Era un martedì, ed erano precisamente le nove del mattino quando Austin si precipitò di corsa verso la porta, per evitare di arrivare un minuto dopo. Non era mai stato così puntuale nella sua intera vita! Subito arrivato dentro al negozio venne accolto da Ally, che le fece vedere come si lavorava e come si servivano i clienti, ed ovviamente gli aveva elencato la lista dei divieti come non mangiare nel negozio, non toccare il suo quaderno, non far toccare ad altri gli strumenti musicali se non era stato richiesto al personale e soprattutto il non entrare nella stanza che stava al piano di sopra. Le diede la tabella degli orari da fare. Austin aveva capito tutto, era pronto per iniziare a lavorare. Arrivò però l’ora di mezzogiorno, la pausa era obbligatoria per tutti, mentre Austin andava a mangiare, Ally consumava il suo pasto nella sua “stanza della musica”, mentre finiva di scrivere una delle sue tante canzoni che forse non avrebbe mai pubblicato per via della sua paura del palcoscenico. Lei adorava comporre dei brani, ma chissà quando mai avrebbe potuto vincere il suo panico. Passò una mezzoretta, Austin aveva finito di mangiare, e dato che il suo turno era all’una del pomeriggio, voleva approfittarne per sistemare il negozio, fino a quando non sentì una dolce musica provenire dalla stanza in cui la ragazza le aveva vietato l’accesso, allora lui decise di salire le scale e di andare a controllare. Sapeva che il suo quasi capo Ally Dawson si sarebbe arrabbiata all’idea che Austin entrasse in quella stanza, ma lui era un ragazzo molto curioso, quindi doveva entrare!. Aperta la porta vide Ally che era assorta nella sua musica suonata al pianoforte, ed era fortunato perché non se ne era accorta che il novellino la stava fissando. Dopo qualche minuto la canzone finì, Austin scoppiò in applausi; insomma non poteva trattenersi, la ragazza aveva suonato divinamente. Ally sobbalzò dalla sedia quando sentì gli applausi del ragazzo a tal punto da cadere. Era furiosa con Austin, perché lei le aveva detto di non entrare, e lui non aveva rispettato la regola!