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Autore: Alex995    14/07/2013    3 recensioni
Non posso immaginare di vivere senza le persone che amo di piu al mondo. Non mi sono mai sacrificata per gli altri. Si sa c'è sempre una prima volta. Eppure questa prima volta cambierà per sempre il mio futuro.
In bene o in male? Non vi resta che leggere.
Una One-Shoot Tiva, ma con altre problematiche da risolvere.
Spero vi piaccia, leggete e fatemi sapere cosa ne pensate. See you soon. ;))
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Angolo autrice: Rieccomi con il secondo capitolo.
Ho cercato di creare un pò di imbarazzo fra i due ma il nostro agente
super speciale Anthony Dinozzo sa sempre risolvere la situazione quando si tratta di donne..Ed ho gia un'altra idea per il terzo capitolo. Detto questo fatemi sapere cosa ne pensate , buona lettura :))







Flashback ( Ziva)


Mi svegliai improvvisamente. Un'altro incubo. Erano soliti ormai dopo la morte di mio padre. COme le altre mattine però avevo intenzione di vestirmi e di andare a correre per scacciare via i brutti pensieri. 
 Eppure quella mattina  mi sentivo come  legata al letto, come se non mi potessi muovere. 
 Cosi aprii gli occhi e mi accorsi di essere tra le braccia di Tony. Avevamo fatto l'amore. Dopo stanotte ho capito che è semplicemente 
 fantastico dormire con lui; è vero si, russava come un marinaio ubriaco ,ma quale uomo non russa?
 Senza svegliarlo , scesi dal letto mettendomi la vestaglia e andai in cucina. Era la prima volta che non sapevo 
come comportarmi. Forse perchè era qualcosa che aspettavo da tempo ed ero diciamo...imbarazzata? Sta di fatto che dovevo assimilare
 ciò che era successo la notte precedente.Dovevo ammetterlo però : Era la prima volta che mi sentivo cosi bene.

 
Flashback (Tony)                                                                         ------------
 Cercai Ziva nel letto, ma le lenzuola e il cuscino erano freddi.
Ecco qui, pensai. Se n'è andata. Perchè ero stato cosi stupido da credere che non sarebbe stata solo una notte e via? 
Decisi di alzarmi e andare in cucina  a bere un bicchier d'acqua. Quando aprii la porta della camera da letto, sentii dei rumori provenienti dalla
cucina.  Notai Ziva seduta su uno sgabello che beveva un bicchiere di succo e guardava nel vuoto. Sapevo cosa stava pensando. Mi dava le spalle e stranamente non si era ancora accorta  della mia presenza, cosi senza pensarci due volte mi avvicinai  lentamente e le gettai le braccia al collo. Volevo dimostrarle che ero contento che non se ne fosse andata.
Invece di cacciarmi via  come succedeva nella numerose occasioni quando ci avvicinavamo , si lasciò cullare dal mio abbraccio. 
Quando la lasciai, mi sedetti affianco a lei su uno sgamello. Presi un bicchiere e mi versai un pò di succo. Lei non aveva intenzione di guardarmi.
Silenzio. 
" Allora..." dissi io.
" Allora..." disse lei.
" Ti ricordi tutto di ieri sera vero?"
" Te lo avevo detto che almeno per me non era l'alchol a parlare. tu invece?"
" Ricordo tutto , perfettamente."
Di nuovo silenzio. Questa volta però era davvero un silenzio imbarazzante.
Lei scese dallo sgabello e posò il bicchiare nel lavello. Sempre senza guardarmi mi disse:
" sai che c'è? Io non so cosa fare, cosa dire, come comportarmi..ed è la prima volta. Credo davvero di essere in imbarazzo."
Questa volta stavo davvero cercando le parole giuste da utilizzare. 
"Ziva David,  ex agente assasina del Mossad in imbarazzo? Questa è bella."
Lei mi fece uno dei suoi sorrisi che toglie il fiato. C'era troppa distanza tra di noi cosi mi alzai e andai verso di lei.
"Ehi non c'è niente che tu debba dirmi o fare. Credo che dopo stanotte tu abbia fatto tutto quello che aspettavo da anni. C'è imbarazzo perchè è 
stata la prima volta. La prima volta che non eravamo sotto copertura, che non eravamo osservati. Ma sai che ti dico: é questo il bello. Per una
volta non abbiamo dovuto fingere su quello che proviamo. "
" Su quello che proviamo?"
" Beh si..."
" Perchè tu cosa provi, ex agente  super speciale Anthony Dinozzo?"
" NOn so ancora cosa provo.. " o meglio lo sapevo ma non volevo rovinare tutto. Non volevo dirle che l'amavo. Perchè se lei non avesse provato
i miei stessi sentimenti avrei rovinato tutto. 
" ah non lo sai? " 
" Posso solo dirti, che di certo dopo stanotte ti richiamerò. A differenza delle altre donne che dimentico di chiamare."
Ecco avevo esagerato. L'avevo paragonata alle altre donne. Lei non era come le altre. Dovevo rimediare..
" Non fraintendere, stanotte non è stata come con le altre. Anzi posso dirti che non ricordo come ci si sente con le altre , perchè da un pò di 
anni a questa parte ho solo una donna in testa."
 Detto questo mi sorrise, mi appoggio le mani sul petto e poi mi sussurrò all'orecchio:
" Sai stanotte è stato bello."
Poi mi baciò. Un bacio inatteso , anche perchè era la prima volta che prendeva l'iniziativa.Per me era ancora una novità, una piacevole novità Dolcemente però la allontanai da me .
" Sai cosa ti dico? Dovremmo andarci piano. E' vero stanotte è stato fantastico ed avevamo molto anzi moltissimo tempo da recuperare. Ma non 
voglio bruciare le tappe."
" Non vuoi bruciare le tappe? Chi sei tu e cosa ne hai fatto di Anthony Dinozzo? Il donnaiolo che usciva ogni sera con una donna differente?
" Le cose cambiano."
" Quindi non vuoi bruciare le tappe eh?"
"Eh si.. sono diventato un uomo serio. "
" allora sai che ti dico , Propongo di conoscerci meglio."
" Io so tutto di te, mia ninja."
" Ne sei sicuro? " 
" beh proprio tutto tutto no.. ma credo di sapere le cose piu importanti. So la tua data di nascita, i nomi dei membri della tua famiglia, So che 
sei stata  addestrata dal Mossad e che puoi uccidere un uomo in 22 modi differenti solo con una forcina. So che ti piace andare all'opera ma 
solo il giorno del compleanno di tua sorella. Sei ebrea , e non celebri il natale ma ti piace comunque festaggiarlo...Vediamo un pò. Cos'altro?
Ah si. Sei molto brava nel combattimento corpo a corpo, sei una fantastica baciatrice e quando ti arrabbi assomigli ad una Leonessa della savana.
Beh dopo stanotte posso ammettere  che sei una leonessa anche quando non ti arrabbi ma in altre circostante..." Le feci uno dei miei tanti sorrisi
 provocatori e la baciai. Quando la lasciai andare mi disse: 
" Beh devo dire che è una descrizione abbastanza accurata.Allora visto che tu conosci tutto o almeno le cose salienti di me ,
 propongo qualcosa che mi faccia entrar a far parte del tuo mondo. Hai qualche idea?" 
Un'idea c'è l'avevo..ma sapevo che lei non sopportava per niente i film, soprattutto se si trattava dei film di James Bond.
" Aspetta aspetta. Forse ci arrivo. Scommetto che vuoi farmi vedere i film di James bOnd."
 I miei occhi si illuminarono. "Come diavolo hai fatto a capire?"
" Perchè ti conosco Tony... Comunque vada per James Bond. "
" Dici sul serio?" Ero davvero scioccato dalla sua risposta.
" Perchè no? In fin dei conti, devo capire perchè ti affascina Sean Connery in quel film. "
"E tu cosa ne sai di Sean Connery?Non dirmi che gia li hai visti?"
" No tony tranquillo, e solo un pò di cultura generale. C'è solo un problema."
"Fammi indovinare. Non hai i film vero?"
Fece di si con la testa. " Allora preparati , andiamo da me." 
" Sei sicuro?" 
" Si. Perchè me lo chiedi?"   Non mi aspettavo quella domanda.
"Beh sai, ho saputo che non porti  donne nel tuo appartamento."
Diventai rosso. " Chi ti dice che non abbia mai portato una donna nel mio appartamento? Aspetta? Te l'ha detto mio padre vero?"
"Mi ha accennato qualcosina quando è venuto durante le vacanze natalizie.Non sei preoccupato che io possa invadere i tuoi spazi?"
LO sapevo. Dovevo starmi zitto. Dovevo sapere che mio padre avrebbe spifferato tutto a Ziva. Mio padre ha sempre avuto un debole
per lei. E come dargli torto? E' bellissima in qualunque circostanza.
" Se sei tu ad invaderli, guanciotte dolci , non sono preoccupato per niente. Anzi credo proprio che non aspettassi altro."
" D'accordo vado a prepararmi. Ah e un'altra cosa.. non chiamarmi piu guanciotte dolci altrimenti ricordati che so ucciderti in 22 modi differenti
solo con una forcina. L'hai detto tu stesso." 
Si avvicinò e mi baciò. 
Mi disse: " QUel nome è riservato solo alle missioni sotto copertura." 
Detto questo  sparii nella camera da letto.  
  
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