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Autore: Faylua    23/07/2013    0 recensioni
Il mondo è vasto, ma piccolo. Di una bellezza interminabile, ma orribile. Il mondo è generoso, ma crudele. Per fortuna, la maggior parte dei deboli riesce a trovare qualcuno che li protegga almeno una volta nella vita; è il caso di Marta, una fanciulla che cerca la sua via e che finirà per imbattersi nel generoso Luffy. Questo imparerà a conoscerla... e una nuova amicizia piena di avventure fiorirà.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Un botto, una luce accecante. La bionda sentì il dolore colpirle il fianco in agonia, posando gli occhi sul sangue che sgorgava in abbondanza dalla ferita. Ma si svegliò, tutto ciò era successo in un breve istante e capì che stava per ripetersi...
Senza perder tempo, la bionda guizzò via dalla portata dell'avversario, prevedendo la sua mossa ed evitandola quindi senza la minima difficoltà.
Non vi era dubbio, era proprio l'haki! Luffy, stupito, aveva assistito alla scena: non aveva fatto in tempo a pararsi davanti per proteggerla, la ragazza aveva già messo a vuoto il colpo da sé.
 
"S-SUGOI!"
 
Esclamò estasiato, fissando la giovane. Non era la prima volta che i suoi occhi ebbero la "fortuna" di vedere qualcuno usare l'haki, ma non se lo sarebbe mai aspettato da una barbona. L'altro, occupato a stringere i denti per la rabbia, fissò i pirati ed alzando la propria arma fece per sparare di nuovo. Uno dei suoi accompagnatori si precipitò a fermarlo, sussurrandogli con aria agitata e facendogli quindi abbassare l'arma. Subito l'uomo spostò lo sguardo e si avviò dalla parte opposta, lasciando gli altri a bocca aperta. Il capitano dei Mugiwara non esitò a rincorrerlo, preso dalla rabbia: non gliel'avrebbe data vinta. Avrebbe pagato per le azioni fatte, anche se lo sparo non aveva neppure sfiorato Marta.
 
"Dove diavolo stai andando, testa di sorcio?!"
 
Sanji e Zoro non riuscirono a fermarlo e furono quindi costretti a partecipare alla gara. La giovane, invece, rimase sul posto, tornando a sedersi tranquillamente.
Il malvivente non si accorse di essere inseguito dai tre uomini, trascinandoli in un raduno di rookie, questi sembravano desiderare di far parte della combriccola. Ian? Così si chiamava? Ma chi diamine era e che male voleva alla povera Marta? ... Stranito, interruppe la "festa" appena iniziata dal ragazzo dai capelli argentati e  dopo aver superato una breve invasione della marina e dato una bella lezione al quell'idiota, i tre ebbero una breve discussione. Dovevano ritrovarsi alla nave assieme agli altri membri della ciurma. Ma, accortasi -un po' in ritardo- di non esser seguito dalla bionda, Luffy propose agli altri di tornare per la zona commerciale e di chiedere spiegazioni alla donna, troppo curioso a proposito della situazione.
Una volta tornati sul posto, non esitò ad avvicinarsi alla ragazza per presentare i suoi amici come dovuto.
 
"OI! Rieccoti!" Strillò allegro.
 
La ragazza alzò il volto, osservando il trio con interesse. Quel Luffy sembrava felice di parlarle, non sarebbe mai riuscita a cacciarlo via. Si limitò quindi a rispondergli con un sorriso sincero, senza aggiungere altro per il momento.
 
 "Questi sono i miei amici, Zoro e... Sanji, stai bene?"
 
Il biondo era sdraiato al suolo, con un'espressione compiaciuta e beota allo stesso tempo. Non riusciva a sopportare la dolce visione e, soprattutto l'eccitazione, mugugnando frasi prive di senso e guardando la splendida ragazza.
Lo spadaccino teneva invece le braccia incrociate, incredulo del comportamento del suo compagno. Non finiva mai di stupirlo, quell'idiota.
 
"Come ti chiami? Non ti sei presentato." 
 
Sussurrò lei, ignorando il biondo che si era stranamente ripreso e la stava letteralmente assillando. 
 
"Il mio nome è Lugfy, Monkey D. Luffy! E tu, chi sei?" 
 
Chiese curioso, allargando di più il suo sorriso. 
 
"Io sono Marta D. Bellamy." 
 
Sorrise a sua volta, guardando di sfuggita il ragazzo che si teneva in piedi, al fianco del suo capitano. Ma venne interrotta dal cuoco che, afferrandole la mano ricominciò a complimentarsi sulla sua bellezza e a farle la corte senza ritegno.
 
"Pensi di aver realizzato il mio sogno e questo, solo guardando i tuoi occ-" 
 
Un déjà vu, lo spadaccino lo insultò, facendogli notare l'amara verità e il biondo, su di giri non esitò a rispondere, facendo degenerare la situazione. Si battevano come belve, lanciandosi soprannomi completamente ridicoli. Perplessa, Marta li osservava, finendo per prendere a ridere, aspettando di essere interrogata dal moro.
 
"Allora, che ci fai qui da sola, Marta?"
 
Sorpresa, notò che i due smisero di battersi subito dopo: fissarono scioccati il loro capitano, come se sapessero già cosa le avrebbe chiesto Luffy.  E, solo allora,  fece la fatidica domanda.
 
"Che ne dici di venire a far parte della mia ciurma?" 
 
Con gli occhi fuori dalle orbite, i due ebbero una reazione completamente diversa l'uno dall'altro. Zoro sembrò alquanto fuori di sé, arrabbiato fissò il capitano e gli strillò contro, per chiedere spiegazioni. Sanji, invece, ondeggiò, festeggiando con parole convulse e cominciando a contare i figli immaginari. La voce della bionda si fece sentire per la prima volta in modo corretto, senza sussurrare o balbettare.
 
"Non ho alcuna intenzione di far parte della tua ciurma, sto aspettando i miei compagni." 
 
Con i soliti occhi curiosi, Luffy  la guardò, sorridendole con estrema allegria, come se il suo rifiuto non l'avesse toccato affatto. 
 
"I tuoi compagni? Figo, sono forti?"
"Sì, i miei compagni... Mi hanno detto di aspettarli qui per una settimana, quindi dovrebbero arrivare da un momento all'altro, al porto. Vado ad aspettarli."
 
Senza perdere tempo, li lasciò dietro di sé, uscendo dal locale senza rivolgere neppure uno sguardo alle proprie spalle. Un po' sorpreso, il ragazzo di gomma la guardò andarsene e, deluso si rivolse ai suoi compagni. 
 
"Allora, si mangia?"  
 
I tre tornarono al locale di quel pomeriggio ed, avendoli visti in compagnia della bionda, il proprietario si rivolse di nuovo al giovane, interrompendo la loro conversazione. 
 
"Oh, sei il ragazzo di prima? Ti ho visto assieme a quella ragazza, Bellamy. Sei una sua conoscenza?" 
 
Continuando  a mangiare, Luffy parlò a bocca piena, mentre l'altro posava sul tavolo i piatti colmi di cibo, soffermandosi ad ascoltare la sua risposta.
 
"A dire la verità l'ho conosciuta oggi, perché?"
"Non lo so, molti clienti si preoccupano, vedendola qui ogni giorno, da sola. Dopotutto, gironzola qui da circa sei mesi, senza alcuna compagnia..."
 
La reazione del ragazzo fu indescrivibile. Alzò di botto lo sguardo, smettendo di masticare il cibo che aveva in bocca. Dopo averlo ingoiato, guardò il proprietario del chiosco con un'espressione spaventosa. 
 
"Cosa c'è? Qualcosa non va?"
"S-sei mesi? Sai altro? ..." 
I suoi compagni non osavano parlare, di fronte all'atteggiamento che conoscevano a memoria. Quello... era il loro capitano.
 
"Umh... Non molto. Conosco bene il suo capitano e, di certo, non è il tipo. Eppure, lo ha fatto: sei mesi fa, le ha pagato da mangiare qui e, andandosene le ha detto chiaramente che sarebbe tornato a prenderla una settimana dopo.  È passato tutto questo tempo e, del capitano non c'è traccia. Mi aveva parlato di quella ragazza, me lo ricordo bene... Bellamy.  Mi disse che era troppo debole, troppo ingenua e che non avrebbe mai sopravvissuto nel nuovo mondo. Però, non pensavo che fosse un tipo del genere, mi parlava di quella ragazza come se fosse sua figlia. E per lei, a quanto pare, non importa del tempo trascorso in questo luogo. Si comporta come il primo giorno, come un bambino che attende con ansia i genitori. Neppure io ho avuto il coraggio di dirle che il suo capitano non tornerà a trovarla, ma almeno, sono riuscito a farla passare inosservata agli occhi della marina...
Chiunque avrebbe capito di essere stato abbandonato, ma lei cerca di convincersi dell'opposto. Me ne ha parlato con entusiasmo, diceva di non vederne l'ora, di voler ritrovare i suoi amici. E con la sua allegria era riuscita a convincere persino me..."
 
La mano di Luffy sbatté contro il tavolo, lasciandovi abbastanza soldi da pagare il cibo consumato da loro. Si alzò senza dir nulla e, dopo aver stretto i pugni, avanzò, prima di fermarsi qualche istante, a pronunciare un fievole "Grazie." 
Seguito dai  compagni, si stava allora dirigendo verso il porto, alla ricerca della ragazza. Voleva sentirla, voleva che affermasse o no le parole dette dal proprietario del chiosco. Non riusciva a crederci, restare lì per tutto quel tempo? Era una pazzia. Arrivato al porto, il ragazzo si portò una mano sopra agli occhi, per farsi ombra e poter cercare Marta da lontano. C'era molta gente ed era un'impresa piuttosto ardua, però, la ragazza non passava inosservata e riuscirono a trovarla. Il moro si scagliò in sua direzione come una furia e, ancora scioccato dalle parole dell'uomo di prima, si fermò di fronte a lei, guardandola irritato. Il suo sguardo era oscurato dal cappello, che sistemò sul suo capo. E, la bionda, confusa, lo guardò.
 
"Che c'è?"
Gli chiese ingenua, cominciando a preoccuparsi.
 
"MARTA." 
Strillò il moro. 
"PERCHÉ MI HAI MENTITO? SEI RIMASTA QUI AD ASPETTARE I TUOI COMPAGNI PER TUTTO QUESTO TEMPO... SAI BENISSIMO CHE NON TORNERANNO!"
 
Le sue parole la colpirono come una lama nel petto e, questa, non riuscì a reagire in modo benigno di fronte alla dura verità. Il suo braccio si mosse da solo e mandò un sonoro schiaffo contro il volto del ragazzo di gomma, portando poi le mani al volto, per trattenere le lacrime.
 
"Non mentirmi, so benissimo che torneranno, lo so benissimo!"
 
Stupito dalla sua reazione, Luffy rimase a guardarla senza dir nulla. Aveva appena capito come si sentiva, era riuscito a notare quanto Marta volesse bene ai suoi compagni. E il peso delle parole pronunciate. Portò ambe le mani ad afferrarle le spalle e, con  serietà immensa la guardò negli occhi.
 
"VIAGGIA CON NOI A BORDO DELLA THOUSAND SUNNY! Ti aiuteremo a ritrovare i tuoi compagni, te lo prometto! Non puoi restare qua con le mani in mano!"
 
Zitti, i due si guardarono di nuovo. Ma, questa volta, sul volto di Luffy era stampato un enorme sorriso. La giovane Marta, ancora preda dell'emozione, scattò ad abbracciarlo con affetto.
 
"Grazie mille, Luffy..."
 
 
Zoro e Sanji, che accompagnavano Luffy, erano rimasti a guardare la scena. Per Zoro, era una cosa impensabile accogliere una perfetta estranea in ciurma. Ma ci aveva fatto l'abitudine, dato che Luffy lo faceva sempre. A Sanji, invece, non dispiaceva affatto avere un'altra bella donna tra di loro...  Adesso che la bionda si era decisa a seguirli e a "far parte" della loro strabiliante ciurma, potevano tornare alla nave, per incontrare gli altri membri della "famiglia" Mugiwara. 
La nave si trovava al groove 41, i quattro arrivarono senza intoppi e, notarono gli altri membri, già pronti ad accogliere il capitano. Ritrovatasi a bordo, i giovani avrebbero festeggiato, in onore della loro nuova compagna, Marta. Ed erano pronti a partire verso una nuova avventura mozza fiatante!
   
 
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