Fanfic su artisti musicali > Union J
Segui la storia  |       
Autore: curlysexy    16/07/2013    1 recensioni
Dall'epilogo della storia: - Il giorno più bello della nostra vita,era arrivato. I miei lunghi capelli marroni tendenti al rosso erano stati pettinati in un'acconciatura elegante,in sintonia con il mio lungo abito bianco. Avevo tutto il tesoro del mondo, fidanzato/marito stupendo, amici che mi supportavano! "Alexis, le scarpe." La mia migliore amica mi stava aiutando,mi passò le scarpe che avrei dovuto indossare e non appena ebbi finito il tutto, uscì accompagnata da mio padre verso l'altare. Il mio ragazzo rimase sbalordito,e per renderlo ancora più sorpreso alzai il vestito,facendo notare a tutti i presenti e a lui,le mie vans rosse. Quelle vans,con ancora la sua firma e il suo numero. "Sei fantastica" mimò con le labbra,sotto lo sguardo confuso del parroco. "Non ho mai visto una sposa con scarpe da ginnastica,davvero." - "Beh,è grazie a queste scarpe che ora siamo qui." intervenne mio marito,perchè ora lo era davvero.
Come in tutte le fiabe, vissero felici e contenti .
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prima di leggere i capitoli, vorrei commentare e avvertire i miei lettori che tutto quello che troverete in questa storia,oltre frutto della mia strana immaginazione,l’ho scritto pensando e dedicando tutto ciò alla mia migliore amica,Alessia.  Buon proseguimento:)

THE RED SHOES.

 

 

 
Il giorno seguente non mi ritrovai nella mia camera, ma bensì nella camera di Debbie. “Che ci faccio qui,cogliona?” domandai ancora mezza assonnata. “Come siamo gentili,tesoro. Ti eri addormentata tra le braccia di JJ, pirla.” Cosa? Io e JJ, cioè io mi ero addormentata abbracciata a quello? Non poteva essere. “Non prendermi per il culo,dai”. Mi alzai e andai a fare colazione,trovando quattro sedie in più: era strano perché Debbie  vivendo da sola, mangiava sempre senza compagnia. “Perché quattro sedie in più?” Si batté una mano sulla fronte e sussurrò: “Mi ero dimenticata di avvisarti che abbiamo ospiti.” “Che genere di ospiti?” “Union J.” E quando disse quella parola, le saltai addosso letteralmente. “Come ti permetti?!” le urlai contro. “È casa mia,che ho fatto di male?” Mi zittii non appena sentimmo suonare il campanello. Debbie aprì la porta felice ed entusiasta e ci ritrovammo davanti quattro coglioni che: “Ciao, noi siamo gli Union J.” No,serio? Pensavano fossimo sceme? “Ma davvero?” feci una smorfia.
Debbie sorrise imbarazzata fino a quando non udì una voce stridula affacciata alla porta. “Ehi chi abbiamo qua! Cara vicina mia, neanche ad invitarmi?” “Ciao, Giorgia” o meglio, ciao puttana. “Che minchia vuoi?” le domandai essendo il più gentile possibile. “Solo fare pranzo con voi, Alexis.” Alta un metro e 70, capelli lunghi marroni,viso da pompinara ma carino, occhi celesti, bellissimo sorriso e… e delle orecchie alla Dumbo! Eppure sgobbava come nessun’altra.  “Posso unirmi anche io?” e quando sentì quella voce, una sensazione di vomito si impossessò di me. Sussurrai un ‘no’ verso Debbie, ma non capì e lo fece accomodare. Jhonny. Un nome, mille conati di vomito. “Vado a lavarmi.” Scomparsi nel bagno e iniziai a lavarmi ed asciugarmi con estrema lentezza.
 
Il pranzo era andato; per mia sfortuna fortuna JJ non mi aveva cagata più di tanto, insomma, con Giorgia appiccicata addosso mi aveva proprio ignorata. Josh e George si lanciavano occhiatine di sfida, che la causa fosse Debbie? Mh non so. Mentre tutti i pensieri possibili e immaginabili mi frullavano per la testa, sentì la mano di qualcuno accarezzarmi da sotto il tavolo. Guardai male Jhonny che intanto sghignazzava e cominciai a riempire di domande: “Giochiamo ad obbligo o verità?”
 
Mi maledì mentalmente per aver chiesto di quel gioco; arrivata la bottiglia verso la mia direzione, fui obbligata a baciare… Jhonny, ma per fortuna sulla guancia. Quando posai le labbra sulla sua guancia, quel disgraziato, perché lo era davvero, girò di scatto il viso facendo toccare le nostre labbra. Disgusto, solo questo. Immediatamente mi staccai e, senza curarmi che ci fossero gli altri e la stronzaggine di Giorgia e della sua domanda, corsi in camera di Debbie.
 
Nessuno mi cercava, nessuno capiva il mio comportamento. Avevo cacciato Debbie, ma speravo nell’arrivo di qualcun altro. Bussarono alla porta e mi ritrovai faccia a faccia con Jhonny. Uscì dalla camera e lo aspettai nel corridoio: “Che vuoi?”- “Scusa tantissimo per ieri.” Disse con estrema tristezza. Quasi quasi mi dispiaceva vederlo cosi. “No… scusami tu” lo interruppi. “Hai fatto ciò che ti sentivi, perché non rimaniamo amici?” E mentre aspettavo una sua risposta, continuava a sorridermi, ma fummo interrotti da qualcuno. Chi poteva essere se non il mitico guastafeste di JJ? “Si può sapere che cazzo vuoi?!” domandai urlando verso quest’ultimo.  “Perché sei acida con le persone che ami e dolce con le persone che non ti meritano?!”
“Perché, tu pensi che io ti ami?”
“Ti ho salvata da quell’infame, come puoi non amarmi?!” era davvero arrabbiato. “Jhonny, vai di sotto. Per favore.” Mi doveva anche ringraziare di non averlo cacciato via a calci,JJ. “La smetti? Stai dando fin troppo spettacolo, ritorna con quella succhia…” –“Non ti permettere.” Mi interruppe bruscamente. Ah,perfetto, pensai. “Sei serio?”
“Sei lunatica, e anche tanto!” affermò ridendo. “Non mi piaci più come una volta,e andiamo… sono JJ Hamblett, non dire che non ti dispiaccia ciò” Ma chi si credeva di essere?
“Puoi anche morire, non verrò a piangere sulla tomba.” Ma sta tranquillo proprio, amico. “Noi due da ora siamo sconosciuti, hai colpito un punto basso.” “Come vuoi, non mi può fregar di meno”.
“Addio, ehm.. com’è che ti chiami? Lunatica.” Se ne andò e mi lasciò incazzata,delusa e malinconica.
 
 
Passarono giorni,settimane e addirittura mesi senza che io e Debbie vedessimo i ragazzi. “Non vedo George da secoli, mi manca un casino. Potevi contenerti, Alexis.” Mi rimproverò. “Scusa? E loro sono talmente scemi da farsi comandare da quel coglione?!” Ammetto che mi mancavano, anzi mi mancava, ma essendo così orgogliosa,mai l’avrei ammesso.  “Avanti, non mi dici niente Debbie?!” incoraggiai la mia amica. “Non voglio dire niente, preferisco contenermi.”
La salutai freddamente, e guardai le scarpe. Un giorno le avrei bruciate vive. Però, avevo il suo numero. Digitai la serie di numeri sul mio telefonino e aspettai due squilli prima che potesse rispondermi. “Pronto,parla il cantante JJ Hamblett.” Istintivamente risi, si credeva cosi famoso e ricercato?! “Passami George sconosciuto,e non fiatare.” Sentì uno sbuffo dall’altra parte della cornetta e salutai George. “Hei” sussurrò triste. “Perché non cerchi piu Debbie? Ho chiamato solo per questo.” Sentii molti movimenti,il che mi faceva capire che stava camminando e trovando un altro luogo. “So che hai chiamato solo per sentire la voce di JJ, siete cotti l’uno dell’altro.” “Non mi importa niente di lui, ho chiamato solo per incitarti a venire dalla mia amica. Sta malissimo!” gli urlai contro. “Siamo in tour.” “E lo dici cosi?!” “Scusa Alexis, chiarisci con JJ e non ti intromettere. Parlerò io con Debbie,te lo passo.” Udii George che diceva cose impossibili all’amico JJ, del tipo: ‘si vuole scusare con te, rispondile’. Cose del tutto,non vere. “Ciao.” “Ciao.” Sussurrai con il suo stesso ‘entusiasmo’. “La smettiamo? Sembriamo due bambini.” “Tu sei quella lunatica.” Mi attaccò dicendo quella parola,che,ormai odiavo. “Smettila. Semplicemente non mi sono affezionata subito a te!” “O non volevi, affezionarti?” “Ma chi ti credi di essere?!” ormai mi mandava su i nervi quel ragazzo. “JJ Hamblett.” Disse soltanto.  Sbuffai sonoramente e lo sentì ridacchiare. “Veniamo da voi alle otto, porterò anche la mia ragazza.” “Cosa?” rimasi sbigottita da quell’affermazione. “Che?” domandò confuso. “Cosa hai detto…” lo incitai a rispondermi. “Che verremo da voi alle otto, con la mia ragazza. Oh, o ti da fastidio?” finsi una risata, che ne risultò falsa e deludente, cercando di rimediare con un: “Non avevo solo capito l’orario, sai che mi importa.” “Certo ovviamente, ciao Jhonny.” “Come mi hai chiamata?!” lo rimproverai,sperando scherzasse. “Anche io odio quel nome, e quella persona.” Mi rassicurò. “Mh e perché?” gli domandai. Rimase in silenzio per alcuni minuti, e dopo finse di aver perso la linea facendo suoni alquanto strani e confusionari. “Si, certo… la linea!” sussurrai spazientita.
 
 
JJ’s pov.
 
“Oggi alle otto da Debbie.” “Ah,finalmente questo piano per far impazzire Alexis è finito! Non vedo Debbie da mesi.” Urlò Josh felice,e come sempre, specchiandosi. “Come scusa?” intervenne George alquanto irritato dalla sua precedente affermazione. “Ragazzi, dopo litigate. Ora lasciate tutto alle spalle.” Non appena finì la frase mi si presentò davanti casa mia, oltre le mille fan che urlavano e si menavano a vicenda, Giorgia. “Ehi!” urlò baciandomi,e facendosi spazio davanti quelle ragazze. Salutai tutte loro con un sorriso e feci accomodare Giorgia dentro casa mia. Mi portò in camera da letto e ,diciamo, iniziò a provarci con me, toccandomi dappertutto. “Ehi no, voglio un’altra.” “E chi sarebbe?” “Posso solo dirti,che non sei tu.” “Ma io ti voglio come fidanzato!” disse intristendosi un po’. “Se proprio vuoi,devi fare la mia fidanzata solo per stasera,davanti due mie amiche.” Le dissi speranzoso in un suo ‘si’. “Quanto?” cosa? “In che senso,quanto?” le domandai sempre più confuso. “Quanti soldi mi dai per questa recitazione di stasera?” Dio,era seria? “Andiamo, pensa che potrai vantarti di dire in giro che tu sei stata la mia ragazza. Non ti basta?” la stavo sfidando, e anche parecchio. Ma come sempre,vinsi. “D’accordo, andata!” “Perfetto.” Sussurrai e ridendo leggermente, immaginandomi già la reazione di Alexis.
“Mai mettersi contro JJ Hamblett.” Sussurrai, ancora una volta.
 
 

Spazio autrice

Intanto mi scuso per il ritardo ahahha e mi scuso anche per l’orrore che sto pubblicando. Poi un grazie a tutte quelle che recensiscono, siete fantastiche :)
Io faccio di tutto per far piacere la storia, ma se ci sono errori contattatemi. Non mordo mica lol
Ok non so che dire,andiamo bene ahah
Sono stanchiiiissima, sono appena tornata da una lunga giornata di mare lol
Qui vediamo in azione sia la coppia o non coppia Jalexis (?) e la coppia Gebbie (?)
Oddio che nomi, ahah
Vabe mi dileguo:)
A domani (si,per vostra sfortuna pubblico domani ahahha)
Un bacio, debs c:
 


 


“Puoi evitare tutta questa messa in scena, mio caro!”
“Se questa è una messa in scena, farei questo?”

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Union J / Vai alla pagina dell'autore: curlysexy