose come: “Come mi sta? Forse dovrei prendere quella verde con i bordini neri o quella blu con i bordini azzurri…voi cosa ne dite?” io e il rasta ci guardavamo, alzavamo gli occhi al cielo e rispondevamo “Sono carine tutte e due le magliette…” ma gli altri due avevano già deciso quella blu con i bordini azzurri. Ci venne a salvare la Vitto “Ce ne andiamo?” sembrava che non aspettasse nient’altro che andarsene da lì, non aveva mai odiato fare shopping, ma in quel momento sembrava che non aspettasse altro… “Allora andiamo o no?!” mi sveliai dal mio stato di trans e le risposi “Ehm…okey ma dove andiamo?” “Ti ricordi i ragazzi?” i ragazzi…e chi se li dimentica? FLASH BACK Musica rap a palla, seguo il suono…dei ragazzi che ballano…sembra break dance…hip hop…wow…avevo sempre amato quella danza… “Ehi…che guardi, principessa?”, “Non chiamarmi principessa…io non sono una principessa!” “Ma che bel caratterino!Allora cosa vuoi?” “Ballare, insegnami!” risata di gruppo “Insegnarti a ballare?” il ragazzo sorrideva squadrandomi chiedendosi probabilmente cosa ci facesse una ragazza di 14 anni in un gruppo di 18enni, a chiedere di imparare a ballare per strada… “Okey…noi siamo qui tutti i giorni…Io sono Nico…” “Bene, porto un’amica domani”. FINE FLASH BACK Da allora io e la vitto avevamo seguito le lezioni insieme, ma ad un certo punto a mia madre non era andata giù che andassi a ballare per strada…avevo perso i ragazzi e avevo perso la vitto… “Sì, me li ricordo…vuoi andare da loro?” “Sì…saranno felici di rivederti…sai a Nico non è mai andato giù che te ne fossi andata…” FLASH BACK Ballo…ballo…piango…piango…giornata di merda…nessuno con cui sfogarsi, i ragazzi non sono ancora arrivati sono in anticipo… “Ehi Princess!” ormai il soprannome era rimasto “Ehi…che succede?” un ragazzo sui 18 anni si era avvicinato…uno dei veterani del gruppo, alto, capelli neri, occhi blu…un’incanto… “Ehi, che hai?” mi fermai “Ciao Nico…nulla…solo una brutta giornata…” “Ancora i nuovi compagni di classe?” non avevo fatto amicizia con nessuno ed ero diventata un po’ il capo espiatorio di tutti “Si…sanno che vengo qui e…e…” le lacrime cadevano e mi impedivano di finire la frase, ma Nico aveva capito “Non ti preoccupare…non è successo niente capito? Tu sei come sei, vai dove vuoi e non permettere a dei compagni stronzetti di impedirtelo!” lo guardavo negli occhi…era grande…troppo grande per me…ma lo avevo baciato lo stesso. FINE FLASH BACK Sapevo a cosa andavo incontro se fossi andata di nuovo dai ragazzi…avrei rivisto il mio primo vero amore… “Andiamo” avevo deciso e non mi potevo più tirare indietro. Grazie a Candy14 e a Heilig...anke alle altre che leggono e non commenteno...commentate pleaseeeeeeeeeeee!!!!!!!!!grazie ciaooo
  
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