Meyer non ama molto la musica, lo distrae troppo dai suoi conti, ma sa riconoscere e apprezzare quella di valore, tra cui l’opera.
Colosimo adorava Caruso, a lui non dice nulla quel tenore, no, meglio il suono dei soldi che guadagna che la musica ma fa delle eccezioni, e le fa solo per Charlie.
Meyer fa tante eccezioni per Charlie Luciano, e non gli pesano affatto.
Come in quel momento, non comprende le parole, sa che sono italiano ed è sicuro che nemmeno Charlie riesca a capire tutto. << Qual è la storia? >> gli chiede mentre si accende una sigaretta.
<< E io che cazzo ne so? >> gli risponde Charlie, proprio come pensava si dice con un sorriso, Charlie è così prevedibile per lui, lo è sempre stato. << Almeno sai come si chiama … l’aria? >>chiede avvicinandosi con l’accendino. << Tu fai domande troppo complicate >> risponde Charlie prima di rubargli la sigaretta come sempre.
Non ci pensano, non mentre Charlie aspira il fumo per poi decidere che è meglio assaltare le labbra di Meyer e l’altro risponde al bacio.
Possono farlo solo quando soli, e non lo fanno spesso perché a Charlie sembra troppo romantico, ma Meyer adora le labbra di Charlie, adora tutto di Charlie.
<< Vesti la giubba, o Ridi pagliaccio >> dice Charlie dopo essersi staccato. Ecco la sua risposta e Meyer si chiede se ha giocato con lui o se realmente ha avuto un’intuizione.