2)
Una serie di incontri
inaspettati
Appena
usciti dal cancelletto
del giardino, Rito e Momo si avviarono verso l’agenzia viaggi
più vicina, a
quell’ora non c’era nessuno in strada e si
percepiva una tranquillità
incredibile ,al punto tale da fargli scordare il guaio in cui si era
cacciato;
ad un certo punto arrivati all’incrocio vicino il negozio
d’antiquariato
all’angolo, i due si imbattono in Yami, che stava andando a
casa da Mikan :
-Principessa
Momo, Rito Yuki
, cosa ci fate qui a quest’ora?
-Ciao
Yami! Io e Rito stavamo
andando all’agenzia di viaggi qui vicino per prenotare dei
biglietti per
l’aereo, sai Rito ci porta in vacanza in Cina tra qualche
giorno per una
settimana, vero Rito?
-Si…tu
invece cosa ci fai da
queste parti?
-Sto
andando a casa tua da
Mikan per riprendere un libro sulla Cina imperiale che devo riportare
in
biblioteca
Rito
capì in quel momento che
il libro visto sul tavolo in cucina quando era in preda al panico era
di Yami,
ma mentre lui ci pensava su Momo gli si buttò addosso, come
se stesse
scoppiando dalla felicità :
-Hai
sentito che bella
notizia Rito? Tu che ne pensi??
-Ehm…ma
a cosa ti riferisci
Momo?
-A
quello che ha appena detto
Yami! Non stavi ascoltando vero?
-No
no certo che ascoltavo…
-Allora
non ci sono problemi,
vero principessa Momo?
-Certo
che no Yami, anzi
corri subito a casa e dai la notizia alle altre!
-Ok
vado subito, per te
invece Rito c’è qualche problema?
Yami
guardò in quel momento
Rito con occhi che facevano paura e ti immobilizzavano letteralmente,
per
questo riuscì solo a dire:
-Certo
che no…
-Dai
Rito, smettila di
balbettare, ora corriamo all’agenzia, a dopo Yami!
-Arrivederci
principessa,
ciao Rito
Così
Yami continuò a
camminare verso casa Yuki, con uno sguardo perso nel vuoto ma che allo
stesso
tempo faceva impressione e se non lo si vedeva con i propri occhi a
stento
qualcuno avrebbe creduto come possa essere davvero una ragazza bella
come lei e
mentre passeggiava mangiava un Taiyaki, il suo spuntino e piatto
preferito.
Entrati
nell’agenzia Momo e
Rito si ritrovarono circondati da locandine di località
turistiche di tutto il
mondo, lì dentro in più, si sopportava il caldo
torrido dell’estate, grazie
all’aria condizionata che usciva costantemente dai
condizionatori; mentre i
loro sguardi sono attirati dai colori del mare e dal verde delle
colline in
alcune foto, si fa avanti una signorina :
-Buongiorno
ragazzi, cosa vi
serve?
-Ah
salve vorremo prenotare
sei biglietti aerei per la Cina
-Perfetto
mi servono alcuni
dati, a chi posso chiedere di voi due?
-Parli
pure con me, sono io
che ho organizzato
-Ok
giovanotto aspetti un
attimo che le stampo i biglietti e gli intesto a suo nome
-Va
bene
Mentre
la signorina era
impegnata nello stampare i biglietti e preparare la ricevuta sul loro
costo,
Rito si accorse che la prenotazione fatta da Momo corrispondeva a sei
biglietti, e si chiedeva di chi fosse il sesto
-Momo,
come mai ne hai fatti
fare sei di biglietti aerei?
-Ma
come, ti sei già
scordato? Questo è il biglietto per Yami
-Yami?!
Cosa c’entra lei con
il nostro viaggio?
-Lo
sapevo che non prestavi
attenzione….comunque Yami sta studiando la Cina imperiale e
ci si è affezionata
leggendo le vecchie culture e tradizioni, quindi le era venuto il
desiderio di
andarci ma non sapeva come e con chi, per questo le ho proposto di
andarci
insieme a noi, e dopo qualche attimo di esitazione ha accettato!
-Ma
a con se i risparmi per
pagarsi il viaggio?
-Certo
che no, le ho detto
che offrivi tu anche per lei e ti ha ringraziato, ma tu eri con la
testa fra le
nuvole…
-Come?!
Ma così finirò
completamente i risparmi….
-Tranquillo,
anche se Nana
non permetterebbe di farlo, tieni questi sono dieci mila yen, usali per
il mio
biglietto e il tuo senpai
-Grazie
tante Momo…
-Figurati,
so perché stai
facendo tutto questo, per evitare la discussione con mia sorella per
chiarire
ciò che provi per Lala e sei addirittura arrivato a questo,
sono contentissima
di fare questo viaggio, soprattutto perché è il
nostro primo viaggio insieme…
Dopo
queste parole Momo si
buttò tra le braccia di Rito e stringendolo a se lo
baciò.
Mentre
Rito non capiva cosa
fare tra l’allontanarsi da Momo e mettere fine a questo
episodio oppure
stringerla a se, arriva la signorina del negozio con i biglietti in una
busta:
-Scusate
se vi interrompo, ma
sono pronti i biglietti, gli ho intestati a lei, sono in tutto
sessantamila yen
-Ecco
a lei
-Grazie
mille e buone vacanze
ragazzi, divertitevi!
-Buone
vacanze anche a lei
Mentre
uscivano dall’agenzia,
Momo e Rito si scontrano con Yui Kotegawa e Mea Kurosaki :
Momo,
Yuki! Cosa ci fate qui?
Ma soprattutto perché tu mi finisci sempre addosso eh
svergognato che non sei
altro?!
-Non
lo faccio mica apposta
io!
-Ahah,
Rito finisce sempre
col combinare una delle sue!
-Momo
non c’è tua sorella
Nana?
-No
Mea, lei è rimasta a casa
a preprare le valigie insieme a Lala, Mikan e anche tua sorella Yami
-Valigie?
Quindi partite e
siete appena venuti a …
-Ritirare
i biglietti
-Non
interrompermi mentre
parlo Rito!!
-Ahah,
si Yui, andiamo una
settimana in Cina, l’idea è stata di Rito e ci ha
offerto lui il viaggio, con i
suoi risparmi
-Ah
e viene anche mia sorella
con voi?
-Si
Mea, all’inizio era
incerta, ma appena ha sentito che ci avrebbe pensato Rito alle spese
del
viaggio si è decisa
-Umpf
sempre a fare lo
svergognato ,ci provi proprio con tutte tu! Sei senza ritegno!!
Comunque non mi
stupiscono questi comportamenti da parte tua e infatti mi ci sono
abituata…
-Comunque
cosa ci fate qui
voi due invece?
-Anche
noi siamo venute a
prenotare dei biglietti visto che facciamo parte del comitato
studentesco e la
scuola ha organizzato un viaggio per andare in Cina!
-Anche
voi quindi verrete in
Cina?!
-Ahahah,
non te l’aspettavi
eh Rito, così ti impedirò di assalire le povere
ragazze che finiscono nelle tue
grinfie!
-Ma
Rito sarà anche una
calamita per ragazze ma è un bravo ragazzo!
-A
me piacerebbe passareuna
notte con il senpai Rito, potrebbe insegnarmi alcune cose su cosa fanno
un
ragazzo e una ragazza insiem….
-Zitta
Mea! Non ti ci mettere
anche tu ora! Comunque adesso scappiamo che siamo in ritardo con i
tempi di
organizzazione, ci vediamo lunedì all’aereoporto!
Così
veloce come il vento,
Yui più imbarazzata che mai, corse dentro
all’agenzia trascinando per mano Mea
che stava salutando Momo e Rito.
Così
i due tornarono a casa,
ormai era trascorsa qualche ora e si era fatto pomeriggio inoltrato, il
tramonto che si scorgeva dalla strada accompagnava il loro breve
tragitto e
Momo emozionata si strinse al braccio di Rito e appoggiò la testa sulla sua spalla;
Rito intanto non
faceva a meno che pensare a tutti gli avvenimenti di quel pomeriggio
che gli
avrebbero stravolto le vacanze estive.