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Autore: perrysplugs    17/07/2013    4 recensioni
[Pierce The Veil, Sleeping With Sirens]«Sto per entrare, devo stare calmo, salire su quel maledetto palco e cantare. Nessuno se la prenderà con me e saremo tutti felici.» si ripetè Kellin. Stava per sfiorare un attacco di panico e lo sapeva, l’idea di scappare si insinuò nella sua mente un paio di volte, ma non poteva, era scappato per troppo tempo.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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09 maggio 2013 – Los Angeles

 «Sto per entrare, devo stare calmo, salire su quel maledetto palco e cantare. Nessuno se la prenderà con me e saremo tutti felici.» si ripetè Kellin. Stava per sfiorare un attacco di panico e lo sapeva, l’idea di scappare si insinuò nella sua mente un paio di volte, ma non poteva, era scappato per troppo tempo. Così si riscaldò e fece il suo ingresso correndo, cosa strana per lui.

«IMAGINE LIVING LIKE A KING SOMEDAY, A SINGLE NIGHT WITHOUT GHOST IN THE WALLS, AND IF THE BASS SHAKES THE EARTH UNDERGROUND…». La sua voce acuta si unì a quella di un sorpresissimo Vic Fuentes senza tradire alcune emozione. Il pubblico era letteralmente in estasi: amavano quella canzone e sentirla suonare dalla loro band preferita era un sogno, se poi aggiungiamo la presenza inaspettata ma tutt’altro che sgradita di Mr. Quinn …Quello che non sapevano era però che lui era più emozionato di loro. Ovviamente anche i membri dei Pierce The Veil erano particolarmente stupiti ma soprattutto felici, tutti tranne Tony, non perché non volesse Kellin lì, anzi, ma perché semplicemente il ragazzo gli aveva già confessato di aver intenzione di far loro visita un giorno, ma subito sopo esserselo lasciato scappare lo pregò di non farne parola con gli altri. Tony penso fosse particolarmente importante per lui perciò fece come gli disse, abbastanza incuriosito a dire il vero.
Finita la canzone si lanciarono tutti in un abbraccio caloroso e alquanto gay, ma tanto non importava a nessuno, se non ai fan che erano, se possibile, ancora più entusiasti. La band completò la scaletta mentre Kellin perdeva un po’ di tempo sul palco canticchiando qualche strofa, ma soprattutto pensando alle conseguenze che quel gesto avrebbe avuto. Non vedeva Vic da troppo e gli mancavano i loro contatti, di qualunque tipo fossero, ma adesso non sapeva se per l’amico fosse lo stesso.
«Kells sveglia, scendi e andiamo a bere qualcosa insieme!». Si svegliò dal suo torpore; avrebbe riconosciuto quella voce e quel soprannome tra mille, e infatti non mancò di sentire il cuore battere ad una velocità preoccupante. Arrossì anche, ma per fortuna il messicano non sembrò notarlo.
Raggiunsero un pub poco lontano dove tutti si divertirono da matti, ma era ovvio, c’era Jaime, che da ubriaco era ancora più divertente. Quando Mike, che bevve da far schifo, vomitò anche i polmoni, i ragazzi lasciarono il locale, non proprio tutti però. Kellin cercò di alzarsi almeno per aiutare Tony a trasportare quei due pesi morti, ma un braccio muscoloso lo trattenne: «Kells rimani qui, dobbiamo parlare.». A quelle parole di Vic il più giovane sbiancò, ma recuperò il controllo e si sedette. «Kellin sei arrossito prima sul palco. So che sei alquanto, ehm delicato, ma non ti era mai capitato prima con me. Ti conosco da abbastanza tempo da sapere che ti succede solo quando sei a disagio.» disse Vic, lasciandosi scappare una risatina pensando al fatto che Kellin era sempre rosso in compagnia di Katelynne e lei continua a scambiarlo per amore, anche se in fondo sarebbero stati una bella coppia. Allora l’altro rispose, prendendo di nuovo colore sulle guance: «Beh, è comunque un concerto, avevo continuato a cantare ed ero preoccupato che il pubblico non mi volesse lì e tante … ah ok, non prenderei in giro neanche tuo fratello nelle condizioni in cui si trovava dieci minuti fa. La realtà è che volevo vedervi, anzi no, volevo vederti, vedere te Vic.»


eccomi, questa è la mia prima storia perciò se fa pena provate solo a dirmelo in modo delicato çç 
questo capitolo è solo un accenno perciò è piuttosto breve ma ci ho lavorato tanto e significherebbe molto per me se mi lasciaste una recensione, in modo da capire cosa posso migliorare o se devo anche semplicemente darmi all'ippica. No, meglio di no, mi romperei una gamba nel giro di tre giorni, ma questi sono dettagli. 
Cercherò di pubblicare uno o due aggiornamenti alla settimana ma potrebbero essere di più, non lo so, poi vedremo. Comunque un bacio **
-perrysplugs

  
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