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Autore: xiuai_zhang    25/07/2013    1 recensioni
" Ti voglio tanto bene, so che alla fine farai la scelta giusta.
La risposta che cerchi la troverai nella città tanto amata da una persona che non c’è più. Il mistero sarà risolto, ma dovrai andare fino alla riva, al tramonto dell`estinguersi del mese del solstizio freddo.
Distruggi questo biglietto dopo aver memorizzato queste parole, papà non deve trovarlo. Puoi dirlo solo a Yixing, che poi già lo sa. Ti aiuterà. Lui sa più cose di quante ne sappiamo entrambi, forse troppe in più.
Conto su di te, fallo per noi. "
{ Tratto dal primo capitolo.
Storia a carattere OOC, con due personaggi che verranno interpretati da " prestavolto ".
I personaggi non mi appartengono. ( purtroppo. )
Genere: Introspettivo, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Nuovo personaggio, Sehun, Sehun
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Il ragazzo aveva detto di chiamarsi Lu Zhang. Era nato in Cina, ma aveva vissuto gran parte della sua vita in California. Parlava molto bene il coreano, notò Sehun.
« Lu, siamo quasi arrivati, appoggiati meglio. » La presa di Lu sulle sue spalle si rafforzò, ma era faticoso. Sehun era un po’ più alto di lui, eh.
Altra informazione che Sehun era riuscito a carpire. Lu aveva venti anni.
Sembrava addirittura più giovane. I capelli rossi e il viso da angelo lo facevano sembrare uno di quei ulzzang stra-carini delle riviste. Magari lo era. Ma Sehun sentiva il respiro affannato del ragazzo, e decise di non chiederglielo fino a quando non sarebbero arrivati a destinazione.
E finalmente arrivarono a quella che sembrava una villa molto moderna e di alta prestazione sociale, la villa che Chanyeol aveva ereditato dalla zia. Era un edificio a schema giapponese, ma al posto della carta ( come nel passato ),  regnava il legno e il vetro, dandogli un aspetto raffinato.
Nel giardino, dove erano piantate delle stupende rose, c’erano due ragazzi, intenti a darsi dolci baci a stampo e carezze sul viso.

Sehun non si accorse dello sguardo quasi disgustato, o forse spaventato, di Lu. Ma non poté non fingersi decisamente imbarazzato.
« E-ehm, quei due sono Chanyeol e Baekhyun, i miei migliori amici. Chanyeol è quello gigante, con i capelli neri; mentre Baekhyun è il biondino nano. »
« Nano a chi, idiota ?! » Una voce acuta, ma allo stesso tempo maschile, urlò contro di loro.
« A te, brutto maniaco dell’eyeliner. »
« Ce~eeeerto. Ma..—chi è questo bel ragazzo ? » Baekhyun si era avvicinato, lentamente, tenendo la mano di Chanyeol, che fin’ora aveva deciso di non proferire parola.
« Non sarà mica il tuo nuovo ragazzo ! » Alle parole di Chanyeol, Baekhyun trattenne quello che sembrava uno sputo, Lu divenne rosso quasi come i suoi capelli e tossì, mentre Sehun ormai quasi violetto rischiava di soffocare.
« No, no, no. È solo un ragazzo che ho quasi rischiato di uccidere a causa della mia distrazione. » Lu sembrava sul punto di cadere a terra di nuovo, e il più alto dei due ragazzi lo resse per l’altra spalla.
« Ma guarda cosa gli hai fatto ! Sehun, ti dovrei mettere in esilio. » Baekhyun prese una sedia dal gazebo lì accanto, per farci sedere il rosso, che finalmente poté lasciare le spalle dei due ragazzi.
Baekhyun ci mise davvero poco a disinfettargli i tagli sulle ginocchia e sui palmi, non senza che Lu si lasciasse scappare degli urletti di dolore. Sospirando, Baek gli fasciò la caviglia gonfia, appoggiandoci del ghiaccio sopra.
« Va un po’ meglio, mh ? » Sehun guardava Lu, mentre il ragazzo rispondeva alla domanda di Baekhyun con un semplice accenno di sì.
« Sehun – ah, io e Chanyeol andiamo a prendere un tutore per la caviglia del tuo amico, te tienilo d’occhio però. »
« Va bene, hyung..- »

Lu aveva chiuso gli occhi, e sospirava. Sehun ammirò il suo profilo, il suo naso piccolo e i suoi capelli che venivano scompigliati dal vento.
Un sorriso, di quelli stupidi, gli comparve sulle labbra. Fino a che Lu non sussurrò qualcosa.
« Grazie, Sehun – ah. » E allora il sorriso di quest’ultimo s’ingrandì.
« È il minimo, ti ho fatto male. »
« N-nh, non tanto, ci sono abituato. »
Lu si toccò una mano, che era fasciata da un guanto senza dita di pelle nera, e alzò gli occhi al cielo.
« Perché porti un guanto, Lu – hyung ? » La domanda di Sehun spiazzò Lu, che abbassò il viso.
« Mi sono fatto male tempo fa, e la mano è rimasta bruciata. Ma non importa. »
« Raccontami qualcosa di te, hyung. » Sehun sperò di non essere stato impertinente. E Lu alzò le spalle.
« Non c’è molto da raccontare, gran parte della mia storia deve rimanere segreta, così scomparirà, e io ne sarò l’unico custode. »
« È sbagliato..—non bisogna dimenticare. »
« Sehun, alcune cose sì, per il bene di tutti. »

Sehun decise di rimanere in silenzio. Lu anche.
Si misero a fissare il vuoto, finché il cellulare di Lu non squillò.

« Pronto ? »
Lu si mise a parlare fitto fitto in cinese, lasciando Sehun a occhi aperti, mentre cercava di capire qualcosa.
Ma Sehun non sapeva poi molto di cinese. E quel poco non era facile da capire, se il rosso continuava a parlare in maniera rapida e scorrevole, senza interruzioni.
Sembrava stesse raccontando qualcosa.

Ma cosa ?



Angolo della pazza :

Bonjour a tout le monde.
Ok, è vero che sono francese, ma mi smerda. Ok, bast.--
Sono rimasta commossa dalle recensioni, davvero. Ho fangirlato ovunque.
Ringrazio chi ha recensito in primo luogo, e a chi ha letto. E ovviamente ringrazio quella sclerata che adoro di Alessia, che mi sta decisamente convincendo a scrivere l’orgia / ? il primo possibile. ( 8
Non anticipo nulla, eheh. Anche questo è un capitolo stazionario, che ho dovuto inserire per forza, o non si sarebbe capito null.
Adesso sparisco, vado a fangirlare su Sehun, alla prossima. < 3
  
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