Inuyasha si era svegliato , si era addormentato affacciato alla finestra e nella stanza c'era freddo ... Talmente freddo che il cuore palpitava , cercando di mandare più sangue.
Il sole aveva illuminato la stanza griggia dell'alloggio di fortuna.
Kagome guardava Inuyasha dalla porta dell'ingresso della camera.
Se ne era accorta molto bene che Inuyasha stava soffrendo molto di più di tutti quegli anni messi insieme ... Soffriva disperatamente ; il suo sguardo ormai era spento e nel suo volto non si vedeva più un'espessione di gioia '' Io te lo avevo detto , te lo avevo detto un sacco di volte ... Ma tu non mi hai ascoltato '' si ripeteva lei fra se e se. Inuyasha , ormai , non la guardava manco più in faccia ... Come se nessuno esistesse oltre a sua figlia.
Solo quella bambina esisteva per lui.
Kagome gli si si avvicinò e gli stava per mettere le mani sulle spalle come per consolarlo ... Ma lui era cambiato , era cambiato molto ; infatti si levò quelle mani in maniera molto brusca.
Kagome stava per mettersi a piangere << NON E' COLPA MIA SE ABBIAMO PERSO NADESICO ! IO TE LO AVEVO DETTO ! >> a quel punto Inuyasha si infuriò e si alzò di scatto dalla sedia << STA UN PO ZITTA ! MIA FIGLIA E' LA COSA PIU' IMPORTANTE DEL MONDO PER ME ! >>
Kagome si spaventò e scappò via , senza voltarsi.
Aveva il terrore di suo marito '' Perchè ?! Perchè ?! ''
Inuyasha era ancora fermo la ; come se il tempo si fosse bloccato : '' Che ho fatto ... Che ho detto ... ''

{ Nel frattempo dentro le catacombe }

<< Lady Ayame ho la bambina. >> disse una donna incappucciata << Ben fatto Akama , ora dammela. >> << Si miledy. >> Akama diede ad Ayame la bambina che era sveglia e si dimenava con le lacrime agli occhi << Che bella bambina , sembri un' angelo del Paradiso ... Ma sappiamo entrambe che non lo sei , vero figlia del peccato ? >> Nadesico riuscì a togliersi lo straccio che aveva in bocca << Che vuoi da me ?! >> Ayame cominciò a ridere , ma poi si bloccò e la guardò con disgusto e rabbia : << Tu mi hai rubato l'uomo che amo. >> Nadesico non riusciva a capire << In che senso ? >> Ayame prese un respiro pieno di rabbia , fino a gonfiarsi il petto << Si. Avevo un uomo una volta , un marito. Eravamo felici insieme , finchè non sei nata tu ! Lui ebbe un imprinting* con te e decise che appena cresciuta ti avrebbe preso in sposa e ti avrebbe portato con lui , anche se eri una figlia del peccato e fai puzza di cane. Io provai più volte a farlo ragionare . ma niente. Allora , un giorno , decisi di ucciderti , ma i tuoi mi fermarono e lui lo scoprì. Mi bandì per sempre dal clan e se mi sarei avvicinata , lui mi avrebbe ucciso ! >> le ultime parole , Ayame , le urlò , e prendendo un coltello , la stava per ferire ma , ecco che un fuoco fatuo la salvò :<< Ayame non riuscirai a ucciderla ! >> e dicendo questo sparirono.
Ayame urlò << MALEDETTA VOLPEEE !!! >>

{ Fuori dalle catacombe }

<< Stai bene ? >>
Nadesico aprì gli occhi per vedere chi era :<< ZIO SHIPPO ! >>
Shippo era diventato un ragazzo bellissimo e forte.
<< Nadesico , allora come stai ? >> lei sorrise << Sto bene grazie a te. >> lui l'abbracciò << Su , Ora andiamo a prendere i tuoi genitori. >> Nadesico fece cenno di si e , prendendosi per mano , andarono.





(*) L'imprinting per i lupi Quileute è simile a un "colpo di fulmine", ma differisce da esso per due aspetti: innanzitutto perché è eterno, e poi perché, al contrario del colpo di fulmine, l'imprinting si può avere anche con un bambino di due anni o con un neonato. In questo caso non c'è niente di romantico, o almeno non subito: è definito come uno "spostamento di gravità". Basta guardare per un attimo negli occhi una persona e, se lei è la metà che si cercava, niente, mai e poi mai, sarà più importante di lei: in un istante ci si rende conto di potersi trasformare in tutto ciò di cui lei ha bisogno, "che sia un protettore, un fratello, un amico o un amante".