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Autore: NutellaePanna    11/07/2013    3 recensioni
"Non può essere...perché sta succedendo tutto questo? Mi fidavo di lui. Shinichi dove sei?" Una ragazza con i capelli lunghi e castani dagli splendidi occhi azzurri che venivano riflessi dagli ultimi raggi del sole stava correndo in un bosco, per scappare da qualcosa o da qualcuno. Non sapeva dove stava andando, ma doveva scappare.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Un tuffo nei ricordi 
" Ran va tutto bene?" . 
" eh, si scusa è che sono stanca. disse la mora con gli occhi socchiusi guardando il ragazzo affianco a lei. 
Quelle ore passarono molto lentamente, un po per la stanchezza e un po per  la tensione, ran si addormento sul sedile dell'aereo. 

"Shinichi sei a casa?" Ran apri la porta della libreria di casa Kudo nel tentativo di scorgere Shinichi. 
"Ran, ciao non ti aspettavo, pensavo che fossi a scuola?" gli rispose il ragazzo seduto sulla sedia dietro la scrivania, mentre leggeva dei fascicoli. 
"Si, mi sono dimenticata di dirti che oggi non andavo, così sono venuta a trovarti". continuò la mora avvicinandosi a lui con un sorrisetto furbo sulle labbra. 
"Quindi oggi sei libera?" chiese il ragazzo con un sorrisetto aprirsi in volto che non lasciava spazio ai doppi sensi. 
"Eh già"  rispose Ran arrivando dietro alla scrivania affianco al ragazzo.
"Allora cosa stai facendo?" chiese Ran con fare sensuale. " Qualsiasi cosa stessi facendo potresti anche smettere" , replicò togliendo i fogli dalle mani del detective. 
"Credo che tu abbia ragione, potrei continuare più tardi". continuò alzandosi dalla sedia, risedendosi sul bordo della scrivania. 
" Vieni qui". 
Shinichi le attrasse a se,  le prese il viso tra le mani e gli diede un tenero e passionale bacio sulle labbra.  I due non riuscirono a smettere di staccarsi da quel bacio così passionale e così dolce allo stesso tempo. Ogni volta Ran assaggiava le labbra di Shinichi entra in un vortice di passione che non lasciava spazio alle parole. Quel bacio la faceva sentire via. 
"Sei bellissima". quella frase fece arrossire di colpo Ran che non sapeva come rispondere al complimento.
"Ehm, grazie" disse abbassando lo sguardo non sapendo più cosa dire. 
"Ora dovresti dire che anche io sono bellissimo, inteligientissimo e simpaticissimo. 
"Ma come siamo modesti", disse Ran mentre rideva di gusto. 
"Beh, ma se è la verità, guardami non sono un figo?" continuò guardandola con fare malizioso.
"Ah quindi io sarei solo bellissima e tu bellissimo, inteligientissimo e simpaticissimo?" replicò dandogli una gomitata sul torace. 
"Ahi, cosa ce è vero e questo possono provarlo le milioni di fan che ho". rispose vantandosi. 
"Ah ma certo allora sai cosa ti dico?" gli disse con voce sensuale, avvicinando le sue labbra a quelle di lui.
"Cosa?" la instigò lui a continuare. 
"Allora vai da loro stasera!" gridò con tono scherzoso, ma allo stesso tempo arrabbiato. Ran si allontano dal detective dandogli le spalle. 
"Dai stavo scherzando, Ran" le rispose abbracciandola da dietro, con le braccia sotto il seno. 
"Non essere gelosa, piccola" le sussuro all'orecchio, facendo sussultare Ran.
"I-io non sono gelosa". Gli rivelo voltandosi verso il ragazzo che la scrutava con occhi innamorati. 
"Ti amo" Quelle parole così profonde e allo stesso così dolci la fecero arrossire . Dopo così tanto tempo poteva stare con lui, amarlo come non aveva mai amato nessuno. E per lui era lo stesso. Il loro amore è qualcosa di così forte che niente li avrebbe potuti separare.
"Ti amo anch'io Shinichi". Non lo sapeva nemmeno lei, ma dopo tutto quel tempo di  lontananza riusci a dire quelle semplici parole. Moriva dalla voglia di baciarlo e di sentire il suo respiro sulla sua pelle.Ormai era  passato un anno da quando Conan torno ad essere Shinichi Kudo. In quell'anno nonostante le bugie di Shinichi e la tristezza di Ran, i due si misero insieme. E nonostante le lamentele di kogoro, ormai Ran passava tutto il suo tempo a casa di Shinichi. 
 
In quei mesi tutto sembrava perfetto. Korogo e Eri erano tornati insieme, finalmente. Heiji e Kazua continuavano a litigare, ma  si amavano, Shino dopo la sconfitta dell'organizzazione decise di tornare adulta. Ran studiava sette giorni su sette all'università e shinichi lavorava come detective privato, anche se aiutava sempre il dipartimento di polizia a risolvere casi. Tutto andava per il verso giusto.
 
"Perché non me ne hai parlato!?" 
"Ran, non fare così, mi dispiace, ma non volevo che ti stressati prima del test"
"Ma cosa mi importa del test!" 
"Ok Ran sei stressata lo capisco, ma calmati" 
" Come puoi dirmi di calmarmi? Tu hai deciso di accettare un caso a Londra!"
"Ran starò via solo un mese, non ce bisogno di arrabbiarsi" 
"Non ci credo, sai cosa? Vai divertiti e sperò che troverai una bella Londinese tutta curve" disse la ragazza sul punto di piangere. 
"Ehi, non piangere" le disse porgendole una mano per avvicinarla.
"Vedrai che passerà presto" la rassicurò togliendole con il pollice le lacrime che gli solcavano il viso. 
"M-mi dovrai c-chiamare o-ogni g-giorno e se vengo a sapere che ci hai provato con un altra sei morto" gli disse con tono ancora arrabbiato. 
"Ahahahahah, ma certo ti chiamerò tutti i giorni vedrai non sentirai la mia mancanza, ma non posso prometterti che non ci proverò con una Londinese tutta curve. 
"Provaci e te lo taglio" continuò la mora con un sorrisino sulle labbra. 
"Ok ci proverò, ma chi mi dice che anche tu non farai lo stesso?" 
"Beh in effetti" gli rispose spostando lo sguardo al pavimento. 
"In effetti cosa? Ce qualcuno che ci prova? Presentamelo gli faccio un discorsetto". 
"Mi sbaglio o qualcuno è geloso qui?" continuò sorridendo. 
"Ma chi io, non neanche un po" rispose mettendo il broncio
"Ah ok mi sembrava, Shinichi Kudo un famoso detective fosse geloso" 
"Ma per favore, so che sei completamente innamorata di me e che non ti metteresti mai con qualcuno che non fossi io" 
"Se ne sei così sicuro" rispose la ragazza, dandogli le spalle per andarsene. Ma Shinichi non gli e lo permise, la blocco per il polso e la fece girare di scatto. Avvicinandosi le prese il viso tra le mani e gli dono un bellissimo bacio sulle labbra, che durò pochi secondi, ma quei pochi secondi sia per Ran che per Shinichi fu un eternità.
"Si ne sono sicuro e tu?
"Si" gli rispose tornado a baciarlo più appassionatamente . 
"Informiamo i passeggeri che stiamo per atterrare, vi preghiamo di rimanere seduti e di allacciare le cinture di sicurezza ".
"Ran ai sentito,dai stiamo per atterrare" disse Bryan con fare emozionato,  scuotendola per svegliarla. 
Ran aprì gli occhi, ritrovando Bryan davanti agli occhi, per un attimo rimase a guardarlo. 
"Ma dove siamo" disse con la voce bassa e gli occhi ancora assonnati, che lo guardavano come per chiedere spiegazione. 
"Siamo a londra tra un ora saremo di nuovo in viaggio" gli rispose con un sorriso sulle labbra.
"Ah, si giusto" continuò con voce seccata. 
"Che stavi sognando?", gli chiese incuriosito. 
"Niente, perché?". disse inarcando un sopracciglio.
"Ti dimenavi mentre dormivi e credo che tu abbia anche farfugliato, qualcosa" gli spiego con un dolce sorriso che gli si apri in volto. 
"Cosa! Io non farfuglio". Rispose mettendo il broncio e girandosi dall'altra parte, nel voltarsi inizio a osservare le nuvole scomparire da sotto l'aereo. 
 
Shinichi era partito da più di 2 settimane e lui e Ran si iniziarono a sentirsi regolarmente ogni giorno come promesso. Pultroppo le chiamate era molto brevi, ma servirono a rassicurare Ran. Finchè...
< Perchè non risponde> 
I dubbi di Ran si alimentavano ogni giorno di più. E tutto quello che aveva sognato e immaginato da quel momento inizio a scomparire.  Non riusciva più a sostenere quelle giornate senza di lui. Inizio ad essere assalita dai dubbi. 
 I dubbi iniziarono ad accumularsi. I giorni passavano e Ran non ne pote più di quella situazione. Finalmente dopo un mese di dubbi Shinichi tornò a casa.
"Shinichi finalmente ti fai vedere". Gli disse con un tono seccato e irritato
"Ran, non ci crederai mai".gli rispose non facendo caso al tono seccato della ragazza che lo guardava come per per fulminarlo. 
"No, hai ragione non ci credo. 
"Eh?"
"Sai a cosa non credo, non credo più  in te e non posso credere che mi hai lasciato un mese senza neanche farti sentire". si avvicino sempre di più a lui con fare minaccioso. 
"Ran so che sei arrabbiata, ma..." non finisì neanche la frase che Ran lo blocco. 
"Sai cosa Shinichi, io ti amo, ma non ce la faccio, non riesco più a stare così. Perché non capisci quello che provo?". mugugno iniziando a piangere .
"Ran". Non poteva vederla piangere era più forte di lui gli si spezzava il cuore. Si avvicino a lei stringendola in un forte e tenero abbraccio.
"Ran mi dispiace". 
"Lo so, ma io non ce la faccio" replicò allontanandosi da quell'abbraccio. 
"Che vuoi dire". 
"Che è finita, la nostra storia finisce qui  e adesso" continuò con le lacrime agli occhi. 
"Ran, ti..." respirò, cercando di rispondere.
"Ti prego io, non rendere tutto più complicato..." 
Non ci poteva credere, non avrebbe mai pensato di sentire quelle parole uscire dalla bocca di Ran, dalla sua Ran. Senti delle fitte allo stomaco. Che facevano male più di qualsiasi altra cosa avessi mai subito prima d'ora. 


"Ran non vedo l'ora di dare la buona notizia ai miei genitori" 
"Eh già anch'io. rispose con tono annoiato
"Cos'hai Ran è da quando siamo partiti che sei triste. Bryan si era accorto che da quando avevano messo piede sull'aereo Ran era cambiata radicalmente. 
"Ma non è vero, sono solo stanca voglio arrivare a Tokyo il prima possibile".
"Amore non preoccuparti tra un 10 minuti torneremo in aereo" 
" Avvertiamo i gentili passeggeri che il volo da Londra a Tokyo sta per partire".
"Ran è ora tra 4 ore saremo di nuovo a casa" le disse cercando di rassicurarla. 
Finalmente l'Aereo per Tokyo era decollato.
"Ran non capisco perché l'hai lasciato?" . Gli chiese l'amica sconvolta cercando spiegazioni.
"Non mi va di parlarne, scusa sonoko". 
DRIN DRIN...
Sonoko era seduta sul letto del amica quando senti il cellulare di Ran squillare. Le due si girarono di scatto
"E' lui, non voglio parlargli", disse Ran ributtando il cellulare sul letto con poca gentilezza. 
"Ran cosa farai adesso non puoi scappare per sempre da lui". disse l'amica aspettandosi una risposta totalmente diversa da quella che gli diede l'amica.
"Ho fatto un esame per entrare al Greenwich village di Manhattan". 
"Che cosa ?!". Sonoko strabuzzo gli occhi alla notizia.
"Mi hanno presa e penso di trasferirmi lì per un po. continuo Ran sperando che l'amica non gli facesse il solito sermone. 
"Ma Ran la scuola, i tuoi amici, la tua famiglia, non ci pensi" 
"Appunto" mugugno Ran a bassa voce. "Sonoko ho già accettato e poi noi ci vedremo te lo prometto verrò a trovarti. 
"Non ci credo non puoi lasciare tutto per quel fanatico".
Beh mi dispiace Sonoko, ma è già tutto deciso".


 "Ran, hai avvertito i tuoi che saremmo a Tokyo?" 
"Si quando lo detto ai miei genitori e alle mie amiche si sono messe a piangere" 
"Ahahahha, ma sanno perché siamo venuti a Tokyo?" 
"In realtà no, voglio fargli una sorpresa, immagino già le loro facce, soprattutto quella di mio padre" disse Ran scoppiando a ridere.
 
"Avvertiamo i gentili passeggeri che l'Aereo sta per atterrare all'Aereoporto di Haneda. 
Ran e Bryan spostarono il loro sguardo fuori dal finestrino, il cielo era sereno e le nuvole sotto di loro iniziavano a scomparire . Finalmente dopo 5 anni Ran era tornata a casa e poteva ammirare la sua Tokyo, così bella e così affollata. 
  
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